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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Non direi che le malattie mentali o disturbi mentali siano vere e proprie malattie per una serie di motivi, ma anche se si volesse classificarli così il ragionamento comunque non regge. Che sia difficile guarire da una malattia non significa che l'ambiente in cui si è cresciuti non è stato determinante nel causarla. E' come credere che si è destinati a morire di tumore fin dalla nascita perché non esistono cure efficacissime. Di cancro ci si può anche ammalare a causa dell'esposizione a certe materie tossiche in modo prolungato, che poi sia difficile guarire una volta contratta la malattia non significa che si era predestinati fin dalla nascita a dover morire di cancro. Cosa c'entra la gravità di un disturbo col fatto che sia causato da fattori costituzionali e strutturali che dovrebbero esser presenti fin dalla nascita e che si suppone si sarebbero sviluppati in ogni caso ed in qualsiasi situazione? :nonso: Poi col termine "Psicosi" non si è mai capito se si vuole indicare un disturbo specifico con una specifica patogenesi o è un termine che viene usato per valutare la gravità dei danni relativi al deterioramento cognitivo e dell'esame di realtà causati da vari disturbi mentali (e anche non mentali) piuttosto diversi tra loro (cioé si ha a che fare con una condizione clinica che può insorgere a causa di svariati disturbi). Ho osservato classificare come psicotiche persone con sintomi piuttosto diversi: si va dai paranoici agli ossessivi compulsivi ai depressi cronici. Che abbiano in comune stati deliranti secondo me non basta a definire un disturbo psicologico e mentale specifico. E' come se si volesse classificare la perdita di memoria come l'esser affetti da "memorina" o il provare diverse forme di dolore come l'essere affetti da "dolorina". Chiaro che il meccanismo mentale che fa provare dolore potrebbe essere lo stesso localmente e a valle, per questo funzionano gli antidolorifici, ma che il dolore sia una malattia e sia opportuno classificarlo come tale non so se sia davvero così corretto. Le classificazioni psichiatriche poi per me sono quelle più evanescenti. Categorie diverse di persone possono, per così dire, perdere contatto con la realtà e avere anche allucinazioni per motivi piuttosto diversi. Mi sembra sia una classificazione di comodo per capirsi tra medici e comunicare un certo quadro clinico, ma che a livello di cause sottostanti o anche storiche dica piuttosto poco, per questo direi che in generale risulta più vero che anche psicotici lo si diventa. Per esempio... http://www.parkinson-italia.it/parki...a-di-parkinson Se il morbo di Parkinson o magari i tipi di trattamenti relativi a questo (perché non si può escludere che sia la dopamina anche a causare questi sintomi) produce effetti del genere vuol dire che col termine "psicosi" non ci si riferisce proprio una malattia vera e propria specifica. Le cause dei sintomi psicotici sono talmente disparate che secondo me risulta difficile riuscire ad identificare cause strutturali presenti fin dalla nascita che spieghino la presenza e l'insorgenza di questi sintomi qua. |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
@XL
Oh beh sì, la mia spiegazione era alquanto sommaria, non avendo studiato l'argomento, dato che non mi tocca personalmente, so giusto due cose. Sicuramente l'argomento psicosi è molto ampio e possono esserci casi molto diversi tra loro, ma io lo percepisco come un qualcosa che non va proprio a livello organico (questo intendevo con "ci si nasce"), e non come una cosa che si sviluppa col tempo per cause esterne (come la nevrosi), ma come ripeto, non ne so molto. Per quanto riguarda la psicosi come sintomo di altre malattie come nell'articolo da te linkato, non so proprio nulla, ma lì dice che non vanno ad intaccare la vita della persona, sono piccole allucinazioni, non credo abbiano molto a che fare con malattie (come la schizofrenia) che possono essere molto invalidanti o anche pericolose a seconda della gravità. E comunque, non parlo di predestinazione, ma di predisposizioni genetiche, chiaro che se gioco ogni giorno con l'amianto per anni, alla fine mi becco qualcosa di brutto (predisposizione o meno), comunque è un discorso davvero ampio e complesso da fare, e non ho i mezzi per parlarne in modo più specifico. Il discorso psicosi mi interessava, perchè la mia psico, parlandole di mia madre, mi ha detto che probabilmente era una border psicotica, quindi restia alle cure, ma adesso non so dire se in quel caso, il disturbo non curato col tempo può sfociare in psicosi, o se ci era già dal principio, so solo che comunque a livello di terapia è diverso e sicuramente più complesso rispetto ad una nevrosi. Mi ha parlato anche di intelligenza emotiva, chi ne è carente, avrà più difficoltà a "capire" i meccanismi del disturbo, sarà più chiuso e la resistenza sarà maggiore. |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Per rispondere alla domanda nello specifico, concordo in linea di massima con la versione presentata da stregatta: il principale strumento di cui dovrebbe dotarci uno psicologo, é la capacità di conoscersi più a fondo, per comprendere le radici nel nostro disagio e se le strategie di autodifesa (e autoassoluzione) che spesso mettiamo in atto a scopo compensativo, valgono veramente (praticamente mai) o andrebbero spazzate via (più o meno sempre). Quote:
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Perciò in generale tanto può essere che convenga spazzare via qualcosa (come sostieni), tanto può essere che convenga al contrario rinforzare quel che c'è (ed è magari pericolante) per non farlo crollare definitivamente. |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Segnalo questo (lunghissimo ma interessante) articolo.
In particolare il capitolo 4. http://gianfrancoravaglia.blogspot.i...igione_15.html |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Bah, sempre peggio..quando vado dallo psic sono sempre scoglionato a mille perché preferirei stare a casa o fare altro invece che uscire da lavoro, scappare nel traffico e tornare ad ora di cena...la volta scorsa poi ho preso pure una multa per aver parcheggiato dove non dovevo ed oggi cercando un posto con strisce blu ho ritardato di quasi 20 minuti...momenti come questi mi fanno verire voglia di mandare tutto all'aria...
Poi la seduta è andata bene..ma l'impressione è che forse potrei cavarmela senza e sempre più spesso mi dico che sta per arrivare l'ultima seduta (che puntualmente rimando perchè non so come "congedarmi" e poi perché un minimo di beneficio ottengo) Non so che fare...:( |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Psicologo, psichiatra, psicofarmaci, non serve a niente quella roba :o
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
E allora che serve?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Bisogna essere in grado di trovarsi lo psicologo giusto. Il criterio principale è quello di non considerarlo un tecnico.
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Da qualche mese sto seguendo un percorso di psicoterapia sebbene per tanto tempo ho creduto di non averne bisogno.
Non ho dubbi sulla bravura del professionista, mi sono deciso a fidarmi della psicoterapia e devo dire che sto capendo molte cose su di me e sui miei schemi mentali.. tuttavia i miglioramenti all'atto pratico sono prossimi allo ZERO. I miei pensieri, la percezione negativa che ho di me e che mi condiziona in ogni momento limitandomi in molti aspetti della vita sono sempre inchiodati al loro posto. Ora rimane da capire se le tempistiche di miglioramento sono ancora accettabili o devo cominciare a preoccuparmi.. e dico preoccuparmi perchè non penso di avere né la voglia né le possibilità per ricominciare dall'inizio con un altro professionista. |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Diffidate da chi dice che lo psicologo non serve a niente (o peggio...) senza conoscere la vostra storia.
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Io stesso dopo qualche mese sto cominciando ad aver fretta di vedere dei miglioramenti e in qualche frangente la psicoterapia mi sembra talmente blanda che non mi rimane niente impresso.. ma non essendo in grado di capire se è questione di tempo o se il tempo lo sto perdendo, va a finire che mi fido e basta ma senza sapere se quello che sto facendo mi aiuterà davvero. |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Dopo anni posso dire che la psicoterapia serve se si instaura una relazione di fiducia con chi la si fa, tutte le menate delle elaborazioni di vissuti inconsci o dell'interpretazioni dei sogni o altro nn sono mai state provate però se di quel psicoterapeuta ci si fida (e quindi gli si crede) allora potrebbe portare risultati. Dal mio punto di vista, a parte la cognitivo comportamentale, tutte le altre mi sembrano teorie campate per aria...infatti anche chi va dalla cartomante o si affida alla religione CREDENDOCI poi si sente meglio, ma questo nn vuol dire che i principi di guarigione su cui si basano le teorie sopra citate siano scientifiche e quindi da applicare a X per ottenere Y
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Ad esempio, un modo sbagliato di rivolgersi allo psicologo è chiedergli l'eliminazione del sintomo senza essere disposti a riflettere insieme a lui sul senso di quella richiesta. Se si fa questo sbaglio, bisogna sperare che lo psicologo non si consideri un tecnico e sappia invece ristrutturare la domanda.
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Ma se uno crede e fa tutto quello che gli dice lo psicoterapeuta e poi non ha riscontri positivi nella vita reale che fa? Di chi è la colpa?:interrogativo:
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Può essere colpa del terapeuta. Quindi bisogna cambiare terapeuta. Capita ad esempio che credere e fare tutto quello che uno ti dice sia il modo migliore per non pensare adeguatamente ai tuoi problemi. Uno psicologo che si fa fregare così va cambiato.
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Quasi nulla
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Quando è che non si sbaglia? Quando al credere e al non credere viene dato un senso. O anche: quando agli sbagli viene dato un senso. |
Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Però dopo il lavoro con lo psicologo c'è anche il riscontro con il mondo esterno: se il mondo esterno non ti accetta nonostante i miglioramenti (piccoli o grandi) avuti con la psicoterapia che si fa? Si vive soddisfatti da eremiti in mezzo al mondo?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
Finalmente la prossima sarà l'ultima, almeno spero..sono proprio stanco, non ho più voglia di perdere tempo e sopratutto soldi..mi spiace in parte per lui ma oramai non mi serve più, l'ultimo beneficio ottenuto risale a 2 anni fa o poco più, poi frivole chiacchiere sui fatti della settimana...sono stanco, psicologicamente e anche fisicamente...con 280€ al mese in più starò più tranquillo, posso investirli in altra maniera e dedicare energie su altre cose..tanto non ho ancora ben digerito le piccole bugie degli inizi...
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Re: Lo psicologo aiuta davvero?
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