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Originariamente inviata da OLAF
(Messaggio 2725855)
Comprendere non equivale affatto a giustificare, la conoscenza serve a non reiterare gli stessi errori. Storia magistra vitae.
Purtroppo, per farti un esempio spicciolo, l'immaginario collettivo a stento ricorda il nome del primo ministro che ha preceduto quello attualmente in carica , figuriamoci un approfondimento geopolitico.
Quanti, prima di marzo, sapevano cosa succedeva nel Donbass dal 2014 ? E perché succedeva ?
Gelmini, l'ex Ministro dell'Istruzione, ha anche eliminato la geografia dalla scuola primaria . Come si può pensare di capire la storia se non conosci i confini dei territori ?
L'ignoranza dell'elettorato serve a manipolare il consenso politico.
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Sì va be', ma io ho scritto un'altra cosa, ho detto "va bene analizzare tutte le cause per prevenire una cosa del genere in futuro, ma non giustificare la cosa".
Il principale responsabile dell'accaduto chi è?
Qua non mi pare si risponda a questa domanda in modo chiaro, non mi pare si prenda una posizione netta qunado si mette in mezzo il resto.
Si giustifica e come.
Non si ferma o cerca di fermare un assassino che sta ammazzando qualcuno perché in fondo è anche colpa dello stato e la comunità se quello è diventato un assassino? :nonso:
A me pare che così si ragioni quando si analizzano le cause in questi contesti, si vuol concludere poi che non bisogna intervenire (la conclusione mi pare sia questa), non bisogna fare nulla perché in fondo si è tutti colpevoli ugualmente.
E a me questa cosa qua proprio non sta bene, in altri contesti nessuno l'accetterebbe.
E' come sostenere che in fondo brigate rosse e nere esistevano a causa di certi errori e la cattiva gestione di certe cose; certo un'analisi storica farà emergere questi errori, ma poi una volta che si sono formati questi gruppi eversivi che fanno danni, che si fa? Li si lascia agire indisturbati fin quando non ottengono quello che vogliono? :nonso:
Una volta che si sono formati come si reagisce? Gli si dice "io stato ho fatto cazzate, avete il diritto di farle anche voi? Mettete bombe, rapite gente, gambizzate persone e che nessuno si azzardi a far nulla, avete ragione perché lo stato e la comunità hanno torto, sono ignoranti dal punto di vista storico, non afferrano che se un tizio un giorno ha imbracciato un fucile è perché ci sono un insieme di cause contestuali che l'hanno spinto a farlo".
Si mettono Zelensky e Putin (e magari anche la NATO) sullo stesso piano in termini di responsabilità di questo conflitto, anzi si afferma in continuazione che il primo è un pagliaccio, ma guarda poi se quelli che dicono che non giustificano Putin affermano mai che Putin sia un altro pagliaccio, Putin è persona rispettabile secondo certe narrazioni. Gli altri pagliacci sono gli americani, Draghi e compagnia bella, ma quello però che adesso sta continuando a prendere la decisione principale per portare avanti questa guerra, no, non è un pagliaccio o un vile affarista al pari o peggio di Draghi, diventa un agente praticamente irresponsabile all'interno di queste narrazioni qua, nella migliore delle ipotesi, nella peggiore l'ultimo baluardo che difende i poveri oppressi dai nazisti.
Questi messaggi passano in ambito comunicativo, non si faccia i finti tonti.