FobiaSociale.com - Il ritorno del nazismo

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Re: Il ritorno del nazismo

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Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2367613)

Assolutamente no, vale solo per il gregge-popolo che si sottomette, Hitler era un nanetto bruttino, era impotente, gli tremavano le mani, era affetto da Parkinson probabilmente, per lui di certo le regole del nazismo non valevano, si sarebbe dovuto sopprimere da solo immagino visto che era chiaramente difettato, ma lui se ne fotteva, era talmente narcisista da pensare di non doversi sottomettere alle sue stesse idee, se nessuno si sottomettesse e scegliesse per se cosa è meglio non esisterebbe una società tanto superficiale. Ma non può essere così daltronde perchè la maggior parte delle persone è strutturata per allinearsi alle idee di altri, è la loro natura, non ci si può far nulla. Quello è figo quindi lo copio, quello ha detto una cosa figa quindi la copio, quello sembra una persona importante allineiamoci a quello che dice, quello sembra avere successo quindi lo copio, le idee di questo tizio sembrano essere interessanti allineiamoci alle sue idee, se lui è un vincente e mi allineo alle sue idee di sicuro sarò un vincente anche io, purtroppo non è così, i vincenti hanno una mentalità estremamente individualista, non esiste un solo vincente pecorone al mondo.

Io penso che vengano a crearsi preferenze di maggioranza a prescindere dato che ogni qual volta gli esseri viventi hanno costruito certe forme di società s'è andata a creare una gerarchia per la divisione delle risorse: sesso, cibo e così via vengono distribuiti in funzione di certe caratteristiche e non a caso.
A me non sembra che ci sia un qualche nazista che decide come organizzare un gruppo di lupi o altre bestie dall'alto, alla fine è un meccanismo di potere già incistato, che non so perché le persone tendono a non vedere pur facendone parte.
Qualcuno ha allineato la maggior parte delle donne a preferire partner più alti e prestanti? A me sembra di no.
Qualcuno ha allineato la maggior parte delle persone a preferie partner dall'aspetto più giovane? A me sembra di no.
Queste preferenze su larga scala producono poi certi effetti di esclusione ed emarginazione se non tutti riescono a soddisfare 'ste cose.
Dovremmo vivere in un mondo dove tutti i pesci sono grosso modo della stessa taglia, o dove la taglia non influenza poi certi meccanismi, ma non è così. Metti in un acquario pesci grandi e piccoli e si innesca sempre un sistema predatorio-gerarchico.

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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2368188)

Quindi non si può essere antinazisti? :interrogativo:
Io un pensiero a come fare ad abolire il sesso ce lo farei, se è nazismo. Il nazismo è un crimine e va perseguito.
Se invece è una boutade a effetto, allora no problem.

Se si dovessero distruggere proprio gli esseri viventi per eliminare certe forme gerarchiche inique saresti d'accordo?
Per perseguire e limitare effettivamente certi crimini ci vuole poi comunque un'organizzazione sociale strutturata in certi modi per perseguire questi crimini, e se si dimostra che per reggere questa organizzazione, ha bisogno comunque della perpetuazione di certi altri crimini?

Ma comunque non chiamerei nazismo queste cose qua, il nazismo è una cosa specifica, ha un'ideologia, è un movimento politico particolare che sostiene il presunto primato di certe popolazioni e simpatizza anche per le organizzazioni dittatoriali.

Re: Il ritorno del nazismo

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Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2367613)

Il popolo si è sempre fatto trattare da gregge di pecore, se il nazismo è asceso al potere è perchè qualcuno ha accettato le idee di un folle appoggiandole, se i in questa società vengono accettati solo quelli "perfetti" è perchè il gregge-popolo accetta tutto ciò, ci si sottomette, fa di tutto per allinearsi a questa idea. Un'idea diventa imperante quanto i più la accettano, solo che alla fine vale solo per coloro che non hanno il potere. Pensate che qualsiasi regola venga imposta alla massa valga per coloro che stanno al potere?

Basta vedere come son tutti interessati a cosa fanno le celebrita' mentre al contempo nelle scene televisive spesso appare, vuole essere fin divertente la derisione di chi piu' debole o diverso (qualche anno fa son finita su Peppa Pig e definiva qualche animaletta che c'era come cicciona, c'e' chi mi ha detto che perche' cicciona non e' un insulto, e' un termine simpatico, sara', comunque ci son ragazzine che si suicidano perche' glielo dicono, insegnarne l'uso ai piccolissimi non sembra una buona idea)

Per coloro che stanno al potere no (cioe' non e' la caratteristica determinante, anche se c'e' una certa attenzione all'immagine perche' la popolazione ne e' sensibile, in realta' i modi per far presa che sia tramite immagine o dialettica o gestualita' son studiati a fondo). Hitler non e' che avesse chissa' che tratti ariani (ma tanto di coloro col braccio destro alzato nessuno ci ha fatto caso). Lo scopo puo' essere manipolazione della popolazione in modo da tenere la sua attenzione concentrata su certe cose di modo che non ci si accorga o preoccupi di altre, puo' anche essere un modo per creare il fanatismo e dunque un appoggio incondizionato, cioe' uno strumento per attuare gli obiettivi che si vogliono, puo' darsi che sia in se' l'obiettivo ultimo o meno.

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Hitler era un nanetto bruttino, era impotente, gli tremavano le mani, era affetto da Parkinson probabilmente, per lui di certo le regole del nazismo non valevano, si sarebbe dovuto sopprimere da solo immagino visto che era chiaramente difettato, ma lui se ne fotteva, era talmente narcisista da pensare di non doversi sottomettere alle sue stesse idee, se nessuno si sottomettesse e scegliesse per se cosa è meglio non esisterebbe una società tanto superficiale.

Hitler e' coerente con la tendenza dei bulli a affermarsi e imporsi, di sicuro la mentalita' era da bullo.
Poi su come possa un simile personaggio dal nulla esser diventato cosi' potente e anche (per lo piu') amato dalla popolazione gli storici ancora discutono.