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Re: I miei 4 mesi in comunità.
al netto delle sofferenze che ti hanno portato in quel posto mi pare che sia stata un'esperienza positiva, bello sapere di qualcosa che funziona
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
Posso chiedervi, da fobici, come avete fatto a sopportare la convivenza forzata con altre persone? Posso capire che è una necessità.. forse non posso capire perché per quanto sia stato e sto male forse non ho mai raggiunto il picco massimo.. ma io penso che sarei fuggito subito..
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
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Però fuori dalla comune società, in un contesto differente. |
Re: I miei 4 mesi in comunità.
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Una storia nata in vacanza al mare ed una nata in comunità differiscono profondamente. Non è stata una cosa spiacevole ma fidati che è un paragone del tutto fuori luogo. |
Re: I miei 4 mesi in comunità.
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
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Oss
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
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E' stata un'avventura all'interno del "nostro" ambiente, mentre le persone normali le vivono ad esempio nel breve periodo di una vacanza. Ma vabbè, mi sa che non si capisce ciò che voglio dire. |
Re: I miei 4 mesi in comunità.
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La tua esperienza mi ricorda un po' la mia in un reparto psichiatrico per minorenni.
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
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A me viene in mente uno dei pochissimi oss maschi che era presente durante la mia permanenza in comunità, in un altro contesto saremmo pure potuti essere "amici". Una persona molto intelligente, lo rispettavo molto, ma mi sentivo "inferiore" in quanto paziente e visto comunque come una persona problematica. |
Re: I miei 4 mesi in comunità.
allora, ci provo. L'ho fatto per un anno, struttura con adulti con vari tipi di disturbi psichiatrici. le relazioni con loro erano esattamente come quelle con chiunque fuori di lì, con alcuni leghi, con altri no, con alcuni è facile, con altri impossibile, con alcuni legavo d più io, con altri di più altre colleghe e così via. la difficoltà più grande per me è stata empatizzare con alcuni ragazzi particolarmente violenti e capire che la loro reazione esplosiva molto spesso era parte della patologia o legata ad interazioni di farmaci. ora che provo alcuni dei disagi che provavano loro mi rendo conto che ero come un ortopedico che non si è mai rotto nulla. inoltre il mio ruolo era anche quello di far rispettare un minimo di regole di civile convivenza. li dentro ho imparato che le malattie psichiatriche sono malattie vere, che non esiste una pillola che curi tutto e che si vuole fare progressi bisogna farsi il culo e avere la fortuna di incontrare professionisti che facciano questo mestiere con passione. e ci sono. come me la sono vissuta, all'inizio ho faticato molto ad entrare nella routine dei turni, poi quando me ne sono andato ho pianto e conservo ancora alcune cose che mi hanno regalato
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In confronto al reparto dove sono stato io tu eri al Grand Hotel.
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
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Il posto dove son stato io credo fosse per persone in fase intermedia, se così la vogliamo definire. |
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
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No, sono disoccupato da un po', ero in burnout. Ricomincero' presto ma non riuscirei piu' in quell'ambito, almeno per ora
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Re: I miei 4 mesi in comunità.
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Da quel che ho capito tu non lo sei mi pare, e nonostante questo ti sei beccato il burnout. |
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