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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Comunque le differenze tra le generazioni di chi era ragazza /o negli anni 70 e chi lo è ora ci sono eccome.
Ho parlato con mia mamma ad esempio, e mi ha detto che quando aveva 20 anni lei negli anni 70 nessuno parlava dell'uomo alpha eccetera, neanche sapevano cosa era. Adesso invece ci sfracano le palle con sto uomo alpha uomo alpha uomo alpha |
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Discorsi triti e ritriti che non portano a nulla....La realtà è quella che dici tu ma, molto prosaicamente, nessuna lo ammetterà mai e quindi diventa controproducente anche parlarne...
Io se mi mettessi a raccontare aneddoti potrei aprire un libro ma fin dei conti cosa serve? A farti etichettare come morto di ****, frignone, lamentone e, se ti lasci andare a giudizi generalizzanti di petto, misogino.... Come disse una mia carissima soloamica deve scattare la "scintilla".... E in presenza di determinate caratteristiche come bruttezza/timidezza/povertà/bontà d'animo non scatta manco per niente salvo eccezioni che confermano comunque la regola... Fatevene una ragione ed evitate di parlarne che poi è molto peggio... |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
A me non interessa nemmeno più l' argomento..
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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non c'è più niente da capire, è tutto molto chiaro e lineare, tanto si sa come bisogna essere, cosa manca etc. il problema è che le fobie non si riescono a vincere, l'isolamento aumenta le fobie e queste aumentano l'isolamento, è un cerchio diabolico da cui non se ne riesce a uscire. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Non è questione di ottimismo. Posso anche alzarmi tutte le mattine e dire ah che bello, sono ottimista, adesso esco e mi butto a conoscere la gente, ma non funziona cosi. Chi ci è dentro lo sa. È una questione si essere realisti. L'unica soluzione (purtroppo IMPOSSIBILE) sarebbe poter avere una seconda vita, ricominciare da zero, correggere questi problemi quando hai 5 anni. In realtà non è così purtroppo. Nessun farmaco, nessuna terapia di darà mai una vita mai vissuta. Parlo della vita con le varie esperienze che hanno i normaloni |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Hai voglia gli altri a dire "fai corsi", "invita gente a casa", "organizza una pizzata", ma come faccio a fare queste cose con una faccia da depresso, non conosco i posti e quindi non posso prendere iniziative.. invitare la gente a casa ma non so cucinare, ne ospitare.. e poi quelle volte che ho invitato qualcuno non è neanche venuto. Bisogna rassegnarsi a vivere così, da isolati, solo che c'è una parte che non riesce a rassegnarsi in quanto poi vedi che fuori c'è tutta una vita, ci sono tutte cose che la gente fa e vorresti fare, ma non ne sei in grado. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Magari ogni tanto non sarebbe male non darsi sempre scuse e giustificazioni e fare qualcosa di pratico. Se ci si sente isolati...allora si deve tenere in conto di dover anche fare un po' di strada per vedere altre persone......se non si conoscono i posti...ci si va proprio per conoscerli..fino a quando non si conosceranno bene. Certo se ci si aspetta di trovare tutto amici...donna sotto casa e senza impegno....è chiaro che non verranno mai. In quanto a organizzare eventi....come una pizzata....anche lì si prova a fare dei tentativi..prima di trovare scuse per non fare nulla. Con un po' d'impegno alla fine ci si riesce....ho organizzato serate con apericene con utenti di questo forum anche al di fuori della mia città...impegnandomi per trovare i locali e per andarci senza trovare scuse...E non ero assolutamente abituato a farlo già da giovane...ho iniziato a 40 anni. L'aspetto più importante è capire se si vuole veramente uscire dalla solita routine...o poi in fondo in fondo si dice così...ma in realtà ci si sta bene. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Tu ne avrai di più gravi in alcuni campi e io in altri..alla fine tutto ricade sotto il termine "fobia sociale" ma non è la stessa cosa. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Se per carattere mancate esperienze fobie non riesci a suscitare simpatia pur essendo gentile ed educato, resti cmq solo o passi per quello strano che viene al più sopportato , difficilmente trovi sta gente che non vede l'ora di venire a caasa tua, andarsi a mangiare la pizza o venire in gita con te... Quello che tu dici può andar bene per un normalone che per qualche motivo si trova a passare un periodo di solitudine (cambio di città, amici che son andati via ecc) e che deve semplicemente ripartire. |
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