Re: Farmaci e ideazione suicida
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La mia situazione è difficile perché non riesco a parlarne in famiglia anche perché è un ambiente abbastanza disfunzionale con un padre ai limiti dell'alcolismo e una madre che se ti vede giù di morale a momenti ti sfotte e dice che sono io che lo voglio e cavolate varie che si dicono in queste situazioni e poi esclusione sociale, bullismo e umiliazioni varie a completare il quadro e inoltre ho sviluppato un disinteresse verso qualsiasi prospettiva di studio o lavoro, insomma sono cotto, non nel senso di innamorato ovviamente. Io so solo che se oggi dovessi scommettere sulla causa della mia morte punterei quasi tutto sul suicidio e una somma irrisoria su qualche malattia ai polmoni visto che tendo a intossicarmi col fumo, fortunatamente mi tengo lontano dall'alcol e probabilmente è solo per questo che non mi sono ancora ucciso visto che a quanto pare è una cassa di risonanza dei pensieri depressivi e l'ho provato pure sulla mia pelle le poche volte che ho bevuto. Per quanto riguarda la critica alla psichiatria e gli psicofarmaci non so che pensare anche se probabilmente gli psicofarmaci ne hanno più salvate di vite che non il contrario e gli effetti collaterali non sarebbero poi così terribili almeno per quanto riguarda gli SSRI, ci sta che azzoppano la sfera sessuale ma avendo io pure un problema di depressione post orgasmica credo che sarebbe un vantaggio però non so, alla fine se l'alternativa è il suicidio si potrebbe pure provare. :pensando: |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Qua c'è gente che nn ha idea di quello che sta dicendo, ma tant'è...fate quello che volete, ma almeno nn date consigli sbagliati, basati su opinioni personali, ad altri utenti
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Sverso,
la tua è un'idea da "suicidio tenuto nel cassetto". Non rara. Significa: adesso non voglio farlo, ma se un domani stessi proprio malissimo, avrei una via d'uscita. Per il resto, un po' tutti sviluppiamo una resistenza alle terapie, non certo solo psichiatriche. Molti ad esempio tirano avanti arrangiandosi, per evitare un intervento chirurgico che alla fine comunque si farà. Anche le fisioterapie vengono rinviate, facendo ricorso a pomate e fasciature. Ma sono solo rinvii dell'inevitabile. Tutti cerchiamo di evitare un intervento, ma prima o poi ci arrendiamo. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
gli psicofarmaci mi hanno aiutato, senz'altro hanno combattuto la depressione
poi fate un po' come vi pare ... non parlate di suicidio per favore :male: non vi faccio il discorso che la vita è bella e vale la pena di essere vissuta ed altre grullerie , però pensiamo ai molti che ci leggono e potrebbero essere suggestionati da questi discorsi ..ecco io allora vi dico: non gettate la spugna ragazzi :bene: |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Fabri 98,
la psichiatria non si è mai autoproclamata, come scrivi tu, guaritrice delle malattie mentali, ma solo curatrice. Nella grande maggioranza dei casi, infatti, le malattie mentali sono croniche, come tante altre ce n'è. Si cerca di curarle al meglio, ma non vanno mai via del tutto e siamo sempre soggetti ad acciacchi e ricadute. Prima di fare campagne di "informazione alternativa", riflettiamo su cos'era la vita dei pazienti, prima degli psicofarmaci: non esisteva più vita per tanti. Cioè la depressione, il bipolarismo, il DOC e tutto il resto, rendevano totalmente invalide le persone che ne soffrivano. Non c'era altra soluzione che chiuderle in manicomio. Con la psichiatria moderna, ti pigli la pillola e te ne stai a casa tua. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Il medico psichiatra è laureato in medicina che è una scienza, poi consegue una specializzazione in psichiatria che è una disciplina, metodologia e tecnica di cura.
Per essere psichiatra occorre una laurea specialistica. Se quindi non sei medico e non hai la specializzazione non puoi praticare la professione. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Per quella che è la mia esperienza personale,quando sono stato al limite,avrei preso qualsiasi cosa pur di stare meglio(come ho fatto).Faremmo bene a pensare che siamo(anche)molecole.
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Sulla depressione concordo solo in parte. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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La questione non è che la tua famiglia è disfunzionale, è che è impreparata a capire una cosa difficile come la depressione. Del resto, non è molto chiara neanche a te. Ma la terapia è ormai necessaria. Si tratta solo di fare il primo passo. L'approccio più soft è andare dal medico di base e vuotare il sacco. Il medico di base ha buone competenze psichiatriche ed è un importante alleato. Lascia che sia lui a proporre delle soluzioni. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Di sicuro vi sono sintomi per diagnosticarle, e spesso sono univoci come l'autismo. Ma quando si parla di "disturbi" psicologici che interessano la parte più profodna dell'io di una persona, e che non comportano alcuna alterazione della chimica del cervello , mi spieghi con quale criterio si vengono a prescrivere molecole modellate su analoghi naturali, che vanno LORO a creare uno squilibrio di neurotrasmettitori nel cervello? Solo perchè "studi" finanziati spesso dalle stesse industrie farmaceutiche dicono che fanno bene? Io ti dico che mi hanno fatto cosi bene che ho la memoria distrutta, il corpo di un 90enne, e i problemi iniziali nascosti sotto una cappa di effetti collaterali disastrosi. E come me decine di migliaia di persone in tutto il mondo. Prima di iniziare questi farmaci, ed affidarvi a persone cosiddette "esperte " che vi prescrivono droghe di cui non capiscono neanche il funzionamento esatto, sarebbe meglio che vi faceste serie domande |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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"Esperti che prescrivono droghe di cui non capiscono il funzionamento esatto"..questi esperti studiano 12+ anni per avere competenze nel campo, le tue presunte tale su cosa si basano? |
Re: Farmaci e ideazione suicida
2 allegato(i)
Estratte da un trattato di anatomia del sistema nervoso (la nota clinica).
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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E immagino pure che se avessi risolto i "problemi alla radice" con uno psicanalista staresti bene...il suo conto in banca di sicuro, tu nn so xchè le teorie di Freud e derivate nn sono mai state dimostrate, ancor meno dei farmaci Quote:
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Secondo me questa discussione andrebbe chiusa .
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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La questione non è che la tua famiglia è disfunzionale, è che è impreparata a capire una cosa difficile come la depressione. Del resto, non è molto chiara neanche a te. Ma la terapia è ormai necessaria. Si tratta solo di fare il primo passo. L'approccio più soft è andare dal medico di base e vuotare il sacco. Il medico di base ha buone competenze psichiatriche ed è un importante alleato. Lascia che sia lui a proporre delle soluzioni. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Questo thread sta diventando il terreno di una disputa, come fra diverse fedi religiose.
Ma qui si tratta solo di capire di quali ausili Sverso può disporre, posto che evidentemente con i suoi soli mezzi non ce la fa. Qual è la religione più vera? Non quella con la teologia più convincente, ma quella che ti fa vivere meglio! Argomenti come "io non credo alla psichiatria" , sono convinzioni sommarie personali che aiutano solo a far danno; infatti, venga qui uno depresso o bipolare, che ha tentato il suicidio, che ha passato mesi di abulia, che ha perso lavoro, amici e fidanzata, venga a dirci che non ha mai preso farmaci, ma ora sta bene, che lavora e conduce una vita normale. Ecco, venga a dirci come ha fatto e a questo metodo noi crederemo. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Jerico,
forse non è il caso che tentiamo di ricoprire il ruolo degli psichiatri... Come stai adesso e come stavi prima della cura? Entra nel ruolo del paziente e non sbagli;) |
Re: Farmaci e ideazione suicida
ormai mi aspetto che qualcuno proponga la valigetta kit del suicida con tutto il necessario... penso anch'io che sia un thread da chiudere
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Jerico A te non funzionano visto le domande che fai.Oppure devi cominciare.
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Parlo del caso clinico che conosco meglio: il mio. Sono stabilmente in terapia psichiatrica da 23 anni. Oggi lavoro, ho diversi interessi culturali, ho degli hobby. Malgrado i farmaci, a volte sto male lo stesso, ma non dura e non fa tanto male; in ogni caso, la mia depressione non m'impedisce di lavorare e di conquistare a volte buoni risultati.
Senza le medicine, sarei già morto più volte.... Non ho nessuna idea di suicidarmi. Casomai a volte "suiciderei" qualcuno che mi fa girare le palline. :malvagio: |
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