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Svers0 19-08-2016 02:54

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1773522)
E'ovvio che l'ideazione suicidaria è possibile, ma non certa.
E' ovvio che non a tutti accade.
E' ovvio che il disturbo può comparire nelle fasi iniziali del trattamento.

E poi va fatta chiarezza: l'ideazione suicidaria è una cosa, il proposito suicidario è tutt'altra cosa. Quando salgo su un palazzo molto alto o mi affaccio sull'argine di un fiume, mi affiora puntualmente l'idea che potrei buttarmi, anche se sto bene, ma non ho nessun PROPOSITO di farlo!
Una cosa sono le vaghe idee, un'altra andare a comprare una corda o una pistola.

Ragazzi, ma ve le devo spiegare io queste cose?

Ma la mia è più vicina come cosa al comprare la pistola che a una blanda idea, cioè in teoria ho un metodo di suicidio letale pronto da tre anni ma poi tergiverso per un motivo o per un altro quando c'è da passare ai fatti ma questo non significa che non mi suiciderò mai perché il tempo passa e le cose non cambiano e questo favorisce la depressione e quindi l'ideazione suicida che scatta in risposta ai sintomi depressivi, ma non è così con tutti ho notato, ci sono anche persone abbastanza depresse che comunque non sviluppano ideazione suicida, non so da cosa dipende.

La mia situazione è difficile perché non riesco a parlarne in famiglia anche perché è un ambiente abbastanza disfunzionale con un padre ai limiti dell'alcolismo e una madre che se ti vede giù di morale a momenti ti sfotte e dice che sono io che lo voglio e cavolate varie che si dicono in queste situazioni e poi esclusione sociale, bullismo e umiliazioni varie a completare il quadro e inoltre ho sviluppato un disinteresse verso qualsiasi prospettiva di studio o lavoro, insomma sono cotto, non nel senso di innamorato ovviamente.

Io so solo che se oggi dovessi scommettere sulla causa della mia morte punterei quasi tutto sul suicidio e una somma irrisoria su qualche malattia ai polmoni visto che tendo a intossicarmi col fumo, fortunatamente mi tengo lontano dall'alcol e probabilmente è solo per questo che non mi sono ancora ucciso visto che a quanto pare è una cassa di risonanza dei pensieri depressivi e l'ho provato pure sulla mia pelle le poche volte che ho bevuto.

Per quanto riguarda la critica alla psichiatria e gli psicofarmaci non so che pensare anche se probabilmente gli psicofarmaci ne hanno più salvate di vite che non il contrario e gli effetti collaterali non sarebbero poi così terribili almeno per quanto riguarda gli SSRI, ci sta che azzoppano la sfera sessuale ma avendo io pure un problema di depressione post orgasmica credo che sarebbe un vantaggio però non so, alla fine se l'alternativa è il suicidio si potrebbe pure provare. :pensando:

dotrue 19-08-2016 08:51

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Qua c'è gente che nn ha idea di quello che sta dicendo, ma tant'è...fate quello che volete, ma almeno nn date consigli sbagliati, basati su opinioni personali, ad altri utenti

cancellato16573 19-08-2016 10:00

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Sverso,

la tua è un'idea da "suicidio tenuto nel cassetto". Non rara. Significa: adesso non voglio farlo, ma se un domani stessi proprio malissimo, avrei una via d'uscita.

Per il resto, un po' tutti sviluppiamo una resistenza alle terapie, non certo solo psichiatriche. Molti ad esempio tirano avanti arrangiandosi, per evitare un intervento chirurgico che alla fine comunque si farà. Anche le fisioterapie vengono rinviate, facendo ricorso a pomate e fasciature. Ma sono solo rinvii dell'inevitabile.

Tutti cerchiamo di evitare un intervento, ma prima o poi ci arrendiamo.

tersite 19-08-2016 10:24

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
gli psicofarmaci mi hanno aiutato, senz'altro hanno combattuto la depressione
poi fate un po' come vi pare ... non parlate di suicidio per favore :male:
non vi faccio il discorso che la vita è bella e vale la pena di essere vissuta ed altre grullerie , però pensiamo ai molti che ci leggono e potrebbero essere suggestionati da questi discorsi ..ecco io allora vi dico: non gettate la spugna ragazzi :bene:

cancellato16573 19-08-2016 10:50

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Fabri 98,

la psichiatria non si è mai autoproclamata, come scrivi tu, guaritrice delle malattie mentali, ma solo curatrice. Nella grande maggioranza dei casi, infatti, le malattie mentali sono croniche, come tante altre ce n'è. Si cerca di curarle al meglio, ma non vanno mai via del tutto e siamo sempre soggetti ad acciacchi e ricadute.

Prima di fare campagne di "informazione alternativa", riflettiamo su cos'era la vita dei pazienti, prima degli psicofarmaci: non esisteva più vita per tanti. Cioè la depressione, il bipolarismo, il DOC e tutto il resto, rendevano totalmente invalide le persone che ne soffrivano. Non c'era altra soluzione che chiuderle in manicomio.

Con la psichiatria moderna, ti pigli la pillola e te ne stai a casa tua.

Noriko 19-08-2016 12:07

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Il medico psichiatra è laureato in medicina che è una scienza, poi consegue una specializzazione in psichiatria che è una disciplina, metodologia e tecnica di cura.

Per essere psichiatra occorre una laurea specialistica.

Se quindi non sei medico e non hai la specializzazione non puoi praticare la professione.

berserk 19-08-2016 12:17

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Per quella che è la mia esperienza personale,quando sono stato al limite,avrei preso qualsiasi cosa pur di stare meglio(come ho fatto).Faremmo bene a pensare che siamo(anche)molecole.

Ippocrates 19-08-2016 13:20

Quote:

Originariamente inviata da xtal* (Messaggio 1773547)
Dopo esserci passata, il mio consiglio è di evitare gli psichiatri e gli psicofarmaci come la peste.
In ogni caso, non è per forza detto che se uno soffra di depressione maggiore debba assumere categoricamente antidepressivi. Esistono anche gli stabilizzatori dell'umore, che sono decisamente meno pericolosi per quanto riguarda il discorso delle ideazioni suicide/autolesive nella prima fase di trattamento. A me, proprio a causa di ciò, gli antidepressivi sono stati sostituiti con gli stabilizzatori. Inefficaci pure quelli, ma vabbè, c'è troppo da dire.
Certo poi ci sono sempre millemila fattori da tenere in conto, prima di sparare sentenze come macigni; sta di fatto che se hai ideazioni suicide gli antidepressivi non aiutano, ma probabilmente non aiutano nemmeno a prescindere, così come altri farmaci simili. Tutto ciò che farmaci del genere fanno è sedarti e farti diventare uno zombie ambulante, in molti casi. Ricordiamoci che i farmaci non portano il benessere mentale in senso stretto, rendono solo più adeguati dei parametri organici (tipo la gestione di alcuni neurotrasmettitori). A rigor di logica, chi non soffre di depressione a causa di patologie organiche del cervello, non credo ne possa trarre grande beneficio; anzi, sono dell'idea che molti dei casi in cui si riscontrano benefici siano dati da una sorta di effetto placebo. I problemi più grandi risiedono nel pensiero e nel modo errato in cui lo formuliamo. Non è un SSRI (/qualsiasi altra categoria) che ci porta a ragionare in maniera obiettiva ed a valutare che forse farci tremila paure, nonché cadere nel vortice della disperazione sia stupido e poco funzionale. Anzi, con gli psicofarmaci costantemente in circolo, avere la lucidità mentale necessaria per lavorare su sé stessi è impossibile. Non credo proprio che uno specialista possa curarci meglio di come faremmo noi. Certo potrebbe dare l'imput, ma la vedo difficile, qualora si parli di psichiatri e sta sempre a noi dare il giusto peso a quell'imput e rifletterci sopra.
Concludo dicendo che nonostante la mole di farmaci che ho assunto, ho continuato a desiderare ed a tentare il suicidio fino alla fine, nonostante i dosaggi alti e quant'altro.
La soluzione non sta nei farmaci, sta nella propria testa, per quanto possa essere offuscata. Si parte anche da -50, ma piano piano, mattoncino su mattoncino ce la si può fare. Ovvio che parlo sempre di depressione maggiore (e nel mio caso 'disturbo borderline'), per casi con psicosi e quant'altro non oso dire cose che non conosco con certezza.

Il problema é che ti sei imbattuta in psichiatri incompetenti..sia per le dosi da cavallo che ti affibbiavano sia per il disturbo di cui soffri. La cura farmacologica su un border é quasi inutile, al massimo uno stabilizzatore per ridurre attacchi di rabbia e gesti avventati. Un disturbo che va a minare l'identità stessa della persona é affrontabile solo tramite una psicoterapia forgiata ad hoc sull'individuo.
Sulla depressione concordo solo in parte.

cancellato16573 19-08-2016 13:22

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1773581)
Ma la mia è più vicina come cosa al comprare la pistola che a una blanda idea, cioè in teoria ho un metodo di suicidio letale pronto da tre anni ma poi tergiverso per un motivo o per un altro quando c'è da passare ai fatti ...

La mia situazione è difficile perché non riesco a parlarne in famiglia anche perché è un ambiente abbastanza disfunzionale con un padre ai limiti dell'alcolismo e una madre che se ti vede giù di morale a momenti ti sfotte ...


La tua idea suicidaria non è immediata, ma "di riserva", cioè " una via d'uscita , semmai un domani proprio non dovessi farcela.

La questione non è che la tua famiglia è disfunzionale, è che è impreparata a capire una cosa difficile come la depressione. Del resto, non è molto chiara neanche a te.
Ma la terapia è ormai necessaria. Si tratta solo di fare il primo passo. L'approccio più soft è andare dal medico di base e vuotare il sacco. Il medico di base ha buone competenze psichiatriche ed è un importante alleato. Lascia che sia lui a proporre delle soluzioni.

Phoenix 19-08-2016 14:05

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1773177)
Certo che abbocco, xchè mi sono sentito dare del tossicodipendente per l'assunzione di "psicofarmaci" in generale, quando gli unici che provocano dipendenza ed assuefazione sono le benzodiazepine. Infatti nn è un caso che io e altri milioni di persone al mondo siamo riusciti a inserire e soprattutto smettere ssri o stabilizzanti senza tanti problemi, per cui te lo chiedo ancora: sai come si instaura una dipendenza patologica? E lo sai che l'erba può provocare attacchi d'ansia che possono evolversi nel circolo vizioso che molti purtroppo conoscono? e tu mi dirai: anche gli antidepressivi...e certo...solo che con questi ultimi si è informati perchè sono i medici che te li danno ed in caso di problemi sai a chi rivolgerti. Esperienza molto personale, infatti l'aver fumato marijuana mi ha provocato il primo attacco di panico con tutte le conseguenze del caso come difficoltà ad allontanarmi da casa, ipocondria e altro. E poi scoprii che era un evento tutt'altro che raro. Forse se fossi stato informato prima degli effetti collaterali avrei preso tutto alla leggera e quell'attacco di panico nn sarebbe evoluto nel DISTURBO da attacchi di panico.
E cmq nn sono contrario alla legalizzazione della maria SE in ambito medico, per lo stesso motivo per cui nn darei mai la libera circolazione agli psicofarmaci in quanto ci sono persone (la maggior parte) che nn sa cosa sta facendo, nè quando prendono droghe leggere, nè quando prendono farmaci agenti sull'snc.



Evidenze biologiche delle psicosi? dell'autismo? della stragrande maggioranza delle malattie neurologiche? Se nn lo sai questi disturbi si diagnosticano utilizzando soprattutto la clinica, cioè il riconoscimento di segni e sintomi, e le medicine, se utili, vengono prescritte in base alla risposta che danno in quella specifica malattia su base statistica e spesso nn si sa nemmeno come funzionano. I medici devono fare a meno di curare questi malati finchè nn capiscono esattamente l'eziologia del problema e la precisa azione della molecola che lo attenua? Cioè come dire che facciamo a meno di far fare la chemio ad una persona malata di cancro perchè ancora nn si conosce nè la malattia nè il modo per debellarla?

Scusa come si cura l'autismo? E le molte malattie neurologiche di cui parli?
Di sicuro vi sono sintomi per diagnosticarle, e spesso sono univoci come l'autismo.
Ma quando si parla di "disturbi" psicologici che interessano la parte più profodna dell'io di una persona, e che non comportano alcuna alterazione della chimica del cervello , mi spieghi con quale criterio si vengono a prescrivere molecole modellate su analoghi naturali, che vanno LORO a creare uno squilibrio di neurotrasmettitori nel cervello?

Solo perchè "studi" finanziati spesso dalle stesse industrie farmaceutiche dicono che fanno bene?

Io ti dico che mi hanno fatto cosi bene che ho la memoria distrutta, il corpo di un 90enne, e i problemi iniziali nascosti sotto una cappa di effetti collaterali disastrosi. E come me decine di migliaia di persone in tutto il mondo.

Prima di iniziare questi farmaci, ed affidarvi a persone cosiddette "esperte " che vi prescrivono droghe di cui non capiscono neanche il funzionamento esatto, sarebbe meglio che vi faceste serie domande

Ippocrates 19-08-2016 14:49

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773762)
Scusa come si cura l'autismo? E le molte malattie neurologiche di cui parli?
Di sicuro vi sono sintomi per diagnosticarle, e spesso sono univoci come l'autismo.
Ma quando si parla di "disturbi" psicologici che interessano la parte più profodna dell'io di una persona, e che non comportano alcuna alterazione della chimica del cervello , mi spieghi con quale criterio si vengono a prescrivere molecole modellate su analoghi naturali, che vanno LORO a creare uno squilibrio di neurotrasmettitori nel cervello?

Solo perchè "studi" finanziati spesso dalle stesse industrie farmaceutiche dicono che fanno bene?

Io ti dico che mi hanno fatto cosi bene che ho la memoria distrutta, il corpo di un 90enne, e i problemi iniziali nascosti sotto una cappa di effetti collaterali disastrosi. E come me decine di migliaia di persone in tutto il mondo.

Prima di iniziare questi farmaci, ed affidarvi a persone cosiddette "esperte " che vi prescrivono droghe di cui non capiscono neanche il funzionamento esatto, sarebbe meglio che vi faceste serie domande

Non comportano alcuna alterazione chimica del cervello? Dove sta scritto che non ci siano alterazioni? La sfera psichica é spesso sottesa a strutture anatomiche (di cui ancora nemmeno si comprende il pieno funzionamento), all'attività di determinati circuiti,ecc.
"Esperti che prescrivono droghe di cui non capiscono il funzionamento esatto"..questi esperti studiano 12+ anni per avere competenze nel campo, le tue presunte tale su cosa si basano?

Ippocrates 19-08-2016 14:54

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
2 allegato(i)
Estratte da un trattato di anatomia del sistema nervoso (la nota clinica).

dotrue 19-08-2016 14:55

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773762)
Scusa come si cura l'autismo? E le molte malattie neurologiche di cui parli?
Di sicuro vi sono sintomi per diagnosticarle, e spesso sono univoci come l'autismo.

Anche per le malattie mentali spesso i sintomi sono univoci, quindi quale sarebbe la differenza? e mi vorresti dire che per le malattie neurologiche nn operabili nn si usano farmaci? è falso...

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773762)
Ma quando si parla di "disturbi" psicologici che interessano la parte più profodna dell'io di una persona, e che non comportano alcuna alterazione della chimica del cervello , mi spieghi con quale criterio si vengono a prescrivere molecole modellate su analoghi naturali, che vanno LORO a creare uno squilibrio di neurotrasmettitori nel cervello?

Che nn comportano alterazione della chimica del cervello lo dici tu e ti ho fatto l'esempio delle droghe prima. E che questo fatto nn sia ancora completamente chiarito è la santissima verità, ma nn vuol dire che nn esista. Il cervello è un tessuto fatto di cellule che comunicano tra loro, tutti i pensieri che fai e le emozioni che senti sono il prodotto di quale parte del cervello viene più o meno attivata...o pensavi che queste risiedessero nell' "anima"?

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773762)
Solo perchè "studi" finanziati spesso dalle stesse industrie farmaceutiche dicono che fanno bene?

Nn ho mai nascosto che il conflitto di interessi esistesse, ma essendo loro delle imprese che guardano i guadagni, pensi che avrebbero il vantaggio di mettere in commercio prodotti che fanno più male che bene? a discapito di possibili cause di massa e perdita d'immagine? sarei stato più d'accordo se tu avessi detto che, pur di vendere, producono molecole che nn provocano grossi effetti collaterali permanenti ma neanche buoni risultati...ma affermare che producono solo le prime e mai le seconde è falso anche statisticamente, per cui in malafede

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773762)
Io ti dico che mi hanno fatto cosi bene che ho la memoria distrutta, il corpo di un 90enne, e i problemi iniziali nascosti sotto una cappa di effetti collaterali disastrosi. E come me decine di migliaia di persone in tutto il mondo.

E come fai a sapere x certo che i problemi che accusi sono dovuti ai farmaci?
E immagino pure che se avessi risolto i "problemi alla radice" con uno psicanalista staresti bene...il suo conto in banca di sicuro, tu nn so xchè le teorie di Freud e derivate nn sono mai state dimostrate, ancor meno dei farmaci

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773762)
Prima di iniziare questi farmaci, ed affidarvi a persone cosiddette "esperte " che vi prescrivono droghe di cui non capiscono neanche il funzionamento esatto, sarebbe meglio che vi faceste serie domande

Ah beh se uno vuole passare la vita in camera mendicando i soldi dai genitori fino alla loro morte o vogliono suicidarsi senza provare ad uscirne sono liberi di farlo. Se poi pensi veramente di risolvere i loro problemi con i "metodi" alternativi che hai proposto tu sarebbe meglio che scrivessi su un altro forum che qui c'è gente che ha roba seria

cancellato11905 19-08-2016 14:57

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Secondo me questa discussione andrebbe chiusa .

cancellato16573 19-08-2016 15:07

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1773581)
Ma la mia è più vicina come cosa al comprare la pistola che a una blanda idea, cioè in teoria ho un metodo di suicidio letale pronto da tre anni ma poi tergiverso per un motivo o per un altro quando c'è da passare ai fatti ...

La mia situazione è difficile perché non riesco a parlarne in famiglia anche perché è un ambiente abbastanza disfunzionale con un padre ai limiti dell'alcolismo e una madre che se ti vede giù di morale a momenti ti sfotte ...


La tua idea suicidaria non è immediata, ma "di riserva", cioè " una via d'uscita , semmai un domani proprio non dovessi farcela.

La questione non è che la tua famiglia è disfunzionale, è che è impreparata a capire una cosa difficile come la depressione. Del resto, non è molto chiara neanche a te.
Ma la terapia è ormai necessaria. Si tratta solo di fare il primo passo. L'approccio più soft è andare dal medico di base e vuotare il sacco. Il medico di base ha buone competenze psichiatriche ed è un importante alleato. Lascia che sia lui a proporre delle soluzioni.

cancellato16573 19-08-2016 15:38

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Questo thread sta diventando il terreno di una disputa, come fra diverse fedi religiose.
Ma qui si tratta solo di capire di quali ausili Sverso può disporre, posto che evidentemente con i suoi soli mezzi non ce la fa.

Qual è la religione più vera? Non quella con la teologia più convincente, ma quella che ti fa vivere meglio!

Argomenti come "io non credo alla psichiatria" , sono convinzioni sommarie personali che aiutano solo a far danno; infatti, venga qui uno depresso o bipolare, che ha tentato il suicidio, che ha passato mesi di abulia, che ha perso lavoro, amici e fidanzata, venga a dirci che non ha mai preso farmaci, ma ora sta bene, che lavora e conduce una vita normale. Ecco, venga a dirci come ha fatto e a questo metodo noi crederemo.

cancellato16573 19-08-2016 17:11

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Jerico,

forse non è il caso che tentiamo di ricoprire il ruolo degli psichiatri...
Come stai adesso e come stavi prima della cura? Entra nel ruolo del paziente e non sbagli;)

tersite 19-08-2016 17:23

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
ormai mi aspetto che qualcuno proponga la valigetta kit del suicida con tutto il necessario... penso anch'io che sia un thread da chiudere

cancellato11905 19-08-2016 17:25

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Jerico A te non funzionano visto le domande che fai.Oppure devi cominciare.

cancellato16573 19-08-2016 18:34

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Parlo del caso clinico che conosco meglio: il mio. Sono stabilmente in terapia psichiatrica da 23 anni. Oggi lavoro, ho diversi interessi culturali, ho degli hobby. Malgrado i farmaci, a volte sto male lo stesso, ma non dura e non fa tanto male; in ogni caso, la mia depressione non m'impedisce di lavorare e di conquistare a volte buoni risultati.

Senza le medicine, sarei già morto più volte....
Non ho nessuna idea di suicidarmi. Casomai a volte "suiciderei" qualcuno che mi fa girare le palline. :malvagio:


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:25.

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