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Balto 20-12-2015 15:29

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1653210)
non generalizziamo però non mi pare che in romania o in albania si muoia di fame

beh, conoscendo abbastanza il modo di vivere li, direi che chi sta sull'orlo se non è li ci è quasi, alcune di loro non è che hanno tantissima scelta, chi non ci è passato difficilmente immagina cosa si passi in queste situazioni.

Keith 20-12-2015 15:34

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da AshtrayGirl (Messaggio 1653204)
Dire che volendo tanto potrebbero denunciare mi sembra un pò un modo di giustificare chi ci va fregandosene che sono sfruttate.

per niente proprio, sono il primo a dire che gli utenti andrebbero condannati come minimo con delle multe
Quote:

Originariamente inviata da Zetta89 (Messaggio 1653205)
C'è anche da dire che molte nonostante sfruttate non denunciano per un semplice motivo, cioè, dopo cosa andrebbero a fare?

che in parte è vero, ma è vero anche questo:
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1653210)
non mi pare che in romania o in albania muoiano tutte di fame


Balto 20-12-2015 15:39

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1653213)

che in parte è vero, ma è vero anche questo:

Insomma, per dirla breve, non si può dire che se una denuncia può farla anche l'altra, in quanto potrebbero avere percorsi di vita differenti, oltre alle situazioni attuali nelle quali sono coinvolte, ogni caso è a se stante :bene:

Keith 20-12-2015 15:44

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Zetta89 (Messaggio 1653215)
Insomma, per dirla breve, non si può dire che se una denuncia può farla anche l'altra, in quanto potrebbero avere percorsi di vita differenti, oltre alle situazioni attuali nelle quali sono coinvolte, ogni caso è a se stante :bene:

Non so, io lo dico col beneficio del dubbio, è una domanda che mi faccio anche io, ma non ne ho certezza: penso che prostituirsi è un lavoro molto difficile e se non riesci a farlo non lo puoi proprio fare. Potrei fare l'esempio di un fobico che si mette a fare il barista: fra mille difficolta, psicoanalisi, grandi sforzi e assunzione di calmanti magari riesce a farlo. Ma prostituirsi quando non ci si è portati non mi riesco proprio a rendere conto di come si possa fare, ma magari è un limite mio.

liuk76 20-12-2015 16:04

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1653220)
Allora dovresti criticare anche chi chiama l'idraulico. In fondo, tutti possiamo imparare a smontare e rimontare un rubinetto. Se non ci riusciamo siamo da condannare perché non riusciamo a montarci il rubinetto?

Infatti critico anche ciò. Per me è sempre meglio risparmiare soldi a scapito del tempo speso nella formazione ed esecuzione.
Capisco però chi sceglie invece di spendere in altro modo il proprio tempo oppure preferisce spendere i soldi e far fare ad un altro il lavoro.
Ovviamente escludo i casi in cui è condizione necessaria una professionalità irraggiungibile facendo da sé.

Semplicemente, come in molte cose, ho una posizione critica nei confronti di chi agisce in modo diverso pur non impedendogli di far ciò.

Per me sono scenari in cui ci sono posizioni coesistenti e dove nessuna delle due può essere vista come inattaccabile.


Quote:

Non vedo cosa ci sia da condannare.
Condanno il pagare per avere un rapporto sessuale e l'essere scelti per soldi anziché per attrazione.
Poi, ho un atteggiamento un po' insofferente nei confronti degli atteggiamenti orientati al "gettar la spugna" nei confronti del sesso.

Antonius Block 20-12-2015 16:22

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1653222)
Condanno il pagare per avere un rapporto sessuale e l'essere scelti per soldi anziché per attrazione.

Mi chiedo se la penseresti allo stesso modo se fossi arrivato alla tua età senza riuscire ad avere nessuna partner...

liuk76 20-12-2015 16:32

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1653232)
Mi chiedo se la penseresti allo stesso modo se fossi arrivato alla tua età senza riuscire ad avere nessuna partner

La dico come provocazione: allora comprendiamo anche colui che stupra perché lamenta una cronica assenza di sesso e vive in uno stato d'indigenza, no?

Ho vissuto, in passato, una situazione vagamente simile: sono stato per anni senza far sesso ed ho accusato la cosa (ne ho parlato ampiamente qui).
Perché? Per colpa M-I-A.
Perché mi rifiutavo di provarci, non accettavo il rifiuto, mi rivolgevo ad una platea palesemente incompatibile con me, perché non mi valorizzavo a livello esteriore, ecc.

Cos'ho fatto? Quando una persona che non mi attraeva molto esteriormente ci è stata, ho assecondato la cosa, prevalentemente perché l'ho visto come uno strumento per emanciparmi, nonostante la persona fosse valida sul piano interiore.

Nel mentre della relazione io ero perfettamente consapevole che stavo prendendo in giro me stesso e criticavo il mio operato ma ignoravo le tirate d'orecchie, pur di garantirmi continuità di coiti.

Quando giustamente la situazione (d'amante) è finita, ho fatto ammenda e non ho più ripetuto lo sbaglio, pur sopportando periodi lunghi di totale astinenza sessuale.


Il succo è che forse agirei in modo leggermente diverso ma non direi certo che è giusto.
Il tutto sempre per come la penso io.

Roy 20-12-2015 17:11

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
La prostituzione non ha nessuna utilità sociale.
Non credo che la sua valenza vada cercata in termini di utilità.
Il meretricio è altro. Se diventa utile, il significato attribuitogli è sicuramente sbagliato.

alien boy 20-12-2015 18:39

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1653244)
La dico come provocazione: allora comprendiamo anche colui che stupra perché lamenta una cronica assenza di sesso e vive in uno stato d'indigenza, no?

in quel caso è diverso ovviamente, perchè c'è una persona che subisce violenza e che viene privata della libertà di rifiutarsi; quindi il fatto di non riuscire ad avere un rapporto sessuale da parte di chi stupra diventa assolutamente irrilevante rispetto all'atto dello stupro.

Nel caso della prostituzione, quella senza costrizione, tu avevi detto che il problema è il non essere in grado di trovare partner sessuali e l'incapacità di attrarre senza pagare, non la situazione in cui si trova la donna che si prostituisce.

Ansiaboy 20-12-2015 20:36

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
da quello che so in questi paesi (olanda, spagna, germania etc.) andar a pay è vista una cosa naturale quindi molti uomini anziché provarci ovunque con le free vanno a pay direttamente ergo le donne free son molto meno approcciate che in italia..

stessa cosa per le chat lì..

vi ricordate l'utentessa che stava in spagna e lamentava che nessuno lì la cagava?
perche eron abituati ad andar a pay...

il mortofighismo per le free che c'è in italia è dovuto ad una scarsa cultura del pay :ridacchiare:

Svers0 20-12-2015 20:48

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Olanda, gli istruttori di guida possono offrire agli allievi maggiorenni lezioni in cambio di sesso

mmmax 20-12-2015 21:37

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
io sono dell'idea che il fenomeno si ridurrebbe di parecchio se vivessimo in un paese con maggiore libertà sessuale. Questa cultura del possesso (la "mia" donna, il "mio" uomo), oltre al moralismo religioso ("abbiamo già un figlio, ora basta sesso"), ha portato diversa gente anche sposata con figli a cercare qualcosa che non trovano a casa propria.
Poi sono d'accordo sul fatto che ci si prostituisce anche facendo lavori che non si amano o votando un partito solo per tornaconto personale...

Sputafuoco95 20-12-2015 22:35

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Mamma mia quanti bacchettoni che stanno su sto forum.
La prostituzione volontaria da che mondo e mondo è sempre esistita e sempre esistera. Vogliamo parlare di quelle ragazze a cui non va di lavorare e che decidono di vendere il loro corpo perchè la cosa rende tantissimo?
La prostituzione è un' attività come un' altra, basta solo che sia esercitata in modo volontario e che venga tutelata attraverso una legge ad hoc. Il resto sono tutte chiacchiere.
P.s. Voi ragionate con la solita mentalità da Italiani, provate ad andare a vivere all' estero e vedrete che il vostro modo di vedere le cose potrebbe cambiare radicalmente.

Takkuri 21-12-2015 00:22

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1653146)
Conosco bene le tue posizioni sull'argomento e ti considero persona non lucida sull'argomento e rancorosa nei confronti delle donne.
La mia è solo un'opinione e non vuole essere un'offesa nei tuoi confronti.

Fammi capire: prima mi dai del "rancoroso non lucido" (e del "proto misogino", e tutte le altre amenità correlate) e poi te ne esci con "non vuole essere un'offesa"?!


Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1653146)
Per questi motivi non trovo sufficientemente di qualità il confronto e non m'interessa imbastire dei lunghi botta e risposta.

Eh, per forza non è abbastanza di qualità, non sai rispondere!:sisi:


Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1653146)
Limitatamente alla domanda, entrambi i partner hanno l'ultima parola;

La mia domanda non riguardava chi avesse l'ultima parola (che comunque è quasi sempre la donna, altro che "entrambi").

Takkuri 21-12-2015 00:29

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da AshtrayGirl (Messaggio 1653194)
quindi se una donna volesse fare sesso con te e tu no, o lo volesse fare in circostanze in cui a te non va,
in un momento che a te non va
le diresti di sì perchè sennò è iniquo?

Se una donna volesse fare sesso con me probabilmente cercherebbe di indurmi a provarci io con lei attraverso ammiccamenti e messaggi d'interesse criptati, quindi il problema si risolverebbe facendo finta di non cogliere, molto semplice :sisi:
Comunque non capisco cosa c'entri la domanda, io facevo riferimento alla solita annosa questione del PPE, dove, come tu mi insegni, è quasi sempre l'uomo a doversi esporre al rischio del rifiuto.

~~~ 21-12-2015 02:34

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1652404)
paragonare i clienti della prostituzione a degli stupratori mentre si fa un discorso generale sulla prostituzione è come dire che gli extracomunitari sono dei delinquenti parlando di extracomunitari

A te e ai tuoi ringraziatori: chi va con una donna costretta a prostituirsi è uno stupratore. Questo ho detto.
E ci butto dentro anche tutti quelli che vanno con chi è costretto a prostituirsi per indigenza.
Senza dire che per me si ha una responsabilità quando si va con chiunque, non me ne frega niente di difendere il diritto a ficcare in libertà senza sapere niente della persona con cui si sta scopando.


Per il resto: trovo più interessante puntare l'attenzione su quel compromesso che spinge qualcuno a prostituirsi, e domandarsi perché e cosa spinge qualcuno ad accettare certi compromessi. Per me, questo è indice di una società malata. Che ci sia chi si trova a prostituirsi a causa delle circostanze, e che ci sia chi paga queste persone per una scopata, o per solitudine, o per perversione.

Mi dà anche fastidio che si consideri la prostituzione come un qualcosa che si consuma solo nei salottini di un villone a Ginevra dopo un aperitivo: la prostituzione e lo sfruttamento sono un fenomeno mondiale, non esiste solo l'Italia (che comunque è piena di persone sfruttate e di minorenni che si prostituiscono) e non esiste solo la Svizzera con le mignotte in regola che possono selezionarsi la clientela.

alien boy 21-12-2015 17:22

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1653534)
Per il resto: trovo più interessante puntare l'attenzione su quel compromesso che spinge qualcuno a prostituirsi, e domandarsi perché e cosa spinge qualcuno ad accettare certi compromessi. Per me, questo è indice di una società malata. Che ci sia chi si trova a prostituirsi a causa delle circostanze, e che ci sia chi paga queste persone per una scopata, o per solitudine, o per perversione.

ma questo vale anche per le donne che vanno con i gigolò?

Labocania 21-12-2015 21:53

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Sono di più gli uomini che vanno con i gigolò :laugh:.

Takkuri 21-12-2015 23:16

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1653534)
A te e ai tuoi ringraziatori: chi va con una donna costretta a prostituirsi è uno stupratore. Questo ho detto.
E ci butto dentro anche tutti quelli che vanno con chi è costretto a prostituirsi per indigenza.

In Italia è altamente improbabile che una donna sia costretta dall'indigenza a prostituirsi.


Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1653534)
Mi dà anche fastidio che si consideri la prostituzione come un qualcosa che si consuma solo nei salottini di un villone a Ginevra dopo un aperitivo: la prostituzione e lo sfruttamento sono un fenomeno mondiale, non esiste solo l'Italia (che comunque è piena di persone sfruttate e di minorenni che si prostituiscono) e non esiste solo la Svizzera con le mignotte in regola che possono selezionarsi la clientela.

E a me francamente dà fastidio chi cerca cavilli per poter disprezzare chi usufruisce di un fenomeno che non si accetta in sè.

~~~ 22-12-2015 00:13

Re: Utilità sociale della prostituzione
 
A me non me ne fotte niente di disprezzare chi va con prostitute/i, sono solo stanca che si parli della prostituzione riducendo tutto al “we siamo maggiorenni e consenzienti ognuno può disporre del proprio corpo come crede”, “ah ma tutti ci vendiamo al giorno doggy” e così via.


Cominciare a non accettare più la prostituzione mi sembra un buon punto di partenza (e di arrivo).


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