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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
cioè? furbi come?
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
Io non ho mai fumato (non ho neanche provato!) eppure non mi sono mai sentito giudicato come banale, noioso e sfigato per questo motivo.
In questa società si riesce a vivere nonostante tutto essendo gay, figuriamoci non fumando, suvvia. Quello che hai scritto è anche in parte vero (soprattutto in una certa fascia d'età, ovvero quella adolescenziale), ma non ci vedo ugualmente tutto questo giudizio altrui da farci un dramma e aprire un topic. Tutto qui. |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
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Comunque per quanto riguarda il fumo, io non fumo anche se mi è capitato di avere alcuni periodi in cui fumavo un po' ma evidentemente non mi ha mai creato dipendenza. Non credo comunque che possa essere considerato sfigato perchè non fumo, semmai per altri motivi :D |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
fumare È un blando rimedio contro l'ansia (sociale)
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
Io ho iniziato a fumare a 15 anni per emulazione, come credo tutti. Vai a scuola, vedi i compagni che fumano e all'inizio li compatisci, poi ti lasci trascinare, magari per curiosità, per capire cosa ci sia di tanto affascinante in quella pratica, o anche per non sentirti escluso, perché magari trovi fighi i fumatori, ecc.
Alla fine a nessuno piace il fumo, è fastidioso, le sigarette hanno un sapore orribile, si puzza, all'inizio si tossisce, ci si sente tutta la gola irritata...di fatto nessuno inizia perché gli piace e sono tutte stronzate quelle che sentirete dire sul buon sapore del fumo, sull'aroma del tabacco...si inizia per emulazione, punto. E si continua per dipendenza. Sì, perché il fumo è una droga, non ai livelli delle sostanze che comunemente consideriamo stupefacenti, ma è una forma di dipendenza come le altre. E' stato dimostrato che la nicotina provoca dipendenza fisica, esattamente come la cocaina o l'eroina...chiaramente a livelli meno importanti, ma la dipendenza c'è e non è soltanto psicologica, anche se quella psicologica è sicuramente la dipendenza principale ed è quella che ti impedisce poi di smettere perché hai paura di perdere qualcosa di prezioso, qualcosa che è entrato a far parte della tua vita, un'abitudine. Non importa quali ragioni i tabagisti possano addurre sul non voler smettere di fumare. Sono tutte cazzate. E' un modo di giustificare la propria dipendenza e non ammettere di aver paura di smettere. Quindi anche se sanno bene che il fumo è nocivo per la loro salute e per le loro tasche ( ma non solo, perché il fumo ti danneggia anche a livello di rapporti sociali e di libertà ) continano ad asserire che fumare gli piace, che smetteranno quando saranno meno stressati, che sono tutte palle quelle secondo cui il fumo farebbe male perché ci sono nonni, zii e quant'altro che fumavano come turchi e sono vissuti sanissimi fino a 90 anni.... Sono giustificazioni che i fumatori danno a se stessi e agli altri. Ma sono tutte scuse, non credete mai a queste cose. Io ho smesso di fumare 4 anni fa e penso di non aver mai fatto niente di migliore nella mia vita. Sono felicissima di essere uscita da quella prigione che è la dipendenza dal tabacco. Sì, dico prigione perché mi limitava immensamente: dovevo convivere ogni giorno con la paura di ammalarmi e al tempo stesso la paura di smettere privandomi di qualcosa che ormai percepivo come una parte di me; la paura di quali reazioni avrebbe potuto avere il mio corpo smettendo; la paura dell'astinenza; la paura di non farcela a resistere; la paura di rimanere senza sigarette e non poter soddisfare l'esigenza di fumare e quindi di non riuscire a gestire l'ansia che invece le sigarette mi aiutavano così bene a tener sotto controllo...quindi l'evitare sistematicamente tutte le situazioni in cui sapevo che non avrei potuto fumare liberamente. Ditemi voi se tutto ciò è figo e se ne vale la pena...per me no. In 10 anni ho provato alcune volte a smettere e non riuscivo perché non ne ero del tutto convinta, ero timorosa. Questo contribuiva ad accrescere in me la convinzione che non avevo personalità, che non avevo carattere, né forza di volontà. Poi sono riuscita a smettere e mi sono sentita una persona nuova! Sia fisicamente che psicologicamente. Non ricomincerei a fumare nemmeno se mi pagassero per farlo, mai più! Un'altra cosa: il fatto che il fumo aiuti a gestire l'ansia o sia rilassante è una immensa cazzata. La nicotina è un eccitante, aumenta la frequenza cardiaca...dunque è impossibile che sia un calmante. La percezione di calma che si avverte quando si fuma è data dal meccanismo di dipendeza fisica dalla sostanza. Quando si è assuefatti alla nicotina, dopo un tot di tempo che il nostro organismo non percepisce la presenza di questa sostanza nel sangue, mette in atto dei meccanismi di allerta per richiederla, di conseguenza ci si sente nervosi e si pensa di impazzire senza poter fumare. Non appena si accende la sigaretta si inizia a far circolare nicotina nel sangue e il corpo si calma perché ha avuto la sostanza che desiderava. Tuttavia le "crisi d'astinenza" da nicotina sono meno terribili di quello che si possa credere e sono superabilissime con il giusto approccio mentale. Francamente io non invidio i fumatori e non li trovo fighi, anzi, li compatisco perché sono dei tossici, intrappolati in una dipendenza da cui non sanno manco loro come uscire. Oltretutto da quando ho smesso di fumare, il fumo mi dà molto fastidio quindi non riuscirei mai a stare con un tabagista o a conviverci. Sentire la puzza del fumo in casa, sui vestiti e ovunque mi darebbe il voltastomaco! |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
Il fumo non è più segno di valore sociale, adesso è qualcosa tipo avere la barba incolta.
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
ma allora perchè per molte persone la vita ruota intorno alle sigarette? come negli esempi citati dall'utente Tribe
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
perchè è una dipendenza quindi se non la assecondi stai male?
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
Se qualcuno ti chiede come mai non fumi, puoi rispondergli che: chi fuma puzza perennemente, ha meno soldi per comprarsi ciò che gli pare (perchè li spende in sigarette) e ha meno fiato quindi meno resistenza (compresa quella sessuale).
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
No, non c'entra un cazzo
conosco gente che pur iniziando a fumare non ha combinato un tubo, non è IL problema certo se uno sa fumare http://www.nibiru2012.it/forum/Smile...ard/cowboy.gif allora il ciz può anche dargli qualcosa in più, ma per la miseria non è un fattore decisivo l'unica cosa che ti preclude è che quando qualcuno ti chiede se fumi tu devi rispondere di no: metti sia una ragazza, son sicuro che certi pua riuscirebbero a buttare le basi per qualcosa ma, per l'appunto, solo in quanto pua. Capitasse io passerei la sigaretta e mi metterei a fischiettare/girare i pollici, e finirebbe lì: quindi questa del fumo è solo una fissazione in più, una di tante scusanti facili con cui trovare una causa facile ai di noialtri problemi. Questi ultimi sono nella testa, o al limite in alcuni (pochi) aspetti dell'aspetto. |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
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tranquillo, non hai una mente distorta, è la società ad averla :D |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
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coloro che parlano dei PUA mi danno l'idea dei boccaloni - colori che insegnano a diventare PUA mi danno l'idea dei furbi che hanno trovato il modo di fare soldi :bene: fine ot |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
quando andavo a scuola o perfino nel gruppo in cui uscivo anni fa, faticavano ad abituarsi all'idea che non volessi saperne di fumare, ogni volta che dicevo che non fumavo mi guardavano meravigliati come se avessi detto di aver ammazzato qualcuno, e mi sentivo pure dire "ma va, ma scherzi?, sei sicura che non vuoi farti un tiro? prova dai".. tutto questo più e più volte..non volevano proprio accettarlo. Mah, a me sembrano idioti.:nonso:
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
Non fumi ??? Le dee ti considerano un immaturo.
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
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Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
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no vabè :sisi: sono d'accordo che fanno soldi alle spalle dei beccaccioni, non so se chi si autodefinisce pua sia bravo come dice, non mi fanno nè caldo nè freddo questi individui, usavo solo il termine in senso lato per indicare quella ristretta cerchia di uomini che ci sanno fare e che saprebbero vendersi bene una sigaretta regalata :) |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
Mi hai ricordato un fuori onda di Germano Mosconi con sigaretta e telefono nell'altra mano, che classe :riverenza: :D[/QUOTE]
AHAHAHAHAHAHAH!!!!! il bello poi era che aspirava ma non buttava fuori il fumo |
Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
anche a me dicono che se fumassi attirerei di più, ma siccome privilegio la salute dei miei polmoni, preferisco essere solo ma sano:applauso:
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