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Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Ma la società, per non fare lo sforzo di cambiare, rallentare i ritmi e farci vivere come esseri umani, preferisce farci vivere male, stressarci e poi darci dei palliativi farmacologici per sfruttarci ancora anche quando stiamo male. E' lo stesso concetto di prima anche se traslato su un altro campo |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Non tutte le diversità sono delle malattie da estirpare. Fino a certi livelli, la timidezza è solo un tratto del carattere che non ha nulla di patologico. Ma se la società non ha voglia di fare differenze tra i livelli di timidezza, finirà per cercare di cambiare e "normalizzare/omologare" anche una persona che in realtà era sana. |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
Non ho detto che c'è da stupirsi, ho detto che è una caratteristica infida per cui non basta dire "io mi conosco benissimo e se voglio so cosa cambiare". Macché, si ricade sempre negli stessi errori.
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Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Tuttavia non riuscire proprio a non ricadere SEMPRE negli stessi errori. Oh, per me è così. C'erano giusto un paio di cose che mi sono diventate note grazie all'analista, ma la maggior parte dei cazzi miei so da dove vengono, so co sa dovrei fare per combatterli, eppure non ci riesco :piangere: |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
merda merda, la conoscenza è merda, meglio l'ignoranza...
l'ignoranza è la soluzione ai nostri mali:moltoarrabbiato: |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
Joseph, permettimi di dissentire.
La conoscenza è un passaggio, ma non è il definitivo. Poi bisogna eradicare le abitudini errate che si sono acquisite. Per questo a mio parere in certi ambiti le terapie analitiche e cognitivo-comportamentale possono diventare complementari. Dove l'analisi permette di risalire all'origine del problema e la tcc permette di contrastarne gli effetti comportamentali che ha causato. Fare la tcc senza analisi significa essere vulnerabili agli stessi problemi irrisolti nella psiche di un paziente, mentre fare analisi senza un percorso comportamentale (non necessariamente la tcc, a volte può bastare l'impegno del paziente nel provare a fare attività nuove) può aiutarti a individuare il problema ma lasciare la struttura mentale del paziente inalterata. |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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...il problema è che non dispongo di una tale società per poter fare la dimostrazione pratica :mannaggia: |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Speriamo di arrivare ad un punto fermo...:pregare: |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Non miracolosi ma positivi. Poi ognuno fa storia a sé, dipende anche dalla gravità della rogna: se c'hai bisogno di un trapianto di cuore ti serve un equipe: siamo in italia e fortunatamente non si paga, in altri paesi non saresti così fortunato. Btw io sto andando da una psicologa dell'asl, mi sembra discreta, non è il massimo ma sa il fatto suo. |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
Se fossero venditori di fumo, avrebbero molti più clienti...
E' già stata fatta questa battuta? |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
Rispondo per esperienza personale, quindi senza tante ciance inutili, di chi è uscito davvero dal suo problema http://www.fobiasociale.com/lettera-...ua-vita-26019/, quindi non con chiacchiere e con la serenità di chi ne parla a bocce ferme.
Per me andare dalla psicologa è stato fondamentale, anche se mi ero accorto da solo quali erano i problemi generali che dovevo risolvere, ma per me lei è stato un appoggio necessario, il fatto è che in 3-4 volte mi ha fatto pensare al nocciolo emotivo del problema che non capivo e non pensavo d'avere. Poi lei voleva che continuassi la terapia ( o consulto, quello che era, io non ho fatto propriamente psicoterapia) da un altro alla asl e in questo penso si possa vedere la loro fissazione di voler far continuare la terapia per un discorso che va aldilà del motivo economico ( io sarei andato da un altro, che gli fregava a lei ?), forse hanno la presunzione di voler risolvere tutti i problemi quando invece io penso che la vittoria sia quando il paziente riesce a superarli con le proprie gambe, senza nessuno accanto. Comunque io la ringrazierò per tutta la vita perché ho chiesto aiuto ad una sconosciuto e lei me l'ha dato senza pretendere nulla in cambio, cosa potevo chiedere di più ? Non capisco i toni sadici di chi li vuole morti con atroci sofferenze, per me in genere è un ottimo aiuto nel momento del bisogno, ma solo in casi gravi o in momenti particolari, nel resto la psicoterapia serve ma bisogna imparare a farsela da soli. Tutto qua. Poi vorrei aggiungere che io con lei ho condiviso le mie paure e lei mi ha fatto capire che in buona parte coincidevano con le sue, quindi non mi ha tirato fuori nessuna "bacchetta magica" senza volermi spiegare come si vive per essere felici, visto che anche lei soffre di alcuni miei stessi pensieri che però non gli impediscono di vivere la sua vita, cosa che succedeva a me. Ci vuole anche fortuna e trovare la persona giusta. |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Secondo me, ma chiaramente posso sbagliarmi, il "temere lo sguardo e il giudizio altrui, sentirsi inadeguati, avere difficoltà a esprimersi, essere reticenti a cercare gli altri" dipende proprio dal rapporto con gli altri. Se tutti ti guardano con amore, e ti danno prove pratiche del loro affetto/considerazione per te, è difficile che tu finisca per temere il loro sguardo Se nessuno ti giudica e tutti ti rispettano e ti sostengono, non temi il giudizio altrui. Se tutti appoggiano ed aiutano le tue scelte, senza poi dirti "sei un incapace" quando sbagli, allora non ti senti inadeguato. Ecc, ecc... Se preferisci stare solo e la gente non ti giudica, ma ti rispetta e non ti viene a rompere le scatole. Quando vedi tutte brave persone, non temi il giudizio (e non sai nemmeno più cosa sia la vergogna, che dipende largamente dalla paura del giudizio altrui) ed alla fine stabilisci anche dei rapporti, anche se magari con i tuoi tempi. Ovvio che, per come stanno le cose, la cosa difficile sia anche solo immaginare un mondo in cui la gente sia tutta composta di brave persone, comprensive, attente amorevoli (e bla, bla, bla...). |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Ma io penso anche che se uno non sperimentasse mai il cattivo giudizio esterno, probabilmente non riuscirebbe nemmeno a formarsi un suo cattivo giudizio interiore. Esempio stupido (il primo che mi viene in mente): se nessuno ti insegna mai che è cattiva educazione mangiare con le mani, invece di usare le posate, tu lo puoi fare in pubblico senza sentire vergogna o mal giudicarti o temere che gli altri ti giudichino maleducato. |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Secondo me tu non lo eri nemmeno prima dell'università e non credo che lo saresti diventato facendo il muratore. Un muratore con problemi psicologici è un personaggio molto più tragico di un laureato con gli stessi problemi. Una volta che ci sei dentro è meglio prenderne consapevolezza. |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
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Voi altri non andate troppo 0T, grazie. |
Re: Sugli psicologi e altri ciarlatani...
Non ho avuto tempo di scrivere granché in questo topic che peraltro ho trovato interessante, comunque mi trovo piuttosto in sintonia con gli interventi di Marco Russo.
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