E se aggiungessi

"Ti piacciono le riviste di meccanica"? :lol: :mrgreen:

No, ma vorrei tanto fare il fiorista...

Non ti attira, benissimo (si fa per dire), vorrà dire che sarà un'esperienza che ti servirà per il futuro.
La signorina non parla? Forse è imbarazzata come magari lo sei stato tu qualche volta. Ad ogni modo è imposibile cercare di preparare la serata a tavolino (io le domando questo così poi lei mi dirà così eccetera...), cerca di focalizzare l'attenzione sulle persone e su quello che fanno e dicono, e non lasciare che la tua mente sia trascinata via dai pensieri.

[quote="jackal"]No, ma vorrei tanto fare il fiorista...

Questa sui fiori era una delle famigerate domande ai test psicologici della visita di leva...mi ricordo che c'era:
1)ti piacciono i fiori?
e dopo una trentina di domande varie,ancora:
2)faresti il fioraio?
se le risposte non erano coerenti,venivi "segnalato"per andare dallo psicologo militare...
Che volessero smascherare una omosessualità latente? :twisted:
Per la cronaca,il mio profilo psichico,su una scala A-D,è stato C...il che è tutto dire :lol:

si
una delle tante scemate della leva

quando è la famosa uscita alucard? stasera? o è già stata ieri? cmq se vuoi parlare io sono qui :D

Stasera...per fortuna che queste a mezzanotte devono stare a casa, così la cosa dura poco e dopo c'ho tempo per cazzeggiare 8)

ok domani raccontami ciao

Dopo avervi scocciato per quasi una settimana con questa storia, è ora che finalmente vi dica come è andata la tanto temuta uscita a quattro.
Credo che il tutto si possa sintetizzare con questa frase:

CHE PALLE!

Vi racconto.
Prima di uscire, ovviamente, ero agitato, e anche ad inizio serata lo ero.
Siamo andati in un locale dove c'era il karaoke, si cantavano canzoni napoletane e "grandi classici" della musica italiana, del tipo "Sciolgo le trecce ai cavalli" o, udite udite, "Che confusione, sarà perchè ti amo", il volume era tanto alto che uccideva qualsiasi tentativo di conversazione, io annuivo facendo si si con la testa a qualsiasi cosa che mi dicevano, senza capire nulla. La tipa stava dall'altra parte del tavolo, e non c'era possibilità di dialogare. Poi si sono presentati tre amici del mio amico, che io non conosco, quindi si era creata una situazione ideale per me: su 6 persone che avevo intorno, 5 erano per me dei perfetti sconosciuti o quasi, disagio a palla, quindi.

Però dopo è subentrato un elemento incognito: LA NOIA. Ho iniziato a stufarmi di quel posto, e gli stonati che cantavano, e la ragazza del karaoke che veniva a chiederti ogni 5 minuti "Dai, vuoi cantare?", e quelli che si sono messi a fare il trenino, cazzo che palle! Il senso di disagio è sparito, di fronte alla mia noia, nulla regge il confronto, manco l'ansia.

E la tipa? Anche lei era visibilmente annoiata, se ne stava con le braccia conserte, senza dire nulla.

A mezzanotte usciamo dal locale (finalmente), salutiamo i 3 imbucati, e decidiamo un pò il da farsi: le ragazze dovrebbero tornare a casa, io sapevo che a mezzanotte scattava il coprifuoco per loro, ma vedo che parlottano e poi la ragazza del mio amico propone di andare a fare un giro a piedi: attenzione, qui la cosa mi puzza.

Infatti il mio amico e la ragazza cominciano a camminare, abbracciati e parlando tra di loro, dandomi l'impressione che vogliano volutamente lasciare indietro me e la tipa, per darci modo di parlare.
Lei era visibilmente intimidita, quindi avrei dovuto io rivolgerle la parola, e avrei potuto farlo perchè non ero nè a disagio, nè in imbarazzo, ma non l'ho fatto perchè mi ero talmente rotto le palle che volevo tornarmene solamente a casa, e acceleravo volutamente il passo per non farmi lasciare indietro dai due.
Dopo mezz'ora decidiamo che è ora di tornare a casa (finalmente - parte II ), e questo è tutto.

Conversazione con la tipa: assente, a parte che ha riso a qualche mia battuta.

Comunque, non accetterò mai più uscite con ragazze che non mi interessano, e soprattutto, uscite in cui non mi avranno preventivamente detto dove si va, perchè francamente, se devo andare in un locale a farmi due palle così sentendo uno pseudo imitatore di Gigi d'Alessio, beh, preferisco starmene a casa sul letto a grattarmi la panza (che tra l'altro non ho) con le cuffiette nelle orecchie e gli Anorexia Nervosa a palla.

Questo è quanto. E scusate se vi ho sfrantecato i maroni con questa storia, mi sento anche stupido per essere andato tanto in ansia.

bè, non è che uscire sia sinonimo di divertimento assicurato, capitano le serate "del cazzo"
Alla fine ti sei solo annoiato e basta, mica ti è successo sulla di grave, no?
..quindi xchè tanta ansia??
Magari potevate andare in un locale un po diverso (di chi è stata l'idea di andare li?)
Mi rendo conto che per un sociofobico è dura, però magari potresti proporre tu qualche locale che ti piace o in cui ti senti più a tuo agio, anche se mi rendo conto che è un discorso un po duro da fare x chi è in ansia già solo x il fatto di uscire.
Capisco il disagio di trovarti con 5 estranei, ma non c'èra davvero modo di "intrufolarsi" nei loro dialoghi? Inoltre hai detto che anche la ragazza si annoiava, un motivo in più per parlare tu e lei... anche se non ti interessa parlare è sempre piacevole.
Poi no nho capito una cosa: il tuo amico diceva che tu a questa ragazza piaci o ricordo male? quindi non parlava solo x timidezza? Secondo me sarebbe una cosa buona iniziare ad avvicinarsi al sesso opposto con una ragazza nelle tue condizioni, visto che una più esuberante (e credimi sono il 90%) ti metterebbe subito in crisi.
ciao ci sentiamo.... non farne un dramma

alucard, le tue sono parole sante.

quello che hai descritto è esattamente il motivo per cui io evito tali situazioni. E su questo vorrei spendere qualche parola.
per tanti di noi ( almeno credo ) il problema non è solo una questione di ansia dovuta alla paura del giudizio o che so io, ma l'ansia derivata dall'impossiblità di accettare la noia.
personalmente non sopporto fare tanta fatica, rinunciare ad una pigra ronfata , accettare di sacrificare una santa serata per poi sfracassarmi le palle. Così invece di rompermi i coglioni da sola me li sono rotta in compagnia. improponibile.

forse interpreto male, a me molte volte capita (capitava), almeno in questi casi.

se deciderò di uscire dalla tana, escogiterò dettagliatamente il piano per non affrontare tale fastidiosa situazione.

raga stavo pensando ,ma se adesso ci rompiamo ad uscire quando siamo piu' grandi che facciamo ?Mummificati? :lol:
Sono cose che succedono anche a me,pero' penso che sia questione di abitudine.Inoltre uscendo spesso si sonda il terreno e ci si rende conto di dove si vuole andare e con chi si vuole andare.

Può darsi, ma non credo abbia molto a che fare con la fs o la timidezza. Se stare a casa e non uscire mai è un desiderio, non vedo dove sta il problema, anzi è una cosa facile da mettere in pratica e anche molto economica.

eh già è proprio vero.
probabilmente non so neanche cosa sia la fobia sociale...
devo documentarmi in proposito

Non te la prendere a male, sei fobica, tranquilla.
Mi riferivo a quella che hai definito "l'ansia derivata dall'impossiblità di accettare la noia". E' molto comune, colpisce tanti, non solo i fobici. Non alimentiamo la fobia, piuttosto cerchiamo di superarla.

credimi sono tranquilla non perchè so di essere fobica.

comunque mi capita ogni tanto di dire qualche stronzata.
forse nel discorso, ora che rileggo, tutto ciò non ha senso. cioè ha senso solo per me, ovvio.
sono andata fuori tema...
...don't worry...

...anche per me l'ansia e la noia sono in qualche modo collegate...

Mitico alucardo ti sei annoiato da vero geek :wink:
Orgoglio geek +10, donnaiolita` 0 :?

Proprio vero :mrgreen:

Cmq, per riallacciarmi al discorso che si faceva prima, noia ed ansia sono collegate, come raccontavo, se mi annoio, non mi viene ansia. Il problema però, come diceva Twist, che se uno esce e si deve annoiare in compagnia, che esce a fare?Si è vero, vedi gente, fai vita sociale, ma che vita sociale è quando alcuni si mettono a fare il trenino sulle note di Maracaibo e a te viene la pelle d'oca tanto ti fa ribrezzo sta cosa e ti butti sulla sedia sbadigliando?

No a me l'ansia era venuta prima dell'uscita, perchè sai non sapevo che dire, che fare, non preventivavo di annoiarmi, sennò stavo tranquillo, però sai, io esco ma non spesso, e mi rompo quando esco di casa e poi devo scocciarmi così, in genere è anche colpa mia che non propongo mai di andare da qualche parte, vabbè, ieri la serata non l'avevo organizzata io quindi mi sono rimesso alle decisioni degli altri. Poi vabbè, i locali che mi piacerebbero non so se andrebbero a genio agli altri, cioè per me l'ideale sarebbe un bel locale con qualche gruppo rocchettaro o metallaro che suona dal vivo :P

Comunque, è vero che potevo tentare di inserirmi nei discorsi, o parlare con la ragazza, però lei stava seduta dal lato del tavolo opposto al mio, e c'era anche la musica alta quindi si sentiva solo cosa diceva il tuo vicino di posto, quindi la conversazione era un pò difficile.

Alla fine è andata così, la ragazza credo non parlasse per timidezza, perchè quando abbiamo passeggiato un pò lei mi camminava di fianco con la testa bassa, spalle curve e non diceva niente, mi sembrava palesemente intimidita, io lì sono stato un orso perchè avrei potuto dire qualcosa per rompere il ghiaccio, anche perchè non mi sentivo a disagio o intimidito, però non mi andava proprio. Non so se le piaccio (dopo ieri sicuramente no :lol: ), il mio amico non mi ha detto che le interesso, mi chiese solo questa cosa dell'uscita a 4, come ho scritto nel primo post.

Ciao :wink:

Cambia genere di locale. Anch'io in posti come quelli che hai descritto mi annoierei, e uso il condizionale non a caso, perchè non ci ho mai messo piede. Chi va in discoteca si annoierebbe a morte in un jazz club, io godo quelle poche volte che ci vado. Opportunità per non annoiarsi ce ne sono.