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LordJim 27-10-2010 16:06

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 421898)
[*]si perde nell’alcool o nelle droghe per annullarsi e cercare la fuga in emozioni forti

Correzione: si ritrova nell'alcol...:yes:

Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 421898)
oppure in alternativa compie la fuga in mondi immaginari

Fuga in mondi immaginari, vite possibili, fantaticazioni e irrealtà: tutte cose molto familiari. Ma in fondo come canta Tom Waits "You're innocent when you dream".
E se lo dice lui...

Markettino 27-10-2010 16:26

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 422697)
per non parlare poi delle relazioni sentimentali immaginarie che ci si deve inventare per salvarsi dalle domande scomode..alla lunga ci si crede pure...

però si,il viaggio con la fantasia è il mio forte...una vita che non esiste..
d'altronde ci sono scrittori che hanno saputo descrivere benissimo paesi e luoghi senza esserci mai stati...

A me è capitato sovente in passato e, parzialmente e in maniera non troppo invasiva capita anche attualmente, devo ammettere che rifugiarsi in un mondo di fantasia è una soluzione molto invitante...

maury25 27-10-2010 18:22

Re: L'evoluzione del fobico
 
..rifugiarsi in un mondo alternativo? interessante.. mi è capitato, ma purtroppo è tutta una fottuta illusione..

wal 27-10-2010 18:28

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 421898)
Domanda: in quali modi può evolversi l’introverso/timido/fobico/evitante? :)
(nel seguito parlerò di fobico per brevità :cool:)

Le possibilità più comuni che sono riuscito a identificare sono le seguenti:
  1. la più ottimista: riesce a prendere coscienza di ciò che è e del suo ruolo nel mondo, e a trovare un giusto equilibrio qualunque esso sia;
  2. “guarisce” dalla timidezza, però vive ugualmente in modo conflittuale le relazioni sociali, ovvero con un senso di ostilità perenne e di continuo assedio da parte degli altri, in altri termini si sente ugualmente giudicato dagli altri, e non dico che diventi antisociale ma qualcosa di molto simile: i miei genitori sono più o meno così;
  3. si omologa e rinuncia alla propria individualità pur di sentire di appartenere a qualcosa: tutto ciò mi ricorda un noto utente ^_^;
  4. si perde nell’alcool o nelle droghe per annullarsi e cercare la fuga in emozioni forti, oppure in alternativa compie la fuga in mondi immaginari, inventa teorie astruse senza fondamento, etc.;
  5. vive di rinunce e di sofferenza: in poche parole resta al palo per tutta la vita.

Se ve ne vengono altre ditele e dite anche verso quale direzione vi sembra di star andando attualmente!

Anche i miei hanno imboccato la strada numero 2, con qualche piccola differenza però sostanzialmente si sono evoluti in quel senso.

Io non mi sto evolvendo nella direzione dei miei, non prenderò la 2; ho rischiato qualche anno fà di imboccare la 4 (droghe e alcool) ma per fortuna sono riuscito a tirarmi fuori in tempo.
La tentazione di prendere la 3 ce l'ho sicuramente avuta, ho tentato di omologarmi, di provare a copiare gli altri nella speranza di diventare "normale", ma alla fine ha prevalso una sorta di "rigetto": voglio essere me stesso non una copia di qualcun'altro.

Quindi
- la 2 esclusa in partenza (non voglio diventare in quel modo)
- la 4 per fortuna me la sono scrollata di dosso smettendo di abusare
dell'alcool
- la 3, l'omologazione, l'ho sputata via, ad un certo punto mi ha fatto schifo

Mi rimangono la 1 e la 5: vorrei tanto la 1 (equilibrio, che parola meravigliosa) e ho il terrore di scivolare nella 5:sad:

Credo che imboccherò una di queste 2 e credo che dipenda anche da me trovare il modo di imboccare la migliore; mah... speriamo bene

wal 27-10-2010 18:37

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 422066)
Per "trovare un giusto equilibrio" si può intendere che si riesce ad accettare ciò che non si può o vuole cambiare della propria personalità e che si prova a smussarne i lati più problematici per aprirsi agli altri quel tantro che basta per stare bene.

Sì, questa mi piace, è quello che sto cercando di fare: fare in modo di aprirmi agli altri quel tanto che basta per stare bene e trovare un mio equilibrio

Rorò 27-10-2010 19:11

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 422697)
per non parlare poi delle relazioni sentimentali immaginarie che ci si deve inventare per salvarsi dalle domande scomode..alla lunga ci si crede pure...

In genere se me lo chiedono faccio la misteriosa :).

Quote:

però si,il viaggio con la fantasia è il mio forte...una vita che non esiste..
d'altronde ci sono scrittori che hanno saputo descrivere benissimo paesi e luoghi senza esserci mai stati...
E' proprio così, immergermi nelle fantasticherie mi riesce piuttosto bene. Non trovo alcun motivo valido per rimanere ancorata alla realtà.

(Tra qualche tempo mi troveranno sul ciglio di una strada, con gli occhi allucinati a parlare con il vuoto, che pacchia :D)

Myway 27-10-2010 19:45

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 422817)
In genere se me lo chiedono faccio la misteriosa :).



E' proprio così, immergermi nelle fantasticherie mi riesce piuttosto bene. Non trovo alcun motivo valido per rimanere ancorata alla realtà.

(Tra qualche tempo mi troveranno sul ciglio di una strada, con gli occhi allucinati a parlare con il vuoto, che pacchia :D)

Anche se fa male io credo ch econvenga sempre cercare di immergersi ed ancorarsi alla realtà il più possibile, alla lunga il fantasticare annebbia la vista e fa aumentare sempre più la differnza tra ciò che si E' e cio che si crede di essere.

ragazzosingle 27-10-2010 20:14

Re: L'evoluzione del fobico
 
io mi identifico nella 1 e nella 2

Rorò 27-10-2010 21:16

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 422834)
Anche se fa male io credo ch econvenga sempre cercare di immergersi ed ancorarsi alla realtà il più possibile, alla lunga il fantasticare annebbia la vista e fa aumentare sempre più la differnza tra ciò che si E' e cio che si crede di essere.

Sono d'accordo, è il motivo per cui non sono ancora una pazza visionaria (:D). Tuttavia quando le motivazioni che spingono a rimanere nella realtà cominciano a sfumare, è così sbagliato rifugiarsi nei sogni?

Rorò 27-10-2010 21:21

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 422861)
la gattara dei Simpson!,
lancerai gatti urlando frasi sconnesse con gli occhi sbiruli:D

poi arrivo io vestito da lord a bordo di un carro funebre scassato :

"oh ciao Rorò,che stai facendo?"
"sto andando in Giappone vuoi un passaggio?"

Ahahah :D:D

"Certo Night, scaglio un paio di gatti ancora e arrivo!"
"Night?"
"Sì Rorò?"
"Sai, c'è il mare da attraversare, lo faremo con questo carro?"
"Naturalmente Ro! Questa è una batmobile, non vedi?"

Rorò 27-10-2010 23:10

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 422889)
beh,fino in Cina ci arriva
per quanto riguarda il tratto di mare vedremo il da farsi
ma in casi particolari diventa anche un sottomarino giallo,come quello dei Beatles

certo che siamo fulminati già
pure i dialoghi senza senso

:D:D:D

Siamo sulla buona strada Night!! :thumbup:

Myway 27-10-2010 23:13

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 422884)
Sono d'accordo, è il motivo per cui non sono ancora una pazza visionaria (:D). Tuttavia quando le motivazioni che spingono a rimanere nella realtà cominciano a sfumare, è così sbagliato rifugiarsi nei sogni?

Più che sbagliato è rischioso, quando ti svegli la botta è dura e magari mentre sogna vi passava qualche cosa di utile, che in genere per noi è sempr eun evento raro e difficilmente ce ne accorgiamo se non stiamo ben svegli.

Rorò 27-10-2010 23:24

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 422904)
Più che sbagliato è rischioso, quando ti svegli la botta è dura e magari mentre sogna vi passava qualche cosa di utile, che in genere per noi è sempr eun evento raro e difficilmente ce ne accorgiamo se non stiamo ben svegli.

La decisione di abbandonare la realtà è definitiva, non c'è un risveglio e non importa più l'utilità di quel qualcosa che passa.

(La realtà la stiamo abbandonando con questa discussione mi sa :D).

maury25 27-10-2010 23:27

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Rorò (Messaggio 422884)
Sono d'accordo, è il motivo per cui non sono ancora una pazza visionaria (:D). Tuttavia quando le motivazioni che spingono a rimanere nella realtà cominciano a sfumare, è così sbagliato rifugiarsi nei sogni?

..non serve a niente, anzi peggiora le cose..

LordJim 27-10-2010 23:30

Re: L'evoluzione del fobico
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 422834)
Anche se fa male io credo che convenga sempre cercare di immergersi ed ancorarsi alla realtà il più possibile, alla lunga il fantasticare annebbia la vista e fa aumentare sempre più la differnza tra ciò che si E' e cio che si crede di essere.

Eppure, eppure:

"Il paese delle chimere è il solo degno di essere abitato quaggiù, e il nulla delle cose umane è tale che salvo l’essere che esiste di per sé non esiste nulla di bello se non ciò che non esiste". J.J. Rousseau

Robedain 28-10-2010 15:15

Re: L'evoluzione del fobico
 
"L'immaginazione è più forte della volontà" (E. Couè)

Sampei80 14-10-2011 02:16

Re: L'evoluzione del fobico
 
La mia evoluzione: l'essere diventato cinico, forse troppo:(


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