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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Un lavoro "generico", che potrebbe fare chiunque, viene pagato mediamente 1000 euro al mese. Vincere un concorso (per diplomati) è come vincere alla lotteria (migliaia di partecipanti per 10 posti) e alla fine in genere - se tutto va bene - ti collocano in Categoria C, che sono 1280 euro netti al mese. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Anche solo 1000€ sono oltre ogni mia prospettiva immaginabile (anche se non immagino più un cazzo da anni) |
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Ma dipende da quale vita si vuole fare, possono anche bastare 1000 euro al mese se non hai spese particolari, ma ti limiti al necessario, che non significa essere morti di fame secondo me |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Quindi, no, con quella cifra non si è morti di fame, dipende sempre dalle zone, se paghi 600 euro di affitto e hai una macchina allora magari bisogna ridimensionarsi e cercare una casa meno cara, magari in periferia. Ma no, si vive senza problemi con quella cifra in un appartamento non esoso in affitto e senza figli. |
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Qui a bologna i mezzi sono efficientissimi, puntualissimi e coprono praticamente tutta la città e le zone limitrofe. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Niente viaggi, vacanze, ristoranti, cinema, palestra, aperitivi, locali, circoli, feste varie (anche perché da fobico ed evitante...). Come auto mi accontenterei del minimo indispensabile (come ho fatto finora, usati da mille o poco più) basta che abbia l'aria condizionata e sia usabile. Magari con impianto a metano o gpl in previsione dei blocchi futuri e per risparmiare qualcosa sul carburante (anche se sono un appassionato di motori e auto, ma raramente sono un investimento). Su vestiti ed accessori mi piacerebbe anche spendere, fare shopping, ma essendo (ritorniamo sempre lì) fobico ed evitante non andrei da nessuna parte e quindi mi basterebbe quello che si trova nei comuni shop online in occasione dei saldi. Sarebbe bello poter essere in grado di spendere in quelle che erano le mie passioni, i miei interessi, i miei hobby (ma prima di tutto andrebbe vinta l'anedonia): materiale da disegno; hardware informatico, videogiochi; hardware tecnologico in generale; software; fumetti; modellismo ecc. ecc. Per queste ultime cose potrei risparmiare con il fatto che non avrò mai famiglia, figli a cui badare o anche una semplice partner (quindi niente spese per regali e cazzate varie) e nessuna grossa spesa per casa e affitto perché rassegnato a stare con i miei. Quote:
E' una zona turistica marittima, piena di fighetti, movida, locali e ristoranti costosi, gente con soldi, villette, macchinoni, moto ecc. dove tutto viene usato come status symbol (alcuni dei miei stessi parenti, con i quali è difficilissimo rapportarsi, seguono questo stile di vita; per fortuna questo Natale ognuno a rimasto a casetta propria senza ostentare i nuovi acquisti...); considererebbero il mio stile di vita da sfigato, bamboccione, morto di fame ecc. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Posto più lontano Roma, quando facevo le elementari quindi non mi ricordo quasi un cazzo; 4 ore di viaggio in autobus. Quote:
Lo stesso vale per il centro città, che non so neanche più com'è fatto. Per fortuna abito verso la periferia. Quote:
E poi anche volendo, non potrei. Riusciamo a malapena a permetterci le due auto che abbiamo in famiglia che stanno in strada per miracolo, una del 2004 e una del 98 (solo l'auto aziendale di mio padre è nuova, ma proprio perché è aziendale e quindi non dobbiamo mantenerla noi, persino il carburante è pagato dalla ditta). |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Io pure con 2000 e senza 13esima |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Vorrei capire se chi dice certe cose ha provato sulla sua pelle cosa significa vivere da soli e mantenersi o vive ancora a casina con mamma e papà.
Intendo vivere da soli praticamente e realmente, non facendo dei calcoli a mente su quanto potrebbe o non potrebbe spendere. Vi assicuro che anche io prima di andare via di casa pensavo che la vita sarebbe costata molto meno (facendo esattamente i vostri stessi ragionamenti), invece quando affronti la realtà ti rendi conto che i soldi scivolano via come niente e non bastano mai (e non sono uno spendaccione). Poi gli imprevisti capitano sempre... |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Secondo una mia stima per vivere tranquillamente servirebbero 2000 euro se sei single, oppre 2500 in coppia.
Partendo come base il non avere nulla di prioprietà, entrate extra, genitori ricchi che male che va ti parano il culo. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Io ho esplicitamente detto che, in ogni caso, rimarrei a casa con i miei (e quindi non dovrei sostenere ad esempio le spese riguardanti la casa, l'affitto, a parte magari contribuire qualche volta alle bollette). E mi rendo conto benissimo di quanto costi la vita, me ne rendo conto da sempre, vivendo in una famiglia che ha sempre fatto fatica ad arrivare a fine mese; e me ne sono reso conto ancora di più quando a 15 anni i miei hanno dovuto iniziare a spendere migliaia di euro in psichiatri, psicoterapeuti e visite mediche, rinunciando a tutto il resto. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Va anche considerato che lavorando si cerca di valorizzare di più il proprio tempo libero. Dopo tot ore di lavoro e la prospettiva di ricominciare il giorno successivo, per molte persone diventa quasi una esigenza cercare di dare al proprio tempo libero un senso e quindi si spendono più soldi, per avere gratificazioni o appunto per dare un senso che sia oltre quello di mantenersi.
Nell'essere indipendenti (affitto o mutuo) uno deve considerare anche questo. Per "campare" (termine odioso) magari bastano a fatica 1300 euro accettando compromessi inevitabili. Se si convive anche meno. Se poi uno vuole avere un minimo di gratificazione magari anche qualcosa di piu |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Domanda non provocatoria a tutti coloro che non lavorano e vivono ancora coi genitori e sanno che non verranno gettati per l'istrada anche se continuano a fare i neet: pensate che cambierebbe qualcosa se riceveste un ultimatum o non foste più nella condizione di poter essere neet per motivi vari ed eventuali (scomparsa dei genitori ecc.)?
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Il mio resoconto delle spese 2020 l'ho già postato qui, certo è un profilo tipico da persona con zero vita sociale e zero vizi, non è la normalità, ma secondo me chiunque con un minimo di attenzione e motivazione può risparmiare di più ed eliminare un sacco di superfluo, di cui spesso neanche ci si rende conto di quanto incide... Ovviamente il primo passo è abituarsi a tenere una rigorosa e completa contabilità sulle proprie entrate e uscite in denaro, in modo da avere ben chiaro il quadro ed essere consapevoli della situazione, senza la quale è impossibile intervenire, sapendo ad esempio dove si potrebbe limare più o meno facilmente qualche spesa e dove invece non possiamo farci nulla... Certo nessuno è obbligato a rinunciare a qualcosa di superfluo a cui però tiene particolarmente, anche se si tratta di vizi dannosi (come fumo, alcol, ecc.) o meno... basta essere sinceri e coerenti con se stessi, anche nel capire che così è ovvio che poi sia ben più difficile aumentare la quota di risparmio. |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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