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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Comunque la religione c'entra poco, a prescindere dall'essere credenti in dio o meno si può avere un'opinione positiva o negativa di se stessi. Di certo questa fede nel destino, in senso negativo non è una cosa molto "razionale". Ma è tutto frutto in ogni caso delle proprie convinzioni.
Io personalmente sto facendo tutto quello che posso, non ho cose da rimproverarmi. Piuttosto rimprovererei la vita per il fatto che non mi da opportunità. |
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Penso che mi tocca guardare a me stesso con meno idealismo, accettare il fatto che sono soggetto facilmente a figure non bellissime. Che dall'esterno si possa notare che non sono un tipo disinvolto e risoluto, che sono uno di quelli che appunto non ha avuto il polso (su FS il polso ricompare sempre!) e l'istinto di reagire quando avrebbe dovuto per costruirsi una sua personalità più indipendente, e che adesso molto di quel che è fatto è fatto. Ma non la vedo come una colpa, non avendo fatto del male a qualcuno volontariamente non ha senso parlare di colpa. Mettiamo che è una sfiga. Come si fa a costruire un'autostima non lo so. Non è che poi mi ponga proprio questo preciso problema. Penso più a cosa potrei fare per rendere la situazione personale meno invalidante, migliorare dove posso, e distrarmi cercando di non pensare alle cose che non vedo come modificabili. In parte recentemente me la sono passata non troppo male attuando un evitamento non totale ma abbastanza convinto su certi punti, cosicché se non sono obbligato a trovarmi in certe situazioni e ne resto fuori riesco a gestire più o meno l'ansia e a non abbattere l'autostima. Comunque non ho capito quando dici che non faresti quell'ammissione neanche se fosse vera. Se si parla di ammettere di fronte a se stessi come si fa a non farlo se se ne è divenuti consapevoli? Pare contraddittorio |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Io sono pigro e raramente prendo iniziativa per conoscere gente anche perché penso di dare fastidio questi sono dei lati del mio carattere che non mi piacciono tanto si possono smussare un pò ma l'indole è quella
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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In ogni caso è anche vero che in giro è pieno da un lato di persone che hanno la testa piena di idee bislacche, dall'altro di persone che, con una sconosciuta (soprattutto se respingente/difficile), non si sentono di dire come la pensano loro, preferendo rifarsi a questa o quella frase fatta distanziante. Detto questo, un po' di disprezzo per sé non fa male, non è mica obbligatorio avere autostima. L'autostima è un traguardo, anche difficile (a meno di non gonfiarsi l'ego), mica un dovere. "Si avvicina il tempo dell'uomo più disprezzabile: quello che non sa più disprezzarsi." (cit.) E' una cosa un po' severa da dire, ma forse non così bislacca. Può essere forse utile distinguere tra una stima di sé "situazionale", legata alla propria capacità di cavarsela nelle circostanze della propria vita e alle proprie caratteristiche naturali, e una stima "ontologica", legata a parametri astratti: la cultura, la bellezza, la ricchezza, la quantità e qualità di relazioni, il savoir faire rispetto a vari modelli assoluti. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Per me niente. Poi mi vai a fare l'esempio di una persona inconsapevole dei guai in cui si va a ficcare. È ovvio che se uno è un completo cretino e non sa manco quanto è grande il suo pisello nelle mutande magari è felice, ma è felice per me per i motivi sbagliati come un tizio che si immola per avere le vergini del paradiso. Alcuni personaggi dello spettacolo è vero che sono stimati ma il loro successo è sempre a rischio e la paura di finire nel dimenticatoio è altissima, non mi è difficile capire questa cosa. La stima sociale non è una cosa stabile, dei vecchi rincoglioniti la perdono del tutto. Io che vivo costantemente da morto di fame è meno probabile che mi ammazzi rispetto a un tizio che riceve una fortuna ma rischia ogni giorno di perderla. D'altra parte però nel periodo in cui si è sulla cresta dell' onda si ha più margine di movimento, infatti questi prima di ammazzarsi trombano, fanno figli e quant' altro. A me non interessa essere felice in base a delle illusioni, può funzionare come palliativo talvolta, ma pensare che la soluzione sia questa è diecimila volte più folle per me dell' esser depressi per le cose che non vanno a genio. Preferisco un suicida morto per i motivi giusti rispetto ad una persona che continua ad illudersi. Per me il vero matto è il secondo, non il primo. Il fatto che una persona si ammazzi tu la vedi come un anomalia, ma io no, non necessariamente è un anomalia. Uno dei motivi di scontro con la mia psicoterapeuta è stato su questo piano qua, mi ha raccontato di un tizio malato di Aids convinto che il virus non esistesse, e che se l'è passata bene per questo finché è campato. Questo è un esempio analogo al tizio di cui parli incapace di vedere come viene valutato davvero dall'altro sesso contento di illudersi e trovare una tizia lituana che magari lo spennerà come un pollo. Io non riesco a crederci che una donna di un certo tipo possa apprezzarmi, per questo ho pagato delle prostitute, ma voglio avere subito qualcosa in cambio, sono gentile, e rispetto tutti, ma non sono fesso o deficiente fino a questi livelli, sono io matto ad avere questa visione distorta? :nonso: Io non sono felice, ma non riesco a scorgere in queste cose qua (raccontarmi che per gli altri valgo e vengo visto e valutato in modo più positivo) delle soluzioni. Io poi non mi odio, odio il disprezzo degli altri e le situazioni che vivo, è questo che odio. Se avessi mal di testa io odierei il mio mal di testa, è questo che odio, quindi odio tutto quello che lo determina. Non penso di essere l'unico agente responsabile di quel che avviene. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Per me non ha senso, la buona opinione di se stessi deve avere solite motivazioni altrimenti è solo un'allucinazione autoimposta. Questa cosa non impedisce a molte persone sostanzialmente inutili ed inetti di sopravvalutarsi con il risultato di danneggiare se stessi e le persone a lui intorno, è una cosa molto pericolosa.
Poi ti dicono "sei un bravo ragazzo", la solita cazzata per non mortificare una persona già mortificante di suo. Ma poi che cazzo significa "bravo ragazzo"? Che non commetti reati? Ok e poi? Se oltre questo c'è il nulla non ci sono le basi per una buona opinione di se, rimane appunto l'auto convincimento che non porta a nulla se non a fare danni. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Io oggettivamente sono un disagiato, agli occhi delle persone normali io sono un "freak", ormai mi sono arreso al fatto che normale non lo sarò mai, questa è l'unica ancora che ho per salvaguardare la mia autostima. Perchè ogni volta che ho provato a confrontarmi col mondo ho sentito tutto il peso della realtà, ho visto come sono gli esseri umani, li vedo distanti e li sento cattivi. La mia vita rimane qua, io ho una buona opinione di me stesso quando sono solo, senza nessuno e senza confronto, mi fanno schifo le persone, o almeno la maggior parte, quando sono solo e mi sento bene, mi scordo del mondo, alla fine io respiro e sono in vita, vivo per me stesso, e si mi voglio sentire egoista ai massimi livelli, proprio a godere della mia solitudine finchè dura il benessere, gli altri sono solo altre menti che ti fanno solo soffrire con i loro giudizi.
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
A me l'autostima non è mai mancata ma per le feste ricevo 2 messaggi perché sono introverso solitario,gli unici fedback che ricevo sono da gente con cui sono cresciuto e conosciuta all università e stop e quando lavoravo con chi veniva al negozio,al di là dei casini degli ultimi anni,ho sempre faticato a capire come fossi percepito per anni,ho sempre cercato di essere cordiale e corretto con chiunque,fin quando non ho visto cose che non mi son piaciute,li ho cominciato ad essere strafottente.
Come dice schmeichel se sei uno interggerrimo che non fa sorrisi forzati,vuole avere lui il controllo sulle proprie scelte e mostri indipendenza,di sapere la fare senza lecchinaggio ruffianereie e tutti sti meccanismi da estroversi cominci a dare fastidio agli estroversi non a quelli come te,che magari vorrebbero anche parlarti ma non sanno neanche come interagire.. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Ci sono troppi utenti condizionati dall esterno,ho letto più volte la mia famiglia spinge per quel lavoro,i vicini cosa pensano,queste sono gabbie mentali,bisogna mettere il proprio bisogno al proprio posto
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
E inesatto quello che dici hitomi, sicuramente molto dipende da noi ma x quanto riguarda la genetica no, se nasci in carrozzina, cieco o con leucemia o con malattie mentali gravi o robe così voglio vedere se regge ancora il discorso delle responsabilità...
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Una persona può avere una buona opinione di se stessa pur conducendo una vita di sofferenze e delusioni e avere mille sconfitte e soprusi umilianti, x quanto riguarda il discorso se ha senso è tutto relativo e vago quando si parla di cosa ha senso e cosa no in questa realta, la domanda che hai fatto e troppo vaga e relativa
Così come andrebbe definita la frase avere una vita umiliante, sono discorsi troppo relativi Non ha senso di parlare di cosa ha senso e cosa non ha senso questo e quello che penso, sono supercazzole che ci hanno insegnato con il linguaggio e la scrittura secondo me |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Rispondendo al post iniziale, puoi avere una grossa autostima o meno, puoi sopravvalutarti o sminuirti, puoi avere soldi o meno ma vali per quello che sei, non per quello che hai e in tutti i casi nessuno si dovrebbe permettere di mancarti di rispetto.
Io se vedo una persona in difficoltà la tratto con più attenzioni, quindi con più bontà rispetto alle altre invece di approfittarne per maltrattare il prossimo come fanno invece gli altri. A livello di soldi puoi anche essere una fallita, è lecito, ma a livello morale puoi anche essere la persona migliore al mondo e quest'ultima e la cosa più importante. |
Non so il mio livello di autostima come è messo, non me lo sono mai chiesto, cerco di vivere in base alle mie caratteristiche cercando di rispettare il più possibile il prossimo e me stesso
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Alla fine probabilmente la risposta è "no", a dispetto di tutti quelli che sottolineano l'importanza dell' "autostima". Letteralmente tutti i consigli di psicologi e di chiunque altro pretenda di insegnare alla gente come vivere sottintendono che se il modo in cui gli altri ti vedono è in contrasto con l'opinione che hai di te stesso in qualche modo ti devi adeguare, devi "lavorare su te stesso", "accettare la situazione". Personalmente continuo a non essere d'accordo ma dubito che la cosa abbia importanza.
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
C'è una cosa che non xambierei mai con altre cose,ed è la determinazione..senza questa cosa,oggi sarei un altra persona,forse sbandato,drogato,alcolizzato,la mia determinazione mi ha aiutato in ogni momento buono o cattivo..rispetto gli altri ma cosa pensano di me non mi interessa poi il neurotipico raramente e sincere,le frasi sociali da political correct ne abusano
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
La mia autostima al momento è normale, nè particolarmente bassa nè particolarmente alta, so che ci sono aree in cui valgo, ma la mia vita è comunque una merda a causa di problemi famigliari e del tempo perso in precedenza, più i vari disturbi che mi limitano la vita.
in altri periodi è stata bassa. behche dire, avere una vita limitante e limitata ma un autostima normale porta molta rabbia, avere una vita brutta e bassa autostima (nel mio caso) porta ad avere un livello altissimo di depressione e a non avere manco la forza per tentare di ''combattere''. tutto sommato meglio la prima. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Secondo me rispetto al significato da dare al termine autostima c'è un fraintendimento di fondo.
L'autostima consiste nel darsi un qualche valore, ora peròquesto valore è una cosa dipendente o indipendente dal contesto? Secondo una certa parte di psicologi è una cosa totalmente indipendente la si può accrescere a piacimento basta volerlo oppure dipende dal fatto che ci hanno convinti una volta per tutte di essere i padroni dell'universo da bambini e questa cosa poi per magia non fluttuerà più. Ce l'hanno detto i genitori che siamo bravi e anche se poi a scuola o in altri contesti vediamo che siamo mezze seghe questa convinzione resterà là granitica come se tutto il resto diventasse invisibile e non si fosse esposti a fallimenti vari o a dover ridimensionare certe aspettative. Per me è questo il tema della discussione, ha senso averla alta anche se non si osservano particolari riscontri che ora ci facciano credere che sia alto il nostro valore sociale? Ovvio che è meglio avere alta l'autostima se ci sono davvero i riscontri, ma ha senso non averla bassa se questi riscontri non ci sono? Se uno sa di valere in certe aree questa convinzione da dove è venuta fuori? Mi so soffiare il naso, avrei anche potuto non saperlo fare, ma è una cosa che socialmente è reputata di particolare valore? Avrebbe senso vantarsene se non si riscontra un apprezzamento sociale particolare per questa cosa? :nonso: A me piacerebbe avere alta o normale la stima, ma deve essere fondata davvero, non è che mi piacerebbe pensare di essere piacente per l'altro sesso e all'atto pratico fare cagare quasi tutte. Magari non sarei depresso d'accordo, ma cosa me ne farei? Combatterei per cosa? Se sono convinto già di piacere non farei comunque nulla per migliorare. Dovrei essere convinto che ora è comunque bassa ma posso portarla a certi livelli modificando me o il contesto sociale. Questa però resta sempre una cosa incerta e appesa, anche qua non so se i genitori possono convincerti una volta per tutte che puoi accrescerla tantissimo. E anche qua poi varrebbe lo stesso discorso, ha senso credere di poterla accrescere più di quel che riusciremmo a fare effettivamente per motivarci se poi la meta verso cui puntiamo è irraggiungibile per noi? Non saremmo depressi nel frattempo, ci daremo da fare, ma ha senso darsi da fare per una meta irraggiungibile? Io voglio essere convinto di saper fare qualcosa solo se è realmente fondata questa convinzione. In altri pare che queste due cose coincidano, nella mia mente no. Non voglio valutarmi in certi modi solo per non essere depresso, non mi basta, devono essere ben fondati, altrimenti preferisco essere depresso e non agire. I miei genitori hanno fatto di tutto per infondermi fiducia, ma osservarmi in vari contesti mi ha fatto pensare che la fiducia che mi attribuivano era più elevata di quella effettiva che riuscivo a darmi. Se uno mi dicesse "fai questa cosa così e colà per questo tempo", io non ho tanta fiducia nella mia capacità di farla in questo modo, mi butterei a fare ma che riuscirò rimane una cosa appesa, forse dipende anche dalla motivazione scarsa, ho bisogno di molti rinforzi per proseguire, i sistemi in negativo invece me le fanno fare certe cose, ma a me pare di non stare mai bene anche incastrato in questi processi qua di miglioramento. E così la depressione si ripresenta per altri motivi. Per questo sono arrivato alla conclusione che è proprio vivere il problema, in qualsiasi modo continuerò a vivere da questo incastro non ne vengo fuori. Sono forzato da un lato a dover essere felice anche se non lo sono in tutta questa situazione, vorrei altro, non dover cercare di migliorare in questi modi per ottenere non si sa cosa, perché è tutto appeso difficile e faticoso nelle mie condizioni. Parlano sempre di obiettivi realistici, ma gli obiettivi realistici a me pare ormai abbastanza chiaro che non bastano, il realismo di un obiettivo è legato alla valutazione di se e di quel che si riesce a fare. Per questo vivere a me non piace più, ho una specie di rifiuto a monte che non riesce ad afferrare nessuno davvero, lo spiegano in modo errato, lo agganciano all'umore, ma l'umore non c'entra quasi nulla. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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io credo che il valore ognuno di noi se lo costruisca nel tempo. chi dice che non hai valore, o dice a qualcuno che non ha valore, sulla base di che presupposti lo fa? la persona che critica, che valori ha? è tutto molto soggettivo... qui io direi che ognuno in sostanza fa un proprio esame di coscienza, e sa com'è, cosa ha fatto, come si è comportato.. difficile generalizzare. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Riconoscere razionalmente il proprio valore ha esiti nefasti, parlo per il mio caso. Stavo meglio ( male ma meglio) con sensi di colpa, perché dove c'è errore c'è la possibilità di correggersi. Tolto quello che possibilità restano? Sarò come sempre un caso a parte, infatti non credo che per gli altri questo valga, gli errori degli altri e conseguenti margini di miglioramento li vedo sempre.
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Come diceva ibra trasformare la rabbia in un punto di forza la rabbia ti rende vivo preferisco sempre le persone che hanno reazioni di qualsiasi tipo,vuol dire che sono vive,che c'è ancora margine,fiammella speranza,i figli maschi con padri assenti in adolescenza e madri oppressivo ansiose fanno spesso brutte fini,devo dire che mi è andata bene..poteva andare peggio...
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
Io invece preferirei smettere di essere arrabbiata e mettermi a letto ad aspettare la fine, ma non è nelle mie possibilità, non riesco per indole e situazione, alle 6 di mattina salto su come una molla e, angosciata, mi obbligo a fare colazione con lo stomaco chiuso e inizio la giornata, che è sempre peggio della precedente.
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Io penso di avere un'autostima media seppur ho una vita mediocre.
Molto sta anche in quelli che tu hai come valori: magari hai 30 milioni di followers su Instagram come la F3rragni ma per me il successo è altro... Penso di essere stata bravina a sopravvivere ad alcuni tiri mancini che la vita mi ha destinato. Poi secondo me molto dipende anche da dove nasce, da che genitori hai ecc... Di sicuro un bambino africano non avrà mai il successo della F3rragni. E io penso che di italiani davvero talentuosi a livello mondiale ce ne siano pochi, quindi io sto nella bassa mediocrità con gli altri. Poi secondo me è un bene credersi un po' speciali, perché comunque si è unici e irripetibili e il solo fatto di riuscire a sopravvivere in una società ostile e aberrante non è poco. Spero di aver risposto un pochino alla domanda. |
Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
A distanza di 2 anni dall'apertura di questa discussione, qual è la conclusione?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
C'è di mezzo la depressione, discriminante fondamentale di tutta la questione. Malattia che può colpire trasversalmente chiunque, non fa distinzione di sesso, etnia o classe sociale. È molto democratica come malattia.
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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Re: Ha senso avere una buona opinione di se stessi se si ha una vita umiliante?
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