Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Poi quelli e quelle che dicono petto in fuori altrimenti non sei uomo, sono quelli e quelle che quando hanno qualcosa loro ti scassano le palle anche alle 2 di notte perché vogliono essere compresi, capiti ed avere sostegno morale, quando hanno bisogno gli altri loro spariscono

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Ma perché si preoccupano così tanto? Non hai il lavoro o hai qualche malattia?

Anche di me i miei si preoccupano, più che altro per la solitudine. Io gli dico che sono in cerca di una compagna, non me la sento di dirgli la verità e cioè che non ci sarà nessuna compagna.

Ora che ci penso nessuno ha risposto direttamente alla domanda che dà titolo al topic, ma provvedo io:

"saranno cxxzi amarissimi per molti di noi (a cominciare da me)".

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Pure io anni fa sognavo un qualcosa di simile, poi però crescendo ci si accorge che la vita e le relazioni sono complicate, è sempre più difficile e piano piano svaniscono tutti i sogni, ci si accorge che siamo indietro rispetto alla maggioranza, relazionarsi con il prossimo senza avere una propria realtà stabile è utopia, si cade sempre più in basso se non ci si riprende dal torpore...

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Io forse non l'ho detto ma la penso esattamente allo stesso modo.

La solitudine ormai la do quasi per scontata. Beh si, se non si è interessanti a 45anni figuriamoci a 80.

Il fattore principale è la salute.
Premesso che non ho mai conosciuto nessuno che da vecchio è in ottima salute, però sarebbe già una gran fortuna avere solo le classiche patologie da invecchiamento, ipertensione, diabete, artrosi lieve, etc. Ma non appena si comincia con cose più serie che comportano debolezza o necessità di essere accompagnati a fare i trattamenti o ricoveri intermittenti.. lì è veramente finita, e anche qualora si potrebbe guarire o convivere in pace con la malattia.. se si è da soli si muore subito.

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Non è una cosa così impossibile, ed è anche bello, un'amore maturo, sereno, libero dalle stupide passioni umane.. ma forse non è più tempo, troppa poca pazienza nelle persone, troppa insofferenza, troppe tentazioni che distolgono dal coltivare la coppia, alla ricerca continua di un ipotetico "meglio" che molto spesso non esiste.

Lo trovo stupendo due persone che tornano a casa la sera davanti ad un camino si raccontano la giornata di fanno le coccole,in amore puro,vero senza fronzoli,menate senza doverettere ste foto sui social

Io in pratica me le sono sempre immaginate così, poche interazioni (di comune accordo) e più contatto fisico :pensando:
Con tendenza però a starsene sulle proprie

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

A me non sembra proprio, forse quelle più grandi e di una certa età (e qua forse prevale anche un po' di "istinto materno" e "valori"di un altra generazione).
ma dalle mie coetanee o poco più oppure più giovani nel complesso (quindi non dico siano tutte cosi ma tante) non ho mai ricevuto tutto questo aiuto e non vedo tutta questa sensibilità ed empatia o perlmoneno non sono più sensibili o empatiche di noi maschi (anzi in momenti di difficoltà ho trovato più comprensione e aiuto da amici o conoscenti di sesso maschile... o perlomeno non mi sono sentito giudicato o criticato da loro).
Anzi avendo avuto anche molto a che fare con donne anche in ambito lavorativo o scolastico ho visto tanta di quella cattiveria e ipocrisia - spesso velata o comunque subdola - da parte delle donne (spesso tra di loro, visto che c'è pochissima solidarietà e tanta invidia anche tra di loro).
Se si mettono sanno essere molto più cattive e perfide di noi maschi.
Non dico che siano tutte così ma di certo nel complesso il genere femminile non è più sensibile ed empatico di quello maschile.

Ti capisco, non sono figlia unica, ma sono comunque isolata, e non ho molti contatti con i parenti.
Mi chiedo spesso cosa sarà di me quando i miei genitori non ci saranno più

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Mah, la mia famiglia non mi mancherà affatto. Tuttalpiù mi deprimerei per ciò che non è mai stata.
Non credo di essere adatto ad avere una relazione amorosa.
Gli "amici" hanno le loro vite, i loro lavori, i loro partner, altri amici.
Bisognerebbe costruirsi una scialba rete di conoscenti, con cui intrattenere rapporti superficiali fini a sé stessi, anche solo per non impazzire.
Ma dopo un pò diventa pesante.
Voglio impormi di non essere così pessimista.

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Diverso tempo fa, in un'altra discussione, avevo scritto che per noi è pesante in tutti i sensi, perché non avere nessuno, neanche una compagna, diventa complicato anche affrontare eventi avversi che possono capitare nell'arco della vita, non sto qui a fare esempi perché si sa cosa voglio dire.
Subito qualcuno ha attaccato dicendo "ah ma tu allora vuoi una per comodo, per quando stai male, per quando hai un lutto eccetera"...
No, il punto non è quello, la mia è una semplice ma chiara constatazione :un conto è affrontare problemi, dolori, dispiaceri sapendo che accanto a te ci sono persone che ti vogliono bene e ti stanno vicino, un conto è affrontare quelle cose da perfetti emarginati sociali, senza che nessuno sa che esisti, senza che nessuno sa del tuo dolore e del tuo soffrire.
Sono due condizioni molto diverse.
E pensare che quando non ci saranno più i familiari, prima o poi ci troveremo ad affrontare momenti pesanti, dispiaceri eccetera, da soli, fa stare male.
Gli altri hanno qualcuno vicino, moglie, figli, nipoti, ma trovarsi da soli, emarginati sociali, ad affrontare problemi e lutti e dispiaceri eccetera, è devastante

Poche interazioni "sociali" :pensando:

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Sarò nell'orizzonte degli eventi
Prima di esserne gravitata

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Io non ho praticamente nessuno ora, ho i genitori e mia sorella anche se i rapporti non sono più come da ragazzino, poi qualche conoscente a lavoro, per il resto sono solo, nessuno mi conosce e non conosco nessuno.
Quando mi troverò solo non so che ne sarà di me...non so cosa potrei permettermi econoicamente per il sostentamento, escludendo l'insogernza di qualche malattia...:(

Magari da anziano finirò in mano alla caritas o come quelli che ogni tanto si legge sul giornale che chiamano i carabinieri per farsi compagnia...o magari visto l'andazzo scoppia la guerra e muoio prima, così si taglia la testa al toro

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Io mi trasferisco in Norvegia così ho assistente sociale, infermiera ecc tutto pagato dallo stato e tutto per me, anche senza avere la moglie malata come me o dei figli che mi guardano controvoglia e mi vedono come un peso

Anzi ora mi iscrivo a italiani a oslo su fb vediamo un po' che dicono

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

E ce li hai i soldi per vivere lì?

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

no dicevo per dire, ma chissà che magari non vado a fare il cameriere li

meglio il cameriere li che il dirigente in italia

Niente. Resteremo soli come dei coglioni.

Compresi quelli per un interprete a disposizione... Avessi i soldi e fossi libero lo farei.

Esattamente. O almeno questa sarà la mia fine.

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

vabbe li parlano tutti inglese 100%

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

I coglioni di solito sono in coppia.

E in norvegia c'è uno fra i più alti tassi di suicidi. Oltretutto per uno abituato ad un clima mediterraneo vivere lì dove non si capisce più quando è giorno e quando è notte è un casino per l'umore.

A chi ti riferisci con "coglioni"? Mi sfugge il nesso con il contesto.

Il problema è l'integrazione. La lingua ha una corrispondenza strettissima con il pensiero. Se sei uno dei Pink Floyd avrai tre inviti al giorno per il resto della vita anche parlando a gesti, se sei un pincopallo qualsiasi sarai sempre estraneo al mondo in cui vivi. E io conosco l'inglese solo al livello medio della comunicazione, ampiamente insufficiente anche se vivessi in Irlanda. L'integrazione passa quasi tutta per il linguaggio

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Niente, avevo letto "soli come dei coglioni" e volevo fare la battuta che i coglioni son sempre due :mrgreen::timidezza:

Ahah capito, con la mia solita coda di paglia avevo pensato che fossi io uno dei due perché valuterei il trasferimento. Mi sono documentato un po' ma per curiosità dato che il mio paese dei sogni è tutt'altro ed è vero che diversi italiani stanno male così a nord. Ovviamente su FB seguo molto i vari gruppi e c'è sempre una relazione tra interessi culturali o sportivi e luogo. Due o tre amici di FB vivono proprio lì e dicono che non tornerebbero. Ma sono ottimi artisti e titolari di cattedre della loro materia, effettivamente già per il "me" di adesso la Norvegia sarebbe un peggioramento.

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Quando non resterà più nessuno rimarranno solo i ricordi, quelli belli e quelli brutti e la desolazione non voglio fare vittimismo sarà molto dura quando sei completamente solo ma dobbiamo almeno provare ad essere forti e a guardare avanti e aiutare il prossimo anche fosse una buona parola magari qualcuno rimasto solo come noi

Tu sei grosso e puoi, io no 😁

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Dmutentesse sono alto 1.93 scrivetemi pure in messaggio privato

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

A livello potenziale, questo stesso forum potrebbe dare qualche opportunità, essendoci persone con problemi simili, ma rimarrà solo allo stato potenziale perché anche qui ci sono antipatie, divisioni, e inoltre non è detto che una persona con determinati problemi voglia avere a che fare con persone con gli stessi problemi, anzi spesso alcuni e alcune cercano l'opposto

Già ti vedo a 110 anni sulla veranda, il plaid sulle ginocchia, la sciarpa, tisana e otto utentesse a circondarti di attenzione... Perché, perché non anche a me??? 😣

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

Dobbiamo organizzare la comunità fobica. Sarà come una comune di hippie anni '60. Droga a volontà, sesso libero :mrgreen:

Ci hanno fregato un mio amico, tra questo e altri analoghi esperimenti sono giunto alla conclusione che l'unico modo affinché tutto funzioni è essere proprietari della struttura e ottenere ampie garanzie dagli ospiti tipo fideiussioni e altre garanzie. Poi ti racconterò tutta la storia 😁

Sono tornato da Ragusa posto semplice poca ostentazione,12 giorni..ma ho parlato con 5 persone..nessuno che si avvicina mai..c'è qualcosa che mi sfugge,vedo molta solitudine,e una città di 60 Milà abitanti..me ne devo andare dove per socializzare a Napoli,a Torino,capace che me torno a Palermo dove sono cresciuto,a Madrid,o a malta imparato l'inglese..di gente sola ne vedevo coi cani per i cavoli loro..si dovrebbe vivere 3 mesi in un contesto per capire se ci si ambienta..andare solo e dura,la sensazione è che più sei introverso più lontano andrai più rischierai di stare male..ma io indietro non torno..stato una settimana qui a riflettere poi prenderò una decisione..anche questi problemi nello stanare profili sulle chat,alterchi con donne logorano..nel 2023 se vedo qualcosa di nuovo voglio tornare a lavorare se no niente..

A proposito di Irlanda, l'anno prossimo mi farò 3 settimane/un mesetto li, qua non si quaglia...forse è la volta buona che succede qualcosa e cambio vita.

Sarebbe fantastico, ovviamente spero che riesca. Pare si viva bene, ovviamente con un lavoro decente altrimenti anche la costa Smeralda diventa un incubo.

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

il momento cruciale in cui la metamorfosi nel fobico perfetto è finalmente completa.

Sì già vedo la scena di barracrudo, vikingo, rikott e espz con le Harley a seminare panico e devastazione per l'Italia, seguiti a poca distanza da hor in Jaguar con l'incarico di cronachista in cambio di una percentuale del bottino il tutto orchestrato e diretto da Keith Corleone per i relativi permessi su quali località saccheggiare e quali no.

Povero me, e io in un angolino a leggere senza poter metamorfizzarmi.

Re: Che ne sarà di noi quando non avremo più nessuno?
 

haha, che scena poetica.
non dire così, forse sei un late bloomer ma prima o poi anche tu metamorfizzerai e inizierai a menare come un trattore.