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Re: Volersi bene
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i fobici possono vivere in riserve o farsi assimilare dal sistema estroverso. compito della psichiatria e psicologia l'ho capito anche io a mie spese, è piegare la volontà del singolo al bisogno della collettività. |
Mi hanno sconfitto perché mi hanno fatto diventare come mi volevano abbronzato muscoloso testosteroni o,io mi piacevo bianco malataccio con gli occhiali a vento anni,ma non vai bene,ho più stima di quelli che non si sono piegati al sistema,quelli sono i veri ribelli
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Re: Volersi bene
Mi sembra in alcune risposte di notare più un risentimento sociale che altro.
Volersi bene è, per come viene usato, un concetto molto banale e molto semplice: quello di volere il proprio benessere, e fare le cose che contribuiscono al proprio benessere. Fine. |
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Ma la veneta dove e finita
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Re: Volersi bene
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E' una questione individuale, non sociale. Non è una ricetta o un decalogo di azioni. E' volersi bene e basta. Tu (tu generico) ti vuoi bene stando tutto il giorno in casa a giocare ai videogiochi? ok, continua a volerti bene. |
Re: Volersi bene
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Re: Volersi bene
Volersi bene è un sentimento, non "fare le cose che ti fanno bene". Le azioni a tuo vantaggio possono essere conseguenza di tale sentimento oppure una scelta "etica" astratta. Confondere le due cose mi sembra un attentato.
Non mi sembra un problema banale. Alla fine, è uno dei principali problemi dell'umanità da sempre. Il focus sulle azioni delle terapie contemporanee non aiuta. Quello sulle chiacchiere di quelle vecchie non aiutava. La verità, secondo me, è che i sentimenti positivi (incluso questo) sono spesso collegati alla rabbia che proviamo, che non siamo abituati a esprimere né a elaborare, e alla sofferenza. Reprimendo la rabbia (abbozzando) e evitando di sentirci sofferenti (dissociandoci, raccontandocela), rinunciamo anche a volerci bene. Aggiungo che effettivamente è difficile per i più capire una persona che non si vuole bene, e da qui molte facilonerie che si sentono. |
Varano che si definisce semi autistico sa di condanna,condanna intesa come accettazione dei propri limiti..ti fa onore
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Re: Volersi bene
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Varano devi puntare sul reddito..gioca in borsa osa compare,inseuigii il sogno americano
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Re: Volersi bene
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È come se avessero una loro lista di caselle da spuntare che indicano cos'è normale e cos'è anormale, e se col paziente non si possono spuntare abbastanza caselle significa che "si sta volendo male" e che va ricondotto al "volersi bene" (secondo loro). È una cosa su cui mi sono scontrato più volte con psichiatri e operatori con cui ho finora interagito e ogni volta mi sembrava che non ci fosse alcuna possibilità di dialogo. Su queste cose c'è quasi più comprensione su questo forum. |
Re: Volersi bene
Il volersi bene non esiste, è solo un concetto narcisistico. Esiste il sentirsi bene in un ambito e sentirsi apprezzati per quello che si fa, in quel caso si vuole bene anche a se stessi poiché si ha la conferma di essere utili. Il volersi bene in uno stato di isolamento e odio verso il prossimo è una cosa malata e malsana.
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Re: Volersi bene
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Questo sempre per chi lo vuole fare, non c'è nessun obbligo. Però se si vuole riabituarsi al mondo e alla socialità stare sempre al Pc non è sicuramente la scelta adatta. E' una bella cosa stare al pc, ma non è funzionale allo scopo. |
Re: Volersi bene
Volersi bene, è anche capire i propri errori e correggersi, non c’è la bacchetta magica o una soluzione facile per tutti, spingersi di tanto in tanto oltre i propri limiti e debolezze aiuta a rinforzare la propria immagine di se. Lentamente, si deve risalire.
Accettare i propri limiti ma non farsi cullare da questi, cercare di avere sempre una visione lucida in cui non siamo condizionati da ciò che vorremmo essere, imitando gli altri. |
Re: Volersi bene
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Il benessere inteso in senso soggettivo. Anche un tizio che si suicida per sfuggire ad una vita che ritiene brutta e insignificante fa qualcosa per il proprio benessere. Il tizio che continua a vivere in condizioni analoghe fa qualcosa per il suo benessere. Entrambi fanno qualcosa per il loro benessere anche se uno distrugge il proprio corpo mentre l'altro continua ad esistere. Non riesco a capire come possa capitare il contrario se non in base a qualche errore di valutazione. Pensi di ottenere un certo effetto e ne ottieni un altro. In questo momento stanno agendo tutti per il proprio benessere, mentalmente nessuno si vuol male, al più possono cambiare idea poi su certe valutazioni, ma a posteriori. Uno dice "dovrei fare la tal cosa per il mio benessere" e non la fa, poi scava e scava e i motivi di disturbo che creano malessere per cui non fa la cosa che gli procurerebbe benessere (o minor malessere) ci sono. Ora quali sono i peggiori ta i due chi può valutarlo se non la persona? Se non agisce è perché reputa ancora il disturbo troppo grande rispetto al benessere che otterrà e quindi nell'insieme sempre per il proprio benessere sta agendo, forse si sbaglia ma mentalmente non si vuol male, altrimenti tutta questa cosa come fa a reggere? La sua mente valuta come super positiva qualcosa e non la fa? E' come dire a qualcuno che è il miglior partner del mondo e non ne esistono altri migliori e poi il giorno dopo si molla questa persona e ci si mette insieme a un altro giustificandosi dicendo al vecchio partner che è stato mollato perché in realtà si vuole il proprio male? :nonso: :mrgreen: Comunque resta tutto un po' appeso, in una certa situazione dove c'è un certo grado di malessere o benessere resta sempre aperto il problema "la persona può fare qualcosa per migliorare stabilmente la situazione facendola arrivare ad un certo livello per cui si è fuori dal malessere tenendo conto anche della spesa mentale e materiale che questa cosa comporta e che crea comunque una forma di malessere da inserire nella valutazione di insieme?". |
Re: Volersi bene
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Il cervello le tenta tutte per non farci uscire dalla zona di comfort e a volte le gioca talmente subdole che facciamo fatica a riconoscerle. |
Re: Volersi bene
Ho capito che ci si vuole bene inseguito ai momenti in cui ci si rialza da una caduta , si ricomincia ...DOopo (anche molto dopo)viene da sè acquisire fiducia
Capirci di più della vita è la missione di ognuno Quando si capisce qualcosa di consistente è sempre tardi XD |
Re: Volersi bene
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Dopo averlo fatto mi dico: "É stato così difficile? No. Ma allora a che cosa serviva tutta quell'ansia anticipatoria? A niente....". Ovviamente non mi riferisco a tutte le situazioni di evitamento, perché alcune magari hanno senso; sta al soggetto capire cosa ha senso e cosa invece è solamente distruttivo. |
Re: Volersi bene
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Re: Volersi bene
Il mio volermi bene e emarginarmi lontano dalla gente maleducata ma questo ti fa diventare eremita e poi è peggio non avere proprio nessuno
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Re: Volersi bene
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Anche a me non piacciono per niente le forzature né tantomeno il costringersi a star meglio. Però la dicotomia naturale/forzato ha delle zone grigie in mezzo Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk |
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