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Surrounded 07-05-2021 13:14

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da cenerella (Messaggio 2595343)
È da quasi un anno che non lavoro ma sto facendo un corso per diventare operatore socio sanitario.

Buona scelta, ti aiuterà in ambito lavorativo

Trinacria 07-05-2021 14:16

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595351)
E rispondi sinceramente, oltre a quello che hai detto, non pensi anche, dentro di te, che uno che vive ancora coi genitori sia uno sfigato, uno che non è indipendente, sveglio e queste cose fanno pendere sul negativo il giudizio su di lui?

Dipende dal perchè vive ancora con i suoi. Se il motivo è che gli piace essere servito e riverito dalla mamma e non ha voglia di alzare un dito avrei un giudizio negativo su di lui. Se invece per esempio è perchè non gli conviene economicamente o i genitori magari hanno bisogno di qualche aiuto, in questo caso non lo considererei uno sfigato. Poi certo, se la cosa tra noi diventasse serie e quello vuole continuare a stare con la mamma allora mi darebbe fastidio.

Maximilian74 07-05-2021 14:41

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2595409)
Ci sono troppe variabili in gioco, la situazione personale ecc...
Tema scottante su cui avevo aperto un thread anch'io tempo fa, e la penso più o meno come te.
Personalmente già è una fortuna che abbia trovato lavoro e devo vedere come proseguirà. Molto probabilmente lo stipendio sarà basso, ma per me è già molto avere un entrata considerando la mia situazione.
I disagi psicologici su questo aspetto c'entrano fino ad un certo punto, su queste cose uno si fa anche due conti e vede cosa conviene fare nella propria situazione:
-situazione lavorativa precaria/stipendio basso
-casa di proprietà, figlio unico e con un buon rapporto coi genitori, nonostante i miei non mi possano aiutare granché economicamente.
Sfido chiunque nella mia condizione considerando tutte le variabili del caso a farsi bene i conti e vedere cosa conviene fare (sono iscritto qui dentro quindi è ovvio che socialmente non me la cavo tanto bene).
Quindi faccio i passi a seconda delle mie gambe, non piacerà a qualcuno e sarà visto male ma non so cosa farci.
Dalla mia angolazione vedo più coerente rimanere con i miei piuttosto di fare passi avventati e magari chiedere soldi a loro per farmi aiutare ad abitare per conto mio.
Che poi il concetto di responsabilità nel pagare le bollette mi suona parecchio strano, cioè non è che uno è più responsabile perché deve pagare le bollette ogni mese, se i soldi sono già pochi è una rogna in più :D in determinate condizioni trovo più responsabile non farli proprio certi passi invece.
Chiaramente come spesso accade vedo le cose in maniera diametralmente opposta a quella di altri, ma è appunto una visione che si ha in funzione della propria situazione, credo che ognuno fa storia a sé.

Io invece credo che il tuo intervento sia sensato, sono tanti i motivi per cui una persona non può /non riesce /non se la sente di fare quel passo

Masterplan92 07-05-2021 16:14

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
No..se lo fai per gli altri e non per te..

Varano 07-05-2021 17:41

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da sparatemi (Messaggio 2595358)
è un passo fondamentale? credo di si ma non è può essere tutto nero o bianco

Esatto, purtroppo qua fuori mi sembra tutto nero o bianco. Vivi coi tuoi? Mammone. Sei disoccupato? Fallito. Non hai la macchina? Sfigato. Sei vergine? LOL caso umano, ecc.
Ci sono giudizi sociali molto duri e molto netti vs certe categorie.

IO&EVELYN 07-05-2021 18:18

No, non è un passo fondamentale in assoluto, lo è solo se lo si vuole, se si può ed è funzionale alla propria vita, diversamente non serve a nulla e può danneggiare ulteriormente, salvo casi particolari ovviamente, buttare un sacco di soldi(e stare sempre in bolletta)e acuire la solitudine non la vedo come una cosa buona.

E non è vero che non si fa niente, se uno vuole contribuisce alle spese e faccende di casa, quindi...

Per la mia visione bisogna essere almeno in due, (non scordiamoci anche del fattore economia...) tutti quelli che conosco nessuno se ne andato non accoppiato, ma è solo la mia visione.

Poi io abborro sia affitto che mutuo, l'idea di pagare per trent'anni o addirittura a vita qualcosa... Sarò infantile, immaturo bla bla ma solo l'idea mi fa soffocare.

Uno deve fare quello che realmente vuole, non quello che parenti e società vogliono.

Concludo dicendo che comunque le persone criticano e giudicano sempre e comunque, anche se hai un capello fuori posto. Che si fottano le persone.

Boyyy82 07-05-2021 18:25

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
non c'è nessun passo fondamentale e nessun obbligo, mentre questa storia dell'indipendenza a tutti i costi è più una pressione sociale (ma anche un fattore di "business" visto che diversi settori, a partire da quello immobiliare, hanno tutti gli interessi affinchè la gente viva da sola piuttosto che in famiglia o a gruppi...)
Per il resto dipende dalle mere esigenze personali e/o dagli avvenimenti della vita o particolari necessità: si ha una casa troppo piccola e si vogliono maggiori spazi? non si va d'accordo con i genitori? si lavora a 50 km da casa e si preferisce avvicinarsi alla sede lavorativa? ecc... allora penso che non sia così anormale che uno voglia andarsene come sono da rispettare le scelte di chi vive ancora in famiglia (o con un genitore) qualunque età abbia.
Tra l'altro se uno va d'accordo con la famiglia, ha i suoi spazi, ecc non vedo cosa ci sia di male viverci assieme.
Che poi molto spesso si tratta anche di una questione affettiva (visto che il discorso cade sempre solo sull'aspetto economico, indipendenza, ecc), a non tutti puo' piacere vivere in solitudine e mangiare da soli tutte le sere...

Per questa storia delle ragazze che non vogliono chi sta in famiglia prima di tutto dico che sono estremamente superficiali (e spero non siano tutte così "limitate"), seconda cosa non capisco come certi ragazzi possano considerare ragazze che hanno mille pretese e che già all'inizio hanno una bella lista delle cose che non vanno nel partner (beh io non avrei proprio il minimo interesse per persone del genere, mi starebbero già sulle p... fin da subito) terza cosa... non è mica una condizione irreversibile lo stare in famiglia... metti che inizi una relazione che dopo un po' diventa seria... si trovano soluzioni assieme, magari si opterà di prendere intanto qualcosa in affitto per starci nei fine settimana e poi successivamente si andrà a convivere.
Comunque ci sono intere generazioni che stavano con i genitori fino al matrimonio (magari con anni di "fidanzamento" alle spalle), e tutti si sono arrangiati per vedersi e per stare in intimità.

Maximilian74 07-05-2021 18:30

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2595470)
non c'è nessun passo fondamentale e nessun obbligo, mentre questa storia dell'indipendenza a tutti i costi è più una pressione sociale (ma anche un fattore di "business" visto che diversi settori, a partire da quello immobiliare, hanno tutti gli interessi affinchè la gente viva da sola piuttosto che in famiglia o a gruppi...)
Per il resto dipende dalle mere esigenze personali e/o dagli avvenimenti della vita o particolari necessità: si ha una casa troppo piccola e si vogliono maggiori spazi? non si va d'accordo con i genitori? si lavora a 50 km da casa e si preferisce avvicinarsi alla sede lavorativa? ecc... allora penso che non sia così anormale che uno voglia andarsene come sono da rispettare le scelte di chi vive ancora in famiglia (o con un genitore) qualunque età abbia.
Tra l'altro se uno va d'accordo con la famiglia, ha i suoi spazi, ecc non vedo cosa ci sia di male viverci assieme.
Che poi molto spesso si tratta anche di una questione affettiva (visto che il discorso cade sempre solo sull'aspetto economico, indipendenza, ecc), a non tutti puo' piacere vivere in solitudine e mangiare da soli tutte le sere...

Per questa storia delle ragazze che non vogliono chi sta in famiglia prima di tutto dico che sono estremamente superficiali (e spero non siano tutte così "limitate"), seconda cosa non capisco come certi ragazzi possano considerare ragazze che hanno mille pretese e che già all'inizio hanno una bella lista delle cose che non vanno nel partner (beh io non avrei proprio il minimo interesse per persone del genere, mi starebbero già sulle p... fin da subito) terza cosa... non è mica una condizione irreversibile lo stare in famiglia... metti che inizi una relazione che dopo un po' diventa seria... si trovano soluzioni assieme, magari si opterà di prendere intanto qualcosa in affitto per starci nei fine settimana e poi successivamente si andrà a convivere.
Comunque ci sono intere generazioni che stavano con i genitori fino al matrimonio (magari con anni di "fidanzamento" alle spalle), e tutti si sono arrangiati per vedersi e per stare in intimità.

Concordo su tutto, e per le pretese hai ragione, il problema è che molte fanno il ragionamento che uno che vive in famiglia è uno sfigato da evitare che non sa prendere in mano la sua vita, le sue responsabilità eccetera eccetera, e per me sti ragionamenti sono un mucchio di vaccate

Maximilian74 07-05-2021 18:37

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 2595468)
No, non è un passo fondamentale in assoluto, lo è solo se lo si vuole, se si può ed è funzionale alla propria vita, diversamente non serve a nulla e può danneggiare ulteriormente, salvo casi particolari ovviamente, buttare un sacco di soldi(e stare sempre in bolletta)e acuire la solitudine non la vedo come una cosa buona.

E non è vero che non si fa niente, se uno vuole contribuisce alle spese e faccende di casa, quindi...

Per la mia visione bisogna essere almeno in due, (non scordiamoci anche del fattore economia...) tutti quelli che conosco nessuno se ne andato non accoppiato, ma è solo la mia visione.

Poi io abborro sia affitto che mutuo, l'idea di pagare per trent'anni o addirittura a vita qualcosa... Sarò infantile, immaturo bla bla ma solo l'idea mi fa soffocare.

Uno deve fare quello che realmente vuole, non quello che parenti e società vogliono.

Concludo dicendo che comunque le persone criticano e giudicano sempre e comunque, anche se hai un capello fuori posto. Che si fottano le persone.

È vero, se non vai a una o più persone, puoi fare di tutto, puoi fare tremila cose ma troveranno sempre il lato negativo in te per criticare. Quindi quando dici che si fottano, hai perfettamente ragione

Black_Hole_Sun 07-05-2021 18:39

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595472)
Concordo su tutto, e per le pretese hai ragione, il problema è che molte fanno il ragionamento che uno che vive in famiglia è uno sfigato da evitare che non sa prendere in mano la sua vita, le sue responsabilità eccetera eccetera, e per me sti ragionamenti sono un mucchio di vaccate

Sinceramente mi frega 0, anche perché una donna con questa mentalità è una persona piccola e inutile. Vivo con mia madre perché lavoro vicino casa e mio padre è passato a miglior vita.

Se mi frequento con una ragazza e dico che vivo con mia madre scappa perché è da sfigati? Tanto per cominciare chissenefrega, secondo non mi interessa più frequentare e conoscere donne che tanto so come va a finire. E poi al di la di con chi vivo e dove non ho niente da offrire.

Delta80 07-05-2021 18:40

Se possibile però vivere soli ritengo sia una esperienza che vada fatta

Maximilian74 07-05-2021 18:47

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2595479)
Sinceramente mi frega 0, anche perché una donna con questa mentalità è una persona piccola e inutile. Vivo con mia madre perché lavoro vicino casa e mio padre è passato a miglior vita.

Se mi frequento con una ragazza e dico che vivo con mia madre scappa perché è da sfigati? Tanto per cominciare chissenefrega, secondo non mi interessa più frequentare e conoscere donne che tanto so come va a finire. E poi al di la di con chi vivo e dove non ho niente da offrire.

E come non darti ragione, assolutamente. Stavo testimoniando del fatto che sento tanta gente fare sti discorsi del cazzo, anche al lavoro, molte molte persone fanno sti discorsi, quasi che uno che vive in casa coi genitori non abbia il diritto di vivere e quasi deve vergognarsi.
Come detto da altri, se si ha una vita normale, si può anche pensare di andare in una casa con una compagna dopo un po', ma il dover fare il fagotto e andare a vivere da soli per evitare di prendere dello sfigato dagli altri è assurdo. Certo, quando al lavoro capito vicino a gente che parla di mutui, casa, rogito, scelta di mobili con la compagna eccetera, cerco di non farmi tirare nel discorso perché non ho niente da dire in merito.
Sinceramente dare dello sfigato a uno perché non ha l'appartamento da solo, mi sembra da persone piccole, che cazzo ne sanno dei motivi che ogni persona può avere

Boyyy82 07-05-2021 19:20

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595472)
Concordo su tutto, e per le pretese hai ragione, il problema è che molte fanno il ragionamento che uno che vive in famiglia è uno sfigato da evitare che non sa prendere in mano la sua vita, le sue responsabilità eccetera eccetera, e per me sti ragionamenti sono un mucchio di vaccate

Beh dai ci sarà qualche ragazza un po' più intelligente e che non viva solo di stereotipi o luoghi comuni... altrimenti come dice Black_Hole_Sun chisenefrega, come dicevo prima mica si è obbligati a frequentare ragazze che fin dall'inizio sono solo li a criticarti e fare la lista delle cose che non vanno in te (che poi ci siano certi uomini "zerbini" che accettano tutto ciò peggio per loro...)

Ezp97 07-05-2021 20:00

magari potessi, è un passo a parer mio che aiuta in tanti modi.

muttley 07-05-2021 20:02

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
A me sembra che nel nostro paese viga lo stereotipo della famiglia come unica cellula sociale dotata di valore, del resto è anche per questo che nel nostro paese gli ammortizzatori sociali sono sempre stati scarsi, tanto c'é la famiglia che tutto vede e provvede.
La famiglia è sacra, Natale con i tuoi, la mamma è sempre la mamma...fin dai proverbi si vede come in questa nostra cultura tutto sia centrato intorno alla famiglia, mentalità dannosa anche ai fini dello sviluppo sociale e del progresso, in quanto porta con sé tutti i germi del malaffare (raccomandazioni, conoscenze). Tutto è una famiglia, anzi non mi stupisce che a famigghia sia anche l'asse portante su cui si fonda il crimine organizzato.

Maximilian74 07-05-2021 20:21

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Io al titolo della discussione farei una integrazione :
Andare a vivere da soli è un passo fondamentale per chi soffre di fobia, evitamento, emarginazione sociale?
Secondo me no, ma alcuni utenti, se non ho capito male, quel passo lo hanno già fatto, e allora l'invito a loro è che dicano se da quando vivono da soli, la loro situazione dal punto di vista di emarginazione sociale, isolamento, mancanza di amici e relazioni è migliorata o è rimasta uguale
Non parlo del crescere per imparare a pagare bollette, spadellare e fare le lavatrici e pagare l'affitto. Parlo adesso, solo dal punto di vista della propria condizione di emarginati sociali e totale mancanza di amici, fidanzata, relazioni eccetera eccetera.

Milo 07-05-2021 20:50

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Ma nessuno ha il problema come me che avendo la madre vedova se andassi via la lascerei sola e visto che non guida la macchina e ha una pensione bassa non sarebbe il massimo?

Maximilian74 07-05-2021 20:53

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2595508)
Ma nessuno ha il problema come me che avendo la madre vedova se andassi via la lascerei sola e visto che non guida la macchina e ha una pensione bassa non sarebbe il massimo?

Non ho il problema come il tuo ma altri problemi, e ripeto, possono essere davvero tanti i motivi per cui una persona non fa quel passo, tanti motivi che li capisce chi ci è dentro, come nel tuo caso

Texas 07-05-2021 20:55

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Parto dal presupposto che se uno non sente la necessita di andare a vivere da solo, visti anche i costi, fa bene a rimanere a casa coi genitori e fregarsene della pressione sociale e delle sue critiche. Capisco moltissimo l'autore della discussione quando parla di non avvertire questa esigenza per il fatto di avere a disposizione i suoi spazi anche "fisici", intesi come dimensione degli spazi dell'ambiente domestico.

Io però devo dire che da una parte sento una forte esigenza di indipendenza pur avendo i miei spazi. Ne sento il bisogno, per sentirmi più indipendente e forse anche più "uomo", per imparare a districarmi in responsabilità burocratiche e di vita quotidiana che non ho mai avuto la possibilità di affrontare fino in fondo complici anche dei genitori che in questo ambito occupano fin troppo spazio e mi mettono all'angolo.
Il mio problema è economico... non lavoro, ho problemi anche solo a pensare di lavorare visto un carattere evitante e abituato alla sconfitta e a percepirmi come sconfitto ad ogni sfida da affrontare,cosa che mi tiene in una sorta di prigione che mi sono costruito da solo, anno dopo anno.
Però sento un gran bisogno di autonomia ed è da un po che sogno la mia indipendenza.

Il problema per me è che per essere indipendenti bisogna lavorare e io ho problemi solamente a pensare di fare domanda.

Maximilian74 07-05-2021 20:56

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2595506)
Secondo me le cose sono strettamente collegate comunque si, per me è cambiato tutto e in positivo.

Fino adesso, a parte te, chi ha sempre detto di essere fobico e avere gravi problemi di inserimento sociale, non ho sentito nessuno che per merito del vivere da solo, ha improvvisamente trovato amici, relazioni e inserimento sociale

Abe's Oddysee 07-05-2021 20:59

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Insomma, le opinioni sono miste.
Tra l'altro vorrei precisare una cosa: io SONO STATO fuori casa per 6 anni fino a che per il lockdown non ci hanno messo in smart working ed ora sto da più di un anno a casa dei miei risparmiando i soldi dell'affitto (dato che lavoravo in un'altra città).

La cosa non mi ha fatto crescere in alcun modo, anzi, soffrivo ancora di più la solitudine in un paese in cui non conoscevo assolutamente nessuno.

Sono molto interdetto nei confronti di questo psicologo che a me pareva una persona equilibrata (avendolo conosciuto per altre cose). Gli do il beneficio del dubbio in altre 2 sedute, se non mi convince lo lascio stare...
Non è che dico ciò perche mi piace stare nella mia zona di comfort, ho già detto quale è stato il mio background e non sono un bamboccione solo perchè in questo periodo ho la fortuna di ptoer lavorare da casa senza avere inutili spese aggiuntive... Ma a parte ciò, io non credo nemmeno che si è bamboccioni a prescindere se si rimane in casa con i genitori, dipende dai casi e certe volte è semplicemente una scelta fatta su base razionale... Tutti i miei coetanei hanno lasciato il nido solo nel momento in cui si sono sposati o sono andati a convivere, oppure come nel mio caso, sono andati a lavorare in un'altra città...

E'un malus agli occhi delel ragazze? benissimo, caxxi loro, non mi piego alla loro superficialità. Aderire a certi stereotipi solo per un'assurda pressione sociale secondo me è il primo passo verso il fallimento personale.
Io sono si un fallito ma 3000 altre ragioni, non certo perchè vivo con i miei..

Nightlights 07-05-2021 23:28

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2595498)
A me sembra che nel nostro paese viga lo stereotipo della famiglia come unica cellula sociale dotata di valore, del resto è anche per questo che nel nostro paese gli ammortizzatori sociali sono sempre stati scarsi, tanto c'é la famiglia che tutto vede e provvede.
La famiglia è sacra, Natale con i tuoi, la mamma è sempre la mamma...fin dai proverbi si vede come in questa nostra cultura tutto sia centrato intorno alla famiglia, mentalità dannosa anche ai fini dello sviluppo sociale e del progresso, in quanto porta con sé tutti i germi del malaffare (raccomandazioni, conoscenze). Tutto è una famiglia, anzi non mi stupisce che a famigghia sia anche l'asse portante su cui si fonda il crimine organizzato.

Paragonare lo stare in famiglia per difficoltà personali personali varie o attaccamento ai propri cari a un atteggiamento mafioso o da criminali mi sembra veramente ridicolo...vabbè lasciamo perdere...

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

alien boy 07-05-2021 23:51

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595503)
Io al titolo della discussione farei una integrazione :
Andare a vivere da soli è un passo fondamentale per chi soffre di fobia, evitamento, emarginazione sociale?
Secondo me no, ma alcuni utenti, se non ho capito male, quel passo lo hanno già fatto, e allora l'invito a loro è che dicano se da quando vivono da soli, la loro situazione dal punto di vista di emarginazione sociale, isolamento, mancanza di amici e relazioni è migliorata o è rimasta uguale
Non parlo del crescere per imparare a pagare bollette, spadellare e fare le lavatrici e pagare l'affitto. Parlo adesso, solo dal punto di vista della propria condizione di emarginati sociali e totale mancanza di amici, fidanzata, relazioni eccetera eccetera.

Rimasta uguale, ma si soffre di meno la presenza ingombrante dei genitori (anche se ci vai d'accordo) e si percepisce meno quell'atmosfera per cui anche se si mostrano disponibili a "ospitarti" vedono in te un problema se a 40 anni non riesci a distaccartene. La solitudine dello stare da soli comunque è brutta, su questo concordo. Non si sarebbe dovuti rimanere con la sola compagnia dei genitori a una certa età, qualcosa è andato storto

sparatemi 08-05-2021 10:15

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2595459)
Esatto, purtroppo qua fuori mi sembra tutto nero o bianco. Vivi coi tuoi? Mammone. Sei disoccupato? Fallito. Non hai la macchina? Sfigato. Sei vergine? LOL caso umano, ecc.
Ci sono giudizi sociali molto duri e molto netti vs certe categorie.

e dirò di più, analizzando per bene i fatti c'è gente adulta ed estroversa con famiglia che a vivere da sola non ci è mai andata per davvero! eppure giudica gli altri con disprezzo!

hanno vissuto da studenti fuorisede con coinquili e poi sono passati a vivere con la loro ragazza, quindi molti adulti anche estro, a vivere da soli non ci sono mai stati

muttley 08-05-2021 10:19

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2595541)
Paragonare lo stare in famiglia per difficoltà personali personali varie o attaccamento ai propri cari a un atteggiamento mafioso o da criminali mi sembra veramente ridicolo...vabbè lasciamo perdere...

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Veramente io ho detto altro, e cioè che l'impalcatura sociale di questo paese ruota intorno alla famiglia e questo è anche alla radice di tutti i problemi del nostro paese, non ultimo il rifiuto dello stato di diritto in funzione invece della difesa dei privilegi personali e di quelli dei parenti (che tocca il punto più alto nei sistemi tribali incarnati dalle cupole mafiose).
Ma in questo topic si è letto invece il contrario, ovvero che saremmo in una società che stigmatizza chi alla famiglia rimane attaccato, anche in modo disfunzionale. A me pare proprio il contrario di ciò che è sempre avvenuto in Italia.

franz90 08-05-2021 10:41

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Per certi aspetti in molti sono obbligati a restare attaccato alla famiglia (poi c' è anche chi lo fa per comodità, sia chiaro)

Come già detto da altri, se uno ha un lavoro mal pagato difficilmente potrà permettersi di andare ad abitare da solo...

Nightlights 08-05-2021 13:55

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2595584)
Veramente io ho detto altro, e cioè che l'impalcatura sociale di questo paese ruota intorno alla famiglia e questo è anche alla radice di tutti i problemi del nostro paese, non ultimo il rifiuto dello stato di diritto in funzione invece della difesa dei privilegi personali e di quelli dei parenti (che tocca il punto più alto nei sistemi tribali incarnati dalle cupole mafiose).

Appunto, non vedo nessun nesso tra le ragioni dello stare in famiglia espresse finora qui, e privilegi/favoritismi/cupole mafiose. Ci sono anche quelli ma non c'entrano nulla le 2 cose.


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Delta80 08-05-2021 14:01

Andare a vivere da soli ritengo sia meglio per la mia esperienza, ma non risolve problemi di fobia e ansia

Black_Hole_Sun 08-05-2021 14:34

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2595584)
Veramente io ho detto altro, e cioè che l'impalcatura sociale di questo paese ruota intorno alla famiglia e questo è anche alla radice di tutti i problemi del nostro paese, non ultimo il rifiuto dello stato di diritto in funzione invece della difesa dei privilegi personali e di quelli dei parenti (che tocca il punto più alto nei sistemi tribali incarnati dalle cupole mafiose).
Ma in questo topic si è letto invece il contrario, ovvero che saremmo in una società che stigmatizza chi alla famiglia rimane attaccato, anche in modo disfunzionale. A me pare proprio il contrario di ciò che è sempre avvenuto in Italia.

In quali paesi l'impalcatura sociale non si poggia sulla famiglia?

I sistemi tribali esistono in tutte le società di ogni epoca storica da che esiste l'uomo. A me sembra che hai tu la fissa per i genitori tossici e le famiglie disfunzionali visti che tiri fuori sempre sta roba in ogni discussione.

Poi comunque non capisco cosa c'entri questo discorso con l'andare a vivere da soli o meno.

Erebo 08-05-2021 14:46

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Io sono andato a vivere da solo appena ho avuto modo di farlo, cioè quando il contratto di lavoro è diventato indeterminato. Ma nel mio caso c'era un ambiente famigliare pessimo da lasciare alle spalle. Non ho avuto scelta. Non vedo niente di strano a rimanere in casa coi genitori se le condizioni sono favorevoli. Anzi, fortunato chi può, risparmia anche dei bei soldini.

Io ho cambiato anche paese, più vicino al lavoro e sono in affitto. Questo non mi ha guarito dai miei problemi (difficoltà a rapportarsi con le persone, amicizie, solitudine, ecc...) ma mi ha sollevato non poco fin da subito. E' comunque una prova con se stessi.

Maximilian74 08-05-2021 18:31

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Poi ho notato un'altra cosa, ma qui non mi riferisco a chi vive da solo che scrive su questo forum ed è fobico, evitante eccetera, mi riferisco a quello che sento dire al lavoro da chi ha la casa da solo o comunque vive con la compagna eccetera, insomma mi riferisco a quelli che hanno fatto questo passo ma non hanno i problemi tipo i nostri:sento in loro una estrema sicurezza nel parlare di questa cosa, quando comprano /cambiano casa, sanno districarsi in qualsiasi eventuale intoppo possa capitargli, sono sgamati, sanno come muoversi in ogni situazione, non danno l'idea di aver paura di fare qualche errore nella scelta della casa, o di andare a pagare troppo di mutuo e affitto, ho la sensazione che sanno benissimo affrontare queste situazioni burocratiche in maniera disinvolta, senza ansia. Tutte cose che io non riuscirei ad essere sereno nel farle, avrei paura di fare passi sbagliati o che mi fregano facilmente perché capiscono che non ho esperienza in queste cose.
Spero di essermi fatto capire su cosa intendo dire.
Penso dipenda dal fatto che loro hanno la serenità che un fobico, evitante e depresso non può avere.

sparatemi 08-05-2021 18:54

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
max sono quelle cose che una volta imparate dici -tutto qui?-

Maximilian74 08-05-2021 18:58

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da sparatemi (Messaggio 2595704)
max sono quelle cose che una volta imparate dici -tutto qui?-

Ho capito, io però vedo che loro sanno sempre come muoversi, anche in qualsiasi difficoltà, sanno districarsi in tutte le situazioni, anche se sbagliano qualcosa sanno come girarsi, sanno agire e riescono sempre a uscire dalle situazioni. Io tra ansia e il resto non avrei mai la loro tranquillità nel fare le cose

cancellato22544 08-05-2021 19:00

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595708)
Ho capito, io però vedo che loro sanno sempre come muoversi, anche in qualsiasi difficoltà, sanno districarsi in tutte le situazioni, anche se sbagliano qualcosa sanno come girarsi, sanno agire e riescono sempre a uscire dalle situazioni. Io tra ansia e il resto non avrei mai la loro tranquillità nel fare le cose

Sì chiama fare di necessità virtù.

Keith 08-05-2021 19:14

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595693)
non danno l'idea di aver paura di fare qualche errore

Hai detto bene: "non danno l'idea". Per molta gente è importante mostrarsi sicuri e soddisfatti di quello che fanno, ma poi non è detto che lo siano sempre o che non sbaglino.
C'è pure da dire che in due è più facile. Non sempre ma di solito la donna ha più gusto nell'arredare, forse anche più intuito nello scegliere la casa giusta. Che poi non esiste la casa o il mobile perfetto.. esiste solo se hai un botto di soldi, ma quando sei di reddito normale cmq dovrai scendere a compromessi su qualcosa.
Inoltre la gente non fobica è avventata e più istintiva, che non è detto che sia una cosa negativa, può esserlo ma può essere anche una cosa buona. Io da fobico, ma non so come sono gli altri fobici, ho paura di sbagliare e allora rimando, valuto.. ma poi sbaglio lo stesso.. allora tanto vale "azzardare" e poi in caso rimediare.. che è quello che fanno i normali.

Per un fobico, solo e un po' insicuro scegliere casa non è facilissimo, per me non lo è stato.. e lo so che in due è più facile.. ma mi urta anche a veder limitati i miei desideri solo perché sono da solo.. e alla fine faccio uguale, e sbaglio.. però finché stai in affitto lo sbaglio ha un prezzo relativo.. quando devi comprare.. se poi sbaglio è una bella rogna.. infatti ancora non ho comprato, ma lo farò.

Warner84 08-05-2021 22:45

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Tralasciando che molto spesso la maggior parte delle persone non passano dal vivere con i genitori a vivere da soli ma dal vivere con i genitori al convivere con la compagna/o che è una cosa assai differente anche se viene valutata erroneamente allo stesso modo. Detto questo ci sono tante cose pro e contro che variano a seconda delle singole situazioni, personalmente io l'unico motivo per il quale non vado a vivere da solo è la totale solitudine che non riuscirei ad affrontare, anche la sola presenza di qualcuno mi aiuta in tal senso, al di la che io ho un buon rapporto con i miei genitori. Se vivessi da solo, ritrovarmi al rientro dal lavoro in una casa totalmente vuota non potendo scambiare mezza parola con nessuno (nel mio caso non avrei nemmeno qualcuno da chiamare al telefono o da messaggiarci per passare un po' il tempo) non lo reggerei, tempo un mese e probabilmente mi impiccherei. Sembra un paradosso per uno che non ama stare in mezzo alla gente, ma nemmeno la solitudine totale è facile da gestire. Per il resto delle cose ci si arrangia (facendo magari dei disastri :D) e si impara col tempo secondo il mio punto di vista.

Warner84 08-05-2021 23:47

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da A- (Messaggio 2595812)
A me non creerebbe problemi, a patto che anche l'ipotetico lavoro non sia una cosa deprimente, deprimersi sia fuori casa che in casa sarebbe allora dura.

Ma sempre meglio che arrivare a casa e dover sopportare polemiche e litigi, non poter fare cosa X sennò la fidanzata si offende, non Y sennò è gelosa, no calcio o videogiochi (sto inventando situazioni), per me sarebbe ancora peggio, almeno da solo ti gestisci come ti pare.

Ovviamente siamo tutti diversi e ognuno ha le sue preferenze o difficoltà, ci mancherebbe altro. Non metto in dubbio che il vivere totalmente da soli ti dà il vantaggio di avere totale libertà quasi su tutto che non è roba da poco, ma se si ha zero vita sociale questa libertà passa quasi in secondo piano per come sono fatto io, poi ognuno è fatto a modo suo ci mancherebbe altro. Chiaramente è sempre meglio dell'esempio che hai fatto tu, ma in quel caso probabilmente ci sono errori di valutazione fatti in precedenza, perché se non stai bene con la persona con la quale convivi c'è un problema a monte.


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