![]() |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
"Sono una m. perché sono stupido, brutto, senza lavoro...". Ti si fa notare questo, e tu lo distorci interpretandolo come una presa in giro per i suddetti motivi. |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
"Sono disoccupato", non "sono disoccupato quindi sono una m.". Mi chiedo da un bel po' perché la moderazione non dice nulla. |
Re: Il divario è impietoso
Sarebbe stato troppo bello se come in matrix ti installavano un programmino direttamente nel cervello che in pochi secondi imparavi come si faceva il mutuo alla banca e come scegliere il mobilio:arrossire:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Io dopo quasi un anno ho capito come si chiedono le ferie :sisi: Cioè in effetti è semplice ma non so che parole usare (da me si chiedono per email). Mi vado a riguardare le email precedenti perché non so come impostare la richiesta.
Qualcuno ha nominato la manutenzione dell'auto. Meglio non parlarne. Sono cose che mi è già capitato di fare ma che se dovessi rifare mi ritroverei di nuovo in uno stato di confusione / incertezza. Incide l'ansia e l'insicurezza ma l'effetto quello è: a livello "cognitivo" è come se mi mancassero i riferimenti che dovrebbero risultare costruiti nella mia mente. Ho una certa propensione per la distrazione e, come già detto, ho problemi di memoria (questa cosa impatta anche nello studio o nel lavoro), legati probabilmente anche a una mancanza di voglia e disinteresse in generale e per diverse questioni pratiche nello specifico. Riesco a fare delle cose parte di me solo se maturo un vero interesse (inteso sia come 'cosa che piace', sia come difesa da un rischio importante e non aggirabile in altro modo), o meglio se ne faccio un'ossessione. La persona a cui ho quasi sempre chiesto informazioni è mio padre, ma nel 90% di casi ho avuto difficoltà di comprensione quando lui ha cercato di spiegarmi qualcosa; c'è di mezzo l'ansia del giudizio, del non essere considerato abbastanza sveglio che poi effettivamente porta in quella direzione. Questa incertezza però probabilmente viene ripresa ogni volta che qualcuno mi deve spiegare qualcosa, perlomeno a voce, con lo scritto va un po' meglio. Alla fine credo che sia una combinazione di diversi fattori: inesperienza, paura del giudizio (in particolare del proprio), lentezza / volatilità della memoria personale (c'era un altro termine che volevo usare, ma appunto non me lo ricordo :mannaggia:) |
Re: Il divario è impietoso
Si fa di necessità virtù, ce poco da dire.
Ho conosciuto persone che nonostante avessero preso la patente non hanno mai guidato per paura, perché si sentivano incapaci. Una a caso mia Sorella:sisi: Quando é arrivato il momento che la macchina l ha dovuta usare per forza e farci molti km, dagli e dagli e ha imparato a guidare bene, certo non quanto me che di guidare mi é sempre piaciuto fin da bambino e mi ci sono applicato con più dedizione. |
Re: Il divario è impietoso
Sono d'accordo con Architeuthis..al massimo le offese e gli insulti li rivolge a se stesso..non ha mai dato delle merde ad altre persone
|
Re: Il divario è impietoso
a quell'età (e non solo) nel giro di 2 o 3 anni saranno nei casini perché si saranno già lasciati.... non li invidio, soprattutto poi oggi come oggi non farei un mutuo con una persona neanche sotto tortura...:o
|
Re: Il divario è impietoso
Io non riesco a fare telefonato formali, con sconosciuti o con parenti che vedo poco, e mi sento una merda perché devo sempre delegare i miei e faccio la figura dello stupido, dello sfigato, dell'incapace
Non mi sembra che dicendo così io abbia insultato l'intera categoria degli inabili a telefonare |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Tra l'altro ribadisco che sono rivolte a categorie generali. Se qualcuno scrive "sono timido, e in quanto tale la feccia della terra", non sta insultando solo se stesso, e questo dovrebbe essere evidente. |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Quote:
Non c'è alcun insulto verso nessuna categoria Boh...a me sembra una cosa elementare da capire, ma forse sono io che non riesco a comprendere il punto; anch'io ho disfunzionalità cognitive dovute all'ansia e alla depressione e problemi con il q.i. |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Pensavo che per "cercare casa" si intendesse "cercare casa", e non "aver preso consapevolezza di se stessi". Messo così, condivido il tuo argomento. Io casa l'ho cercata e trovata a 18 anni, ma sono nella tua stessa barca, la consapevolezza latita (in me e in molti altri accasati che conosco, con lavoro, moglie e figli, a dire il vero). |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Ti spiego come ragiono. Se ti senti una m., significa che pensi di esserlo. Se pensi di esserlo in quanto disoccupato, pensi che la disoccupazione renda tali. Non vedo come potrebbe essere altrimenti. Questo a me sembra un insulto. A te no? |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Ho capito male? |
Quote:
uno parla per sé. se ritiene di essere una cacca perché non è in grado di trovarsi un lavoro sta giudicando la sua presunta scarsa capacità, non la tua ipotetica sfortuna nel non trovarlo a tua volta. e più in generale, chiunque è liberissimo di insultarsi quanto gli pare, se ti senti toccato significa che sei scemo, perdona la franchezza. |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Dilaniato da depressione e fobie? Abbastanza, si, tentando di tamponarle e governarle. A scanso di equivoci, non volevo essere critico/ironico. Io i miei problemi li ho messi tra parentesi e sono andato avanti, perché la situazione da cui partivo era pesantuccia. Tu no, da quanto capisco. Il risultato non è molto diverso, per ciò che conta: la capacità di trovare un senso alla propria vita, quale che sia. |
Quote:
prendi me. io mi faccio schifo, perché sono timido. ma a me i timidi piacciono, sono le mie persone preferite. sono io a non volerlo essere ed essendo ciò che non voglio, mi faccio schifo. vorresti togliermi la libertà di affermare ciò in base a questo tuo stupido ragionamento. e se te lo stai chiedendo, sì, questo è un insulto vero. |
Quote:
Si vede che certa gente non sta poi tanto male, se gli avanza tempo di fare battute idiote per sfottere gli altri |
Quote:
Ma chi è preposto di vigilare su queste provocazioni dove è?? |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Molte delle cose che ci spaventano e che non sappiamo fare è semplicemente perché non le abbiamo mai fatte o non le abbiamo mai dovute fare. Come si dice "nessuno nasce imparato". Le cose si imparano facendole nel momento in cui arriva la necessità di doverle fare. Tanto ti ci metti che alla fine si fa e, se proprio non si è capaci, si chiede aiuto a qualcuno. |
Re: Il divario è impietoso
A otrobre ero a fare la spesa e non sapevo che la frutta si pesa sulla bilancia alla cassa mi hanno detto valla a pesare ho chiesto ad una signora come si facesse.non avevo mai fatto spesa corposa.non si nasce imparati limportante e quando ci si rende conto che sta passando troppo tempo e pronti cominciarle a fare.a gestire tutto da soli manon a 45 anni entro i 35 sia il limite credo.ognuno fa il suo percorso di vita magari ce chi le fa a 25 anni e chi piu in la.limporrante e cominciare a farle pero
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Ho dovuto imparare a fare tutto per conto mio, come cercare l'appartamento in affitto... sembrava un'impresa titanica per me, ma alla fine non è stato niente di particolare,.. una volta trovato il sito internet e scelto l'annuncio, ci ha pensato l'agenzia e il proprietario a dirmi cosa fare o come procedere. Così come molti altri problemi, per inesperienza e paura li ho sempre sopravvalutati, ma quando sei costretto ad affrontarli, spesso si rivelano molto più piccoli e facili da superare. Ecco direi che fortunatamente, grazie a internet con articoli, video e tutorial, si può trovare davvero tutto l'aiuto di cui si ha bisogno per qualsiasi cosa, anche partendo da zero e senza conoscere nessuno in zona ... indubbiamente, lo stesso contesto applicato a soli 20-30 anni fa mi avrebbe messo molto più in difficoltà. |
Ti capisco, dalle medie in poi ero sempre cerebralmente 5 anni indietro rispetto a molti miei coetanei (se non di più), a 13 anni non sapevo ancora cosa volesse dire "farsi una sega", "limonare" o "mettere a pecorina"...
Ho scoperto cosa volesse dire "masturbarsi" alla veneranda età di 15 anni quando un mio compagno mi chiese il classico: "Come si dice in inglese "il turbo di Mimma?"" e io ovviamente gli risposi e si mise a ridere e io non capivo perché... analogo a "Come si dice in inglese "il turbato di Thomas?"" |
Re: Il divario è impietoso
io vorrei rimanere per sempre con i miei che fanno tutto ..scherzi a parte, sono cose che impari quando ti servono, se non le hai mai fatte è normale sembrino difficili. Per me la grande differenza la fanno si soldi e i conoscenti, allora se hai quelli è più probabile che siano cose che ti servono. e po oggi grazie a dio c'è internet:D
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Io ho un'esigenza altissima di controllo, e tutto ciò che è imprevedibile mi manda in tilt e mi spinge a evitare. Le questioni burocratiche sono un esempio preclaro di questo problema. Detto questo, prima di stare nell'appartamento dove sto ora, ho dovuto cambiare casa, e ho dovuto far tutto da solo: andare per agenzie, organizzare il trasloco di mobili e libri, fare i nuovi allacciamenti, spostare la connessione internet, ecc. ecc. In qualche modo ce l'ho fatta (altrimenti non sarei qui a scrivere :D ), ma è stato durissimo e, soprattutto, qualcosa di estremamente ansiogeno. Solo l'idea di dover magari rifare un trasloco un giorno o l'altro mi manda in ansia. A spingermi in avanti, quella volta, è stata la necessità. Quando sono in stato di necessità riesco a "svegliarmi" e a darmi da fare, però capisco e comprendo quelli che, anche in stato di necessità, non ce la fanno. Fobie, blocchi o il disturbo evitante sono brutte bestie, io non mi metterei a sottovalutarli e dire che, chi ne è vittima, è qualcuno che semplicemente "non sa/vuole darsi da fare". |
Re: Il divario è impietoso
Un posto dove andare a vivere ce l'hanno tutti, a meno che non siete cresciuti in un orfanotrofio la casa dei genitori ce l'avete. Andare a vivere per conto proprio già presuppone spirito di iniziativa e consapevolezza, probabilmente queste persona non hanno idea di cosa significhi stare così male da non riuscire nemmeno ad alzarsi dal letto la mattina, di avere la mente completamente ottenebrata dai demoni da non sapere cosa è reale e cosa no. Ci sono tanti livelli di disagio, il cercare casa implica un livello di disagio basso, è un'iniziativa di tutto rispetto e da l'idea di una persona un minimo inquadrata con delle prospettive di vita. Se sbatti fuori di casa una persona gravemente depressa il meglio che riuscirà a fare sarà morire di fame per strada.
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Le ho chieste ieri mandando una mail ( anche qui si fa così ) e son stata forse 20 minuti e ricontrollare le date per paura di aver scritto sbagliato e di aver messo giorni errati. |
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Ho appunto chiesto periodo non troppo caldi sperando ci sia poca richiesta, nel caso dovrò inviare nuova comunicazione con nuovi giorni ( o chiedere direttamente al mio capo quando ci sono buchi in cui posso inserirmi ). |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
Guarda che il senso di quello che hai voluto dire nel post di apertura l'ho capito benissimo, esprimi il tuo malessere sotto forma di sfogo fine a se stesso. Questo disagio lo comprendo, ma non riesco a capire perché i commenti che cercano di esorcizzare oppure cercano di dare dei consigli (magari perché da questi malesseri ci é già passato), un punto di vista differente, qualcosa che possa aiutare anche gli altri e non solo te, a vederla nel modo più opportuno anche per cercare di non far sprofondare nel baratro persone che di tutto hanno bisogno tranne di qualcuno che gli dica che sono spacciati! Perché non é vero e questa convinzione errata non va alimentata! Va bene lamentarsi, darsi le pacche sulle spalle per consolare, ma fino a un certo punto. Crogiolarsi nella commiserazione e nel vittimismo non é una soluzione, non serve a nulla se la finalità é quella di un cambiamento in positivo (e presumo che xhi si iscriva qui cerchi una via di uscita dal malessere). Non so se vi rendete conto che siamo in un forum pubblico dove tutti possono leggere e certi messaggi non fanno bene. Poi davvero sembra un loop infinito di lamentazioni fine a se stesse. Altra cosa, non e che chi si lamenta di piu significa che sta più male e ha i problemi più fighi e chi interviene a scrivere cose che nn sono in linea col tuo gradimento, significa che sta bene e ha i problemi meno fighi. |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Re: Il divario è impietoso
Il fatto è che su certe cose se non si è imparato a destreggiarsi sin dai tempi giusti poi in effetti diventa tutto molto più ispido perché l'inesperienza ti porta quasi inevitabilmente a non saper gestire la situazione, a fare figure di merda e quindi a sentirti ridicolo...da qui spesso la rinuncia che innesca un circolo vizioso
..faccio un esempio: se a 30 anni non hai mai preso un autobus, un treno o un'aereo da solo, la prima volta che ti ritrovi a farlo,appena arrivato alla fermata,alla stazione o all'aeroporto non è che trovi un assistente che ti illustra passo passo le "istruzioni da seguire"...devi già sapere cosa fare,come muoverti!! |
Re: Il divario è impietoso
Quote:
|
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 23:51. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.