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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Sarà giustamente condannato... Non prenderà un anno! C'è tanto razzismo negli USA, gli afroamericani non hanno le stesse possibilità dei bianchi non perché non abbiano le capacità ma per il razzismo imperante. Che poi è ancora più
becero perché è solo una questione di colore di pelle, sono tutti statunitensi anzi, magari qualche nero è più "americano" di qualche figlio di immigrati italiani bello bianco. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Se il sistema che mi dice non assaltare il negozio è lo stesso che mi impoverisce o peggio permette e protegge chi ammazza un mio amico o parente perché è di colore sinceramente non vedo perché dovrei rispettarlo. Io mi metterei nei panni di chi ci sta passando in sta cosa. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Mah. Il più delle volte sono negozi già coperti da polizze assicurative che vendono puttanate sovraprezzate, è più scenografia che danno reale. Un po' come quelli che nei disordini di Parigi si strappavano le vesti per le vetrine dei lounge bar del centro, mentre la folla inferocita chiedeva cose un attimino più importanti.
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Ma in che modo il saccheggiare i negozi e distruggere proprietà private potrebbe cambiare il sistema in merito al razzismo?
L'unica cosa a favore, è che alzando un polverone, si mette la protesta al centro dell'attenzione dei media e quindi dei cittadini ma se ciò che passa è il danneggiamento, vero o esagerato che sia, di cose e persone che non c'entrano nulla e che magari sono anche a favore dei motivi scatenanti, più che attaccare il sistema, offri appigli per quelli che difendono l'indifendibile e distogli i cittadini dal vero problema. |
In America tema del razzismo è decisamente più sentito rispetto a qui. Qualche cameriere di colore potrebbe incazzarsi anche se ordini una "pizza bianca" .
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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ennesimo innocente secondo chi? i blackkklivematters? :D quelli che hanno un tasso di delinquenza etnica più alta di chiunque altra negli usa? quelli che hanno colonizzato interi quartieri o periferie e che quotidianamente ammazzano decine di persone? poliziotti compresi? qui i piani sono due.. un poliziotto che probabilmente è andato oltre nel compiere il proprio dovere, e che dovrà essere giudicato secondo le leggi… e un branco di bestie sparse in tutti gli stati uniti che per l'ennesima volta hanno preso a pretesto un fatto di cronaca per criminalizzare tutta la polizia, quella su cui giornalmente loro sparano, con in più l'aggravante di rischiare la vita di milioni di persone che magari condannano l'episodio in sé ma che probabilmente sono diventate vittime della loro indole criminale. a meno che mettere a ferro e fuoco interi quartieri, naturalmente scassando sempre e comunque beni, o case altrui, e mai sfasciando le proprie per protesta, o derubare grandi centri commerciali, o catene di negozi, persino di lusso fottendosi tutto quello che capita a tiro sia una sorta di attestato di solidarietà verso la famiglia del tizio che è morto. strano che questi esseri non si piazzino mai nei propri quartieri, a devastare le loro case o le loro proprietà ma preferiscano spaccare o devastare beni pubblici, o privati altrui… saranno coincidenze, probabilmente.. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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condivido anche le virgole. ma da noi in europa sta già accadendo.. basti vedere le periferie/banlieu parigine.. ma non solo.. con la differenza che da noi, in italia, o in europa non c'è la stessa facilità di reperire armi. da una parte per fortuna, dall'altra meno… soprattutto in futuro quando difendersi non sarà più un'opzione. https://www.lastampa.it/esteri/2016/...nti-1.34784195 |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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la polizia è talmente impunita, o forte che ha praticamente un tiro a segno dietro la schiena. ad eccezione forse nei piccoli paesini, nelle grandi città sono un bersaglio anche piuttosto facile. stranamente però proteste contro le gang, le bande criminali, soprattutto quelle giovanili in cui i ragazzini, latini o afroamericani cominciano a sparare e ad ammazzare a 10 anni, non sembra che ce ne siano mai.. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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no seriamente gli USA hanno un problema di razzismo evidente, c'è poco da girarci intorno se uno è un poveraccio ed è di pelle nera ha meno diritti degli altri, viene pestato a sangue anche se non ha fatto nulla o ha commesso reati leggeri, anche in italia abbiamo avuto casi del genere (vedi cucchi) ma sono eccezioni là è quasi la regola, per forza la gente si incazza... Questo no vuol dire che giustifichi i saccheggi, gli incendi alle stazioni di polizia, che rimangono crimini e con la protesta non c'entrano nulla. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
La miseria argomentativa dei sovranisti o simil-tali è che concentrano il focus della loro "dialettica" (se così si può definire) sulla superficie del problema. Il problema diventa pertanto la conseguenza e non la causa che la genere. Il problema diventa per loro la provenienza, l'appartenenza della persona vittima o perpetrante del disagio, e non le dinamiche che generano il disagio nella loro complessità. Quasi un ritorno alla mentalità tribale, dove non ci sono i problemi che vanno risolti con metodi altamente strutturati ma le persone cattive, che non sono dei nostri, non appartengono al nostro gruppo, alla nostra schiatta, al nostro stesso terreno di coltura.
Poco fa mi trovavo vicino ad un parco della mia città, notoriamente frequentato da africani, forse alcuni di loro spacciano o fanno uso smodato di stupefacenti...il problema qual è? Cacciarli via perché sono venuti da fuori, hanno violato i confini di appartenenza della tribù. Ma lo stesso parco era affollato trenta o quarant'anni fa da altrettante persone che spacciavano e consumavano roba ben più pesante...ma per il sovranista la radice del dilemma è che questi non sono dei nostri, venivano da fuori. Gli altri non costituivano un problema di cui lamentarsi, perchè i tossici di una volta erano forse i figli della vicina di pianerottolo, i nipoti del tuo ex compagno di classe...sapevi insomma da dove venivano, la loro storia famigliare, ti davano meno fastidio, quindi li consideravi dei poveracci ma non guardavi al problema nel suo complesso, perché erano problemi delle loro famiglie di appartenenza. Ora invece ti trovi persone di cui non conosci il passato famigliare, di cui non sai nulla né potrai mai sapere e allora diventa un problema il non saper l'origine della persona. Cioè il problema sono le persone in quanto tali, non un fenomeno che comprende appunto delle persone. Come dire: sbarazziamoci di chi è coinvolto nel problema e abbiamo risolto il problema. Come si può intavolare una discussione seria e stimolante con chi ragiona in questo modo? Che poi davanti al mio supermercato c'é sempre un africano che chiede l'elemosina ed è diventato una specie di punto di riferimento nel quartiere, amico dei vecchietti e pensionati che è riuscito ad ingraziarsi furbescamente grazie al suo aiutare e fare da confidente. Alla fine, di punto in bianco, quell'africano non è più un problema, perché lo conoscono tutti, è diventato membro della comunità, quindi il problema non sussiste più. E invece sussiste eccome: questo continua a non avere un lavoro, a vivere di espedienti, forse spaccia o comunque non si sa che vita faccia ma per loro, siccome è il simpatico africano del Simply di fronte allora va tutto bene. I danni dell'antintellettualismo d'oggidì. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
ma se i bianchi sono dei cattivoni razzisti allora perché le statistiche sul crimine interrazziale non lo confermano? è stato Putin con i suoi malefici hacker a falsificare le statistiche del ministero dell'interno americano?
https://storage.googleapis.com/conse...olentcrime.jpg |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
c'è da dire che distruggere intere città sensibilizza molto contro la (presunta) brutalità della polizia.
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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La rivolta di Los Angeles avvenne non perché dei poliziotti bianchi avevano picchiato un nero, ma perché quei poliziotti furono assolti. Anche il casino diplomatico che avvenne tra Usa e Italia per la strage del Cermis fu dovuto all'assoluzione con formula piena del responsabile. Se l'avessero condannato non si sarebbe incrinati i rapporti. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
bello vedere come le corporation che hanno promosso la propaganda woke e il virtue signaling siano state colpite dagli stessi manifestanti che difendevano. life comes at you fast come dicono in val Filzetta.
https://pbs.twimg.com/media/EZT4nvUW...pg&name=medium https://pbs.twimg.com/media/EZT4odJX...jpg&name=large https://pbs.twimg.com/media/EZO06QXW...g&name=900x900 https://www.gopusa.com/wp-content/up...5/cnn_riot.jpg |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Si spendono miliardi per sparare un razzo nello spazio mentre quaggiù non ci sono neanche le regole base della convivenza civile tra etnie diverse, come sempre prevale il Dio denaro
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Facile abbaiare su Twitter e poi pararsi il didietro nel bunker pagato dai contribuenti, questo la dice tutta sulla pavidità di questi sovranisti.
https://www.lastampa.it/esteri/2020/...ale-1.38914424 |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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In questi casi andrebbe fatta cadere la regola che la legge ê uguale per tutti, se a un civile che ammazza qualcuno volontariamente per futili motivi spettassero 10 anni a un poliziotto in servizio gliene dovrebbero spettare 20. Se i motivi poi sono addirittura razziali 40 anni. Qua non si è trattato di un errore, per questo la gente si è incazzata tanto. Bisogna inasprire le pene per i tutori dell' ordine e della legge in genere secondo me, ovviamente peró lá dove è chiaro che il crimine è volontario. Giudici, poliziotti, politici dovrebbero ricevere un trattamento molto peggiore lá dove si riesca a provare che la trasgressione di questa o quella legge non è stata causata da un errore di valutazione in una situazione di emergenza o altro. Poi insomma anche io non condivido questo tipo di rivolte, casomai si arrivasse a casi di insabbiamento eclatanti che si assaltino gli edifici simbolo della legge e dello stato visto che 'sta roba non tutela piú un cazzo, come hanno fatto durante la rivoluzione francese. Sono dell'idea che in certi casi non si puó fare a meno dell'uso della violenza, peró sono d'accordo con chi sostiene che bisogna aspettare e provare ad avere giustizia prima con metodi non violenti, bisogna dare fiducia alle istituzioni, ma qualora si dimostrassero malate a livelli intollerabili non potrá esserci altra strada che la rivolta. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Sto topic è un bell esempio di concentrato della famosa sensibilità fobica
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
la polizia americana ha molti problemi, ma non si può generalizzare parlando di razzismo in questo settore particolare (posto che negli stati uniti il razzismo c'è, neri verso bianchi e viceversa), mi pare di aver letto che hanno ammazzato molti più bianchi che neri negli ultimi anni, queste rivolte hanno una matrice un pò diversa, anche le decine di fake news che impestano i social negli ultimi giorni sono strane, su twitter in questo momento continuano a saltar fuori bufale pazzesche, tipo polizia che sta uccidendo migliaia di persone oppure la casa bianca in black out, con decine di foto e filmati fake....
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Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Sicuramente manifestazioni e casini del genere non partirebbero se non ci fosse già un profondo malessere accumulato, l’America è classista e l’arrivo di Trump non ha fatto che polarizzare la situazione
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
I fenomeni di looting di questi giorni sono consustanziali ad una certa società americana. Quando ci furono i vari black out a New York (soprattutto quello del 1977) si verificarono fenomeni analoghi, la cui causa è da ricercare nelle differenze socio-economiche che spingono molti disenfranchised a pensare di risolvere il problema arraffando tutto quello che trovano appena ne hanno la possibilità.
Ma il discorso è che di solito quando un membro di determinate categorie professionali (militari, polizia eccetera) incappa in palesi violazioni del codice penale, generalmente non ne subisce le conseguenze. Torno a menzionare la strage del Cermis come esempio principe, perché in quel caso fummo noi e altri cittadini europei a pagarne le conseguenze. Un manifestante intervistato da una reporter ha fatto notare questo: è fondamentale una riforma del sistema giudiziario americano affinché fenomeni di impunità non siano più possibili. Per il resto le manifestazioni organizzate dei vari gruppi sono state pacifiche, i looting in altre città e i disordini dei primi giorni a Minneapolis non fanno parte del fenomeno protestatario organizzato delle varie fazioni, anche se l'amministrazione Trump non si è lasciata sfuggire l'occasione per strumentalizzare i fatti e accorpare le due realtà in una sola. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Italo americani :cuore:
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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o se preferisci dell'estinzione dell'umanità. :mrgreen: benché sicuramente non con queste modalità infami tra devastazioni, saccheggi, e violenze varie di bestie fuori controllo. quindi no, io parlo proprio di giustizia, in ossequi al sacrosanto disprezzo verso barbari e criminali. la giustizia sociale o la mancanza di essa mediamente diventa solo un becero pretesto per giustificare ogni forma di devianza sociale, criminalità, degrado, o violenza urbana. la criminalità è una scelta. e chiunque ne sia vittima ha il sacrosanto diritto di ricevere giustizia. e in parte vi rientra a pieno titolo anche il discorso fatto qualche commento fa sul fatto che vivere in certi quartieri italiani, europei, o americani con orde di bestie disposte a tutto e mediamente libere di agire impunite possa portare a volersi armare, e se necessario reagire a qualsiasi tipo di aggressione. poi con indosso una divisa, e un tiro a segno sulla schiena il discorso vale ancora di più. specialmente in un contesto come quello americano. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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uhm...la provenienza o l'eliminazione di un problema che non dovremmo avere a prescindere, dovrebbe essere a sua volta un problema per quale motivo? i soggetti che infestano parchi e quant'altro e che spacciano o attuano comportamenti illegali proprio in virtù di questo in questo paese manco ci dovrebbero stare. quindi dovremmo tollerare un problema in più che di base non dovremmo avere per quale motivo? la provenienza in quel caso, quando si tratta soprattutto di immigrati irregolari e/o clandestini con l'aggravante di essere delinquenti è un dettaglio fondamentale. poi peraltro non c'è nemmeno una così netta contraddizione tra voler liberare parchi e quant'altro da abusivi, spacciatori, e criminali vari, e limitare la presenza, il più delle volte abusiva anche di chi chiede l'elemosina davanti ai supermercati o al semaforo. anche perché i presupposti sono gli stessi.. al netto di eccezioni trattasi di individui privi di documenti, fedina penale, passato, magari identità, e quant'altro. quindi dovremmo sobbarcarci della presenza indiscriminata di individui di cui non sappiamo nemmeno l'identità, o ancora di più se siano delinquenti soprattutto quando poi di illegalità vivono pur senza essere certi di quanto possano essere pericolosi o fino a quanto possano esserlo…per quale motivo? poi certamente è lecito dare un minimo beneficio del dubbio in più all'abusivo ma apparentemente tranquillo davanti al supermercato che chiede l'elemosina, piuttosto che al pusher nel parco, o nei giardini sotto casa che si menano con gli sbirri, o minacciano i residenti. piuttosto che all'immigrato ubriaco e molesto che vive di illegalità o contribuisce al degrado. anche in maniera violenta. il problema o il fenomeno è tale proprio in virtù degli individui che lo ingrassano o lo creano. tuttalpiù ci si dovrebbe sbarazzare di chi il problema lo crea. e non dovremmo farlo perché? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Ma perché esistono situazioni simili? Perché ci sono le ong che traghettano immigrati irregolari al soldi di Soros e del nuovo ordine mondiale? Oppure perché esiste un sistema di criminalità organizzata che, alleandosi con le associazioni criminali di altri paesi, lucra sulla pelle di questa gente? E lo stesso sistema di criminalità organizzata è talmente radicato che finora nessun governo, di nessun colore e orientamento, ha fatto alcunché per estirparlo perché sapeva che lo sforzo sarebbe stato troppo gravoso. Però è preferibile spostare il focus del problema su presunti responsabili perché aiuta a fare marketing elettorale (se colpisci le ong non vai a intaccare nessun sistema clientelare radicato nel territorio e colluso con le politiche locali) e ti tiene al sicuro da eventuali emorragie elettorali. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Quando negli USA un bianco uccide un nero, è considerato razzismo. Secondo me non è automatico, perché la polizia USA è molto più violenta della nostra, anche coi bianchi.
La vera discriminante non credo sia tra bianchi e neri, ma tra uomini e donne. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
mi sembra evidente cosa sta succedendo: c'è una classe finanziaria che sta perdendo un sacco di soldi a causa delle politiche protezionistiche di Trump. siccome temono una diffusione di altri governi di orientamento nazionalistico/mercantilista, stanno facendo di tutto per fermare un processo che li porterebbe a rivedere al ribasso i loro profitti. per mesi ci hanno triturato i maroni con la bufala della russian collusion, adesso stanno fomentando un clima di divisione e di scontro razziale per mettere in crisi il governo Trump. basta vedere le statistiche ufficiali per capire che non esiste nessun trend di brutalità della polizia come affermano i lamestream media. è un po' come il femminicidio in Italia: un problema inesistente o esagerato dalla stampa a scopi politici. peraltro tutte le corporation che fanno propaganda woke a favore di blacklivesmatter sono le stesse corporation che hanno detto quasi niente a favore delle proteste ad Honk Kong. Evidentemente i soldi cinesi fanno comodo.
https://pbs.twimg.com/media/EZil5LhW...g&name=900x900 |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Certo che rispetto alla popolazione totale i neri che vengono ammazzati dalla polizia sono molti rispetto al totale
"I cittadini degli Stati Uniti sono 321 milioni secondo gli ultimi dati dell’Ufficio del censimento nazionale, che risalgono al 2015. Il 97,4 per cento dei cittadini americani si identifica come appartenente a un solo gruppo etnico legato alle caratteristiche fisiche: il 77,1 per cento si definisce “bianco”, il 13,3 per cento si definisce “nero o afroamericano”, il 5,6 per cento “asiatico”, l’1,2 per cento di origine nativa americana, lo 0,2 originario delle isole del Pacifico." https://www.ilpost.it/2016/08/27/num...i-stati-uniti/ usando i numeri di sopra (della tua schermata e di quest'altra) e questa formuletta x/13 = 525/77 x = 13*(525/77) x = 88 calcolo che il numero di neri ammazzati dalla polizia per essere in equilibrio con i bianchi ammazzati dovrebbe essere questo 88, contro i 249 del dato reale. Poi insomma mi pare ovvio che se la polizia ha davvero pregiudizi razziali finiranno nei guai più spesso i neri, è difficile poi capire se la cosa è dovuta al fatto che delinquono molto di più davvero o al fatto che poi c'è un pregiudizio. Tenendo presente che i neri non sono immigrati dell'ultima ora, stanno là da parecchio, questi dati mostrano che è una società che qualche problema comunque ce l'ha. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Bè, le manifestazioni dei suprematisti bianchi in cui c’era pure scappato il morto andavano bene, nessuno dell’establishment le contestava. Anzi, furono difese da Trump dicendo che le manifestazioni organizzate dagli americani non potevano essere punite in quanto non esiste una legge sul terrorismo interno. Ora invece gli Antifa (organizzazione non strutturata) passano per terroristi, come vuole il Presidente. Sulle statistiche no comment, ti hanno già risposto. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
cioè, in America avevano il politico più degno degli ultimi lustri forse a livello mondiale (Sanders) e non se ne sono accorti...
Trump nel bunker, incredibile. I cinguettii-deiezioni che continua a postare senza alcun ritegno raccontano di una psiche (ottusa e megalomane) che sta franando... e l'ostensione grottesca della Bibbia, come se non bastasse... Comunque è vero che la questione razziale mi pare intrecciata con quella sociale, se sei nero e benestante negli Usa penso che del razzismo te ne possa anche un bel po' fregare... |
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