Re: Una vita da neet
 

Sono d'accordo estremizzavo il fatto che ormai i datori di lavoro hanno talmente tanti candidati da poter scegliere sia per lavori più specializzati sia per quelli meno che non controllano solo il cv guardano tanti altri particolari per scartare il candidato velocemente. Io sono stato scartato perché secondo la selezionatrice ero stato troppo timido al telefono, un'altra volta perché ci ho messo troppo tempo a rispondere ad uno stupido test... I social network sono un'altra fonte di controllo. L'ho visto a lavoro con i miei occhi aiutavo il responsabile del personale con il lavoro e ricordo di un quadernone enorme pieno di cv che nessuno controllerà mai, spesso quando venivano persone a dare i cv questi venivano stracciati subito

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

Re: Una vita da neet
 

magari fosse semplice come un gioco di parole..

Nemmeno buttarsi da un ponte credo sia semplice. Nemmeno legati a un elastico. Cioè io mi cago sotto solo a guardarli

Re: Una vita da neet
 

esatto! spesso c'è questo parlarne come se fosse un qualcosa di ordinario fare del proprio hobby/interesse un lavoro....!! see bonanotte!! già per svariati motivi alcuni hanno una forte difficoltà a rimediare lavori ordinari, figuriamoci fare tipo l'attore o il regista!! ma su!!

Re: Una vita da neet
 

E secondo semestre, sulla settimana precisa sono ancora in dubbio.

Se prendete tutto alla lettera per forza. Ma se a uno piace disegnare, non deve per forza fare il pittore, ma magari il grafico sì. Se a uno piace recitare, magari ha possibilità come venditore. Il regista non deve per forza vincere l’oscar, ma girare video pubblicitari.. ho un’amica a cui piaceva il calcio, adesso fa la fisioterapista nel settore giovanile di una squadra di serie A..

Re: Una vita da neet
 

infatti io ammiro chi ha avuto il coraggio di farla finita.

Re: Una vita da neet
 

Se davvero tutto il problema si risolve uscendo di casa, decidendo di partecipare ad eventi, corsi, palestre, hobby e buttandosi con le donne, non si capisce perché questo forum sia pieno di gente che sta male, anche da moltissimi anni. La verità è che se tutte le attività che ho elencato e il lanciarsi con le donne lo fanno persone normali che non hanno problemi, ottengono enormi risultati, se le fanno persone come noi NO.

Re: Una vita da neet
 

Se io vado in palestra, in discoteca, a una festa, a un corso, la mia indole è comunque fobica, evitante, introversa, non susciterò mai interesse e simpatia. Mandate un estroverso normalone a fare le stesse identiche cose nelle stesse situazioni e vedrete come per magia che lui verrà cagato, considerato, stimato, lodato.

Re: Una vita da neet
 

Voglio dire una cosa, facendo una premessa:non è mia intenzione smorzare le speranze a nessuno, anzi, se qualcuno ne esce sono felice, chiunque sia.
Detto questo, parlo della mia esperienza personale. Anche io a 20 anni, anche a 30/35 pensavo che prima o poi ne sarei uscito, che ce l'avrei fatta. Dipende da tante cose. La mia fobia evitante è in forma pesante, col passare degli anni, più vai su con l'età, il problema diventa un muro, una barriera durissima. Ho 44 anni, non è cambiato niente rispetto ai 25,ai 30,ai 35.ci saranno i soliti che penseranno ah ma non ne sei uscito perché non hai fatto niente tu, non ti sei impegnato tu per risolvere, non ti sei aperto con gli altri eccetera eccetera.
Credetemi, lo dico seriamente, qui si tratta di essere realisti. Se fosse davvero così facile, ne sarei uscito io, ne uscirebbero tutti. Invece è un problema grosso, grande, che compromette la vita. Io ho tentato più di una volta di andare contro me stesso, di uscire, accettare inviti, andare in palestra eccetera. I risultati NON sono stati positivi, anzi sono stato male, non riesco a assolutamente a stare in quei contesti, non come ci vivono i normaloni (come spesso vengono definiti qui).
Ciò che gli altri vivono e fanno naturalmente senza ansie, tensioni, paure, noi lo viviamo male, come un muro insormontabile.

Re: Una vita da neet
 

Si tratta di settori dove o riesci a sfondare diventando più o meno famoso sennò non vedi un centesimo!! Scusa ma quella del venditore non l'ho ben capita...

Re: Una vita da neet
 

Anche per me sarà così. Almeno fossi stato ricco.

Re: Una vita da neet
 

Vero.
Quante volte ho provato a sforzarmi di andare contro la mia natura facendo queste cose ed è stato solamente un disastro. La gente percepisce il tuo malessere, non sarai mai come uno "normale".

Non è facile ma bisognerebbe cercare qualcosa di pratico che si conforma alla propria personalità dove provare a sentire un briciolo di realizzazione personale, senza cercare di copiare stupidamente gli estroversi o chi non ha problemi sociali.

Perchè, come sempre nella vita, quello che è medicina per alcuni è veleno per altri.

Re: Una vita da neet
 

Concordo al 100 %

Re: Una vita da neet
 

È un processo lungo e duro. Io ho nuove conoscenze da 4-5 anni periodicamente circa mensilmente li vedo per una festa compleanno o aperitivo.....non diventeranno mai miei amici per la pelle ma vedo dei miglioramenti.
Se 4 anni fa tremavo all'idea di parteciparvi ora guardo su facebook se ci è qualche evento interessante per passarlo con loro....

Re: Una vita da neet
 

riesci ad andare a feste e aperitivi? È già un buon risultato. Io lo scorso anno mi sono sforzato ad andare e sono stato malissimo. Direi che sei sulla buona strada. Non ricordo chi, ma un utente in un topic ha scritto che bisogna vedere se un fobico accetterebbe ogni situazione e accetterebbe tutte le persone o avrebbe dei limiti. Allora, personalmente dico che :mi piacerebbe uscire con una donna, portarla a cena, al cinema o a prendere un aperitivo, queste cose si, ma sinceramente devono essere uscite tra me e lei. Non mi va assolutamente l'uscita con altre persone, con gruppi, con altre coppie. Non mi vanno feste, festini, festicciole dove c'è da interagire con gli altri, che siano suoi amici o comunque gente con la quale non ho assolutamente confidenza. Andare in vacanza si, ma possibilmente solo in due, e non mi va il discorso dei viaggi all'estero con aereo, tipo 4/5 viaggi all'estero all'anno (e molti li fanno). Non mi andrebbe assolutamente di essere presentato da lei ad altre persone, a suoi amici, ai suoi genitori e parenti. A me non interessa che una sia scherzosa, festaiola, caciarona, di compagnia. Se mi ci trovo bene io perché è una persona con due dita di cervello ed è comprensiva e con valori per me va bene. Anzi, se è una timida, che non ama feste e non è fissata col socializzare con gli altri e le sta bene uscire solo con me, direi che sarebbe l'ideale.
Qui però sorgono i problemi. Generalmente le donne, le ragazze, non accetterebbero mai una situazione come invece la vorrei io. Per quasi tutte loro è fondamentale la compagnia, avere giri di amici, andare a feste e apericena per socializzare. Certo, poi vogliono fare ste cose assieme al proprio compagno, ma io quel tipo di impostazione proprio non la reggo, non è per me, perché sto male, sono incapace socialmente, non ho esperienza con le donne, sto sulle mie e non sono festaiolo. Un rapporto a due senza nessuna interazione sociale voglio proprio vedere quante donne lo accetterebbero. Finirebbe che dopo poco tempo si stufano e ti liquidano. Io non sono mai stato e onestamente non mi è mai interessato un discorso del tipo battere pacche sulle spalle e fare battute a tutti e avere un atteggiamento da alpha eccetera. Le guide su YouTube che ti dicono che tutti possono diventare così sono secondo me stronzate.
Chi è così, lo è in modo naturale, invece forzare i comportamenti per essere come loro è impossibile.
Quindi, riassumendo :uscire con una io e lei si, tutto il resto no, non mi ci trovo, non ci so fare, mi rompo e non mi interessa. Purtroppo dalla parte di la ben difficilmente viene accettato un rapporto di questo tipo. Ci saranno eccezioni, io però non ho mai sentito una alla quale starebbe bene un rapporto così, a due, senza amici, feste, e tutte le varie situazioni sociali.

Triste ma vero. Purtroppo non posso che essere d'accordo, sono andato più volte contro la mia natura e non è cambiato mai niente, anzi, sono solo peggiorato e, ciò non ha fatto altro che accrescere il mio evitamento. Sono diverso, lo sarò anche negli anni a seguire.

Non prenderla come una cosa personale, ma quando si leggono queste cose non si può che pensare all’atteggiamento del “bambino viziato”. Questo no, quell’altro non mi va, vorrei che lei fosse così e cosà... non è che i normaloni facciano sempre e solo le cose che gli va di fare, spesso si adattano agli altri, a volte faticano, sopportano gli anticipaci o ci litigano, cambiano compagnie, vanno da soli, prendono due di picche, le corna, le fidanzate che li mollano,... accettano che nella vita ci siano anche i momenti brutti senza farne tragedie. È li la differenza, nella capacità di sopportare

Non voglio nemmeno io andare sul personale, ma questa risposta fa più che altro capire che fai parte del gruppone di donne che non vorrebbero l'uomo descritto da Maximilian.

È un difetto?

Re: Una vita da neet
 

Già, mi hai rubato le parole di bocca. Sai cosa ho notato? Che quando dici cose vere(non perché lo dico io, ma perché tutti sanno che sono situazioni e cose vere),provano fastidio e quindi ti attaccano o cominciano con le frecciatine oppure iniziano a fare il bastian contrario (per carità, ognuno la pensa come vuole, ma il bastian contrario a volte è fatto sotto forma di provocazione), iniziano coi puntini di sospensione e con le faccine per ironizzare su quello che dici, perché sanno che dici concetti e cose vere e non lo tollerano

Re: Una vita da neet
 

Mi dispiace ma hai proprio sbagliato a capire. Io non sono un bambino viziato. Io sto male.
Grazie comunque per avermi apostrofato come tale senza nemmeno conoscermi.
I normaloni vivono bene. Noi, io no. Loro se si adattano a qualche situazione come dici tu, lo fanno comunque in un contesto di naturelezza, senza ansie o paure. Chi è fobico sta male, ho dovuto ricordarlo perché sembra che a volte, quando si parla , qualcuno se ne dimentica.....
Puntini di sospensione.....

Re: Una vita da neet
 

quando dici è li la differenza, è nella capacità di sopportare, io ti rispondo, è qui il nocciolo della questione. Che molti non capiscono. Dici che i normaloni vivono, rompono le compagnie, le cambiano, cambiano le fidanzate.
Certo, loro si, ma loro non hanno fobia, non sono evitanti. Non sono depressi. Tutte le cose che hai elencato loro le vivono in modo naturale, noi fobici stiamo male, non abbiamo mai avuto, almeno io, esperienze in passato. il fobico non riesce a vivere come un normalone, fare quello che fanno loro.

Re: Una vita da neet
 

Negli ultimi giorni leggo di gente che ha fidanzato, /a e che per capodanno fanno la serata con una quarantina di amici. Ogni tanto qualche piccolo punto interrogativo viene spontaneo averlo.

Ma chi ha detto che non siano vere? Se vuoi la fidanzata che faccia solo quello che vuoi tu, che non esca mai, che voglia stare chiusa in casa solo con te, è normale che non la trovi.

Se stai male è perché sei depresso, non perché le donne vogliono uscir di casa

Re: Una vita da neet
 

Io non ho detto che voglio una che fa quello che voglio, ho detto le situazioni che non riesco a sopportare, in cui mi trovo male perché sto male. Non sono depresso perché le donne escono. Lo sono per altri motivi. Si sta parlando di come viene visto il discorso dalla parte di la della barricata. E tranne casi rari che io non conosco, un uomo che non ama la vita sociale non piace. Inutile girarci intorno. Tu dici è normale che sia così, io ho scritto che a me basterebbe uscire con una, non mi interessa se lei è socialona o no. O se ride o no. Voi ste cose le guardate e fate fuori chi non è così. È qui la differenza

Va bene. Noi donne cattive non vogliano un fidanzato depresso, mentre a voi uomini andrebbe bene anche una fidanzata depressa (basta che non sia troppo brutta, troppo stupida, non rompa le scatole, e non voglia uscire di casa)

Re: Una vita da neet
 

Il viaggio aereo è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo. Lo sai questo?
Se avessi soldi, magari potessi farli io.

Re: Una vita da neet
 

No, a me andrebbe bene una donna normalissima come ce ne sono milioni al mondo, se è depressa o fobica la posso capire benissimo, non ho mai parlato di recludere in casa una donna, forse mi spiego male. Ho detto che vorrei uscire con lei senza tutte le situazioni di contorno sociali. Se vuole uscire con amici e amiche che faccia, ma in quel caso non ci sarei io. Ed è per questo che non ho nessuna. E comunque non durerebbe un rapporto così. Per quanto riguarda che non sia stupida bisogna vedere cosa intendi. Per me una che si fa i selfie e li fa vedere al Mondo sui social per farsi dire quanto sei bella
è una stupida, per me una che giudica un uomo interessante per la macchina bella e i soldi e per due tatuaggi è stupida e furba allo stesso tempo. Per me una che ti sta vicino nei momenti difficili, nei momenti belli, apprezza uscire con me perché apprezza valori come sensibilità, profondità d'animo NON è una persona stupida.ho fatto solo qualche esempio, ma immagino di essere stato chiaro.

Re: Una vita da neet
 

Non parlo di sicurezza, parlo dal punto di vista che ne ho paura per vari motivi, più di uno. E all'estero parlo dal punto di vista dello sbattimento, del dover sapere almeno intendersi con inglese, con la moneta locale se non c'è l'euro, del girare girare girare, il casino in aeroporto eccetera

Metti talmente tanti di quei paletti che probabilmente ti potrebbe piacere una donna su cento. Forse. Poi siamo noi donne che facciamo selezione....

Son tutte cose che con un minimo di fatica si possono imparare. Adesso non è che la fobia sociale impedisca di imparare l’inglese o a contare i soldi.

è il non voler viaggiare per non uscire dal proprio ambiente facile e sicuro

Re: Una vita da neet
 

Io non metto paletti. I paletti li mettete voi. E se uno non ha la macchina bella, e se uno non ha un lavoro prestigioso e che guadagna bene, e se non è estroverso, se non fa ridere, se non è brillante, se non è di compagnia, se non è palestrato, se non è figo. Questi sono i paletti che mettete voi. A me se una non fa e non è tutte quelle cose non interessa. Io non metto paletti mia cara, io ho detto che sto male in situazioni sociali con altre persone, per me sarebbe più facile uscire con una senza tutto il contorno sociale. Io non richiudo nessuno, lo so che non esistono o forse ne esiste 1 % di donne che se ne fregano di avere vita mondana e sociale. Infatti sono da solo, guarda caso

Re: Una vita da neet
 

Sai dopo una vita con problemi di fobia di evitamento, sopraggiunge anche apatia, risulta tutto più difficoltoso, pesante. Mettersi in gioco a 22 anni non è uguale s tentare di farlo a 44

Non la vuoi stupida e consideri stupide il 99% delle donne e non metti paletti?

Se le donne si fidanzano solo con palestrati, ma a te non interessa che una sia palestrata ti consideri anche superiore?

Se sei depresso e apatico cerchi di curarti la depressione. La fobia sociale non c’entra, forse può essere la causa ma son problemi diversi

Re: Una vita da neet
 

No cara, è qui che ti sbagli, la fobia, lo stare male in mezzo alla gente mentre vedi che gli altri vivono, costruiscono, alla lunga può portare si ad essere depressi. Ci può essere una correlazione, quindi stai dicendo una cosa non vera

Re: Una vita da neet
 

Vedo che proprio non capisci. Lasciamo perdere, rigiri la frittata. Io mi ritengo superiore? Sei fuori strada. Io sto male, ma qui leggo alcune persone che sono fidanzate e per capodanno dicono di essere a festeggiare con 40 persone. Lo ripeto, qualche domanda è inevitabile farsela

Re: Una vita da neet
 

E non continuare a girare il discorso. Io non mi ritengo superiore e non ritengo stupide il 99 %delle donne. Io parlo per quello che vedo. E quello che vedo in giro è molto chiaro. L'uomo timido, introverso, riservato non se lo caga nessuno. Punto. Figuriamoci poi se uno è fobico. Possiamo stare qui ore, ma lo vedono tutti che le cose stanno così. Non è perché lo dico io.

Non capisco quali paletti abbia messo... ne ha messi, ok, ma pochi e comunque un centinaio di meno di quelli che metterebbe una donna media.