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cancellato17381 28-02-2018 11:21

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2077342)
I doveri di un adulto non credo si possano circoscrivere in un impiego aziendale.
Prendi chi porta reddito ma non contribuisce in casa, o socialmente.
È più a posto di chi non ha un impiego da reddito ma collabora in altro?

Io la penso come te, considera comunque che c'è anche chi oltre a non lavorare non contribuisce in nient'altro.

Secondo me è anche giusto prendersi una pausa e smettere di lavorare/studiare se si sta male o se si sente il bisogno di cercare altro (l'ho fatto anche io); il dramma è che non tutti ne hanno l'opportunità, chi è da solo e non può godere del sostegno economico di altri, a meno di non avere tanti risparmi messi da parte deve lavorare per forza.

Boyyy82 28-02-2018 12:12

Re: Non lavorare
 
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Originariamente inviata da Normalman (Messaggio 2077258)
Io non lavoro e di certo non è quello a deprimermi.
Passare una vita a fare ciò che non piace solo per avere i soldi per poter vivere una vita che non piace, boh, non vedo il senso.
Ovviamente mi riferisco a chi lavora solo per i soldi, il discorso cambia per chi ha un lavoro soddisfacente sotto ogni punto di vista.
Ma il mio lavoro ideale prevede grande libertà e autonomia, per cui, mi va bene anche così, in attesa di poter "lavorare" anch'io.

Si ma, ammesso che possano farlo, è giusto farsi mantenere dai genitori fino ad un età avanzata?
Io non ce la farei mai, è una questione di principio
che poi possano aiutarti è un altro discorso.
A parte per il proprio mantenimento (che già di soldi ce ne vogliono), senza un soldo non potresti neanche dedicarti ai tuoi hobby e alle tue passioni

cancellato19417 28-02-2018 12:18

Re: Non lavorare
 
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Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2077227)
Io da quando lavoro non faccio altro che invidiare i reclusi in casa e gli hikikomori :nonso: , di certo non tornerei indietro, ho responsabilità e un impiego che dopotutto mi soddisfa. Però il pensiero di tornare a casa e chiudermi in camera per sempre è davvero invitante, dopotutto è nella nostra indole volere ciò che non possiamo avere.

certo non fare un cazzo è molto meglio che lavorare! soprattutto per chi soffre di ansia.
però senza lavoro vieni mangiato dai sensi di colpa, io mi sento proprio una merda nei confronti di chi mi mantiene.
lavorando vivi a testa alta, sapendo di stare facendo la cosa giusta.

Boyyy82 28-02-2018 12:53

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da E. Scrooge (Messaggio 2077350)
Io francamente spero che l'automazione porti ad un licenziamento di massa: l'uomo deve finirla di lavorare! Io già adesso mi comporto affinché tale prospettiva si realizzi: compro solo su internet, così da penalizzare gli anacronistici commercianti al dettaglio; quando vado al supermercato utilizzo solo le casse automatiche, sperando che le cassiere umane vengano licenziate al più presto ecc... Credo che sia di fondamentale importanza cominciare a distruggere, anche sul piano teorico, la grezzissima etica piccolo borghese del lavoro. L'uomo dovrebbe vivere per realizzare se stesso, non per abbruttire la propria anima e il proprio corpo nei lavori forzati. Io ho fede nel progresso tecnologico che, a quanto pare, risulta oggi inconciliabile con l'etica del lavoro ancora diffusissima. Se le cose continueranno in questo modo, ci ritroveremo presto con un movimento neo-luddista del cazzo pronto a distrugge i trattori per poter tornare a lavorare la terra con la vanga e l'aratro trainato dal bue o, perché no, magari anche da disoccupati disposti a tutto :miodio:. A questo punto io scelgo il progresso, e che vada al diavolo l'etica del lavoro.
.

A meno che un domani non inventino dei Robot "schiavi" che possano sostituire tutti i lavori (dall'agricoltura, all'industria, al commercio..) la vedo dura...
se un giorno tutti decidessero di non lavorare non avresti più neanche da mangiare visto che l'agricoltore non produrrebbe più, i negozi sarebbero tutti chiusi, ecc...
Oppure potresti provare con l'agricoltura di sostentamento, pero' vuol dire lo stesso lavorare e anche di più (e vivere con molto meno).
I miei nonni e bisnonni non è che se la passassero tanto bene facendo gli allevatori/agricoltori (cioè avevano da mangiare, a dire il vero appena a sufficienza e poi mangiavano poco e spesso le stesse cose - tipo tutti i giorni la polenta-). facevano comunque orari di lavoro pesanti e lavori manuali pesanti..
Mio nonno quando ha potuto andare in fabbrica (e quindi guadagnare dei soldi) ha cambiato radicalmente la qualità della vita della sua famiglia...

enemyofthesun 28-02-2018 12:56

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da E. Scrooge (Messaggio 2077350)
Io francamente spero che l'automazione porti ad un licenziamento di massa: l'uomo deve finirla di lavorare! Io già adesso mi comporto affinché tale prospettiva si realizzi: compro solo su internet, così da penalizzare gli anacronistici commercianti al dettaglio; quando vado al supermercato utilizzo solo le casse automatiche, sperando che le cassiere umane vengano licenziate al più presto ecc... Credo che sia di fondamentale importanza cominciare a distruggere, anche sul piano teorico, la grezzissima etica piccolo borghese del lavoro. L'uomo dovrebbe vivere per realizzare se stesso, non per abbruttire la propria anima e il proprio corpo nei lavori forzati. Io ho fede nel progresso tecnologico che, a quanto pare, risulta oggi inconciliabile con l'etica del lavoro ancora diffusissima. Se le cose continueranno in questo modo, ci ritroveremo presto con un movimento neo-luddista del cazzo pronto a distrugge i trattori per poter tornare a lavorare la terra con la vanga e l'aratro trainato dal bue o, perché no, magari anche da disoccupati disposti a tutto :miodio:. A questo punto io scelgo il progresso, e che vada al diavolo l'etica del lavoro.

PS: sono un neet e mi comporto in modo da permettere a tutti di poter godere del mio privilegio. L'unica cosa che rimane da fare è lottare per ottenere un compenso concesso indipendentemente dal lavoro svolto, così da evitare un congestionamento del sistema economico dovuto a ad una carenza di domanda (crisi di sovrapproduzione).

Non hai tutti i torti. Io sono ancora più radicale, per convinzione ma anche necessità e anche per disagio. Limito al minimo gli acquisti di qualsiasi tipo. Online e non.
Penso che effettivamente ci siano troppe persone e troppo poco lavoro. E trovo ridicolo l'invito a spingere sui consumi e sulla natalità solo per tenere in piedi un carrozzone che sta sbandando e prima o poi uscirà completamente di strada.
Però temo che se ci saranno i frutti di questo sconquasso, li vedremo troppi tardi davvero. Intanto mi sarò fatto una vitaccia da emarginato senza alcun sostegno economico mentre tutto il resto del mondo lavora e consuma. Per fortuna ci accomuna il crepare, alla fine :ridacchiare:

Non lo sanno, ma sono in tanti a lavorare per pochi ricconi che guadagnano una sproporzione. E sono bravi a tenere tutto bello fermo e immobile. Non pagano mai alcuna crisi. E i politici tutti al loro servizio, e viceversa.
Basta tirar fuori lo spauracchio degli immigrati e i voti arrivano.
Il problema sono le disuguaglianze sociali, e quello è colpa di chi sta in alto, non dei disperati che arrivano dal mare!

Palmiro 28-02-2018 12:56

Re: Non lavorare
 
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Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2077410)
A meno che un domani non inventino dei Robot "schiavi" che possano sostituire tutti i lavori (dall'agricoltura, all'industria, al commercio..) la vedo dura...
se un giorno tutti decidessero di non lavorare non avresti più neanche da mangiare visto che l'agricoltore non produrrebbe più, i negozi sarebbero tutti chiusi, ecc...
Oppure potresti provare con l'agricoltura di sostentamento, pero' vuol dire lo stesso lavorare e anche di più (e vivere con molto meno).
I miei nonni e bisnonni non è che se la passassero tanto bene facendo gli allevatori/agricoltori (cioè avevano da mangiare, a dire il vero appena a sufficienza e poi mangiavano poco e spesso le stesse cose - tipo tutti i giorni la polenta-). facevano comunque orari di lavoro pesanti e lavori manuali pesanti..
Mio nonno quando ha potuto andare in fabbrica (e quindi guadagnare dei soldi) ha cambiato radicalmente la qualità della vita della sua famiglia...

Perfetto, condivido tutto :bene:

Boyyy82 28-02-2018 13:15

Re: Non lavorare
 
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Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 2077407)
la questione di principio penso che si fonda sull'idea che non è giusto "pesare" su qualcun altro.
quindi dipende se uno ha la fortuna di essere mantenuto senza che nessuno si stressi o si metta in difficoltà per questo, o diversamente se uno si fa mantenere pur pesando e mettendo in difficoltà.

Beh se poi tutti sono concordi cavoli loro.. pero' non credo che dei genitori anziani di 65 anni che devono ancora lavorare faccia piacere di vedere il figlio di 35/40 anni a casa senza far niente di proposito...

pollyjean 28-02-2018 14:41

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2077342)
I doveri di un adulto non credo si possano circoscrivere in un impiego aziendale.
Prendi chi porta reddito ma non contribuisce in casa, o socialmente.
È più a posto di chi non ha un impiego da reddito ma collabora in altro?

Ecco. Perché quello che mi dice "io mi alzo ogni mattina e mi faccio le mie x ore di lavoro" con tono eroico, dovrebbe essere migliore di me disoccupata a cui invece stanno a cuore altre cose? Magari parliamo di persone che non hanno un briciolo di senso civico come dici, però considerano il lavoro l'unico dovere a cui sottostare, ed esaurito quello, possono avere l'anima in pace e fottersene di tutto il resto. L'importante è che sia "un bravo lavoratore".

E. Scrooge 28-02-2018 14:44

Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2077410)
A meno che un domani non inventino dei Robot "schiavi" che possano sostituire tutti i lavori (dall'agricoltura, all'industria, al commercio..) la vedo dura...

Beh le macchine sostituiranno: chirurghi, broker, operai delle fabbriche (https://www.ilpost.it/2018/02/28/levi-strauss-laser/), cassieri del supermercato, camerieri ecc... Esistono robot che scrivono articoli di giornale, robot badanti, robot che scrivono romanzi ecc... Le scuole, con la tecnologia che già possediamo, potrebbero diventare completamente telematiche: dunque addio al personale ata, ai docenti, ai custodi e compagnia bella. Diciamo che se non tutti i lavori possono essere sostituiti, la tecnologia permette però di fare una bella tabula rasa, e io spero che ciò avvenga al più presto. Penso che non abbia senso rinunciare ad un miglioramento delle condizioni di vita generali solamente in nome dell'etica piccolo borghese del lavoro.

claire 28-02-2018 15:07

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2077342)
I doveri di un adulto non credo si possano circoscrivere in un impiego aziendale.
Prendi chi porta reddito ma non contribuisce in casa, o socialmente.
È più a posto di chi non ha un impiego da reddito ma collabora in altro?

Giusto.Ma mi riferivo al fatto che zucchina dice che nella vita è alla ricerca del proprio piacere e benessere.In questa visione non vedo contributi sociali e famigliari di alcun tipo.

cancellato17848 28-02-2018 15:10

Re: Non lavorare
 
siete sicuri che non avere un lavoro sia fonte di depressione e invece averlo, di gioia?
io ho lavorato 11 anni in un posto di merda, dove la mia ansia è aumentata, le mansioni erano orribili e noiose, la gente insopportabile e i capi molesti.

e dovrei essere depresso ora che non lo faccio?

al limite si è depressi perche' la societa' ti obbliga ad avere del denaro da spendere e se non lavori non lo hai. ma non mi manca certo stare 8 ore li dentro a marcire

claire 28-02-2018 15:12

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da henrymiller (Messaggio 2077487)
siete sicuri che non avere un lavoro sia fonte di depressione e invece averlo, di gioia?
io ho lavorato 11 anni in un posto di merda, dove la mia ansia è aumentata, le mansioni erano orribili e noiose, la gente insopportabile e i capi molesti.

e dovrei essere depresso ora che non lo faccio?

al limite si è depressi perche' la societa' ti obbliga ad avere del denaro da spendere e se non lavori non lo hai. ma non mi manca certo stare 8 ore li dentro a marcire

Inoltre la società ti fa sentire sbagliato e perdigiorno se non lavori e non cerchi,anche questo causa depre a chi non è immune al giudizio altrui.

Lory 28-02-2018 15:29

Re: Non lavorare
 
Gran parte dei problemi lavorativi non ci sarebbero se le persone più fragili a livello psichico potessero lavorare in un contesto non ostile.

Boyyy82 28-02-2018 15:30

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 2077429)
"di proposito" sarebbe da valutare!
in certe situazioni per esempio, un genitore avrebbe giustamente il massimo piacere a vedere il figlio realizzato, autonomo, stimato etc. ma se questo non è possibile, mi auguro che il genitore (che non ha problemi a mantenere) preferisca vedere il figlio stare un pò meglio non lavorando, più che vederlo lavorare a tutti i costi, stando ANCORA peggio e conducendo una vita ancora più merdosa

Si ok.. ma puo' anche andar bene quando sei giovane (e comunque gran parte dei genitori della nostra generazione ha aiutato parecchio i figli, anche i miei se è per quello... nelle generazioni precedenti i figli andavano a lavorare a 14 anni se non prima e di aiuti dai genitori, materiali ma anche morali, ne ricevevano ben pochi), ma tipo a 35/40 anni ti fai ancora mantenere dai genitori di 65/70 anni?
A parte poi che i genitori non ci sono per sempre, abituare un figlio a non lavorare e a fare il "mantenuto" puo' essere controproducente anche per il figlio stesso....
Un genitore al contrario dovrebbe "spronare" un figlio a rendersi economicamente indipendente (ma per il suo bene non per il loro).

Quote:

Originariamente inviata da E. Scrooge (Messaggio 2077479)
Beh le macchine sostituiranno: chirurghi, broker, operai delle fabbriche (https://www.ilpost.it/2018/02/28/levi-strauss-laser/), cassiere del supermercato, camerieri ecc... Esistono robot che scrivono articoli di giornale, robot badanti, robot che scrivono romanzi ecc... Le scuole, con la tecnologia che già possediamo, potrebbero diventare completamente telematiche: dunque addio al personale ata, ai docenti, ai custodi e compagnia bella. Diciamo che se non tutti i lavori possono essere sostituiti, la tecnologia permette però di fare una bella tabula rasa, e io spero che ciò avvenga al più presto. Penso che non abbia senso rinunciare ad un miglioramento delle condizioni di vita generali solamente in nome dell'etica piccolo borghese del lavoro.

Un abbozzo sta già avvenendo si.. pero' non potrà mai esserlo per tutti i lavori (a parte forse in un futuro lontano) e qualcuno dovrà sempre lavorare... ma poi, chi non lavora, come farà a mantenersi? tu parli di un miglioramento delle condizioni di vita generali, però con tutti i disoccupati che ci saranno non credo proprio che sarà cosi, anzi... e poi metti pure che i robot sostituiscano gran parte dei lavori e dei servizi, questi dovrai pur pagarli (i robot lavorano per un azienda - cioè per persone in carne e ossa- e avranno anche dei costi, sia per l'energia necessaria a farli funzionare sia di manutenzione..e poi ovviamente ci sarà sempre un profitto, chi aprirebbe un negozio o ristorante solo per far volontariato?).. non è ad esempio che andrai al negozio e ti daranno la spesa gratis... pero' se tu non lavori come farai a pagare?
In teoria ci sarebbe altre soluzioni per lavorare meno e beneficiare di maggior tempo libero, c'è gente che lavora troppo e gente che il lavoro non lo trova, bisognerebbe ad esempio aumentare i part-time (lavorare meno lavorare tutti)

Winston_Smith 28-02-2018 15:40

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da E. Scrooge (Messaggio 2077479)
Beh le macchine sostituiranno: chirurghi, broker, operai delle fabbriche (https://www.ilpost.it/2018/02/28/levi-strauss-laser/), cassieri del supermercato, camerieri ecc... Esistono robot che scrivono articoli di giornale, robot badanti, robot che scrivono romanzi ecc... Le scuole, con la tecnologia che già possediamo, potrebbero diventare completamente telematiche: dunque addio al personale ata, ai docenti, ai custodi e compagnia bella. Diciamo che se non tutti i lavori possono essere sostituiti, la tecnologia permette però di fare una bella tabula rasa, e io spero che ciò avvenga al più presto. Penso che non abbia senso rinunciare ad un miglioramento delle condizioni di vita generali solamente in nome dell'etica piccolo borghese del lavoro.

Mi hai fatto venire in mente questo passaggio:

Dal momento in cui le macchine apparvero per la prima volta, fu chiaro a tutte le persone pensanti che la necessità di un lavoro ingrato umano, e quindi in larga misura della disuguaglianza umana, era scomparsa. Se le macchine fossero state usate deliberatamente per quel fine, la fame, il superlavoro, la sporcizia, l'analfabetismo e la malattia si sarebbero potuti eliminare nel giro di poche generazioni. E infatti, senza essere usato per uno scopo del genere, ma con una sorta di processo automatico - producendo ricchezze che a volte era impossibile non distribuire - le macchine aumentarono notevolmente gli standard di vita dell'essere umano medio in un periodo di tempo di circa cinquanta anni alla fine del diciannovesimo e all'inizio del ventesimo secolo. Ma fu anche chiaro che un aumento a tutto tondo della ricchezza minacciava la distruzione, anzi, in un certo senso, era la distruzione di una società gerarchica. In un mondo in cui tutti lavorassero per poche ore, avessero abbastanza da mangiare, vivessero in una casa con un bagno e un frigorifero e possedessero un'automobile o addirittura un aereo, la più evidente e forse la più importante forma di disuguaglianza sarebbe già scomparsa. Una volta diventata generale, la ricchezza non avrebbe conferito alcuna distinzione.
Nel lungo periodo, una società gerarchica era possibile solo sulla base della povertà e dell'ignoranza.
Il problema era come mantenere le ruote dell'industria in moto senza aumentare la vera ricchezza del mondo. Le merci devono essere prodotte, ma non devono essere distribuite. E in pratica l'unico modo per ottenerlo era la guerra continua


(1984, George Orwell)

E. Scrooge 28-02-2018 15:43

Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2077497)
Un abbozzo sta già avvenendo si.. pero' non potrà mai esserlo per tutti i lavori (a parte forse in un futuro lontano) e qualcuno dovrà sempre lavorare... ma poi, chi non lavora, come farà a mantenersi? tu parli di un miglioramento delle condizioni di vita generali, però con tutti i disoccupati che ci saranno non credo proprio che sarà cosi, anzi... e poi metti pure che i robot sostituiscano gran parte dei lavori e dei servizi, questi dovrai pur pagarli (i robot lavorano per un azienda - cioè per persone in carne e ossa- e avranno anche dei costi, sia per l'energia necessaria a farli funzionare sia di manutenzione..e poi ovviamente ci sarà sempre un profitto, chi aprirebbe un negozio o ristorante solo per far volontariato?).. non è ad esempio che andrai al negozio e ti daranno la spesa gratis... pero' se tu non lavori come farai a pagare?
In teoria ci sarebbe altre soluzioni per lavorare meno e beneficiare di maggior tempo libero, c'è gente che lavora troppo e gente che il lavoro non lo trova (lavorare meno lavorare tutti)

Se tutti i lavori fossero sostituibili (il mio sogno), penso che due proposte interessanti per rimediare al disagio dei disoccupati sarebbero:
1) L'helicopter money --> https://www.ilpost.it/2016/05/17/helicopter-money/;
2) Tassare parte dei profitti che le aziende ottengono attraverso i robot per redistribuirli fra i disoccupati.

E. Scrooge 28-02-2018 15:48

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2077504)
Mi hai fatto venire in mente questo passaggio:

Dal momento in cui le macchine apparvero per la prima volta, fu chiaro a tutte le persone pensanti che la necessità di un lavoro ingrato umano, e quindi in larga misura della disuguaglianza umana, era scomparsa. Se le macchine fossero state usate deliberatamente per quel fine, la fame, il superlavoro, la sporcizia, l'analfabetismo e la malattia si sarebbero potuti eliminare nel giro di poche generazioni. E infatti, senza essere usato per uno scopo del genere, ma con una sorta di processo automatico - producendo ricchezze che a volte era impossibile non distribuire - le macchine aumentarono notevolmente gli standard di vita dell'essere umano medio in un periodo di tempo di circa cinquanta anni alla fine del diciannovesimo e all'inizio del ventesimo secolo. Ma fu anche chiaro che un aumento a tutto tondo della ricchezza minacciava la distruzione, anzi, in un certo senso, era la distruzione di una società gerarchica. In un mondo in cui tutti lavorassero per poche ore, avessero abbastanza da mangiare, vivessero in una casa con un bagno e un frigorifero e possedessero un'automobile o addirittura un aereo, la più evidente e forse la più importante forma di disuguaglianza sarebbe già scomparsa. Una volta diventata generale, la ricchezza non avrebbe conferito alcuna distinzione.
Nel lungo periodo, una società gerarchica era possibile solo sulla base della povertà e dell'ignoranza.
Il problema era come mantenere le ruote dell'industria in moto senza aumentare la vera ricchezza del mondo. Le merci devono essere prodotte, ma non devono essere distribuite. E in pratica l'unico modo per ottenerlo era la guerra continua


(1984, George Orwell)

Ho finito i ringrazia, ma quoto assolutamente.

untipostrano 28-02-2018 16:32

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2077497)
nelle generazioni precedenti i figli andavano a lavorare a 14 anni se non prima e di aiuti dai genitori, materiali ma anche morali, ne ricevevano ben pochi


Vabbè però erano fortemente agevolati dai tempi che correvano...prima il lavoro lo si trovava come il pane....avere un posto a tempo indeterminato già magari sui 18-19 anni era una solida certezza se non proprio per tutti per moltissimi....oggi i genitori invece sono spesso costrette ad intervenire economicamente sui figli anche dopo i 25 anni.....



Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2077497)
i robot lavorano per un azienda - cioè per persone in carne e ossa- e avranno anche dei costi, sia per l'energia necessaria a farli funzionare sia di manutenzione..e poi ovviamente ci sarà sempre un profitto, chi aprirebbe un negozio o ristorante solo per far volontariato?)..

Esatto...infatti i robot stessi diventerebbero servizi da pagare...mica schiavi automatizzati venuti dal nulla....

incompresa88 28-02-2018 17:04

Re: Non lavorare
 
Io dico che il benessere viene prima di tutto. Poi, naturalmente, bisogna vedere la situazione. Se si sta male in famiglia, è chiaro che trovare un lavoro diventa una necessità, a prescindere da quanto il lavoro possa far soffrire.
Per quanto mi riguarda, vivo con i miei, ma stare tutto il giorno a oziare non mi piacerebbe affatto. Mi sentirei una fallita e non lo troverei giusto nei confronti dei genitori. Allo stesso tempo, un normale lavoro full time non potrei mai farlo.
La via di mezzo è il lavoro autonomo, l'unica soluzione per me, che infatti mi permette di lavorare quando voglio (e se voglio). Naturalmente ha molti lati negativi (ad esempio, se mi ammalo sono ca**i miei e posso scordarmi la pensione, ma tanto secondo me quella non la percepirà quasi nessuno :sarcastico:)

Lory 28-02-2018 17:15

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2077544)
Io dico che il benessere viene prima di tutto. Poi, naturalmente, bisogna vedere la situazione. Se si sta male in famiglia, è chiaro che trovare un lavoro diventa una necessità, a prescindere da quanto il lavoro possa far soffrire.
Per quanto mi riguarda, vivo con i miei, ma stare tutto il giorno a oziare non mi piacerebbe affatto. Mi sentirei una fallita e non lo troverei giusto nei confronti dei genitori. Allo stesso tempo, un normale lavoro full time non potrei mai farlo.
La via di mezzo è il lavoro autonomo, l'unica soluzione per me, che infatti mi permette di lavorare quando voglio (e se voglio). Naturalmente ha molti lati negativi (ad esempio, se mi ammalo sono ca**i miei e posso scordarmi la pensione, ma tanto secondo me quella non la percepirà quasi nessuno :sarcastico:)

Se posso vorrei chiederti in quale modo sei riuscita ad ottenere un lavoro autonomo

E. Scrooge 28-02-2018 17:42

Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2077497)
e poi metti pure che i robot sostituiscano gran parte dei lavori e dei servizi, questi dovrai pur pagarli (i robot lavorano per un azienda - cioè per persone in carne e ossa- e avranno anche dei costi, sia per l'energia necessaria a farli funzionare sia di manutenzione..e poi ovviamente ci sarà sempre un profitto, chi aprirebbe un negozio o ristorante solo per far volontariato?).. non è ad esempio che andrai al negozio e ti daranno la spesa gratis... pero' se tu non lavori come farai a pagare?

Oppure in alternativa facciamo la rivoluzione e instauriamo il socialismo. Giusto oggi ho letto una cosa interessantissima di Oscar Wilde in "l'anima dell'uomo sotto il socialismo":

"Up to the present, man has been, to a certain extent, the slave of machinery, and there is something tragic in the fact that as soon as man had invented a machine to do his work he began to starve. This, however, is, of course, the result of our property system and our system of competition. One man owns a machine which does the work of five hundred men. Five hundred men are, in consequence, thrown out of employment, and, having no work to do, become hungry and take to thieving. The one man secures the produce of the machine and keeps it, and has five hundred times as much as he should have, and probably, which is of much more importance, a great deal more than he really wants. Were that machine the property of all, everybody would benefit by it.
[...]
At present machinery competes against man. Under proper conditions machinery will serve man. There is no doubt at all that this is the future of machinery; and just as trees grow while the country gentleman is asleep, so while Humanity will be amusing itself, or enjoying cultivated leisure - which, and not labour, is the aim of man - or making beautiful things, or reading beautiful things, or simply contemplating the world with admiration and delight, machinery will be doing all the necessary and unpleasant work."

incompresa88 28-02-2018 17:52

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Lory (Messaggio 2077547)
Se posso vorrei chiederti in quale modo sei riuscita ad ottenere un lavoro autonomo

E' un lavoro attinente agli studi che ho fatto, non può farlo chiunque. Ci vuole moltissimo impegno, e anche un pizzico di fortuna.

Sickle 28-02-2018 18:39

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2077570)
E' un lavoro attinente agli studi che ho fatto, non può farlo chiunque. Ci vuole moltissimo impegno, e anche un pizzico di fortuna.

sei una consulente o una rappresentante immagino?...

cancellato18934 28-02-2018 18:59

Re: Non lavorare
 
Secondo me quella di oggi è già un abbozzo di società futura i pochi lavori disponibili che rimarranno saranno contesi tra centinaia di persone, ci sarà sempre più competizione. Ci sarà una spaccatura sempre più importante tra i ricchi e i poveri e non credo che da tutto questo ne uscirà qualcosa di buono. Guardate la Corea del sud o il Giappone società iper teconologiche, la gente ne esce matta più alto numero di suicidi tra i ragazzi tutti si ammalano di depressione per l'eccessiva competizione, ritmi di lavoro insostenibili, più alto numero di suicidi sul lavoro. Io il futuro lo vedo più simile a questo non vedo un futuro dove gli uomini saranno più felici perché i robot lavoreranno al posto loro, perché non vedo la voglia di integrare la tecnologie alle esigenze dell'uomo. E comunque se vi sarà una sostituzione totale questa avverrà quando nessuno di noi presenti sul forum sarà ancora in vita, perché questo sistema alla fine sta bene un po' a tutti da il contentino alla popolazione e la si tiene calma e quindi si farà di tutto per mantenerlo tale.

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

incompresa88 28-02-2018 19:03

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Sickle (Messaggio 2077600)
sei una consulente o una rappresentante immagino?...

No...

hermit94 28-02-2018 19:12

Re: Non lavorare
 
Non riesco proprio a immaginare come potrei stare in un luogo di lavoro in queste condizioni..

Svalvolato 28-02-2018 20:08

Re: Non lavorare
 
Sul futuro lavorativo c'è un grosso dibattito, soprattutto su come si acquisteranno i beni se la maggior parte delle persone non lavorerà (e a chi verranno venduti, perché ovviamente la medaglia ha 2 facce). Sembra abbastanza probabile che lavoreranno giusto quel 20-30% di persone con grosse capacità mentali/fisiche, gli altri dovranno avere un reddito minimo se non vorrà esserci la rivoluzione.

enemyofthesun 28-02-2018 21:21

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2077570)
E' un lavoro attinente agli studi che ho fatto, non può farlo chiunque. Ci vuole moltissimo impegno, e anche un pizzico di fortuna.

Ecco.
C'è chi non riesce a fare un lavoro standard, convenzionale, ma ha competenze, anche meno problemi perchè non è che siamo tutti sullo stesso livello, e si salva.
Molte volte ho parlato con persone che fanno questi lavori più o meno creativi, che sia vendita online, programmazione, web design e così via.
Io quando ho tentato di studiare e imparare qualcosa, dopo un percorso di studi in tutt'altro settore e senza sbocchi, mi sono arenato.
Non è da tutti e il lavoro autonomo è anche un rischio economico in certi casi: ci si può rimettere più di quello che si guadagna.
Beato chi lo fa e ce la fa. Ma non può essere propinata come la soluzione universale a chi non riesce a trovare/tenersi un lavoro standard.

claire 28-02-2018 21:24

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 2077693)
Ecco.
C'è chi non riesce a fare un lavoro standard, convenzionale, ma ha competenze, anche meno problemi perchè non è che siamo tutti sullo stesso livello, e si salva.
Molte volte ho parlato con persone che fanno questi lavori più o meno creativi, che sia vendita online, programmazione, web design e così via.
Io quando ho tentato di studiare e imparare qualcosa, dopo un percorso di studi in tutt'altro settore e senza sbocchi, mi sono arenato.
Non è da tutti e il lavoro autonomo è anche un rischio economico in certi casi: ci si può rimettere più di quello che si guadagna.
Beato chi lo fa e ce la fa. Ma non può essere propinata come la soluzione universale a chi non riesce a trovare/tenersi un lavoro standard.

Io per senso di inadeguatezza ho grossi problemi con la responsabilità individuale,quindi non mi saprei gestire nel lavoro autonomo, neanche guardiana del faro.

claire 28-02-2018 21:31

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2077701)
Idem. Personalmente non farei un lavoro autonomo manco sotto tortura. Sarebbe un incubo ogni singolo minuto...

Strano,sembri una persona molto sicura di te stessa.

claire 28-02-2018 21:42

Re: Non lavorare
 
Comunque gente oggi ho visto al lavoro la bibliotecaria del paese,un'estroversona unica.Si tengono eventi conferenze e attività con scuole e associazioni del territorio.Sempre parlare in pubblico,coordinare,telefonare....chi dice che è un lavoro per fobici,si ricreda.

claire 28-02-2018 21:52

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2077712)
Il lavoro autonomo non dà alcuna sicurezza. Oggi ti va bene e domani non lo sai. E non dipende da te. No grazie.

Ah beh quello sí,ma io parlavo di insicurezza e inadeguatezza personale,paura di esporsi in prima persona e da soli.

untipostrano 28-02-2018 22:06

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 2077693)
Non è da tutti e il lavoro autonomo è anche un rischio economico in certi casi: ci si può rimettere più di quello che si guadagna.
Beato chi lo fa e ce la fa. Ma non può essere propinata come la soluzione universale a chi non riesce a trovare/tenersi un lavoro standard.

eh per forza altrimenti se fosse facile, alla portata di chiunque gestire un'attività privata tutti i disoccupati non sarebbero tali.....che poi anche il fattore concorrenza è di notevolissima importanza....

incompresa88 28-02-2018 22:26

Re: Non lavorare
 
Se non avete una forte autostima e non sapete vendervi bene (almeno dietro un PC) meglio evitare i lavori autonomi. Troverete gente che distruggerà la vostra autostima e vi farà dubitare delle vostre qualità. Inoltre, sono lavori poco adatti a chi ha una vita sociale. Spesso ci si ritrova a lavorare la notte o nel weekend. Per me non è un grosso problema, ma per molti credo proprio che lo sarebbe. Non esistono vacanze, si deve stare sempre col telefono o pc a portata di mano.
A me questo lavoro ha contribuito a peggiorare la depressione, anche se mi ha resa più forte e combattiva.
Sì diventa schiavi degli altri, in pratica. Poi, certo, si può anche rifiutare qualcosa, ma poi si guadagna molto poco.
Io dico questo: se si riesce a sopportare, meglio un lavoro normale. I lavori autonomi vanno bene come ultima spiaggia, se proprio non si riesce a lavorare.

no-body 28-02-2018 22:43

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2077740)
...
Sì diventa schiavi degli altri, in pratica. Poi, certo, si può anche rifiutare qualcosa, ma poi si guadagna molto poco.
Io dico questo: se si riesce a sopportare, meglio un lavoro normale. I lavori autonomi vanno bene come ultima spiaggia, se proprio non si riesce a lavorare.

Non tutti i lavori autonomi sono uguali. A me e' capitato di
vedere studi notarili lussuosissimi in attici da 200-300 metri quadri;
anche di medici legali ecc... Dubito questi siano schiavi dei clienti.
Probabilmente sono un minoranza. Altri come me se fossi a tempo
pieno a fare il freelance probabilmente sarei schiavo dei clienti che
mi chiamano a tutte le ore, e dovrei sentirmi raccontare dei loro
problemi vitali ed urgenti. Ma e' tutto soggettivo, legato al
bisogno di soldi che si ha.

incompresa88 28-02-2018 22:47

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da no-body (Messaggio 2077752)
Non tutti i lavori autonomi sono uguali. A me e' capitato di
vedere studi notarili lussuosissimi in attici da 200-300 metri quadri;
anche di medici legali ecc... Dubito questi siano schiavi dei clienti.
Probabilmente sono un minoranza. Altri come me se fossi a tempo
pieno a fare il freelance probabilmente sarei schiavo dei clienti che
mi chiamano a tutte le ore, e dovrei sentirmi raccontare dei loro
problemi vitali ed urgenti. Ma e' tutto soggettivo, legato al
bisogno di soldi che si ha.

Ah certo, ci sono pure quelli che fanno soldi a palate lavorando in proprio, ma non è il mio caso e sono eccezioni. Io quando dico di lavorare da casa in genere vengo invidiata, ma vi assicuro che non è un bel lavoro e lo vivo malissimo. I clienti spesso non hanno rispetto, ti trattano davvero come uno schiavo e a volte nemmeno pagano...

Boyyy82 28-02-2018 23:03

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2077649)
Sul futuro lavorativo c'è un grosso dibattito, soprattutto su come si acquisteranno i beni se la maggior parte delle persone non lavorerà (e a chi verranno venduti, perché ovviamente la medaglia ha 2 facce). Sembra abbastanza probabile che lavoreranno giusto quel 20-30% di persone con grosse capacità mentali/fisiche, gli altri dovranno avere un reddito minimo se non vorrà esserci la rivoluzione.

Probabilmente ci sarà un ritorno in massa nelle campagne, si tornerà come nel periodo pre-industrializzazione.
Noi ora non ci rendiamo neanche conto perchè abbiamo la pancia piena e un miriade di esigenze superflue dovute al benessere (mentre quello di sfamarci passa un po' in secondo piano perché lo diamo per scontato), pero' quando ci sarà di nuovo una povertà diffusa il bisogno essenziale sarà di nuovo quello e la gente pur di sfamarsi tornerà a praticare un'agricoltura di sostentamento..
A parte poi che saremo sempre di più e le risorse scarseggeranno... Comunque è un ipotesi non così campata in aria

Blue Sky 28-02-2018 23:27

Re: Non lavorare
 
Io non so che lavoro farò tra due anni, ho cambiato mansioni rispetto ai miei studi e sto pensando se cambiarle ancora, non so in che città lavorerò nella vita, non so nemmeno se nel pubblico o nel privato, ma di una cosa sono sicuro: sempre e solo dipendente.

cancellato17848 28-02-2018 23:29

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2077488)
Inoltre la società ti fa sentire sbagliato e perdigiorno se non lavori e non cerchi,anche questo causa depre a chi non è immune al giudizio altrui.

purtroppo si.
il problema de non cercare e' strettamente connesso alla necessità di avere del denaro, altrimenti chi se ne inculerebbe di che pensa la gente?

cancellato17848 28-02-2018 23:34

Re: Non lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2077756)
Ah certo, ci sono pure quelli che fanno soldi a palate lavorando in proprio, ma non è il mio caso e sono eccezioni. Io quando dico di lavorare da casa in genere vengo invidiata, ma vi assicuro che non è un bel lavoro e lo vivo malissimo. I clienti spesso non hanno rispetto, ti trattano davvero come uno schiavo e a volte nemmeno pagano...

ma chi ha detto che occorre per forza fare soldi a palate? questo è un mito edonista degli anni '80 stile film di vanzina. Io sarei felicissimo di campare d'arte anche con uno stipendio da operaio. appena hai da mangiare, da vestire e toglierti uno sfizio, che altro ti serve?


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