![]() |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Se sei bianco sei expat, se sei negro sei immigrato.
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Io cerco pelati che vengano con me a Istanbul per fare il trapianto dei capelli. Se si parte in comitiva ci sono società che offrono prezzi concorrenziali tutto compreso per viaggio, albergo e trapianto.
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Premetto che non ho letto tutte le risposte, ma per me si può fare. Ovviamente non subito, nell'immediato, ma ne possiamo parlare.
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
La Finlandia risulta comunque il paese piu' felice al mondo http://www.ansa.it/canale_lifestyle/...e7e05a62c.html
Piu' realisticamente bisogna tenere conto anche della lingua, per cui per quanto riguarda i paesi scandinavi e' senza dubbio piu' semplice imparare una lingua come lo svedese piuttosto che una lingua del ceppo ugro-finnico (non imparentata con danese, norvegese, svedese ed islandese). Al contempo va detto che gli scandinavi (e gli olandesi) parlano un inglese impeccabile che in Italia, su scala generale, possiamo solo sognare. Cosa ne pensate invece di paesi come Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia ed Ungheria? Capisco non rientrino tra le mete solite che magari l'italiano medio si immagina (Canarie, Azzorre, Germania, Costa Rica e Spagna), ma e' piu' facile trovare lavoro nelle multinazionali se si parlano inglese ed italiano (non si diventa ricchi, ovviamente). Non quotare. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
L'unico paese in cui emigrerei è la polonia economia in espansione,i risparmi valgano qualcosa,molto verde ordine e pulizia.
|
Fatto per tre mesi condividendo un appartamento con gente sconosciuta all’estero ed è stata una bella esperienza. Inutile dire che i problemi rimangono e addirittura si sono amplificati enormemente in una situazione ma preferisco non parlarne
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
dipende tutto dal curriculum. Se vantate titoli di studio e esperienze lavorative di rilievo qualche paese scandinavo sicuramente conviene, diversamente rimane solo la Spagna per aggiungere una lingua in più nel bagaglio culturale, o Uk per perfezionare l'inglese. Però mi chiedo come faccia uno che non è capace a integrarsi completamente nel suo paese a farlo in un altro.
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Ciasty sicuramente per una persona come noi (sociofobica) e' difficile condividere un appartamento. Io ho studiato da fuorisede e vissuto all'estero ma sempre da solo in monolocali molto economici e piccolissimi, ma comunque sempre da solo. Non riuscirei a condividere un appartamento con persone "normali", forse con sociofobici si' , ma non e' una comunque una cosa scontata. Per cui complimenti se gia' hai avuto il coraggio di condividere una casa con persone estroverse/normali, cosa che io non avrei il coraggio di fare :)
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
Non è detto che funzioni per tutti, ma per qualcuno può funzionare. |
Quote:
|
Penso che la fobia sociale non dipenda da dove si viva.
Anche Perché allora ci dovrebbero essere posti dove non ci persone fobiche |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
Un gruppo di immigrazione sociofobica, puo' a mio giudizio essere utile per destinazioni per le quali e' difficile trovare un monolocale per conto proprio, per cui chi emigra in questi posti e' costretto a fare un periodo provvisorio in condivisione con altri, anche per la grande domanda di alloggi magari superiore all'offerta. E' questa forse la vera utilita' di un gruppo di questo tipo, se una persona vuole emigrare in un altro paese per vari motivi (economici, personali, ecc.) Cosa ne pensate? Per citta' come Stoccolma, Monaco di Baviera, Londra ed altre la ricerca di un alloggio non e' sicuramente facile. Per altre citta' minori la ricerca dell'alloggio dovrebbe/potrebbe essere una cosa piu' agevole. Qual e' il vostro punto di vista? Spero di non aver "offeso" nessuno e di aver espresso il mio punto di vista nella maniera piu' umile possibile. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Vorrei segnalare questo sito che e' molto utile per avere un'idea del costo della vita nei vari luoghi e permette di fare confronti anche tra 2 citta' diverse scegliendo anche in che valuta si vogliono visualizzare gli importi.
https://www.numbeo.com/cost-of-living/ Al di la' della fattibilita', ritornando al discorso iniziale di questo topic, ritengo la Finlandia il paese tendenzialmente piu' in linea per un sociofobico. Ci sono anche delle barzellette (non saprei come definirle) finlandesi sulle differenze tra finlandesi e svedesi. Una molto divertente che ho sentito in un video di una youtuber italiana che vive in Finlandia e' questa che riporto qui sotto.. Un finlandese e uno svedese vanno in un pub per bere.. ad ogni birra lo svedese dice "skal" e il finlandese zitto.. alla prima, alla seconda, fino alla decima lo svedese dice di nuovo "skal" cioe' "salute" e il finlandese dice "ma siamo venuti qui per parlare o per bere?". Mi sembra sia abbastanza significativa del modo di porsi dei finlandesi. Spero di non avervi annoiato con sta storiella :D |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Io emigrerei a Bolzano :mrgreen:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Il discorso del costa di piu' o di meno (secondo me) non e' sempre cosi' facile anche se quello che hai scritto Franz86 non fa una piega, poi tu ci vivi e sai perfettamente il costo della vita li che e' sicuramente piu' alto che nel resto d'Italia.
In alcuni paesi dell'Europa Centro-Orientale la vita puo' costare meno a livello di generi alimentari, ma alcune cose possono costare come da noi. Se vivi senza auto puoi vivere bene, ma con l'auto puo' essere dura (se il costo della benzina non e' la meta' ma uguale al nostro e lo stipendio magari e' la meta' oppure 2/3) . Poi chiaramente dipende se il trasferimento e' per fare esperienza e poi trasferirsi ancora nuovamente in uno stato "piu' avanzato" o si vuole cominciare da zero con lavori umili in un paese "piu' avanzato" o con un indice di sviluppo umano elevato.In alcuni paesi poi gli stipendi stanno aumentando ma purtroppo anche gli affitti, senza contare la concorrenza molto vasta che c'e' in alcuni paesi come la Germania. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Per quanto mi riguarda, emigrare da solo o in gruppo, seppur con persone che possono comprendere le mie problematiche, non farebbe alcuna differenza.
Non riuscirei in ogni caso. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
the_Dreamer io ero andato in un paese dell'Europa centro-orientale qualche anno fa ed ho fallito per motivi di salute (non di fobia sociale) e sono dovuto ritornare, ma ho riproposto gli stessi modelli di comportamenti (uguali) in terra straniera e l'umore era sempre pessimo come in Italia. Per cui sicuramente, non basta cambiare paese/provincia/stato per essere felici. Vivevo da solo ma sono stato aiutato da conoscenti sul posto (conoscenti virtuali diventati reali).
Non quotare |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Vorrei gentilmente porre una domanda all'utenza..
Pensate, nei limiti del possibile, che prima di andare in un posto sia necessario fare un viaggio esplorativo prima, al di la' del fatto che magari si faccia la selezione dall'Italia con prima intervista telefonica, e secondo colloquio su Skype (se lo accettano al posto di quello in sede)? Certo e' che andare in un posto da turista e viverci sono 2 cose completamente diverse, ma magari un'idea... Non so se questa idea del gruppo di immigrazione sociofobica sia stata una grande idea. E' sicuramente una buona idea, ma in certi momenti mi viene da pensare che sia una stupidata assurda. Devono coincidere molte cose ed in primis la destinazione, i tempi, anche una relativa vicinanza geografica quando si parte, in modo da conoscere almeno un po' le persone con cui si parte. Questo topic puo' andare bene per considerazioni di carattere generale, ma laddove vi fosse un interesse concreto da parte di 2-3 utenti che per conto loro decidono di andare ad esempio ad Helsinki (una citta' a caso, nemmeno bellissima) oppure a Dublino(sempre a caso) puo' essere utile aprire un topic nella sezione raduni anche per la loro privacy. Qualcuno di voi ha mai partecipato a raduni di sociofobici internazionali, anche se non credo se ne siano mai fatti? Non quotare |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Barcellona? Madrid? nessuno?
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
So che é ancora là e sta bene. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Ho avuto l'esempio di un parente alla lontana che è emigrato prima in un paese dell'est Europa poi a Cuba. Ovviamente ha seguito la "moda" del momento e ha aperto un ristorante anche se nella vita in Italia faceva tutt'altro. :D Soldi e tempo buttati via. :D
|
Ho letto che in Estonia si può fare quasi tutto online (roba burocratica), buono per uscire il meno possibile. Probabilmente la connessione è anche molto veloce.
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Essere italiani è un ottimo biglietto da visita. Siamo cool :mrgreen:
|
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:52. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.