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Sulla depressione concordo solo in parte. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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La questione non è che la tua famiglia è disfunzionale, è che è impreparata a capire una cosa difficile come la depressione. Del resto, non è molto chiara neanche a te. Ma la terapia è ormai necessaria. Si tratta solo di fare il primo passo. L'approccio più soft è andare dal medico di base e vuotare il sacco. Il medico di base ha buone competenze psichiatriche ed è un importante alleato. Lascia che sia lui a proporre delle soluzioni. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Di sicuro vi sono sintomi per diagnosticarle, e spesso sono univoci come l'autismo. Ma quando si parla di "disturbi" psicologici che interessano la parte più profodna dell'io di una persona, e che non comportano alcuna alterazione della chimica del cervello , mi spieghi con quale criterio si vengono a prescrivere molecole modellate su analoghi naturali, che vanno LORO a creare uno squilibrio di neurotrasmettitori nel cervello? Solo perchè "studi" finanziati spesso dalle stesse industrie farmaceutiche dicono che fanno bene? Io ti dico che mi hanno fatto cosi bene che ho la memoria distrutta, il corpo di un 90enne, e i problemi iniziali nascosti sotto una cappa di effetti collaterali disastrosi. E come me decine di migliaia di persone in tutto il mondo. Prima di iniziare questi farmaci, ed affidarvi a persone cosiddette "esperte " che vi prescrivono droghe di cui non capiscono neanche il funzionamento esatto, sarebbe meglio che vi faceste serie domande |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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"Esperti che prescrivono droghe di cui non capiscono il funzionamento esatto"..questi esperti studiano 12+ anni per avere competenze nel campo, le tue presunte tale su cosa si basano? |
Re: Farmaci e ideazione suicida
2 allegato(i)
Estratte da un trattato di anatomia del sistema nervoso (la nota clinica).
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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E immagino pure che se avessi risolto i "problemi alla radice" con uno psicanalista staresti bene...il suo conto in banca di sicuro, tu nn so xchè le teorie di Freud e derivate nn sono mai state dimostrate, ancor meno dei farmaci Quote:
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Secondo me questa discussione andrebbe chiusa .
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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La questione non è che la tua famiglia è disfunzionale, è che è impreparata a capire una cosa difficile come la depressione. Del resto, non è molto chiara neanche a te. Ma la terapia è ormai necessaria. Si tratta solo di fare il primo passo. L'approccio più soft è andare dal medico di base e vuotare il sacco. Il medico di base ha buone competenze psichiatriche ed è un importante alleato. Lascia che sia lui a proporre delle soluzioni. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Questo thread sta diventando il terreno di una disputa, come fra diverse fedi religiose.
Ma qui si tratta solo di capire di quali ausili Sverso può disporre, posto che evidentemente con i suoi soli mezzi non ce la fa. Qual è la religione più vera? Non quella con la teologia più convincente, ma quella che ti fa vivere meglio! Argomenti come "io non credo alla psichiatria" , sono convinzioni sommarie personali che aiutano solo a far danno; infatti, venga qui uno depresso o bipolare, che ha tentato il suicidio, che ha passato mesi di abulia, che ha perso lavoro, amici e fidanzata, venga a dirci che non ha mai preso farmaci, ma ora sta bene, che lavora e conduce una vita normale. Ecco, venga a dirci come ha fatto e a questo metodo noi crederemo. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Jerico,
forse non è il caso che tentiamo di ricoprire il ruolo degli psichiatri... Come stai adesso e come stavi prima della cura? Entra nel ruolo del paziente e non sbagli;) |
Re: Farmaci e ideazione suicida
ormai mi aspetto che qualcuno proponga la valigetta kit del suicida con tutto il necessario... penso anch'io che sia un thread da chiudere
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Jerico A te non funzionano visto le domande che fai.Oppure devi cominciare.
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Parlo del caso clinico che conosco meglio: il mio. Sono stabilmente in terapia psichiatrica da 23 anni. Oggi lavoro, ho diversi interessi culturali, ho degli hobby. Malgrado i farmaci, a volte sto male lo stesso, ma non dura e non fa tanto male; in ogni caso, la mia depressione non m'impedisce di lavorare e di conquistare a volte buoni risultati.
Senza le medicine, sarei già morto più volte.... Non ho nessuna idea di suicidarmi. Casomai a volte "suiciderei" qualcuno che mi fa girare le palline. :malvagio: |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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La differenza sta che tra un'edizione e l'altra del DSM un sintomo può essere associato ad un disturbo oppure ad un altro. oppure intere patologie appaiono o spariscono magicamente. ad esempio l'omosessualità che nelle prime edizioni era considerata una malattia, in seguito immagino a pressioni sociali ora non lo è più. Questo si che è metodo scientifico ! ed il DSM è putroppo la bibbia degli psichiatri Quote:
L'alterazione chimica è data APPUNTO dagli psicofarmaci, che in modo analogo alle droghe creano uno squilibrio chimico. Dov'è PRIMA dell'inizio della terapia di SSRi o SNRI un deficit di serotonina o noradrenalina? In base a COSA lo si va a creare volutamente facendo assumere queste sostanze ai pazienti? Quote:
Quindi, in sostanza , rispondendo alla tua domandsa , SI le producono. Quote:
Ne avevo degli altri, che tutt'ora ci sono, ma molti graziosi effetti si sono presentati solo DOPO. Poi ti informo, nel caso non lo sapessi, che il mondo della psicologia e psicoterapia non è solo Freud. Quote:
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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La seconda immagine è veramente qualcosa di comico da leggersi su un libro di medicina; "... anche il ruolo del contingente serotoninergico la cui alterazione SEMBRA responsabile sia degli attacchi di panico sia della depressione" in sostanza noi crediamo che sia cosi, però non c'è alcuna prova scientifica. Poi la parte comica: "ciò è confermato dal fatto che i farmaci snri sono utilizzati attualmente proprio per curare queste psicopatologie" "anche il ruolo dell'allineamento planetaruio Saturno- Venere sembra responsabile sia degli starnuti che della voglia mattutina di bersi un caffè. Ciò è confermato dal fatto che ciondoli a forma di stella sono attualmente utilizzati per curare queste patologie" Ovviamente non sto paragonando la psichiatria alla astrologia ( anche se una certa attitudine da apprendisti stregoni in comune vi è) , piuttosto il passaggio "logico " dell'argomentazione è lo stesso |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Una domanda a bruciapelo : è possibile che gli psicofarmaci possano provocare la schizofrenia? Io come dicevo ieri, ho provato due farmaci, e ho avuto peggioramenti incredibili dei pensieri ossessivi, tanto che in alcuni momenti mi chiedo se sia possibile che le cose che penso siano vere e che magari ci credo. Prima invece riuscivo a liquidarlo, nel giro di qualche giorno di solito, anche se poi ne arrivavano altri. Potrebbe essere il DOC che mi sta giocando un brutto tiro in una fase particolarmente acuta della malattia, ma il pensiero va comunque lì : e se gli psicofarmaci avessero alterato un equilibrio che non andava toccato, conducendomi lentamente alla follia? Vi dico questo perché il flusso di pensieri non sta tornando "normale", ma sono anche consapevole che forse devo ancora attendere un po' di tempo. Nel frattempo c'è qualcuno che sa dirmi qualcosa in merito? Può esistere una correlazione o mi sto solo facendo delle " pippe mentali" a causa dei miei peggioramenti?
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Che tipo di farmaci prendi? |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Poi vi sono persone che magari traggono giovamento dai farmaci, magari devi solo aspettare. Comunque il mio consiglio, e fidati è fondamentale, fai un diario e scrivi tutti i sintomi che hai giorno per giorno, o comunque al mutamento degli stessi e della terapia. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Phoenix,
scrivi tante parole per dire "la cura è peggiore del male?" Basta parlare così. Dato che, come me, non hai la necessaria competenza in psichiatria, parlaci di una cosa su cui sei un'autorità: la tua esperienza. Parlaci dei tuoi malanni e delle tue terapie, se ne hai fatte. Poi, insomma, non è che se devi prendere un'aspirina, ti vai a vedere com'è fatta la molecola dell'acido acetilsalicilico. T'interessa che ti passi il mal di testa, non di diventare uno scienziato. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Semmai le droghe, leggere (che qui tanto vengono osannate) e pesanti, possono tirar fuori stati psicotici latenti, ma erano cmq latenti e sarebbero saltati fuori lo stesso. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
alla fine dobbiamo avere più paura della cura, che della malattia..
Come quelli che hanno più paura del vaccino, che del vaiolo. (pijate er vaiolo e poi ne riparlamo) |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Ora come ora sto maluccio, ma di ssri non prendo niente, cerco di resistere, ma se stessi molto male li prenderei eccome |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
A dirla tutta più che alla psichiatria, in genere, penso alla psicoterapia...però hai ragione è troppo bello pensare che tutto passi coi farmaci quindi chissene...:bene:
Forse a Settembre vado dallo psicoterapeuta, chissà se servirà a qualcosa :pensando:! |
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Schizofrenia?No. Se sei destinato a diventare schizofrenico lo diventi, psicofarmaci o no, marijuana o no. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Cosa c'entra ora il vaccino? Ah già, il caro vecchio metodo di : buttiamo tutto nel calderone del complottismo , visto che non si hanno argomentazioni |
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Perché é qualcosa di comico su un libro di medicina? Apri pure una pagina di gastroenterologia, nefrologia,cardiologia e troverai sempre casi di patologie in cui non é ancora noto il particolare funzionamento di determinati meccanismi patogeni. I farmaci che vanno a modificare la ricaptazione di quei neurotrasmettitori hanno dato un miglioramento (non tutti i casi , per carità di Dio). E quindi? Ora la gente dovrebbe fidarsi di te e non di psichiatri che studiano per infinocchiare le persone (secondo te)? Il passaggio "logico" quale dovrebbe essere? Non c'é l'evidenza, la "prova provata" e quindi non percorriamo nessuna strada? Se tutti ragionassero come te per sedare un paziente gli anestesisti utilizzerebbero una bella botta in testa( o se ti va di lusso la stricnina). Qui di comico vedo solo i tuoi post. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Ciascuno è il massimo esperto di sé stesso. E allora parliamo delle nostre esperienze. Che ci mettiamo a discettare di interazioni chimiche e organiche, di cui non sappiamo una beata mazza?
Io di me stesso so che, prima di prendere i farmaci, ho fatto delle colossali cazzate; quando ho assunto regolarmente antidepressivi ho fatto qualche grossa cazzata, e quando (nel 2002) sono passato al litio, ho fatto le cazzate normali, cioè quelle che fanno tutti. Chi mi legge, vede la mia esperienza, che è inconfutabile e chiara. Vale per me, è logico. Ma chi legge, guardi la propria esperienza e cerchi di vedere i propri fatti inconfutabili e chiari. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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La gente non deve fidarsi di me, piuttosto dovrebbe essere bene informata di quello che gli si prescrive quando gli vengono dati SSRI e degli effetti collaterali enormi, nonchè della difficoltà a smettere di prenderli ( documentata da decine di studi e migliaia di testimonianze) Invece secondo il tuo ragionamento visto che una cosa SEMBRA interagire positivamente su un meccanismo fondamentale dell'organismo, di cui ora si comincia a studiare il funzionamento, è giusto prescriverla a cuor leggero, senza informare i pazienti di come stanno le cose. Io dico solo che nonostante da anni la psichiatria tenti di trovare la sua giustificazione biologica nella prescrizione di SSRI per la depressione, non ci è riuscita, ed ha preferito continuare a puntare sui sintomi piuttosto che sulle cause, in maniera spessissimo violenta e deumanizzante per i pazienti 8 ricordiamo che fino a poco tempo fa molti degli stessi psichiatri ancora in circolazione mandavano a fare l'elettroshock, e prima ancora la lobotomia) Degli anestetici e di centinaia di altri farmaci sperimentati a dovere si conosce il funzionamento e come interagiscono sul corpo umano. Gli SSRI no. E gli effetti a lungo termine sono, per quanto mi riguarda, e riguarda tante altre prsone devastanti. Ripeto, a ciascuno la libertà di come curarsi e di chi fidarsi, però rendiamo chiare le cose |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Scusate,volevo un'informazione..
Come si fa ad aprire una nuova discussione?? Grazie a chiunque mi risponderà.. :) |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
E a proposito di cazzate, ora che sono proprio calmo, vedo molti "normali" fare di quelle pazzie, che io penso:"e meno male che sono io il bipolare! Questi fanno di quelle bipolarate..."
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Ippocrates e Phoenix,
Ricordate che siamo ospiti di Svers0, e del bisogno che ha espresso nell'aprire il thread. Evitiamo le diatribe sui pesi atomici delle molecole. Fate i bravini, su! |
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Ammetto pure io di avere un certo scetticismo con i farmaci perché come avevo detto ne presi uno diversi anni fa e effetti collaterali ne avevo ma avendo smesso presto ho paura di essermi preso solo gli effetti collaterali senza aver sperimentato gli effetti positivi perché feci la testa di cazzo e smisi di prenderli dopo due settimane circa ma questo è un problema di mentalità perché anche a prendere farmaci non per il cervello mi faccio problemi.
Ora sono arrivato alla situazione che o mi suicido o prendo qualcosa perché ho capito che con questa chimica cerebrale non si va da nessuna parte, ho notato che ogni tanto ci sono dei periodi spontanei di miglioramento ma durano troppo poco e quindi non cambiano niente. Qualcuno ora si chiederà perché sono indeciso su una cosa del genere visto che l'alternativa è morire, la voglia di arrendersi è così alta che mi chiedo se valga la pena davvero provare. :pensando: |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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I 12+ anni di studio non sopperiscono a queste lacune e non garantiscono la qualità del metodo che uno specialista utilizza; In più, credo che chiunque di noi abbia assunto o continua ad assumere psicofarmaci può tranquillamente dire di saperne di più di uno psichiatra, su un piano pragmatico. Voglio dire, gli psichiatri non hanno modo di provare sulla propria pelle gli effetti di ciò che prescrivono, perciò la loro competenza, per quanto teoricamente eccelsa, sarà sempre incompleta. Ergo, le mie argomentazioni (che essendo solo soggettive non hanno lo stesso valore delle cose scritte sui testi) si basano su effetti provati, non semplicemente ipotizzati. Quote:
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Tengo a precisare che replico a ciascuno senza la minima ombra di ostilità, ognuno ha le sue opinioni. Comunque Sverso, è una decisione molto importante e che va ponderata per bene. Fossi in te cercherei prima di trovare supporto altrove, se poi dovessi optare per una terapia farmacologica appurati che lo specialista sia uno con i controfiocchi, magari fai qualche colloquio conoscitivo con più di un dottore. E ricordati che i farmaci non sono la soluzione, tutt'al più potrebbero essere un aiuto (inutile puntualizzare ulteriormente cosa ne penso in merito, perciò lascio scritto così). Non arrenderti, non ne vale la pena! |
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