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Alexon 13-02-2013 13:52

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
cioè? furbi come?

passenger 13-02-2013 14:37

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Io non ho mai fumato (non ho neanche provato!) eppure non mi sono mai sentito giudicato come banale, noioso e sfigato per questo motivo.

In questa società si riesce a vivere nonostante tutto essendo gay, figuriamoci non fumando, suvvia. Quello che hai scritto è anche in parte vero (soprattutto in una certa fascia d'età, ovvero quella adolescenziale), ma non ci vedo ugualmente tutto questo giudizio altrui da farci un dramma e aprire un topic. Tutto qui.

Fenrir 14-02-2013 01:26

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 997526)
Ai tempi della scuola, pochissimi miei compagni fumavano: credo che la moda del fumo sia tornata in voga più tardi :nonso:
In compenso, nella provincia in cui abito, chi non si ubriaca regolarmente è considerato uno sfigato ed un mezzo-uomo :moltoarrabbiato:

Forse non sanno che l'alcol abbassa i livelli di testosterone, quindi semmai è il contrario.

Comunque per quanto riguarda il fumo, io non fumo anche se mi è capitato di avere alcuni periodi in cui fumavo un po' ma evidentemente non mi ha mai creato dipendenza. Non credo comunque che possa essere considerato sfigato perchè non fumo, semmai per altri motivi :D

evitante 17-02-2013 12:27

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
fumare È un blando rimedio contro l'ansia (sociale)

Satiah 17-02-2013 14:34

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Io ho iniziato a fumare a 15 anni per emulazione, come credo tutti. Vai a scuola, vedi i compagni che fumano e all'inizio li compatisci, poi ti lasci trascinare, magari per curiosità, per capire cosa ci sia di tanto affascinante in quella pratica, o anche per non sentirti escluso, perché magari trovi fighi i fumatori, ecc.
Alla fine a nessuno piace il fumo, è fastidioso, le sigarette hanno un sapore orribile, si puzza, all'inizio si tossisce, ci si sente tutta la gola irritata...di fatto nessuno inizia perché gli piace e sono tutte stronzate quelle che sentirete dire sul buon sapore del fumo, sull'aroma del tabacco...si inizia per emulazione, punto.
E si continua per dipendenza. Sì, perché il fumo è una droga, non ai livelli delle sostanze che comunemente consideriamo stupefacenti, ma è una forma di dipendenza come le altre.
E' stato dimostrato che la nicotina provoca dipendenza fisica, esattamente come la cocaina o l'eroina...chiaramente a livelli meno importanti, ma la dipendenza c'è e non è soltanto psicologica, anche se quella psicologica è sicuramente la dipendenza principale ed è quella che ti impedisce poi di smettere perché hai paura di perdere qualcosa di prezioso, qualcosa che è entrato a far parte della tua vita, un'abitudine.
Non importa quali ragioni i tabagisti possano addurre sul non voler smettere di fumare. Sono tutte cazzate. E' un modo di giustificare la propria dipendenza e non ammettere di aver paura di smettere. Quindi anche se sanno bene che il fumo è nocivo per la loro salute e per le loro tasche ( ma non solo, perché il fumo ti danneggia anche a livello di rapporti sociali e di libertà ) continano ad asserire che fumare gli piace, che smetteranno quando saranno meno stressati, che sono tutte palle quelle secondo cui il fumo farebbe male perché ci sono nonni, zii e quant'altro che fumavano come turchi e sono vissuti sanissimi fino a 90 anni.... Sono giustificazioni che i fumatori danno a se stessi e agli altri.
Ma sono tutte scuse, non credete mai a queste cose.
Io ho smesso di fumare 4 anni fa e penso di non aver mai fatto niente di migliore nella mia vita. Sono felicissima di essere uscita da quella prigione che è la dipendenza dal tabacco. Sì, dico prigione perché mi limitava immensamente: dovevo convivere ogni giorno con la paura di ammalarmi e al tempo stesso la paura di smettere privandomi di qualcosa che ormai percepivo come una parte di me; la paura di quali reazioni avrebbe potuto avere il mio corpo smettendo; la paura dell'astinenza; la paura di non farcela a resistere; la paura di rimanere senza sigarette e non poter soddisfare l'esigenza di fumare e quindi di non riuscire a gestire l'ansia che invece le sigarette mi aiutavano così bene a tener sotto controllo...quindi l'evitare sistematicamente tutte le situazioni in cui sapevo che non avrei potuto fumare liberamente.
Ditemi voi se tutto ciò è figo e se ne vale la pena...per me no.
In 10 anni ho provato alcune volte a smettere e non riuscivo perché non ne ero del tutto convinta, ero timorosa. Questo contribuiva ad accrescere in me la convinzione che non avevo personalità, che non avevo carattere, né forza di volontà.
Poi sono riuscita a smettere e mi sono sentita una persona nuova! Sia fisicamente che psicologicamente.
Non ricomincerei a fumare nemmeno se mi pagassero per farlo, mai più!
Un'altra cosa: il fatto che il fumo aiuti a gestire l'ansia o sia rilassante è una immensa cazzata. La nicotina è un eccitante, aumenta la frequenza cardiaca...dunque è impossibile che sia un calmante. La percezione di calma che si avverte quando si fuma è data dal meccanismo di dipendeza fisica dalla sostanza. Quando si è assuefatti alla nicotina, dopo un tot di tempo che il nostro organismo non percepisce la presenza di questa sostanza nel sangue, mette in atto dei meccanismi di allerta per richiederla, di conseguenza ci si sente nervosi e si pensa di impazzire senza poter fumare. Non appena si accende la sigaretta si inizia a far circolare nicotina nel sangue e il corpo si calma perché ha avuto la sostanza che desiderava.
Tuttavia le "crisi d'astinenza" da nicotina sono meno terribili di quello che si possa credere e sono superabilissime con il giusto approccio mentale.
Francamente io non invidio i fumatori e non li trovo fighi, anzi, li compatisco perché sono dei tossici, intrappolati in una dipendenza da cui non sanno manco loro come uscire.
Oltretutto da quando ho smesso di fumare, il fumo mi dà molto fastidio quindi non riuscirei mai a stare con un tabagista o a conviverci. Sentire la puzza del fumo in casa, sui vestiti e ovunque mi darebbe il voltastomaco!

HurryUp 17-02-2013 14:39

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Il fumo non è più segno di valore sociale, adesso è qualcosa tipo avere la barba incolta.

Satiah 17-02-2013 15:12

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 1002507)
Il fumo non è più segno di valore sociale, adesso è qualcosa tipo avere la barba incolta.

Infatti penso che l'immagine del fumatore figo fosse più radicata nel passato. Mi stupisce leggere che ci siano ancora 30-40enni che la vedono così...evidentemente sono fumatori che devono, in qualche modo, giustificare la loro dipendenza.

Alexon 28-02-2013 13:51

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
ma allora perchè per molte persone la vita ruota intorno alle sigarette? come negli esempi citati dall'utente Tribe

Efits 28-02-2013 13:53

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
perchè è una dipendenza quindi se non la assecondi stai male?

Ravanello 28-02-2013 14:02

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Se qualcuno ti chiede come mai non fumi, puoi rispondergli che: chi fuma puzza perennemente, ha meno soldi per comprarsi ciò che gli pare (perchè li spende in sigarette) e ha meno fiato quindi meno resistenza (compresa quella sessuale).

Novak 28-02-2013 14:24

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
No, non c'entra un cazzo

conosco gente che pur iniziando a fumare non ha combinato un tubo, non è IL problema
certo se uno sa fumare http://www.nibiru2012.it/forum/Smile...ard/cowboy.gif allora il ciz può anche dargli qualcosa in più, ma per la miseria non è un fattore decisivo

l'unica cosa che ti preclude è che quando qualcuno ti chiede se fumi tu devi rispondere di no: metti sia una ragazza, son sicuro che certi pua riuscirebbero a buttare le basi per qualcosa ma, per l'appunto, solo in quanto pua.
Capitasse io passerei la sigaretta e mi metterei a fischiettare/girare i pollici, e finirebbe lì: quindi questa del fumo è solo una fissazione in più, una di tante scusanti facili con cui trovare una causa facile ai di noialtri problemi.
Questi ultimi sono nella testa, o al limite in alcuni (pochi) aspetti dell'aspetto.

TheMask 28-02-2013 16:28

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 997327)
vedo che quasi tutti i miei coetanei ( ho 24 anni ) fumano, tra le nuove generazioni invece vedo che quasi tutti non desiderano altro che accendersi la sigaretta e farsi vedere da quanta più gente possibile.
spesso sento dire da gente di 30/40 anni che la sigaretta rappresenta virilità e che una serata senza sigarette è banale e noiosa.
forse sarà la mia mente distorta ma ho anche visto ragazze guardare ammirate il solito figo che si accende una sigaretta dopo l'altra.
quali sono le vostre esperienze a rigurado? a me pare che chi non fuma sia visto come banale, noioso e forse anche un pò sfigato


tranquillo, non hai una mente distorta, è la società ad averla :D

missim 28-02-2013 16:32

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 1011116)
quindi questa del fumo è solo una fissazione in più, una di tante scusanti facili con cui trovare una causa facile ai di noialtri problemi.
Questi ultimi sono nella testa, o al limite in alcuni (pochi) aspetti dell'aspetto.

:bene:

Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 1011116)
l'unica cosa che ti preclude è che quando qualcuno ti chiede se fumi tu devi rispondere di no: metti sia una ragazza, son sicuro che certi pua riuscirebbero a buttare le basi per qualcosa ma, per l'appunto, solo in quanto pua.

ogni volta che sul forum leggo il termine PUA, che ogni tanto salta fuori, mi viene da ridere.
coloro che parlano dei PUA mi danno l'idea dei boccaloni - colori che insegnano a diventare PUA mi danno l'idea dei furbi che hanno trovato il modo di fare soldi :bene:
fine ot

Sverso 28-02-2013 16:33

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
in leggero ritardo ma ci voleva :sisi:

http://sphotos-a.ak.fbcdn.net/hphoto...49517362_n.jpg

Blackrose 28-02-2013 16:34

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
quando andavo a scuola o perfino nel gruppo in cui uscivo anni fa, faticavano ad abituarsi all'idea che non volessi saperne di fumare, ogni volta che dicevo che non fumavo mi guardavano meravigliati come se avessi detto di aver ammazzato qualcuno, e mi sentivo pure dire "ma va, ma scherzi?, sei sicura che non vuoi farti un tiro? prova dai".. tutto questo più e più volte..non volevano proprio accettarlo. Mah, a me sembrano idioti.:nonso:

Tribe 28-02-2013 17:28

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Non fumi ??? Le dee ti considerano un immaturo.

Alexon 28-02-2013 17:49

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1011214)
Non fumi ??? Le dee ti considerano un immaturo.

perchè immaturo?

Novak 28-02-2013 17:52

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da missim (Messaggio 1011191)
ogni volta che sul forum leggo il termine PUA, che ogni tanto salta fuori, mi viene da ridere.
coloro che parlano dei PUA mi danno l'idea dei boccaloni - colori che insegnano a diventare PUA mi danno l'idea dei furbi che hanno trovato il modo di fare soldi :bene:
fine ot

Ma dici a me? Stai parlando con me? http://i49.tinypic.com/2nh3gif.jpg

no vabè :sisi: sono d'accordo che fanno soldi alle spalle dei beccaccioni, non so se chi si autodefinisce pua sia bravo come dice, non mi fanno nè caldo nè freddo questi individui, usavo solo il termine in senso lato per indicare quella ristretta cerchia di uomini che ci sanno fare e che saprebbero vendersi bene una sigaretta regalata :)

valrock 28-02-2013 18:02

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Mi hai ricordato un fuori onda di Germano Mosconi con sigaretta e telefono nell'altra mano, che classe :riverenza: :D[/QUOTE]

AHAHAHAHAHAHAH!!!!! il bello poi era che aspirava ma non buttava fuori il fumo

troll 01-03-2013 00:13

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
anche a me dicono che se fumassi attirerei di più, ma siccome privilegio la salute dei miei polmoni, preferisco essere solo ma sano:applauso:

Stagnola 01-03-2013 00:22

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Al limite il fumare è un marchio d'infamia. Infamia è un parolone ma riprendo la domanda del post.. per me(sarà perché fumo e la maggior parte della gente che conosco non fuma) è solo che un problema e un vizio in più.
Comunque confermo è dipendenza, tutto il resto son strunzate

Fallen Angel 01-03-2013 01:59

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Il più grande marchio "d'infamia" (se così possiamo chiamarlo...) è il non bere, fa troppo strano per uno giovane. Ed infatti io sono completamente astemio (un pò per scelta un pò per motivi di salute...).

Kostrov 01-03-2013 03:10

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Ahahah, ma che pippe vi fate?! :D Guarda, io ho 25 anni, sono fumatore e non vorrei esserlo. Non siamo più negli anni '50 in cui un John Wayne in televisione ti dice che fumare è salutare e fa fico. Nel 2013 l'atto del fumare rivela di trovarsi in una condizione sociale non proprio gratificante. Per il bere, be', quando ti offrono un bicchiere e ti dicono di bere perché fa cool tu potresti semplicemente rispondere: "A me, pare una stronzata"

Alexon 01-03-2013 12:41

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
riguardo il bere bevo il giusto, magari mi faccio un paio di birre o un bicchiere di vino in compagnia ma mi fermo lì

Alexon 01-03-2013 13:05

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
ieri sera ho chiesto un parere ad un mio amico fumante, lui mi ha risposto che una ragazza che fuma potrebbe vedere il non fumatore come una specie di prete che le fa la predica sui danni del fumo

Oda Nobunaga 01-03-2013 13:05

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 1011836)
ieri sera ho chiesto un parere ad un mio amico fumante, lui mi ha risposto che una ragazza che fuma potrebbe vedere il non fumatore come una specie di prete che le fa la predica sui danni del fumo

o che la reputa una merda umana

a.a.a 01-03-2013 13:06

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 1011836)
ieri sera ho chiesto un parere ad un mio amico fumante, lui mi ha risposto che una ragazza che fuma potrebbe vedere il non fumatore come una specie di prete che le fa la predica sui danni del fumo

Conosco un mio amico che non fuma e fa le prediche sul fumo ed ha avuto molte ragazze.

Ravanello 01-03-2013 13:20

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 1011836)
ieri sera ho chiesto un parere ad un mio amico fumante, lui mi ha risposto che una ragazza che fuma potrebbe vedere il non fumatore come una specie di prete che le fa la predica sui danni del fumo

E una ragazza che non fuma invece potrebbe vedere il fumatore come uno puzzolente e con un vizio negativo.
Te lo abbiamo detto in diverse utentesse, ma tu nemmeno ci leggi e ti concentri solo sui commenti che danno ragione alla tua teoria pro-fumo. :nonso:

Alexon 01-03-2013 13:47

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
ma io non sono pro fumo, in passato fumavo e per fortuna ho smesso

Ravanello 01-03-2013 13:51

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 1011881)
ma io non sono pro fumo, in passato fumavo e per fortuna ho smesso

Meglio così. :perfetto:

Poi l'aver smesso di fumare denota forza di volontà. Punta su quello. ;)

ucn93 01-03-2013 13:52

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
quanti luoghi comuni ho letto in questo topic,come se il fascino di una persona dipendesse dal fatto di aggeggiare con un rotolo di tabacco,nicotina e altre schifezze,io sono fumatore ehh,se pensate che dipenda da questo siete proprio fuori strada.

Irrequieto 07-03-2013 18:09

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Sono arrivato a 40anni e forse l'unica cazzata che non ho mai fatto e per cui non ho rimpianti è quella di non aver mai fumato. Ai tempi dell'adolescenza però faceva molto figo praticamente agli occhi di tutti (altro motivo per cui non mi sento di appartenere a questa società) anche se ora chi fuma vorrebbe smettere.

Davidian 07-03-2013 23:15

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
io ho fumato in modo abbastanza assiduo per qualche anno,chiaramente ho inziato per gioco e poi ho continuato..credo per vizio. Dico credo perchè non sono nemmeno sicuro di averlo avuto il vizio,visto che un po' alla volta ho praticamente smesso senza nemmeno rendermene conto,semplicemente non mi va. Sono talmente svogliato da non riuscire ad avere nemmeno un vizio come si deve.

tino 07-03-2013 23:41

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
mai fumato!!

Lino_57 08-03-2013 00:39

Re: non fumare è un marchio d'infamia a livello sociale?
 
Quote:

Originariamente inviata da tino (Messaggio 1016935)
mai fumato!!

Non avevo dubbi... :)


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