![]() |
Re: Credenze di base
Quote:
credimi eppure con la credenza molto realistica nel mondo moderno, che nessuno è interessato a quello che fai e sono tutti presi dai loro business... un fobico riuscirebbe a stare tranquillo... |
Re: Credenze di base
Quote:
|
Re: Credenze di base
viva la libertà.
|
Re: Credenze di base
il fobico deve filtrare costantemente e monitorare quello che gli altri pensano di lui, ogni segnale negativo o ambiguo lo mette in fuga e conferma la sua idea di essere un individuo inferiore e spregevole
questa è la vera credenza di base del fobico, che probabilmente allontana l'individuo dagli altri, la credenza di essere inferiore ed inadeguato ovviamente è un circolo vizioso negativo, se uno si crede cosi' stara' distante dagli esseri "superiori" perche lo giudicano inadeguato |
Re: Credenze di base
Quote:
Il modello della TCC cerca di pervenire alla credenza di base da cui si origina la paura del giudizio. La possibilità di tale esito è data dall'assunto per cui avere paura del giudizio significa possedere una credenza di base che giustifica questa paura. L'analisi è induttiva: cerca di risalire al pensiero disfunzionale o credenza di base attraverso la riduzione dei pensieri manifesti ad altri più profondi che li giustificano, fino ad arrivare al pensiero di base che genera tutti gli altri. Si tratta di scavare, in un percorso a ritroso, portando alla luce i passaggi inferenziali che la nostra mente ha fatto, giungendo infine ad un'idea non ulteriormente riducibile perchè non giustificabile secondo un'altra preposizione... Poste queste basi, mi sono interrogato su come deve essere la credenza di base per rendere il modello coerente, cioè: seguendo la logica proposta dal modello, quale contenuto deve avere la credenza di base? Ora, (sempre stando al modello), avere paura del giudizio vuol dire credere che ci sia in noi qualcosa di mal giudicabile. Il fobico attribuisce quindi un valore negativo a qualcosa di sè, che pensa essere riconosciuto tale anche dagli altri e che quindi sia ''visibile'' al giudizio altrui. Questo valore negativo è assunto come qualcosa di sbagliato o colpevole e di cui vergognarsi. Se queste premesse sono giuste, allora la credenza di base deve contenere la preposizione ''io sono sbagliato o colpevole perchè (p) oppure (q) oppure (r) eccetera...'' Se alla fine dell'analisi proposta dal modello della TCC si giunge ad un enunciato che non è di questo tipo, esso non può essere la vera credenza di base, in quanto non rispetta le logiche conseguenze derivanti dalle premesse del modello. Credo sia un concetto difficile da capire... ma tornando all'enunciato '' tutti presto o tardi mi rifiuteranno o mi abbandoneranno'', questo non può essere la vera credenza di base, perchè sarebbe sempre possibile domendarsi il perchè questa credenza genera la paura del giudizio (sempre stando al modello della TCC). |
Re: Credenze di base
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:07. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.