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Boh robe da guru indiani, o da tossici
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Il "presente" è per chi non s'arrende
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Il consiglio dello psicologo non è insensato secondo me.
Pensare continuamente al passato e al futuro ti fa rimanere in una situazione di Stasi, questo perchè il passato e il futuro non possono essere modificati in quanto non esistono, come fai a modificare qualcosa finita o che ancora non è iniziata? Il presente lo puoi modificare o almeno provarci, ma il passato per quanto tu ci pensi è sempre quello, quindi a che serve arrovellarsi il cervello per qualcosa che è ormai andata così. Per il futuro è lo stesso discorso. Ognuno di noi ci pensa, ma se questo pensiero è qualcosa di sporadico va pure bene, ma se è una cosa continua e invadente creerà problemi perchè non c'è soluzione a qualcosa che non esiste più nè a qualcosa che non esiste ancora. |
Re: Vivere nel presente
Esiste altro, oltre che al presente?
Tutto ciò che riguarda il futuro è al massimo metafisica, nel senso che si fanno previsioni e piani e ideazioni su qualcosa che fattualmente non esiste. |
Re: Vivere nel presente
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Io credo che il consiglio che ti senti ripetere spesso sia, per dirlo più correttamente, di vivere "giorno per giorno", poi trasformato colloquialmente - forse con troppa leggerezza - in vivere nel presente. Infatti tutti, volenti o nolenti, viviamo nel presente, condizionati da passato e futuro (anche gli animali lo fanno anche se in modo minore e diverso dall'uomo). Vivere "giorno per giorno" quindi non significa non farsi influenzare da passato e futuro e vivere solo l'attimo, significa semplicemente non programmare troppo, non avere grosse progettualità a lungo e medio termine. In soldoni non fare troppi progetti e vedere solo come va giorno per giorno. Il fatto che funzioni è un altro paio di maniche. |
Re: Vivere nel presente
Infatti non mi convince la sua attuabilità. Mi sembra applicabile in poche circostanze e non da tutti.
Mi ricorda un pò il consiglio "sii te stesso", al di là del suo utilizzo da slogan contiene comunque una verità. Scavando a fondo può avere molteplici significati e un senso profondo, e in parte ci credo pure. Resta il fatto che è applicabile al meglio soprattutto da coloro che per esempio sono ben integrati e allineati a determinati valori/ modi di essere. Per chi non rientra nella "normalità" subirà ostracismo e spesso dovrà sforzarsi di essere ciò che non è, ma questo è un altro discorso ancora |
Re: Vivere nel presente
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È chiaro che ognuno di noi è vivo, ed è vivo in questo momento presente, non credo che ci sia ancora la tecnologia per viaggiare nel tempo :ridacchiare: |
Re: Vivere nel presente
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Boh
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Le aspettative sono un quasi sicuro fallimento e il fallimento ci porta a soffrire e recriminare sulla nostra sfortuna e sulle nostre decisioni passate. E si ritorna quindi a pensare al passato e al futuro e il presente lo passiamo così impantanato a pensare a cose inutili è dannose, è un circolo vizioso. |
Re: Vivere nel presente
Chi dice che esiste solo il presente evidentemente non conosce ancora la teoria del tempo come "blocco". :ridacchiare:
https://en.wikipedia.org/wiki/Eterna...osophy_of_time) |
Re: Vivere nel presente
A proposito di vivere nel presente, qualcuno ha provato la meditazione mindfulness? Io ho fatto qualche tentativo informale, ma ogni volta che riesco per un po' di tempo a rimanere concentrato sul mio respiro finisco per addormentarmi.
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Re: Vivere nel presente
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Re: Vivere nel presente
C'era un periodo in cui ero fissato con questa filosofia di vita, leggevo Eckhart Tolle e pensavo sta cosa del vivere nel presente fosse la chiave di volta della felicità.
Ho imparato che, come tanti altri spunti di self improvement, sono concetti interessanti sulla carta ma nella pratica credo funzionino a pieno solo per poche persone. |
Re: Vivere nel presente
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Re: Vivere nel presente
Io credo che se a monte uno non è interessato al presente così com'è, questo interesse nessuno può davvero suscitarlo, la mente andrà sempre altrove.
E' come suggerire "cerca di provare interesse per una cosa che non ti interessa", "prova amore per una donna per cui non provi amore", ... Mi sembrano sempre cose un po' paradossali, forse cercano di creare una sorta di cortocircuito mentale e farti andare in stati non proprio uguali, ma simili a quelli di trance? :nonso: Concentrati su questo e quell'altro... si ripete (può essere il respiro, un oggetto e così via) Ma se tu a monte non hai interessa a concentrarti su questo e quell'altro oggetto specifico, perché dovresti farlo? Non c'è motivo vero dentro di te e non lo farai, e tutto il giochetto fallisce miseramente. Se mi metti una bella donna nuda davanti vedi come mi concentro subito su quel che vedo e sul mio presente, ma se nel mio presente vuoi mettermi davanti oggetti grigi, noiosi, brutti e frustranti per me, perché mai dovrei soffermarmi su queste cose? Questa cosa "vivere nel presente" ad alcuni può sembrare un costringersi a concentrarsi su roba che disturba addirittura, e invece di star meglio questi poi magari stanno addirittura peggio. Supporre che l'attenzione di una persona possa esserci per qualsiasi cosa, secondo me è errato a monte, per alcuni può esserci interesso e attenzione per certi tipi di oggetti, (concreti o astratti non fa differenza), che sia il presente, il futuro, il passato, il racconto di un libro, una donna, il respiro o altro... Mentre per altri no. Poi c'è anche da discutere sul concetto di "stare meglio" perché io più si va avanti più penso che non si è affatto d'accordo su cosa significhi "stare meglio", e quindi non c'è veramente cura che tenga, a monte c'è un disaccordo abbastanza radicale che butta nella spazzatura una serie di cure che vorrebbero avere un qualche riconoscimento oggettivo unanime, ma che non può esserci mai davvero. Se a te fa star bene pregare pure che hai visto che statisticamente fa star bene la maggioranza delle persone, sia quelli che praticano che i convertiti, manco puoi venirmi a raccontare che è una cura per i mali della vita che dovrebbe essere riconosciuta anche da me. Io prego e mi rompo le balle, non credo in dio, e per me sono boiate, non vedo come potrei trarre giovamento da questa roba, certo se le avessi queste idee e fossi una di queste persone starei meglio, ma non ce le ho e non sono una di queste persone, che dobbiamo concludere che non credere in dio è un'idea disfunzionale per il benessere? E' davvero convincente questo discorso? Per me no, è una boiata. Il concetto di idea o pratica disfunzionale in tal senso è molto discutibile a monte per me. |
Re: Vivere nel presente
Il passato non esiste più,il presente si deve cercare di migliorare come si può,lo so molto difficile per noi,il futuro si cerca di programmarlo ma non si può farlo completamente,neanche i normali possono farlo perchè la vita è piena di imprevisti e capitano disgrazie anche a loro.
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Re: Vivere nel presente
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Nel presente ci siamo per forza, ma si può esserci in una miriade di modi diversi, dormendo, leggendo immergendosi nel contenuto di una lettura, affrettandosi perché se no si fa tardi a un appuntamento, fantasticando, sognando, mica per forza come dicono loro. La mente è già praticamente sempre nel presente a qualsiasi cosa pensi, ma a volte si occupa di certi oggetti altre volte di altri, non deve essere educata ad essere nel presente, ci è per forza nel presente anche quando pensa al passato con dei ricordi o al futuro con delle aspettative. La loro idea è che debba concentrarsi su certe cose specifiche, ci sono oggetti privilegiati verso cui noi dovremmo provare interesse, ma secondo me questa cosa non è scontata, potrebbe non esserci a monte questo interesse e non riesco a capire come si risolve la cosa, se io e altri abbiamo interessi un po' in contrasto non è che con la meditazione si risolve la cosa, gli interessi in contrasto impediscono a monte di mettere in pratica la meditazione come desiderano loro. |
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