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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
Basta così; visto il titolo del topic è ora di trovare un accordo.
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
"Age quod agis, dicevano i latini"
"per usare un termine caro al filosofo Byung-Chul Han, di indugiare." https://pbs.twimg.com/media/FM5_huOVgAEDaH2.jpg |
Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
Pronti e via, seconda frase e già si parte con affermazioni che non stanno né in cielo né in terra. "Vede, spesso la scuola incentra la propria azione su ciò che appare utile."
Il dramma è che è pure la cosa più sensata che abbia detto. |
Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Invece non l'ho più guardato da quel dì, perché non me ne frega un benamato Quote:
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
La salvinizzazione e la briatorizzazione dell'Italia sono dovuti anche e soprattutto all'invecchiamento generale della popolazione: quando invecchi le tue facoltà mentali si riducono, aumenta la pigrizia intellettuale, decresce lo spirito di analisi in concomitanza con l'aumento del senso di precarietà e di fragilità esistenziale che trova rifugio nelle promesse securitarie dei populismi e dei populisti.
Le tue uniche priorità sono la sicurezza e la protezione da quello che consideri "altro" ed estraneo al tuo orizzonte conoscitivo. |
Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
Sì ma il processo contrario non è che scattato da solo: siamo tutti noi che lo abbiamo avviato: i nostri nonni, padri&madri...
Poi secondo me non c'è correlazione tra essere "imparati" al bello&buono ed essere umani e civili. Nelle varie epoche in cui è sbocciata tutto 'sta "grande bellezza" la gente non andava per le strade a scambiarsi baci e strette di mano come fossero amiconi civili e pieni di umanità. Poi io ci ho una idiosincrasia verso la presunzione snobistica dell'intellighenzia odierna. |
Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
Ma dove la vedi tutta st'intellighenzia? Io vedo dappertutto un arretramento culturale pauroso, almeno nel nostro paese.
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
Occhio perché ci sono molti giovani che simpatizzano per salvini e briatore. Non sono solo boomer.
Il fatto è che la destra è più brava della sinistra, in questo periodo storico, nel parlare alla pancia delle persone e riscuotere consensi. La sinistra ora si perde troppo in intellettualismi e questioni radical chic e si è allontanata da quella che dovrebbe essere la sua funzione primaria, cioè stare dalla parte delle fasce più deboli della popolazione. |
Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Non ad un'intera categoria. Nel caso essa esista. |
Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
certo forse uno studente che suona il contrabbasso è più probabile che maltratti gli altri fracassandoglielo sulla testa. Ben più difficile maltrattare gli altri col pianoforte, cioè dovresti esser l'icredibile hulk per sollevarlo, al massimo, algi altri, gli puoi spezzare le dita chiudendo la tastiera quando meno se lo aspettano
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
Ciao a tutti,
se si dà un'occhiata al mondo della scuola, diciamo della "istruzione" in senso lato, può essere vero che quegli studenti particolarmente inclini a studiare, non solo musica, siano anche più rispettosi delle regole e meno inclini a bullizzare, semmai saranno proprio loro i bersagli dei bulli. E' una verità assoluta? Certamente no. Direi una tendenza, senz'altro osservabile in tutto il mondo della scuola, perché cambiano gli istituti ma gli adolescenti quelli sono ... Per poterne fare però una tendenza chiara, penso sarebbe necessario un campione veramente rappresentativo, e poi bisognerebbe considerare l'influenza della famiglia e delle persone che si incontrano sulla propria via. Essere dei gran bastardi e allo stesso tempo "fruitori del bello" (mi riferisco ad Hor e al suo accenno a Wagner) potrebbe essere differente - ipotizzo - all'esserlo ma allo stesso tempo anche creatori del bello. In parole povere, ascoltare una melodia d'incanto è diverso dal produrla. Sarebbe da capire se questa differenza si riflette, considerando anche le altre variabili, in una differenza di atteggiamento. Estraneo |
Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
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Re: Uno studente che suona il pianoforte non maltratterà un compagno
vabbè visto che mandate tutto in vacca , m adeguo :sisi:
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