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Re: L'angolo degli over 40
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Nel senso che da allora ho smesso di avere relazioni sentimentali, e non certo per mia scelta. |
Ok, ho scritto un post piuttosto sbrigativo prima.
Classe 81, mai stato fidanzato, mai avuto una ragazza, nessuna relazione significativa. Abito con i miei, una coppia di genitori che negli anni mi ha sempre trattato un pó come un ragazzino. Ora li vedo farsi canuti e ho una gran paura di perderli e la certezza che non sarò in grado di badare a loro se la loro salute dovesse peggiorare. Ho il terrore di guidare che limita assai sia la mia vita lavorativa che sociale. Ho una mia attività, radicata nelle mie passioni, ma in compenso va un po' a singhiozzo mentre sempre più competitor affollano il mercato è sempre più clienti vogliono spendere il meno possibile. In compenso i lavori gratuiti o le inculate a basso prezzo abbondano. È anche un lavoro piuttosto solitario, non ho praticamente contatti con nessuno, non ho possibilità di socializzare e di sicuro non ho colleghe. L'ultima compagnia che ho frequentato per anni era composta da tutti sposati o fidanzati e non si frequentava nessuna ragazza single. Una situazione che mi faceva venire l'orticaria... In compenso ora non stanno più facendo nulla del tutto e non so se la cosa è meglio o peggio. Sono sovrappeso e decisamente non amico dello sport. Tre o quattro anni fa mi ero deciso a migliorare la mia forma. Esercizio fisico e stop ai cibi spazzatura, ho anche iniziato a frequentare più una compagnia più attiva. Proprio in tempo per una pandemia globale che ha chiuso tutti in casa. Ormai frequento solo i miei genitori e i miei parenti. Vivo nella paura di perdere la poca stabilità che ho e di dimostrare che sono solo un bluff... Sicuramente esistono problemi più gravi... Ma questi sono i miei e di questi mi lamento. |
Re: L'angolo degli over 40
Ho 33 anni e chiedo scusa per l'intromissione, ma sono convinto che non vedrò miglioramenti nemmeno dopo gli anta
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Re: L'angolo degli over 40
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Siamo coetanei e condivido, dai 30 noti già che comincia la lenta decadenza di possibilità. L’unico modo per sopravvivere è riempire la vita di distrazioni inutili. |
Re: L'angolo degli over 40
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Re: L'angolo degli over 40
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Hai centrato. Distrarsi è vitale, e fidati, quando ci si distrae per sé stessi niente è inutile |
Re: L'angolo degli over 40
Ho 43 anni e mi sento meglio di quando ne avevo venti, sia mentalmente che fisicamente.
Dal lato lavoro sono abbastanza sistemata ed indipendente. Ho risparmi per stare tranquilla se le cose andassero male. Non ho amicizie al momento se non qualche collega ( ma cose spurie, nulla di profondo ), non ho una persona accanto e ho tanti hobby solitari che spesso mi salvano letteralmente la sanità mentale. Son abbastanza convinta che tutto possa cambiare radicalmente in poco tempo, son abituata a cambi perentini ed improvvisi, sia in bene che in male ( più in bene, facendo una media, per fortuna ), quindi son molto tranquilla per il futuro. Ho la consapevolezza ( arrivata anche molto tardi ) di bastare a me stessa, e di avere ancora tanti obiettivi e cose che voglio fare e di cui son curiosa. Se arriverà qualcuno, o più di qualcuno, con cui condividere qualcosa, tanto meglio. Se non capiterà, andrà bene comunque. |
Re: L'angolo degli over 40
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La mia opinione è che dopo i 35 attenzione a fare bambini, tenete conto che inizierete a invecchiare presto e ci saranno ancora molti anni in cui dovrete essere forti e presenti per loro (i miei avevano già sulla quarantina quando mi hanno avuto, questa cosa l’ho vissuta). Lo farei solo se fossi pieno di soldi, alla fine quelli risolvono tutto. |
Re: L'angolo degli over 40
Vado per i 39, quindi mi "intrometto", perché tanto non vedo nessuna possibilità di miglioramento. Il top l'ho raggiunto a fine 2022, con la stabilizzazione e un impiego statale indeterminato che praticamente mi mette al sicuro economicamente, considerando anche che sono figlio unico di una famiglia molto parsimoniosa cui i soldi per fortuna non mancano.
Anche dal punto di vista della salute per fortuna nessun problema, quindi le due basi più importanti le ho fortunatamente. Per il resto ho una famiglia amorevole composta da genitori e nonna materna, che stanno però invecchiando, e quando mancheranno non so francamente che ne sarà di me, già pensare che dovrò prendermene cura mi spaventa molto. Amore e amicizie non ne ho praticamente mai avute, cercarle ora è inutile, vado d'accordo coi colleghi con cui passo buona parte del tempo e questo non è scontato. Prenderò tutto quello che dovrebbe in più arrivarmi, ma senza cercarlo, non avevo voglia di farlo da adolescente, figurarsi ora. Ho raggiunto il mio obiettivo lavorativo di stabilità e sicurezza, tutto il resto è un più che se non arriverà pazienza. |
Re: L'angolo degli over 40
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Re: L'angolo degli over 40
Anche se non lo ho ancora compiuti posso stare qua?
A scopo broccolatorio chiaramente , esploro la fauna 40 enne poi da cosa nasce cosa bla bla bla... O la (non ancora!) 40 enne è troppo vecchia per i 40 enni? |
Re: L'angolo degli over 40
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Re: L'angolo degli over 40
In una parrocchia del mio paese organizzano una cena per single under 50 “che stanno cercando di smettere”
Mi ha stranito il limite dei 50 anni. Poi non hai più speranza? Chissà in che rapporto si presenteranno uomini e donne. Immagino l’imbarazzo tipo 20 uomini e una donna. Oppure ci sarà qualche figurante. |
Re: L'angolo degli over 40
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Re: L'angolo degli over 40
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È ancora possibile, anche dopo, ma sempre più improbabile. Vorrei almeno sfruttare fruttuosamente un hobby che ho (suonare uno strumento) ma neanche in quello sembra che ci siano i presupposti, mi pare di essere negato. Oggi ho pensato che mi piacerebbe forse imparare a dipingere, proverei a cimentarmi in un altro ambito, a cui non avevo mai pensato, ma sembra più l'idea passeggera che poi perde di consistenza, senza contare che probabilmente non riuscirei ad acquisire quel minimo di capacità che servirebbe per andare oltre agli scarabocchi tenuti per sé. Dove è richiesta manualità, coordinazione fisica, non mi vengono bene le cose. Dovrei rimanere negli spazi del mentale (scrivere? comporre?), purtroppo il decadimento è iniziato da tempo anche lì, se c'erano le premesse comunque.
A me deprime anche proprio il fatto numerico e anagrafico, mi spiace non poter essere più nell'età della formazione, dover fare i conti con la maturità, le cose concrete e immediatamente importanti. Non ho più tempo per "perdere" tempo. Non poter essere più un ragazzo a cui si possono perdonare delle mancanze. Il lavoro ce l'ho ma mi sta, tra le altre cose, anche annoiando troppo, vorrei cambiare anche per il solo gusto di cambiare, sperimentare una situazione diversa, anche se dall'altra parte c'è la paura che mi tiene ancorato al buon senso comune di tenersi quello che si ha. Lato sentimentale. A parte sistemazione professionale da completare, penso che il lato sentimentale sia supportato da un inserimento sociale, che manca. Bisognerebbe cercare prima questo (e io la cosa l'avevo collegata in modo troppo ottimistico al perseguimento dell'hobby di cui sopra), però il tempo manca. Quindi... bisogna puntare subito a cerbiattina nordica e vedere come portarsela a casa senza troppi se e ma... nel mio quadrilatero termo-sfigato di pochi metri quadrati |
Re: L'angolo degli over 40
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E non conta se - come me - fisicamente dimostri 10 anni di meno, è la carta d'identità che ci frega. Ho la fortuna di essere giovanile d'aspetto, ma gli anni passano anche nella testa e nel cuore. Il limite dei 60 per me è diventato campale: se, come dicevo, non ho realizzato dei cambiamenti strutturali, non passeggeri, momentanei, non vorrò andare oltre, perché vorrà dire che non potrò più. Non so spiegarlo meglio di così. |
Re: L'angolo degli over 40
Faccio coming out, anche perché ormai si sarà capito che non sono certo tra i giovani del forum.
Il punto è che, almeno mentalmente, non ho mai sentito la mia età, mi sono sempre sentito in una sorta di limbo né giovane né vecchio, né ragazzo né adulto, e questo sin da quando ho finito le scuole medie. Il tempo ha continuato a scorrere, sempre più veloce, ma io mi sono sentito sempre fermo, immobile. D'aspetto mi danno tutti molti meno anni di quelli che ho, spesso almeno una decina, ma questo non mi cambia molto. Il vero problema, attualmente, è la salute, che se in certi àmbiti è ancora buona, in altri comincia a presentare il conto, e io faccio fatica a curarmi. Tra una settimana avrò una visita medica per dei sintomi che si sono presentati da circa un mese e non so cosa potrà venirne fuori. Ho sempre pensato che se un qualche problema di salute potesse portarmi a qualche disabilità grave, cosa non impossibile, comincerei a informarmi per capire se è possibile accedere al suicidio assistito in Svizzera. È una prospettiva che per certi versi mi spaventa, ma per altri la percepisco come una liberazione. Quel che è certo è che non voglio vivere i decennî che mi restano con una vita a metà, cosa che d'altra parte sto già facendo, almeno dal punto di vista dei rapporti sociali. Se venisse a mancare gravemente la salute cos'altro mi resterebbe? |
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Mi domando se riuscirò ad assaporare un pó la vita prima che sia troppo tardi.
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