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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Come ho detto nell'altra discussione sull'amor proprio, sembra proprio che i genitori sbaglino sempre, qualunque cosa fanno. |
Se uno trova il modo di campare senza lavorare perché ritiene di non reggere tot anni se e felice a me sta bene,perché al momento sto facendo pure io così,ognuno ha la sua storia il suo carattere,e non possiamo sapere quanto certi eventi e famiglie che danni abbiano fatto su certi profili..uomini o donne..la ragazza tra l'altro potrebbe anche essere Asperger,su sto forum ci sono Asperger che lavorano e altri che preferiscono prendersi i sussidi,sono scelte diametralmente opposto ma condivisibili,frutto di percorsi di vita diversi e personalità comunque diverse..tra l'altro un lavoro in solitaria sarebbe consigliata come lo facevo io alla ragazza,poi se vuole lavorare con dieci colleghi..e un altro discorso..laspie si Stressa maggiormente,gli stimoli esterni,i rumori,i sovraccarichi,tralasciando le interazioni,ci vuole una preparazione adeguata se vuole lavorare in un team,ma a 30 anni non ha più neanche molto senso..se può fare un lavoro da casa..io la penso così..
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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No, il militare non l'ho fatto perché quando mi toccava l'avevano già tolto. Lì per lì fui contento ma ora un po' me ne dispiace, è come se mi mancasse un percorso rispetto a quelli della mia generazione. Ora si usa di meno, ma una volta si diceva "eh quello è così perché non ha fatto il soldato". Ho avuto dei genitori che hanno fatto quel che dovevano fare, ma una guida non lo sono stati mai. E questo poi lo paghi quando ti affacci al mondo. Mi sono dovuto guidare da solo, prendendo tranvate. Ancora oggi per strada mi capita di essere preso in giro.. perché cerco di darmi un tono perché rifiuto quello che sono, ma all'atto pratico sono mezzo mongolo pure io e la gente questo lo vede. La tentazione di non uscire più di casa è tanta, ma so bene che così le cose peggiorerebbero.. perché tanto poi arrivano i giorni in cui devi uscire e lì poi è un dramma.. meglio tenersi allenati un poco al giorno. Cmq adesso che lo hai spiegato bene capisco il tuo stato d'animo. Non ti dico che fai bene, perché secondo me dovresti impegnarti di più, però lo rispetto. |
Poteva trovare un lavoro con la 104 l'avete consigliata male,se vive in una regione dove gli invalidi sono più tutelati..ha poca esperienza ed una certa età io considero ogni strada..
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
Per la cronaca io sono invalido al cento per cento. Trovo difficile dimostrare che per me lavorare sia facile. C'è tanto di certificazione
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
Se sei invalido perché ti senti un fallito?
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Essere invalidi certifica il fatto che una persona ha una certa condizione limitante che può essere fisica o mentale. Mentre un non invalido che si rifiuta di lavorare non è giustificabile (dal mio punto di vista), un invalido la giustificazione ce l'ha. Detto questo però, nel paese dove sono nata ci sono almeno 3 persone affette da sindrome di Down che lavorano pulendo le strade. In Inghilterra poi la cosa è ancora più evidente visto che, per fare un esempio, una buona fetta dei cassieri dei supermercati sono disabili (alcuni per disabilità fisiche, altri per disabilità di tipo diverso) . Dal mio punto di vista gli fa onore e probabilmente gli evita che i genitori li percepiscano come un peso sulle spalle o una preoccupazione. Per un genitore avere un figlio invalido da sempre una certa preoccupazione per il fufuro. Il fatto che una persona sia autosufficiente (almeno entro in certo limite) sicuramente aiuta |
Se fosse stato invalido era meglio,perché così dall' esterno appare come un fannullone che non vuole cercare
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
l'invalidità mentale, ma in generale le malattie mentali, non sono ancora accettate in italia perché la maggior parte pensa che da una depressione maggiore ci si possa rialzare con una pacca sulla spalla
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Nessun dovere verso la società, solo orgoglio verso se stessi, questo è. |
Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
Devi parlarne con i tuoi genitori, quei comportamenti violenti non sono normali, in famiglie e convivenze difficili quando non ce alternativa bisogna avere pazienza e venirsi incontro
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
Scusami Robert , ma tu non hai mai lavorato ?
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Ho fatto soltanto due lavori da impiegato che ho mandato a rotoli |
Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
invalidità 100% non è facile da ottenere, sicuramente se te l'hanno data un motivo c'è. se sommi invalidità e rdc fai come vikingo e vivi da re, però devi avere un immobile vuoto in cui spostare la residenza oppure trovare qualcuno che ti prenda in affitto senza garanzie.
i tuoi genitori, perdonami se te lo dico, ma non capiscono un cazzo. |
Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
Chissà , forse , un altro lavoro potrebbe fornirti degli stimoli di crescita personale, individuale. Se non provi non puoi saperlo.
Chissà , forse , i tuoi genitori stanno cercando ,a modo loro , di stimolarti ;) a fare qualcosa per te Sai io faccio sempre molta difficoltà a credere che un genitore non ricerchi il meglio per il proprio figlio |
Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
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