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Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Nel mio caso non c'è mai stato nessuno che me lo abbia detto. |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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È che tu prendi come massima aspirazione ottenere qualcosa e tutto quello che ti separa dallo scopo finale lo definisci un calvario. Mentre magari la massima aspirazione potrebbe essere vivere bene mentre si cerca di raggiungere uno scopo e il suo raggiungimento non diventa poi così essenziale. Vivere bene non significa essere super geni che ottengono tutto a fatica zero, non significa neanche essere bambolotti stupidi e indifferenti a tutto, non significa neanche stare bene 24 ore su 24 e nemmeno scopare a iosa, vivere bene non significa che al mattino ti guardi allo specchio e dici "ammazza quanto so figo!!!!!" Ma sì, vivere bene significa anche avere una buona stima di sé e magari, anzi ancor più essenziale, anche delle persone che si hanno intorno. d ogni modo credevo il tema del topic fosse l'autostima ma mi ero dimenticata che il tema del forum è se sei cesso vivi male e crepa peggio ed è severamente vietato discostarsene |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Per questo poi parlo del fatto che per risolvere certi problemi bisogna andare a metter mano al sistema di valori e preferenze e la stima non c'entra molto, non è che cresce la stima in base a un sistema fisso, si modifica il sistema di preferenze e valori e la stima cresce. Se sei solo e non ti caga nessuno in ambito sessuale e desideri certe cose, che puoi ottenere solo in certi modi (e anche l'altro sa fartele ottenere con gli stessi ed identici sistemi che ti stanno stretti), arriva il modificatore di valori e ti dice che è tutto buono anche se a te fa cagare, se ti convince s'ê risolto il problema col trucco, se non ti convince quel che è ti continuerà a fare schifo. Questo stai facendo anche tu e questo fanno in genere gli psicologi, uno vorrebbe non stare da solo e siccome ha il vuoto attorno o ha relazioni che non gli piacciono arriva lo psicoparagnosta a dirgli che la solitudine è positiva e cosí via, accettando la situazione poi ovviamente ognuno accetterà anche se stesso, le due cose vanno di pari passo. Si arriva sempre alla formula per cui bisogna accettare qualcosa che non si accetta. A me queste manovre mi hanno sempre infastidito, procurano addirittura piú collera e nervosismo di quelli che già sopporto. Per me le vere soluzioni consistono nel lasciare in piedi tutti i vincoli e preferenze riuscendo a soddisfarli, e ci sono di rado, anche perché bisogna essere davvero molto molto intelligenti e disporre di strumenti e tecnologie di manipolazione del reale che attualmente magari mancano. La maggior parte dei medici e psicologi sono alla stregua di stregoni, non sono tanto tanto piú intelligenti e potenziati da possedere soluzioni tecnologicamente magiche capaci di lasciare inalterati certi vincoli, in pochi ambiti si è riusciti a fare questo, quindi non abbiamo che moralizzatori e medici da strapazzo. |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Restando in tema autostima e mancanze chiaramente la mancanza della soddisfazione di un desiderio non aiuta la propria soddisfazione personale ma questo non nega la possibilità di raggiungere una vita dignitosa e decente il che non significa necessariamente accettare passivamente la propria sorte ma evolvere e riadattarsi all interno del proprio sistema per vivere al meglio delle proprie possibilità. .... Hai fatto una aggiunta. A parte che io ero partita parlando di autostima e non di solitudine e relazioni. Come si fa a discutere se io parlo di A e tu parli di B? Quando mai ho detto che ka solitudine è positiva? Io sto impazzendo a stare sola |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
L'autostima difficoltosa è un problema molto complicato, che in una certa misura hanno tutti. Anche le difficoltà riguardo al proprio aspetto estetico le hanno tante persone. Quindi è un argomento che non si può liquidare con risposte da "fenomeni".
Ciò che si può fare, se si vuole dare un apporto positivo a queste discussioni, è cercare di mettere luce su alcuni concetti che possono aiutare. io ne lancio qualcuno. Nella nostra società si mette troppa attenzione all'aspetto estetico. Bisogna riflettere sul fatto che si tratta di una questione culturale, figlia dei nostri tempi. Non è giusto far dipendere troppo del nostro stato d'animo da questo. Da un punto di vista valoriale e culturale, realmente, non possiamo appiattirci a un'idea della stima di sè e degli altri come fondata su un aspetto soltanto, come quello dell' "involucro" estetico. Ciò che ritengo più positivo, e che si sta diffondendo ultimamente e spero possa prendere più sopravvento, è l'immaginario di un corpo "sano", di persona che compie attività ed è in salute psico-fisica, perché quello della salute è un valore che vale la pena perseguire. Ma "sano" e "bello" sono due sfumature diverse. Raccolgo questi due spunti Quote:
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Chiederci quali persone stimiamo, e perché le stimiamo, è una riflessione utile, perché poi si può finalmente arrivare a un pensiero molto semplice: "ma se per una volta, invece che essere solo spettatore delle virtù altrui, maturando tristezza e senso di inadeguatezza, prendessi invece l'esempio dalle persone che praticano cose che evidentemente ritengo buone e giuste, e provassi a incorporarle nella mia vita?". Se do valore a qualcosa, perché non provo a farmi finalmente parte attiva nel percorso di autostima, e cerco attivamente di acquisirla nella mia vita? Non bisogna fare esattamente la stessa cosa di chi stimiamo, che può avere delle capacità che forse non sono alla nostra portata o non fanno per noi, ma almeno individuare il valore verso cui quelle cose tendono, e trovare il proprio modo per incorporarlo nella propria vita e nella propria identità. E' sbagliato vedere se stessi in una dimensione "statica". "Io sono così (e non mi piaccio)". La vita dovrebbe essere un percorso di miglioramento, e di applicazione pratica dei valori che costituiscono la propria identità. Bisogna avere la forza, so che non è facile, di farci parte attiva nel nostro percorso. Alcune cose sono immutabili, ma tante altre no. |
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1)è necessario mantenere in piedi questi vincoli? Cioè se tu mi dici "è più forte di me" è un conto, se invece si percepisce non solo molto improbabile ma necessariamente irrealizzabile l'eventualità che quelli si spostino mi pare una cosa diversa. 2) la "rabbia" o sfiducia nei confronti degli psicologi è quindi attribuibile alla loro mancanza di soluzioni assolute (in cui il paziente in pratica non deve muovere un dito) e che vadano al di là delle possibilità che tu stesso consideri come quelle esclusivamente realistiche? |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Chi é bello é geneticamente superiore a chi non lo é ed ha poi probabilita di tramandare geni "sani" alla propria prole. Una volta che capisci questo c'è ben poco da discutere, ovvero, se ti fai schifo vuol dire che riconosci di avere un basso valore genetico ed é impossibile che questa cosa non rappresenti un macigno per la propria autostima... Capisco, la tua tecnica é quella di cercare di smontare una bassa autostima tramite pensieri razionali (sto male per il fattore X, ma pensandoci il fattore X non è così importante se lo si analizza razionalmente). Il che é giusto, peccato che se si applica questo approccio all estetica ci si rende conto che ci si imbatte in un vicolo cieco in cui non si fa altro che confermare la gravità del proprio malessere, in quanto si scopre che l estetica é importante, sia nella cultura ma soprattutto in natura.. non è una questione di superficialità contemporanea |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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E' un discorso che vale anche per altre qualità, ad esempio la prestanza fisica, ma anche qualità di tipo caratteriale, come la fermezza e l'equilibrio, e anche qualità sociali, come la bontà, la benevolenza, la simpatia, l'empatia. Ho letto da qualche parte che anche l'altruismo è una qualità più spiccata nell'uomo rispetto ad altri animali, che si è sviluppata nell'evoluzione proprio a causa del carattere spiccatamente sociale della nostra specie: l'uomo altruista è un valido compagno nel gruppo sociale. Ciò che voglio dire è che riconoscere il fatto che la bellezza sia di per sè una cosa positiva (abbastanza innegabile, è una qualità), non implica doverle dare tutta l'importanza che culturalmente le si dà oggi. Non bisogna demolire il valore della bellezza, bisogna relativizzarlo tra le tante cose, più ricche di valore, che possono caratterizzare una persona. |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Oggi la scienza ha posto rimedio a questi problemi ergo rimane solo il bel faccino a fare da discriminante |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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L'essere umano é nato per riprodursi, in natura quello é il suo unico scopo. Ed é ovvio che fare parte dei coloro che non ce la fanno ha un enorme impatto a livello inconscio. Poi possiamo cantarcela e suonarcela come ci pare, ma la realtà questa é Puoi trovare altri svaghi, eccellere in altro, ma resterai sempre un essere incompleto. |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Se io mi lamento di una certa condizione ben definita cerco una soluzione per questa (voglio soddisfare dei vincoli insieme) non un tizio che mi dica "eh ma fatti andar bene questo, che io questo so fare". Che mi frega che tu questo sai fare? Non sai risolverla? Va bene, ma non dire che la soluzione c'è e io la rifiuto, visto che qua si fa tutt'altro, si ridefinisce un problema e si risolve un altro problema. Per me un problema o si risolve con una soluzione effettiva o non si risolve, non è che esistono soluzioni parziali, le soluzioni parziali risolvono ridefinizioni del problema di partenza, cioè un altro problema e l'idea che si debba essere per forza interessati a certe ridefinizioni è un'altra cosa dura a morire. Se una persona rifiutasse delle "cure" sono dell'idea che la cosa se analizzata bene non risulta affatto irrazionale se la persona valuta che queste cure nell'insieme comunque non le daranno una condizione per lei tollerabile, che poi per pinco pallino le cose vanno abbastanza bene cosí per me è quasi irrilevante, io o un altro tizio non siamo questo pinco pallino. Pinco pallino e un altro non stanno ponendo gli stessi problemi per questo per pinco pallino quelle risultano cure che curano qualcosa e per un altro solo un inutile accanimento terapeutico, cioé una non cura di quel che la persona vuole e desidera curare davvero. Una cura è oggettiva nel senso che dice se si fa a si ottiene b, certo è che questa cura qua non risolverebbe il problema di chi volesse non fare a e ottenere b. Io se fossi dovuto andare da un dentista in assenza di anestesia certi denti li avrei lasciati cariati, se poi un altro fosse stato ben disposto a sopportare non avrei dedotto che c'era una cura anche per me che io rifiutavo, la cura per me è quella con l'anestesia non l'altra. Io relativizzo le cose, ma le relativizzo senza colpevolizzare nessuno. Se uno vuole vivere in certi modi e sta male non risulta affatto un poveretto rispetto ad altri che vivono bene anche così. |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Hai un'opinione molto netta e di base non vedo spazio per una replica. "Possiamo cantarcela e suonarcela come ci pare, ma la realtà questa é". Non lo dico per infastidirti ma così ogni discorso/consiglio diventa automaticamente inutile.. |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Quindi magari vorrei capire se é a me che sfugge qualcosa, sebbene attualmente sia fermamente convinto della mia opinione. |
Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
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Re: Come si fa ad avere autostima se non ci si piace fisicamente?
Alla fine quello che consigliano tutti è di compensare in altri campi, di focalizzarsi su altre cose, di diventare almeno ricchi, acculturati o interessanti.
Invece le qualità "buone" come altruismo, ecc., oltre a essere astratte non sono nemmeno riconoscibili. Non è che lo si porta scritto in fronte che sei altruista, ci vuole tempo per farsi conoscere. Io penso che un brutto necessiti almeno di essere potente, dovrebbe essere un egoista privo di scrupoli morali per arraffare qualcosa che funga da risarcimento. Certo starsene zitto e buono, magari facendosi fare la lezioncina da psicologi o ragazzette che non capiscono o fingono di non capire, è letteralmente inutile. |
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