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Io ho subito bullismo alle medie..
Alle elementari una ragazzina ce l aveva a morte con me, ma ero molto brava Difendermi. Alle medie avevo perso completamente fiducia in me stessa, siccome iniziai a subire anche a casa. Violente umiliazioni per via dei miei tic nervosi, dovuti alla sindrome di tourette. Dunque ho ricevuto una grande umiliazione sia in casa che a scuola.. Nonostante la mia famiglia mi umiliasse, provai comunque a parlarne. Mio fratello Maggiore mi diceva che la verità era soltanto che ero un "asociale di merda", mia madre mi diceva che ero debole perché non ero capace a difendermi.. Oppure giustificava pensando che dovevo curare di piu l aspetto fisico, siccome ero molto maschiaccia. Mio padre mi picchiava e rideva di me, già di suo.. E mi considerava la bambina piu brutta e pazza del mondo.. E si odiava a morte per avermi generato.. Quindi.. |
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Ho smesso di parlarne poco alla volta crescendo.
Raccontando di episodi eclatanti coi genitori poi non era cambiato niente, vedendo le reazioni/non reazioni di insegnanti che han assistito ad episodi di bullismo per constatare che subito dopo il richiamo tutto ricominciava si era formata in me l'idea che nessuno potesse fare qualcosa. Non esisteva il concetto che era un problema scolastico e sociale, in me si era creata l'idea che nessuno potesse fare qualcosa. Alle elementari ci tenevano tutti di più ma dalle medie non proprio menefreghismo ma sensazione di impotenza da parte mia come di tutti. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Anche se succedeva poco, non ho mai detto niente, forse perché avrei odiato il casino a scuola e sempre i professori a fare i paladini della giustizia.
l ho raccontato ultimamente alla Psicologa dopo aver iniziato un percorso, per attacchi di ansia. E nelle settimane scorse, era uscito il discorso non mi ricordo collegato con cosa con mia madre. Ho sempre ritenuto di farcela da sola, sentendomi forte dentro pur soffrendo, forse si spiega parte della mia ansia coltivata negli anni, anche per questi fatti. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Mia sorella è stata bullizzata alle superiori e si è rovinata la vita. é sempre stata intelligente però a causa di questi atti sia subiti da compagni che da professori, non ha finito le superiori. essendo un liceo classico non ha trovato nemmeno scuole serali, aveva quasi fino il quinto anno ma ha mollato e non si è mai diplomata. In ogni caso, dice di non riuscire piu ad aprire libri. Ed ha 29 anni!! da quando ha finito la scuola ad oggi non ha mai lavarato se non per qualche mese in tutti questi anni.
Questo è uno dei motivi per cui sicuramente sento che non riuscirò ad essere felice nella mia vita, nel senso, è stata e continua ad essere una situazione davvero brutta per la mia famiglia e per lei ovviamente. Purtroppo, quando abbiamo scoperto che mia sorella veniva presa in giro, lei già non andava più a scuola. In ogni caso i miei genitori non sono in grado di parlare con le persone o con noi due, sono molto ignoranti e vecchio stampo, nonchè del sud in una città del centro italia. Non sarebbero riusciti comunque a farsi valere, sopratutto perchè la scuola di provenienza era una scuola di figli di papà. Quando hanno saputo di queste cose, hanno detto che avrebbe potuto dirglielo, ma non sarebbero riusciuti a concludere molto, conoscendoli. Purtroppo anche parlandone allo sfinimento, tuttora ne parliamo, non vuole fare nulla, nè studiare, nè lavorare, nè sopratutto andare da uno psicologo. é veramente un dramma. Amici non è ha, parenti nemmeno, ed io pur parlandone non riesco a concludere nulla. Quando ero piccola io, invece, alle medie, alcuni compagni mi prendevano in giro per un mio difetto, adesso grazie a dio ho risolto. Praticamente un giorno ho pianto in classe, davanti a tutti, e per mia fortuna ho avuto la maggior parte della classe a sostenermi. Il tipo, che poi, era anche innamorato di me, eravamo amici MA all'ELEMENTARI, però, sia chiaro, ha smesso. E' da quel momento che ho inizato ad essere super super insicura. Ai miei non gliel ho detto, e nemmeno ai miei prof, per fortuna si è risolto in questo modo. I professori sono dei bastardi. Piu volte ho detto alla mia maestra che un bambino mi avevo fatto lo sgambetto, e lei non ha fatto assolutamente nulla!! Sempre all'elementari, ho pianto perché un bambino mi aveva sputato nell'astuccio, e lei ha riso per come piangevo e non ha fatto manco lei nulla. Anche con mia sorella hanno riso, dopo che aveva detto a questo prof che i suoi compagni le avevano buttato la cartella nella spazzatura. Mammamia se ci ripenso vorrei finissero tutti male. Menomale che ora i 24 crediti per insegnare sono obbligatori. sPero servanoa d educare certe persone! |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Ma qui secondo me sono gli insegnanti che non puniscono mai i bulli. E pure i presidi che non puniscono gli insegnanti.
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Ci sto lavorando.. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
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A quel punto se iniziano a lavorare bene gli si deve dare più potere. non esiste che il genitore va a protestare ogni 5 minuti, mette gli avvocati etc. L'insegnante deve essere un'autorità, ma deve guadagnarsela questa posizione con comportamenti corretti. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
mio padre è sempre stato pronto ad agire in questi casi e a volte dice che ho i miei problemi per gli episodi di bullismo passati ma sono stati troppo sporadici per aver causato danni a lungo termine, infatti ero già un freak prima di subirli.
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Mai parlato. I miei si sarebbero avviliti o stressati all'idea e non ho mai voluto che si dessero pena per me anche per questo motivo.
Non ho subito particolari episodi di bullismo "fisico", a parte in una occasione dove venni colpito al volto dopo aver rifiutato a testa alta un atto di sottomissione ordinatomi dal bullo, più grande di me di un paio d'anni. Il problema è che sapevo di essere il bersaglio di questi due bulli (uno era un mio compagno di classe e uno dei ragazzi più grossi della scuola al tempo) e andavo a scuola col terrore che si concentrassero su di me (il bersaglio principale era un altro povero disgraziato che ne ha subite di ogni e vigliaccamente pensavo che finché se la fossero presa con lui, non se la sarebbero presa con me). 2 anni interi in classe con la paura. Gli intervalli, l'entrata, l'uscita... I momenti di movimento e libertà che per molti erano la parte più rilassata, per me erano motivo di ansia e paura. Il momento in cui in pubblico il bullo, tra il silenzio generale, davanti a un professore, mi ha incalzato ordinandomi di dire qualcosa, di rendere tutti partecipi dei miei pensieri... ordinandomelo con fare intimidatorio. Immaginatevi poi... per un introverso come ero io come mi potevo sentire. L'amichetto ebete di fianco a lui che ridacchiava, tutti i mie compagni in silenzio... Il boss era lui, nessuno osava sfidarlo. E il professore in silenzio anche lui, probabilmente capiva ma non aveva le palle per aiutarmi in qualche modo. Poi mi integrai meglio coi compagni, fui meno solo e isolato, stavo simpatico a tanti e non fui più un bersaglio facile. Prendersela con me avrebbe causato disapprovazione nel gruppo classe e mi lasciarono stare. Il rammarico (ma è un pensiero gretto e forse è meglio che non sia successo niente) l'ho avuto un paio d'anni dopo, quando fisicamente sono esploso, in altezza, peso e capacità atletiche. I due che guardavo come giganti solo un paio d'anni prima li avrei potuti mettere a posto tutti e due insieme se fossi stato un tizio vendicativo. Non l'ho fatto pur avendone avuto l'occasione. A volte mi chiedo quanto abbia influito su di me e sulla mia personalità questa vicenda. Però sono convinto che sia stato meglio tacere con i miei. Troppo grande sarebbe stata la vergogna e ancora adesso rifarei uguale. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Scrivendo ieri mi sono tornati in mente dei ricordi sopiti, che pensavo di aver rimosso.
Niente di particolare e interessante da leggere. Ma ricordo quello che provavo. Vivevo anche allora nella paura. Avevamo 5 - 6 ore di lezioni giornaliere con altrettanti professori. Quindi ogni giornata, senza considerare intervalli, entrata e uscita, avevamo 5 volte in cui c'era una piccola pausa dovuta al cambio di lezione. Ricordo che nei periodi peggiori io vivevo ognuno di questi momenti con la paura di esser preso di mira. Quindi non vedevo l'ora che entrasse il prof dell'ora successiva in maniera che venisse ristabilito l'ordine e non ci fosse quel "momento ricreazione" che poteva portare a situazioni imprevedibili e spiacevoli. Quando eravamo tutti nei banchi paradossalmente la situazione era meno imprevedibile e mi sentivo più sicuro. Praticamente ogni momento di intervallo e ricreazione io lo vivevo nel terrore e nell'ansia. Sostanzialmente io cercavo di "sopravvivere" e ogni giorno contavo di evitare e di scampare alle mire di questi soggetti,di guadagnare tempo. Ho un senso di schifo e tristezza a ripensare a queste cose. Non ho idea di quanto abbiano influito su di me in quel momento e quanto abbiano contribuito a far di me quello che sono oggi. Ma allo stesso tempo mi chiedo se mi meritassi di vivere il contesto scolastico in quel modo e che cosa abbia fatto per meritarlo? Peccato non aver attaccato al muro quel verme quei 2-3 anni dopo . Se la sarebbe meritata considerato quel che faceva a un altro ragazzo che ha subito forme di bullismo veramente violente, ai limiti della denuncia penale. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Io lo subivo alle medie e facevo scena muta con i miei piu per questioni di carattere chiuso che per paura. Grazie alle prof mia mamma lo venne a sapere e mi ricordo un episodio dove fece casino in classe, ma il bullismo si calmò solo per qualche tempo...poi tornò come un uragano...
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Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
Ho subito bullismo alle medie e alle superiori, in parte. Anche recentemente, con quelli che ritenevo amici, ci sono stati degli episodi di esclusione nei miei confronti, con battutine e atteggiamenti passivo-aggressivi.
I miei hanno sempre avuto un duplice atteggiamento: quando la situazione era "calma", sopratutto mia madre, si faceva la grossa, affermando cose quali "se qualcuno tocca il mio bambino, lo uccido" e sciocchezze simili. Ma quando ho iniziato effettivamente a parlare dei miei disagi, sminuivano quello che subivo. Oppure, e questa era l'eventualità peggiore, mi caricavano di un senso di colpa enorme per aver subito le angherie. Il ragionamento era: subisci perché sei debole, essere debole è una tua mancanza= avere una mancanza significa che sei debole= se tu sei debole significa che abbiamo sbagliato come genitori= noi siamo sbagliati. E sbam, all'improvviso non era più un mio problema, ma un problema loro che io gli causavo. Ovviamente, ho gradualmente smesso di chiedergli aiuto, e contemporaneamente ho smesso proprio di avere lo stimolo di chiedere aiuto in generale, aumentando vertiginosamente la mia sottomissione ai bulli e tutti i problemi che ne sono conseguiti. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
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Mi dispiace. L'ambiente dove andavo io era piuttosto controllato, durante le lezioni il controllo era abbastanza buono, quindi la paura si concentrava sui momenti di raccordo,a parte le gite scolastiche che erano un incubo e io cercavo di evitare in tutti i modi di andarci. I contesti di attività fuori dagli schemi per me erano i peggiori. Nel tuo caso la paura era una costante di ogni momento. E capisco quando dici che poi hai smesso di andarci. È normale. Ma chi te lo faceva fare di andare per venir umiliato psicologicamente? Anche io al periodo ho iniziato a collezionare assenze e stavo a casa appena potevo. E chiaramente iniziavano i problemi, dato che poi l'istituto la metteva giù dura e ti facevano sentire un disgraziato. Forse parlarne subito anziché tenere tutto dentro sarebbe stato meglio. |
Re: Bullismo scolastico e reazioni dei genitori
per come la vedo io c'è un bullismo pesante che va prevenuto ma c'è anche un bullismo piu soft che è probabilmente endemico e intrinseco alla natura umana. in quel caso è meglio prevenire anziché reprimere: bisogna dare autostima alle persone caratterialmente deboli che hanno problemi a reggere la pressione delle prevaricazioni e delle prese in giro altrui. quando andavo a scuola non ero equipaggiato psicologicamente per reagire e difendermi dai bulletti e nessuno mi aiutava concretamente.
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