cancellato17848 |
07-11-2018 15:03 |
Re: Fare pena alle donne, breve storia...
Io ricordo che quando ho iniziato a lavorare, dopo la fine della scuola, diciamo intorno ai 22 anni giu' di li', avendo fatto alcuni mesi di uni, ero un'altra persona. certo, son sempre stato timido e un po' insicuro, ma da ragazzo ero il classico tipo arrabbiato che non se la faceva andare. E infatti, ricordo che all'epoca lavoravo in un'agenzia viaggi con ben tre donne, di cui una era la responsabile, la più cattiva ovviamente, che continuava sempre a rimproverarmi (e non capiva che era la mia prima esperienza lavorativa) e tra l'altro erano gli anni dell'esordio del DOC, quindi ero costantemente sotto ansia e panico.
ma ricordo che rispondevo spesso male e mi facevo rispettare, anche se poi in qualche modo mi indussero a licenziarmi perche' facevo molti errori...
Dopo inizio' un'altra esperienza lavorativa, quella che è finita pochi anni fa per cassintegrazione, ma dopo il doc e l'ansia mi sfiancarono e cambiai totalmente, diventando un agnellino che non si faceva rispettare ne' dai colleghi ne' dal superiore.
Non so perche' si cambi così , nella vita. Ma oggi ho capito gli errori e credo che potrei tornare quello della gioventù. E' solo questione di presa di coscienza, non fatevi mai mettere i piedi in testa, donne e uomini che siano.
Essere fobici o ansiosi non vuol dire essere carne da cannone.
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