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Re: C'è un colpevole?
Anch'io i miei genitori. Sono stati tutti e due deleteri, totalmente incapaci di guardare me e le mie sorelle e tutti e due con diversi problemi mentali. Praticamente sono stato delegato a mia nonna e come genitori ho due persone adolescenti che senza i miei nonni materni sarebbero in mezzo ad una strada.
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Re: C'è un colpevole?
bella domanda, direi tutto il contesto; ricordo che da sempre ho voluto essere "lasciato in pace" perchè gli altri o chiedono o pretendono o feriscono. se promettono dimenticano, si divertono ad essere crudeli e non c'è nessuno disposto ad ascoltarti.
per cui mi sono isolato fino a perdere i passi che fanno di una persona un'adulto. da lì la catastrofe |
Re: C'è un colpevole?
Fai paura creeper, hai descritto i miei genitori alla perfezione, ed inoltre anche mio fratello ha gli stessi identici problemi miei
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Re: C'è un colpevole?
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Re: C'è un colpevole?
indirettamente i miei genitori, in primis.
ma è una colpa non colpa in realtà, che però mi ha penalizzato fortemente.......:( l'essere stato figlio unico. essere stato lontano dai miei nonni, se non per vederli poche volte l'anno, anche se fondamentaalmente non sarebbe cambiato probabilmente nulla. poi sempre per questioni famigliari, e purtroppo tragiche, non aver avuto nemmeno cugini, se non di secondo grado, troppo lontani geograficamente, avendo poche opportunità di crescerci insieme, e soprattutto lontani di età. il resto è venuto dalla società...esperienze mai avvenute, bullismo, insicurezza dovuta a compagni di scuola nella maggiorparte stronzi, già dalle medie.. un importante ritardo nella crescita...che ha inciso tantissimo. |
Re: C'è un colpevole?
Una parte di colpa sicuramente è mia ma se i traumi li subisci nell'età chiave dello sviluppo del tuo carattere, come potresti mai risolvere i tuoi problemi?
C'è quel momento dove la gente e l'ambiente dovrebbe aiutarti a limare i tuoi difetti e tirare fuori il meglio da te. Io sono cresciuto in un'atmosfera davvero soffocante, i miei difetti venivano messi alla gogna pubblica e i miei pregi soffocati. Non sto ad entrare nei dettagli ma così è davvero difficile riuscire a condividere le proprie passioni ed essere socievoli e spontanei. |
Re: C'è un colpevole?
Secondo me è stato Victor Plum con il coltello in cucina
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Mia e di altre persone
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Re: C'è un colpevole?
Me stesso
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Gesù
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Re: C'è un colpevole?
Nessuno è colpevole perché sta male neanche lui stesso.
Si tratta di sfortuna. I colpevoli sono coloro che chiudono gli occhi, negano l'aiuto, stigmatizzano. I colpevoli sono le conseguenze del disagio mentale. |
Re: C'è un colpevole?
A parte me stesso direi che per un 10 percento è colpa del PD, dei banchieri e dei poteri forti
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Re: C'è un colpevole?
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Re: C'è un colpevole?
l'atteggiamento sempre iperprotettivo dei miei, frequentazioni sbagliate e poi si dai un pò di genetica... quella c'entra sempre...!
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Re: C'è un colpevole?
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Re: C'è un colpevole?
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Re: C'è un colpevole?
Penso di aver capito, formulo la mia accusa.
E' stato il colonnello Mustard con una chiave inglese in biblioteca. |
Re: C'è un colpevole?
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Re: C'è un colpevole?
Per me il vero colpevole son le leggi ultime che regolano tutto.
Delle volte penso "il mondo è fatto così" sì, ma perché deve esser fatto così e non diversamente? La necessità dell'esser così da cosa diavolo è data? :testata: E' come se ogni spiegazione mettesse in mezzo sempre altre leggi comunque necessarie la cui necessità non è giustificata da nulla e che si subiscono e basta perché "le cose son fatte così". Ogni spiegazione si chiude in un cerchio infernale del genere. Le spiegazioni perciò, la comprensione, nel mio caso non riuscirebbero mai ad acquietarmi se in fin dei conti si riducono certe leggi ad altre leggi che comunque magari non si accettano. Colpevoli non sono gli individui, colpevole non è la zanzara che succhia il sangue... Colpevole è la natura ultima delle cose che è fatta così, ed essendo fatta così di dimostra a monte iniqua. Tagliare il capo al mondo intero e non a questo o quell'individuo (questi atti al più servono per autoconservarci e basta, niente hanno a che fare con una vera giustizia), questo bisognerebbe fare per rendere giustizia. Lo so, lo so, penserete che sono delirante, ma in fondo questo lo penso davvero. Casomai non fosse possibile proprio creare un mondo equo dove ogni posizione di ogni individio è perfettamente simmetrica come i punti di uno spazio o quelli del perimetro di un cerchio o di una superficie sferica, un annullamento generale sarebbe la cosa più equa. Se non fosse esistito nulla tutto sarebbe stato equo, sofferenza distribuita a casaccio non ce ne sarebbe stata, non ci sarebbero state persone che fanno del male ad altre persone o individui che hanno di più ed individui che hanno di meno, né zanzare che succhiano il sangue per sopravvivere, né predatori, né competizione sessuale e frustrazione... E così via. |
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