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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
"Ci sono ancora oggi seguaci di Ugo Cerletti tra gli psichiatri laureati. Fortunatamente ci sono delle leggi che oggi impediscono ad uno psichiatra di somministrare questa "terapia" inventata dal dottore senza il consenso del paziente."
Certo, più che terapia inventata dal Cerletti, era una pratica per stordire i maiali nei macelli. Cerletti e Bini per poco non vinsero il Nobel per la Medicina per una scoperta inventata non da loro, ma dai macellai. Anche qui, mancando la dimostrazione scientifica che rimanere fulminati con scariche al cranio fino a 600 volt sia terapeutico, è un po' come avvallare la pratica di quello con la lobotomobile che si faceva consegnare il matto del villaggio di turno per infilargli un punteruolo su per il naso per raschiargli pezzi di corteccia prefrontale. O scalpellargli le tempie. Dopo non rompevano più i coglioni, quando diventavano finalmente dei vegetali, ma da qui a parlare di "terapia" o di "salute", e vincere quasi il Nobel, mi spiace, da qualunque parte la guardi non mi è mai sembrata scienza. Ne ho conosciute di persone che volevano le terapia chimica in un primo momento e dopo avrebbero voluto non averla mai iniziata. Meglio solo saperle prima le cose. Questo è l'importante. Conoscevo un Aspie che si è preso decine di psicofarmaci, a lui non fregava nulla del sesso, e quindi, pur sapendo che le disfunzioni sessuali erano una certezza, assumendone poi così tanti, ne ha sempre fatto uso. Non c'e bisogno di non dirle le cose, sicuramente il 20enne In Salute, che si lascia con la ragazza e che diventa impotente, gradirebbe saperle. È fantascienza pensare che le cose dovrebbe essere così ? Vedendo certe reazioni, forse lo è. |
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
Proprio tu che sei l'opener, non stai parlando d'altro, non dici proprio nulla. Oltre a sostenere che direi cavolate, non entri nel merito di qualcosa che non conosci e che io approfondisco da almeno 12 anni.
Penso che siamo tutti dalla stessa parte, le fazioni e la suddivisione demenziale manichea tra bene e male che esiste per te, per me non esiste. Ho segnalato l'utente Marco.Russo per aver istigato gli altri utenti a segnalarmi, incitando, in questo modo, all'atteggiamento squadrista che ho potuto in parte ravvisare tra questi ultimi interventi. Ora potete continuare a suonarvele e a cantarvele da soli. Buon proseguimento |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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quando il tuo unico sogno è di schiantarti contro un platano, allora se rimane un minimo di sale in zucca vai da uno psichiatra e l'SSRI lo prendi. Sapevo della pssd, ma ho accettato il rischio, con tutto il rispetto per chi ne soffre, ma sai quanto me ne poteva importare della pssd? Per fortuna non mi è capitata, ma anche se fosse lo avrei accettato tanto non scopo ne da malato ne da sano. |
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Non dico che tutto ciò che dici è falso ma le tue conclusioni per me sono estremiste. |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
Abbi un po' di rispetto e un po' di buon gusto, tra l'altro per utenti che sono molto più anziani di te.
Si chiede, alla cosiddetta scienza, solo la diagnosi o le prove degli squilibri chimici, niente di complottista. Semplici esami, non diagnosi decise arbitrariamente a sentimento. Ti sorprenderà, ma ho un pensiero e anche un cervello, e voglio tenermeli stretti. |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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Perché mi pare che il tuo approfondimento sia ben poco approfondito, considerando che continui a parlare di psicofarmaci dati a 20enni lasciati con la ragazza. Se è accaduto sono casi sporadici. In altri paesi forse è possibile vengano prescritti alla leggera, ma se si prescrivono qua in italia è quasi sempre perché l'alternativa è finire prima o poi all'obitorio in un sacco nero. E siccome casi di questo tipo li abbiamo avuti, sul forum, e siccome la compliance farmacologica è sovente complicata in caso di malattie mentali: fuori i titoli per cui ti fregi di dichiararti "approfonditore da almeno 12 anni". Altrimenti sei solo un cazzaro. Peggio. Un cazzaro pericoloso che diffonde informazioni pericolose. Tolleranza zero con chi propaga falsità antiscientifiche. Ps: i tuoi post mi puzzano parecchio di Scientology. Non è che sei un loro affiliato? |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
Scusa Zucchina, ma se vuoi ci mandiamo messaggi privati, questo è l'ultimo intervento che pubblico.
Penso sia meglio che ti cada la terra sotto ai piedi e che tu le cose le sappia, piuttosto che sia il medico per primo a gridare al complottismo negando nel modo più assoluto che questi danni siano sempre esistiti. Per non parlare del fatto che alcuni utenti nemmeno hanno letto quel che ho scritto quando parlano di psicofarmaci per scongiurare il sentimento omicida o suicida. È pieno di notizie che collegano l'assunzione di Ritalin alle impiccagioni dei bambini e dei ragazzini. Per non parlare di Michael Jackson, di Robin Williams, Heath Ledger, la stessa Franzoni o dei ragazzini che hanno compiuto la strage di Columbine (che stavano dismettendo, vado a memoria, proprio un SSRI ) etc.. Ogni volta che vai a verificare trovi sempre la "Terapia Farmacologica", quindi parlare di psicofarmaci come di una stampella per non arrivare a compiere atti estremi di auto/eterolesionismo è da totali ignoranti sull'argomento. Rimango disponibile in PVT. Ciao e grazie |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
Bene, ora possiamo tornare in topic.
Mi pare di aver sentito fosse in fase di progettazione un antidepressivo oppiaceo, sarebbe il primo della storia. |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
– Chiudo momentaneamente la discussione perché si era andati decisamente oltre l'off topic; nel frattempo si discuterà in moderazione di quanto scritto finora e di una eventuale regolamentazione di thread come questo. –
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
É sempre bello poter ascoltare il punto di vista di tutti, ma ci teniamo a ricordare che la scienza non è una opinione ma si basa sull'evidenza. Da qui una doverosa precisazione:
Qualsiasi farmaco prima di essere messo in commercio subisce un lungo iter che porta alla possibilità di utilizzo solo in caso di piena sicurezza per il paziente che lo assumerà. Gli psicofarmaci sono il trattamento d'élite in diverse situazioni e hanno aiutato negli anni molte persone (anche uniti per esempio alla psicoterapia) a uscire da patologie decisamente invalidanti, ovviamente sempre sotto la supervisione attenta di personale competente. Quote:
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
Antipsicotici nuovi o allo studio ci sono?
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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…..possibilmente in italiano...:arrossire: |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
spero di vivere finché non trovano qualcosa di veramente rivoluzionario, l'antidepressivo definitivo.
quello che te lo prendi e stai bene, anche se sei un down e intorno sei circondato di merda |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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Si sta iniziando ad usare la ketamina e su farmaci che toccano il recettore NDMA ma ne so ancora poco. |
Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
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Re: Psicofarmaci in fase di sviluppo
MDMA, LSD e ketamina in fase di studio, come diceva Badblues pare che la strada intrapresa sia quella di usare droghe a basso dosaggio. :laugh:
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