The Joker |
15-05-2018 09:20 |
Re: Come mai non riesco ad arrendermi? Disagio da eroe romantico.
Quote:
Originariamente inviata da Marceline
(Messaggio 2114202)
L'hai ripetuto varie volte, non si capisce se più incosciamente o consapevolmente, come a mettertelo davanti. Forse ciò (il rimarcare l'aspetto letterario) potrebbe suggerire che effettivamente dentro di te attui un meccanismo per cui vedi un po' questa persona come oggetto dei tuoi sentimenti romantici, in gran parte distaccati dalla realtà, "dimenticandoti" che tutte le persone (oltre a noi) sono soggetti pensanti, con le proprie idee, scelte, progetti. Per ciò hai anche difficoltà a rispettarne gli spazi, e il pensiero di doverlo fare ti suscita rancore, poichè non l'hai ancora elaborato, sembrerebbe.
Ma queste sono normali regole non scritte del vivere civile quotidiano, il rispetto per l'altro è alla base di un rapporto definibile sano.
Ora questa considerazione immagino non basti a razionalizzare e ridimensionare, mi sembra che per risoppesare un po' il tutto tu abbia bisogno di parlare con qualcuno (fisicamente penso sarebbe meglio) di questi pensieri, di questa visione in cui mi pare tendano un po' all'ossessivo, e se possibile anche provando la psicoterapia-ci sono servizi gratuiti.
Oltre a ciò, ritrovare maggiormente il contatto con te stesso anche in altri ambiti? :interrogativo:
Ho pensato -anche se forse c'entrerà come il cavolo a merenda- questa tendenza romantica come si applica ad altre esperienze di vita? Al viaggio, per esempio
|
Ho parlato con tantissime persone in questi mesi, non ha funzionato. Potrei affidarmi alla psicoterapia, è vero, ma i problemi a livello fisico che mi crea questa situazione sono seri (insonnia, attacchi di panico quotidiani, ansia, tachicardia, tremore, depressione) e non voglio che vengano alla luce, non voglio ammetterli alla luce del sole, sono troppo orgoglioso per espormi davanti agli altri anche se sono consapevole che razionalmente non dovrei provare alcuna vergogna nel farmi aiutare. Ma il mio orgoglio è più forte di me e non ci posso fare nulla. Sono comunque molto più razionale di quanto possa sembrare nel mio travaglio. L’unica cosa di veramente irrazionale è il non volermi arrender dentro di me, anche a costo di aspettare mesi o anni, e l’amarla ancora incondizionatamente nonostante tutto. Sono altresì ben consapevole che lei è una persona e non un oggetto. Non l’ho mai oggettivizzata né idealizzata (se non nei limiti), sono perfettamente consapevole del fatto che abbia dei difetti orribili, ma l’ho accettata e la accetto così com’è, la amo proprio perché ho visto sia il meglio che il peggio di lei. Non è semplicemente una ragazza che non riesco più ad avere. Ho avuto altre delusioni d’amore ma nessuna mi ha mai ucciso dentro come mi sta uccidendo dentro (con ripercussioni anche a livello fisico) come questa. Questo non per orgoglio personale, ma perché sento la mia anima indissolubilmente legata alla sua e, anche se il suo cuore non è mai stato veramente mio, il mio appartiene ancora a lei. Sono irrimediabilmente stregato e guardare bei tramonti, leggere bei libri, uscire con altre ragazze e anche andarci a letto, confidarmi con gli amici, bere una birra insieme a qualcuno, fumare un Narghilè con qualcuno, prendere un 30 all’università, fare una corsetta vicino casa, ascoltare belle canzoni, non servono a nulla e non hanno ormai più alcun significato per me. Non posso ritrovare me stesso perché me stesso ormai non significa più nulla per me. Comunque dire che sono ossessivo è superfluo, perché tutti gli innamorati per definizione lo sono (abbiamo tutti dei bassissimi livelli di serotonina, ai quali viene associata proprio l’ossessività per qualcosa o qualcuno). Per tendenza “romantica” intendo l’ostinazione nel voler combattere anche se il proprio destino è già stato segnato (erano eroi romantici anche gli schiavi ribelli prima della guerra di secessione per fare un esempio, non si tratta di qualcosa legato solo alla sfera sentimentale, ma personalmente questa mia tendenza la ho solamente in relazione alla mia sfera sentimentale; per quanto concerne il resto, se vedo che ho zero possibilità in qualcosa rinuncio immantinente, mentre in questo caso specifico continuo a sperarci come appunto Gatsby ha continuato a sperare in Daisy prima di essere ammazzato in piscina indirettamente anche a causa di Daisy, senza che questa tra l’altro venisse al suo funerale o gli inviasse anche solo un fiore per omaggiarlo. Meno male che è morto prima di sapere quanto poco importasse a Daisy di lui.
|