Originariamente inviata da Normalman (Messaggio 2082905)

Mi dispiace claire, te lo dico conoscendo la tua situazione, dato che ci sono passato.
Ora, grazie a psicofarmaci e psicoterapia i sintomi mi sono diminuiti molto, ma credo tu abbia già provato/stia già provando queste strade senza risultati.

Ti faccio una domanda, tu mi sembra che lavori, giusto? Un lavoro tra l'altro per niente facile per una persona fobica.
Eppure, bene o male, ce la fai, magari ansiosa per tutto il tempo, però ce la fai.
Perché non provare a fare altro, anche al costo di farlo stando male?
Magari starai come a lavoro, fobica per tutto il tempo, ma se ci riesci a lavoro, puoi riuscirci anche in altri contesti, perché no?
Inizia a chiederti cosa possa piacerti, senza precluderti ogni possibilità che prenderai in considerazione, immagina cosa ti piacerebbe fare se tu fossi estroversa.
Se trovi una risposta, è già un inizio.
Dopodiché, ti devi obbligare a fare quella cosa, anche morendo di fobia, del resto non credo tu stia bene nella situazione attuale, per cui, qualunque cosa possa accadere, al limite tornerai alla situazione attuale.
Pensaci, e fatti forza, so che è durissima ma ce la puoi fare eccome, per me, hai delle forze che ti hanno costretto a tale situazione, tu devi ripiegare queste forze su sé stesse e costringerle a fare ciò che vuoi tu.

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2082934)

Se potessi immaginare di non avere questo disturbo, quali attività pensi ti piacerebbe fare? Più di altre, intendo

Originariamente inviata da Normalman (Messaggio 2082952)

Lol e vabbè, ti ho chiesto scusa nel caso mi stessi sbagliando :D

(purtroppo del mondo scolastico conosco poco, giuro che non l'ho detto per luogo comune, ma solo in base a ciò che ricordo dei miei professori)

Originariamente inviata da mirko.bianchi (Messaggio 2083000)

io invidio molto chi riesce a crearsi una vita extra lavoro: quando stacco mi sento svuotato di tutte le energie, privato del tempo "per me",devo star da solo per "ricaricarmi" e recuperare. so che sbaglio comunque perchè cosi non se ne esce, intendo non uscendo, interagendo, ecc..

Originariamente inviata da mirko.bianchi (Messaggio 2083000)

io invidio molto chi riesce a crearsi una vita extra lavoro: quando stacco mi sento svuotato di tutte le energie, privato del tempo "per me",devo star da solo per "ricaricarmi" e recuperare. so che sbaglio comunque perchè cosi non se ne esce, intendo non uscendo, interagendo, ecc..

Originariamente inviata da Lory (Messaggio 2083020)

Svolgi un lavoro a contatto con il pubblico?

Originariamente inviata da mirko.bianchi (Messaggio 2083027)

non molto, non ho nemmeno il diritto di lamentarmi mi sa ¯_(ツ)_/¯

Originariamente inviata da Flood (Messaggio 2083034)

Hai ragione Claire, la FS è parecchio invalidante. E la consapevolezza di stare perdendoti parecchie cose belle della vita ti fa sprofondare ancora di più... :(

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2083031)

Permettimi di rosicare .. :)
Comunque volevo dire che alcuni lavori considerati "non a contatto"possono avere situazioni molto fobiche in realtà,tipo riunioni o contatti coi clienti.
Tanti pensano che il bibliotecario sia un lavoro per fobici,in realtà devi non solo interagire con utenti come un negoziante,ma relazionarsi con comune enti territoriali e associazioni.Brr.

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2083122)

cmq dopo che hai lavorato 8 ore pure se te ne stai a casa sul divano a nn fare niente è anche normale eh ..... d'estate vai al mare , te metti le cuffiette e stai li boh , è rilassante , nn è che uno deve diventare marx o fare trattati per sentirsi non fobico .

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2083268)

Ma certo.
È che è brutto pensare che se volessi,non potresti.
Ed è brutto essere talmente abituati alla fobia da non volere piú nulla.