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Re: Il ciclico allarme mediatico sul "Fate figli"
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Io nn sono per far figli a valanga come nei paesi poveri sperando che su 10 almeno 5 sopravvivano, mi dispiace ma ho una concezione diversa di quello che dovrebbe essere un genitore |
Re: Il ciclico allarme mediatico sul "Fate figli"
Io credo che influisca anche il fatto che nei paesi meno evoluti, l'uso di contraccettivi é molto basso, se non del tutto assente.
Nei paesi più evoluti invece, si ha la facoltà di scegliere. Scegliere se fare un figlio senza la sicurezza di potergli garantire ciò che si ritiene il meglio per lui. Potrebbe anche essere che ci sia gente che sceglie di non far figli per non vedersi negati, quegli sfizi a cui ormai é abituata. Ma non concordo con l'allarmismo che ciò può suscitare, siamo liberi di scegliere di non avere figli, qualunque sia il motivo. E non credo affatto che la mancanza di prole, ci possa portare all'estinzione, non c'è allarmismo. |
Re: Il ciclico allarme mediatico sul "Fate figli"
Ma io comunque non ho capito, ma la popolazione mondiale è in decremento per caso? :nonso:
Pare che già ci sia un problema di inserimento per tante persone, mi sembra sia l'ultimo dei problemi sociali e politici questo. Ci si preoccupa del fatto che non ci sono persone giovani e ricambio generazionale, quando poi quelle che ci sono già non si sa nemmeno dove metterle e dove inserirle? Tanto è vero che qua da me molti finiscono comunque col delinquere e così invece di avere una risorsa c'è un problema in più da dover fronteggiare, sparatorie, spaccio, morti ammazzati e così via. Il problema è relativo alla mancanza di persone abbastanza giovani, o magari è più vero che c'è un problema politico, sociale e probabilmente culturale (voglio metterci comunque anche l'educazione familiare che spesso non aiuta) di formazione ed inserimento che ovviamente poi motiva anche molte persone a non averli proprio dei figli? Un genitore, che ha un minimo di cultura e capacità di osservazione, si preoccupa magari anche di che fine potrebbe fare poi un figlio. Penserà ora ne sforno 7 - 8, ma poi che fine fanno questi 7 o 8? Ovvio che molti si limiteranno ad averne uno o nessuno osservando l'andazzo generale. Come si fa ad aver fiducia? Forse c'è bisogno di persone giovani che abbiano una certa formazione in certi settori, ma questo problema non si risolve di certo incrementando le nascite, non dipende direttamente solo dal numero di persone giovani che ci sono adesso in giro. Di giovani potrebbero essercene a migliaia di migliaia di migliaia, ma se nessuno di questi magari risulta formato e motivato per svolgere certe attività e professioni, la risorsa economica come fa a venir fuori, e questo giovane come diavolo farà a mantenere i vecchi? Incrementare le nascite, senza pensare a tutto questo, significherebbe solo aumentare la zavorra già pesante. La risorsa giovani c'è già, quel che manca è la formazione e un buon circuito di inserimento per questi ultimi. I giovani magari ci sono, quel che manca sono gli strumenti per farli sopravvivere in modo non conflittuale con le strutture statali e legali e renderli produttivi. Per far crescere delle piante in modo robusto spesso non basta soltanto piantarle, una persona che non le sa curare minimamente e le fa morire quasi tutte o tira su piante inutilizzabili e che pensa poi che il problema consista nell'investire più risorse per piantarne di più, per me è una persona che non ha individuato correttamente il problema quale sia. Si riscarica un problema ben più vasto e di organizzazione su delle decisioni che prendono certi nuclei familiari, che in fin dei conti sono motivate anche da questi fattori qua, queste decisioni sono più un effetto di tutta una serie di altri fattori che una causa di questi fattori. Le persone più ignoranti di figli ne fanno e ne fanno in abbondanza, ma molti, in moltissimi casi, fanno una brutta fine. Ma ci vogliono prendere per il culo? Probabilmente sì. |
Re: Il ciclico allarme mediatico sul "Fate figli"
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Re: Il ciclico allarme mediatico sul "Fate figli"
Siamo sette miliardi e mezzo di cui più di un miliardo muore di fame, le risorse sono finite, il lavoro lo fanno le macchine, e l'ambiente ormai è distrutto e vogliono altri morti di fame:interrogativo:
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Re: Il ciclico allarme mediatico sul "Fate figli"
a me colpisce in particolare l'ipocrisia di ridurre un problema enorme come la natalità in declino ad una questione di "egoismo"o tuttal più ad una questione sanitaria (con le rdicole scuse del ministro: ci hanno frainteso. Volevamo fare una campagna di informazione sanitaria sui rischi di sterlità per chi segue degli stili di vita non sani")
In realtà dietro a questo problema ci sono una miriade di fattori: dal mancato screening andrologico (chi ha mai fatto visite del genere?) ai problemi economici e di inserimento lavorativo, ai problemi di relazione (perchè se uno non è in grado di intrattenere relazioni serie edurature con una donna tanto meno ci farà un figlio, e chi frequenta questo sito ne è un esempio) alla paura del futuro, alla insicurezza di tante persone che avendo vissuto sulla propri pelle gli errori educativi dei propri genitori tremano al pensiero di rifarli sui propri figli. Ridurre tutto ad una questione freddamente sanitaria è un errore. Ed è spiegabile con la volonta del governo di spendere il meno possibile per risolvere questo problema. Il che sarebbe comprensibile visti gli scarsi fondi disponibili...ma a mio parere il problema non è che i soldi ci sono ma che sono spesi male... Ad esempio chiediamoci che cosa serva tenere in vita una miriade di Licei (che dal punto di vista lavorativo non servono un cacchio) e non incentivare la formazione tecnica professionale anche post diploma visto che nella minore età decidono i genitori per i figli, utilizzando criteri di scelta vecchi Perchè se perdi anni in lavori precari col cavolo che li fai i figli |
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