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dotrue 18-08-2016 14:51

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Vabbè ricomincia il dibattito fra pro-psichiatria e anti-psichiatria...sembra che adesso le patologie mentali le provochino gli psicofarmaci, dati apposta per provocarle tra l'altro. Io continuo a pensare che è meglio affidarsi a chi certe problematiche le studia e cerca di fare il proprio meglio seppur con gli scarsi mezzi a disposizione

dotrue 18-08-2016 14:56

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1772941)
Ragà, lo dico da amico, fumatevi una canna che è meglio. http://www.smiley-lol.com/smiley/musique/bob.gif


Da un lato credo che questo mio consiglio sia giusto, dall'altro credo di averlo scritto in modo da far incazzare anche un'altra fetta di utenza, quella dipendente da farmaci ma opposta all'utilizzo delle droghe leggere. :pensando:

Questa poi, ottimo consiglio...tu la pensi al contrario di me, cioè favorevole all'utilizzo di cannabis nn controllata ma contrario agli psicofarmaci, quindi hai poco da fare tanto il superiore se preferisci le cure fatte dagli spacciatori...mi sa tanto di quelli che dicono: bevici sopra che ti passa, peccato che nn si fa altro che peggiorare la situazione. Devi poi specificare cosa intendi "dipendente da farmaci", ma ho idea che anche tu nn sappia esattamente in base a che criteri si parli di dipendenza

Keith 18-08-2016 15:08

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1772941)
Ragà, lo dico da amico, fumatevi una canna che è meglio. http://www.smiley-lol.com/smiley/musique/bob.gif


Da un lato credo che questo mio consiglio sia giusto, dall'altro credo di averlo scritto in modo da far incazzare anche un'altra fetta di utenza, quella dipendente da farmaci ma opposta all'utilizzo delle droghe leggere. :pensando:

ma io penso che la maggior parte degli utenti non si incazzi, alla fine se uno è dotato di un minimo di buon senso saprà cosa è giusto fare e cosa no

pokorny 18-08-2016 15:12

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1772926)
Lo psichiatra dal momento che ci vai, qualcosa ti da sempre.. si spera facciano le cose con giudizio.. di solito è così

Magari; ho diverse volte raccontato com'è andata a me e risparmierò la ripetizione; sono così sfigato che nemmeno uno psichiatra mi ha preso sul serio.

Keith 18-08-2016 15:21

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1773135)
Magari; ho diverse volte raccontato com'è andata a me e risparmierò la ripetizione; sono così sfigato che nemmeno uno psichiatra mi ha preso sul serio.

neanche a me ha preso sul serio, gli ho dato un foglio a4 con scritto i miei disturbi, tutto schematizzato al massimo in 10 righe.. pensavo ne prendesse spunto per parlarne e non lo ha neanche letto, solo un'occhiatina veloce, segnato il farmaco e "per qualsiasi cosa whattsappami".
Una quasi totale perdita di tempo
Unica nota positiva: un mese e mezzo di mutua :D

Gummo 18-08-2016 15:37

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1773124)
Questa poi, ottimo consiglio...tu la pensi al contrario di me, cioè favorevole all'utilizzo di cannabis nn controllata ma contrario agli psicofarmaci, quindi hai poco da fare tanto il superiore se preferisci le cure fatte dagli spacciatori...mi sa tanto di quelli che dicono: bevici sopra che ti passa, peccato che nn si fa altro che peggiorare la situazione. Devi poi specificare cosa intendi "dipendente da farmaci", ma ho idea che anche tu nn sappia esattamente in base a che criteri si parli di dipendenza

Vedi? Ecco il primo che abbocca. Toccare la sostanza a un dipendente fa ottenere sempre lo stesso risultato: ti abbaia contro. A te sembra abbia detto una bestemmia consigliando di fumarsi una canna, ma il mio conoscente è arrivato a un passo dal suicidio per colpa di uno psicofarmaco, non certo per aver tirato dell'erba. Gli psicofarmaci però vengono dati senza alcuna diatriba, invece sulla marijuana gli stessi che possono intossicarsi liberamente di medicinali magari arrivano a pontificare. Attento, non ho detto che sei tu ad intossicartene, è solo un esempio.

Phoenix 18-08-2016 15:43

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1773122)
Vabbè ricomincia il dibattito fra pro-psichiatria e anti-psichiatria...sembra che adesso le patologie mentali le provochino gli psicofarmaci, dati apposta per provocarle tra l'altro. Io continuo a pensare che è meglio affidarsi a chi certe problematiche le studia e cerca di fare il proprio meglio seppur con gli scarsi mezzi a disposizione

Sul fatto che la psichiatria sia una pseudo-scienza non vi sono dubbi (evidenze biologiche della depressione? )

Gli psico"farmaci" sono prescritti a persone con oggettive difficoltà , spesso psicologiche e curabili come tali, e servono solo a far presentare nuovi disturbi e cronicizzare la depressione ( a causa di tolleranza data dagli stessi, e effetti di dipendenza ancora negati da molti, troppi psichiatri, mentre in Inghilterra numerosi psichiatri ne hanno evidenziato l'esistenza)
Non credo siano dati "apposta" per fare danno, anzi credo che la maggior parte di chi li prescrive sia in buona fede.
Purtroppo le industrie farmaceutiche che badano solo ai $$$$$ non si fanno scrupoli neanche sulla vita umana.

Potete fare ricerche e trovare numerosi studi sui danni provocati da tali "farmaci".
A parte questo parlo per esperienza personale, poi ognuno libero della sua vita

dotrue 18-08-2016 16:08

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1773154)
Vedi? Ecco il primo che abbocca. Toccare la sostanza a un dipendente fa ottenere sempre lo stesso risultato: ti abbaia contro. A te sembra abbia detto una bestemmia consigliando di fumarsi una canna, ma il mio conoscente è arrivato a un passo dal suicidio per colpa di uno psicofarmaco, non certo per aver tirato dell'erba. Gli psicofarmaci però vengono dati senza alcuna diatriba, invece sulla marijuana gli stessi che possono intossicarsi liberamente di medicinali magari arrivano a pontificare. Attento, non ho detto che sei tu ad intossicartene, è solo un esempio.

Certo che abbocco, xchè mi sono sentito dare del tossicodipendente per l'assunzione di "psicofarmaci" in generale, quando gli unici che provocano dipendenza ed assuefazione sono le benzodiazepine. Infatti nn è un caso che io e altri milioni di persone al mondo siamo riusciti a inserire e soprattutto smettere ssri o stabilizzanti senza tanti problemi, per cui te lo chiedo ancora: sai come si instaura una dipendenza patologica? E lo sai che l'erba può provocare attacchi d'ansia che possono evolversi nel circolo vizioso che molti purtroppo conoscono? e tu mi dirai: anche gli antidepressivi...e certo...solo che con questi ultimi si è informati perchè sono i medici che te li danno ed in caso di problemi sai a chi rivolgerti. Esperienza molto personale, infatti l'aver fumato marijuana mi ha provocato il primo attacco di panico con tutte le conseguenze del caso come difficoltà ad allontanarmi da casa, ipocondria e altro. E poi scoprii che era un evento tutt'altro che raro. Forse se fossi stato informato prima degli effetti collaterali avrei preso tutto alla leggera e quell'attacco di panico nn sarebbe evoluto nel DISTURBO da attacchi di panico.
E cmq nn sono contrario alla legalizzazione della maria SE in ambito medico, per lo stesso motivo per cui nn darei mai la libera circolazione agli psicofarmaci in quanto ci sono persone (la maggior parte) che nn sa cosa sta facendo, nè quando prendono droghe leggere, nè quando prendono farmaci agenti sull'snc.

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773161)
Sul fatto che la psichiatria sia una pseudo-scienza non vi sono dubbi (evidenze biologiche della depressione? )

Evidenze biologiche delle psicosi? dell'autismo? della stragrande maggioranza delle malattie neurologiche? Se nn lo sai questi disturbi si diagnosticano utilizzando soprattutto la clinica, cioè il riconoscimento di segni e sintomi, e le medicine, se utili, vengono prescritte in base alla risposta che danno in quella specifica malattia su base statistica e spesso nn si sa nemmeno come funzionano. I medici devono fare a meno di curare questi malati finchè nn capiscono esattamente l'eziologia del problema e la precisa azione della molecola che lo attenua? Cioè come dire che facciamo a meno di far fare la chemio ad una persona malata di cancro perchè ancora nn si conosce nè la malattia nè il modo per debellarla?

cancellato16573 18-08-2016 18:05

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Sverso,

ci sono delle normali terapie ben più difficili dell'antidepressivo.
Tempo fa, mi venne una ragade anale, che è una ferita di pochi millimetri, ma dolorosissima. L'unica terapia , è il Dilatan, che sarebbero tre minacciosi tubi di plastica, 6-7 volte più grandi di una supposta, da inserire pazientemente nell'orifizio per 10 minuti e per un mese.
Dopo ogni applicazione, mi sentivo come se mi avesse ingroppato un nero.
Benché io abbia fatto storie prima di convincermi a prendere l'antidepressivo, ti assicuro che è stato mooooolto più difficile adottare la Dilatan-terapia.

Autoironico Superpippo

Noriko 18-08-2016 18:35

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773161)

Potete fare ricerche e trovare numerosi studi sui danni provocati da tali "farmaci".
A parte questo parlo per esperienza personale, poi ognuno libero della sua vita


Farmaci con gli effetti collaterali ci sono ma ci sono altrettante patologie mentali che sono gravissime.
Le psicosi ad esempio causano deliri allucinazioni ecc tra queste c'è anche la depressione bipolare che può sfociare anche con questi sintomi, la persona non si alimenta più, non riesce ad essere cosciente può perdersi nelle strade senza ricordarsi chi è.
Con farmaci adeguati può riuscire nonostante tutto ad avere una qualità di vita decente.
Cosa si preferisce a questo punto, il male maggiore o quello minore.

cancellato16573 18-08-2016 20:37

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Saggio post.

Onizuka 18-08-2016 20:46

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Io ho assunto due farmaci, un mese a testa, sospesi entrambi perché peggioravo ogni volta. Più che ideazione suicida ho avuto ingigantimenti abnormi dei pensieri ossessivi, che hanno causato una vera e propria depressione che continua attualmente, e crisi d'ansia fortissime. Ora che sto sospendendo anche il secondo farmaci le crisi d'ansia si stanno calmando, ma mi sento comunque emozionalmente appiattito e inabissato dai pensieri ossessivi come mai prima d'ora. Ora non so se i DOC sono stati davvero ingigantiti dai farmaci o è stato un mio peggioramento spontaneo, ma senza dubbio mi hanno portato altre sensazioni che non avevo mai sperimentato prima. Non so, io ti direi di provare dando un mese di tempo ad ogni farmaco, ma se vedi solo peggioramenti sospendi. Il vero problema è che a un certo punto non sai più dove iniziano i peggioramenti dati dal farmaco e dove iniziano quelli spontanei.

Wrong 18-08-2016 20:52

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Tzé... se volete vi dico qualche farmaco non psicofarmaco che fa venire idee suicide come riportato sul bugiardino...

dotrue 18-08-2016 20:58

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1773424)
Tzé... se volete vi dico qualche farmaco non psicofarmaco che fa venire idee suicide come riportato sul bugiardino...

Qualunque possa provocare disturbi dell'umore...un semplice betabloccante per esempio...forse anche i corticosteroidei...ma aspetto che m'illumini tu :mrgreen:

Wrong 18-08-2016 21:06

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1773430)
Qualunque possa provocare disturbi dell'umore...un semplice betabloccante per esempio...forse anche i corticosteroidei...ma aspetto che m'illumini tu :mrgreen:

Per esempio uno per la SM, l'Avonex: "È noto che la depressione e l'ideazione suicidaria sono condizioni che si verificano con una maggiore frequenza nei pazienti affetti da sclerosi multipla ed in associazione all'uso dell'interferone. I pazienti devono essere avvertiti di riferire immediatamente qualunque sintomo di depressione e/o ideazione suicidaria al loro medico curante."
A me non lo darebbero mai, me l'hanno detto chiaramente.

Svers0 18-08-2016 22:06

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1773424)
Tzé... se volete vi dico qualche farmaco non psicofarmaco che fa venire idee suicide come riportato sul bugiardino...

A me pare di aver letto addirittura di depressione tra gli effetti collaterali di un antinfiammatorio. :pensando:

cancellato16573 18-08-2016 23:45

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
E'ovvio che l'ideazione suicidaria è possibile, ma non certa.
E' ovvio che non a tutti accade.
E' ovvio che il disturbo può comparire nelle fasi iniziali del trattamento.

E poi va fatta chiarezza: l'ideazione suicidaria è una cosa, il proposito suicidario è tutt'altra cosa. Quando salgo su un palazzo molto alto o mi affaccio sull'argine di un fiume, mi affiora puntualmente l'idea che potrei buttarmi, anche se sto bene, ma non ho nessun PROPOSITO di farlo!
Una cosa sono le vaghe idee, un'altra andare a comprare una corda o una pistola.

Ragazzi, ma ve le devo spiegare io queste cose?

StacyFreak 19-08-2016 00:35

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Dopo esserci passata, il mio consiglio è di evitare gli psichiatri e gli psicofarmaci come la peste.
In ogni caso, non è per forza detto che se uno soffra di depressione maggiore debba assumere categoricamente antidepressivi. Esistono anche gli stabilizzatori dell'umore, che sono decisamente meno pericolosi per quanto riguarda il discorso delle ideazioni suicide/autolesive nella prima fase di trattamento. A me, proprio a causa di ciò, gli antidepressivi sono stati sostituiti con gli stabilizzatori. Inefficaci pure quelli, ma vabbè, c'è troppo da dire.
Certo poi ci sono sempre millemila fattori da tenere in conto, prima di sparare sentenze come macigni; sta di fatto che se hai ideazioni suicide gli antidepressivi non aiutano, ma probabilmente non aiutano nemmeno a prescindere, così come altri farmaci simili. Tutto ciò che farmaci del genere fanno è sedarti e farti diventare uno zombie ambulante, in molti casi. Ricordiamoci che i farmaci non portano il benessere mentale in senso stretto, rendono solo più adeguati dei parametri organici (tipo la gestione di alcuni neurotrasmettitori). A rigor di logica, chi non soffre di depressione a causa di patologie organiche del cervello, non credo ne possa trarre grande beneficio; anzi, sono dell'idea che molti dei casi in cui si riscontrano benefici siano dati da una sorta di effetto placebo. I problemi più grandi risiedono nel pensiero e nel modo errato in cui lo formuliamo. Non è un SSRI (/qualsiasi altra categoria) che ci porta a ragionare in maniera obiettiva ed a valutare che forse farci tremila paure, nonché cadere nel vortice della disperazione sia stupido e poco funzionale. Anzi, con gli psicofarmaci costantemente in circolo, avere la lucidità mentale necessaria per lavorare su sé stessi è impossibile. Non credo proprio che uno specialista possa curarci meglio di come faremmo noi. Certo potrebbe dare l'imput, ma la vedo difficile, qualora si parli di psichiatri e sta sempre a noi dare il giusto peso a quell'imput e rifletterci sopra.
Concludo dicendo che nonostante la mole di farmaci che ho assunto, ho continuato a desiderare ed a tentare il suicidio fino alla fine, nonostante i dosaggi alti e quant'altro.
La soluzione non sta nei farmaci, sta nella propria testa, per quanto possa essere offuscata. Si parte anche da -50, ma piano piano, mattoncino su mattoncino ce la si può fare. Ovvio che parlo sempre di depressione maggiore (e nel mio caso 'disturbo borderline'), per casi con psicosi e quant'altro non oso dire cose che non conosco con certezza.

fabri98 19-08-2016 01:08

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Il problema è che la psichiatria (vale soprattutto per quella tradizionale) si è auto-proclamata guaritrice dei disturbi della psiche, quindi solo la gente che si pone il beneficio del dubbio riesce a vedere le cose per come stanno.

A favore dell'anti-psichiatria abbiamo:
- La dipendenza che danno gli psicofarmaci, che molte volte vengono presi a vita;
- Gli effetti collaterali che danno gli psicofarmaci, tra cui molti gravi;
-L'aumento del rischio suicidio nelle prime assunzioni di psicofarmaci;
- Le diverse diagnosi fatte ad un paziente da parte di diversi psichiatri;
- Lo schifo che ha combinato la psichiatria nel passato con le "terapie" elettriche;
-Le testimonianze di gente a cui gli psicofarmaci non hanno dato miglioramento, o addirittura hanno fatto il contrario;
- I casi di remissione spontanea di disturbi della psiche, che avvengono in molte persone che non hanno mai assunto farmaci;
- Il miglioramento che si ha quando si curano gli stili di vita sbagliati;
- I pazienti psichiatrici che scoprono dopo anni di avere intolleranze che causano malesseri psichici (intolleranze che quasi sempre non sono sospettate dagli stessi psichiatri, mentre invece sono loro i primi a dover associare i problemi psichici a squilibri del corpo o a componenti genetiche);
- Gli effetti dei farmaci che molte volte fanno cambiare personalità ad i pazienti, quasi sempre intontiti.

A favore della psichiatria abbiamo:
- La gente che non è laureata in psichiatria è incompetente, quindi gli psichiatri possono tranquillamente continuare a prescrivere droghe sperimentali e dannose.



Quando esisterà una diagnosi (che non si basa su test o giudizi arbitrari) figlia di esami scientifici rimarcanti un problema cerebrale (?) che causa la "malattia psichica", allora possiamo dire che la psichiatria è medicina.
Anche se si dovesse trovare uno squilibrio, sarebbe comunque da provare che questo sia il problema in sé, perché c'è la possibilità che invece si tratti solo di una conseguenza ad un problema fisico o intolleranze.
Inoltre, le cure mediche devono curare il problema, mentre invece gli psicofarmaci placano, oltre alla parte "malata", anche alcune parti della psiche che non hanno bisogno di "miglioramenti".
Si costringe il paziente ad una vita con emozioni a metà, e per quel che mi riguarda, quella non è una persona che vive, né una persona che si cura.








tersite 19-08-2016 01:39

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
il discorso è complesso mi limiterò a dire che io li ho presi in un passato recente
e ne ho avuti benefici , non credo che facciano male o bene, dipende dal tuo stato mentale
e dalla bravura dello psichiatra . La mia era una grande , mi limava le dosi a seconda dei risultati : io le dicevo che stavo meglio lei era contenta :mrgreen:
non era vero beneinteso , ma a furia di dirlo ho finito per crederci , la vera guarigione però è venuta dopo che li ho scalati per poi abbandonarli del tutto ...
quindi voto : 6- e no non mi davano pensieri suicidali


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