![]() |
Quote:
La mia dialettica ha una logica che è isomorfa a quella della terapia d'urto: gli effetti collaterali vengono risolti a posteriori. Intuitivamente sento che questa strategia sia migliore di quella di adattarsi alla comunicazione inefficace dominante. |
Quote:
|
Quote:
Io ti seguo perchè già di mio ero interessato a questi argomenti: stavo già leggendo il GEB, ero già interessato alla filosofia e a certi temi, avevo già idee simili alle tue...ma sarei curioso di sapere quanti qua dentro si sono davvero presi la briga di comprendere e approfondire i tuoi post basandosi solo sul tuo input. Io vedo il feedback che ricevi, non mi baso sul nulla...per quel che mi riguarda ti comprendo. Quote:
|
Quote:
|
Quote:
La tua analogia voleva associare la mia pratica di usare il linguaggio "complicato" con i "profani" alla pratica di parlare "tedesco" agli "italiani". Con questa analogia associavi questi concetti: italiano <----------> linguaggio dei profani tedesco <-----------> linguaggio tecnico comunicazione di HurryUp con i profani <-------> un tedesco che vuole insegnare il tedesco a un italiano parlandogli in tedesco. L'analogia è sbagliata, perchè mentre nel modello analogico la probabilità che l'italiano impari il tedesco da quel maestro tedesco è bassa, a causa della diversità delle lingue, nel caso della mia comunicazione la probabilità è alta, perchè il meta-linguaggio è lo stesso. Non interessa niente quel particolare livello di analogia tra italiano e tedesco, se mi rispondi così vuol dire che non hai capito il senso della mia osservazione! Quote:
Ecco perchè ripeto spesso questi termini tecnici come "godelizzare" e "logica fuzzy": il lettore, a forza di sentire questi termini anomali, prima o poi sente la necessità di capire il significato (come hai potuto verificare dai messaggi di profani che chiedevano il significato di "logica fuzzy"). Inoltre l'inconscio dei lettori costruisce un modello a blocchi del mio stile dialettico, acquisendo così un modello a blocchi di comunicazione intelligente. La stessa tecnica la usa Hofstadter nel GEB, come puoi verificare dal fatto che ammette che ci sono sempre livelli impliciti nei messaggi, che solo una lettura analitica profonda può cogliere. Io uso la stessa tecnica nel forum, sarebbe interessante vedere che effetto può fare nella mente dei lettori a lungo termine. Vogliamo fare un test per verificare quanti partecipanti conoscevano il significato di "godelizzazione" prima del mio arrivo, e quanti lo conoscono adesso? Se poi la probabilità che i lettori apprendano questi concetti è bassa (il che è falso), la probabilità che li apprendano attraverso la tua forma di comunicazione adattiva è ancora più bassa (dato che la loro comunicazione è sempre isomorfa a una vetrina di opinioni fine a se' stessa, e non a un confronto dialettico destrutturante-restrutturante). Il processo con cui un cervello impara un nuovo linguaggio è l'abitudine a sentirlo. Ecco perchè un bambino impara la lingua italiana (a forza di sentirla dai genitori), ecco perchè un italiano che si trasferisce all'estero impara la lingua dell'estero pur non conoscendo le regole grammaticali (a forza di ascoltare quel linguaggio). Lo stesso fenomeno accade con il meta-linguaggio che uso (certo, se poi vengo isolato anzichè imitato da chi ha le stesse informazioni potenziali da diffondere la probabilità scende). Inoltre c'è un motivo etico per diffondere queste informazioni: la diffusione delle informazioni sulla comunicazione intelligente è condizione necessaria per il progresso dell'umanità. E come al solito ti trascino sempre a quel meta-livello sociologico che vorresti sempre rifuggire. |
Quote:
Se la mia simulazione corrisponde al linguaggio comune, vuol dire che io intuisco benissimo quale comunicazione vorreste farmi adottare. |
Quote:
PS.Per la cronaca oltre che aver cercato su wikipedia il significato di godelizzare ho cercato anche il termine "osco pato", non è un termine ripetuto piu volte che puo crearmi un reale interesse, ma in che contesto ed in che modo si espone quel termine. |
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Al massimo mi puoi accusare di non argomentare abbastanza, aggrappandoti al fatto che non si può concentrare tutta l'informazione reale in un messaggio, perchè questo renderebbe il messaggio enorme, e la comunicazione diventerebbe un'impresa titanica. Giusto a questo ti potresti aggrappare, e in questo caso saresti tu a pararti il culo. Useresti un limite inviolabile della comunicazione (la non codificabilità di tutta l'informazione e della meta-informazione) per accusarmi di non argomentare fino in fondo... chi è allora il mago dialettico? Io? Quote:
Se tu non vuoi fare il patto, e il tuo atteggiamento è tale da rifiutare a priori ogni possibilità di fare il patto, allora il medico ti comunicherà semplicemente che non ci sono le condizioni per fare una terapia efficace. L'omissione può stare anche nel medico, che può non fare chiarezza sul patto, o può non volerlo fare. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Comunque io non vado da uno psicologo. Un medico da cui andavo, invece, si arrabbiava con me e mi attaccava, io mi incazzavo per reazione con lui e ho voluto cambiarlo. Ma il motivo per cui ho voluto cambiarlo non è il fatto che si incazzava, ma è il fatto che non ascoltava le mie contro-argomentazioni riflettendoci sopra: se le avesse ascoltate e ci avesse riflettuto, non avrei sentito bisogno di cambiarlo, e gli avrei lasciato la licenza di incazzarsi quanto gli pareva, purchè poi valutasse le mie eventuali contro-argomentazioni. Quote:
Finchè gli individui antepongono gli interessi individuali e la coscienza individuale alla coscienza sociale, il collante sociale è debole, e la società farà schifo, e tu continuerai ad essere incazzato con la società (che fa così schifo a causa di quelli che diffondono l'etica individualista che a te piace). E' importante la raccolta differenziata vero? A me piace buttare la carta e la plastica nei cassonetti normali, guarda un po' (è questa la logica della tua provocazione "a me piace l'etica individualista, guarda un po'"). Quindi, ecco spiegato la causa del tuo attacco: non hai una coscienza sociale, come hai dimostrato (finora). |
Quote:
|
Quote:
Quote:
|
Quote:
Per quanto riguarda la "new version" sopra la nostra testa, direi che siamo ancora un pò acerbi, si vede che hai cambiato relativamente poco ma è un buon inizio, ovvio che aspetto che il nuovo nik non traduca un concetto ma che si esponga solo ed esclusivamente con un linguaggio comune. Questo solo se avrai voglia di farti comprendere dalla maggioranza delle persone, altrimenti sei libero di continuare per la tua strada (a T) 8) |
Quote:
(hanno in comune il concetto di uno che deve insegnare qualcosa di nuovo a qualcuno usando un linguaggio che non conosce) Quote:
Lo so, è per questo che io uso il linguaggio tecnico che nessuno conosce, perchè inconsciamente i cervelli dei lettori si abituano a decodificare questo linguaggio, e quindi è infondata la critica di chi dice che uso una comunicazione inefficace. Sapevo già che è più utile imparare una lingua sentendola, io mi riferivo a un contesto ideale in cui un italiano sente parlare uno in tedesco senza disporre di nessun meta-linguaggio per poterlo decodificare (per esempio, i suoi gesti, o dei sottotitoli che traducono in italiano il significato). |
Quote:
- curiosità - volontà di dimostrare a HurryUp che sono in grado di capire quei concetti, sentendosi implicitamente accusati da lui (erroneamente) di essere stupidi Io penso che qualunque forma di ripetizione reiterata, poi, stimoli il cervello umano a voler decodificare, prima o poi, quel messaggio ripetuto. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. La volontà di decodificare un messaggio è direttamente proporzionale alla frequenza della ripetizione di quel messaggio. |
messaggio urgente per Y
Nonostante le reazioni nervose difensive del tuo sistema cognitivo, non provo gratificazione nell'avere consapevolezza della tua sensazione di istintivo disagio nel leggere le mie argomentazioni. Per rimediare a questo "effetto collaterale" non voluto ti sto dando questa informazione. Non so che effetto farà nella tua mente questa informazione, non so se disattiverà l'istintivo disagio emotivo provocato dal mio stile nel tuo sistema cognitivo di oggi. Anche se il disagio che hai manifestato potrebbe rimanere, almeno questa informazione potrebbe in parte alleviarlo, destrutturando/restrutturando il tuo sistema stimolo-organismo-risposta in modo da adattarlo al mio stile senza sforzo. Non potrei continuare le mie contro-argomentazioni senza chiarire questo aspetto non secondario, altrimenti sarei incoerente con la mia comunicazione che mi impone di comunicare ogni intenzione che anima i miei discorsi. Sarei comunque meravigliato se questa informazione non disinnescasse la sensazione di disagio/disistima nei miei confronti, perchè proprio questa informazione (e la consapevolezza di essa) dovrebbe togliergli ogni fondamento razionale (la tua intelligenza infatti dovrebbe seguire questo processo, se fosse applicata in modo profondo)! |
ecco, io ho attivato un filtro. ora riesco a rimuovere dal mio browser (quasi) tutto quel che scrive. Può scrivermi anche la treccani intera se vuole. Io non la vedo e quelle 4 righe che passano il filtro le ignorerò a occhio finché non trovo di meglio.
alla faccia delle pagine e pagine di discussioni che ho fatto altrove in passato per rimuovere o limitare un'opzione simile perché ignorare la gente è brutto... mai usato tanto l'ignore come da quando vengo a chattare qui. e mo' pure nel forum. comunque quando qualcosa mi fa perdere la pazienza così stò sempre piuttosto a disagio, ho paura ogni volta di giocarmi quei 2 grammi di stima che mi pare di riuscire a guadagnare con tanta fatica. bleh.. così imparo a star zitto. scriverò di meno e mi limiterò leggere.. |
Quote:
La differenza è la stessa che passa tra un testo che parla di un certo argomento "altro" e un testo che parla del proprio linguaggio (ed è quindi autoreferenziale). Cercare di convincere un lettore della utilità di un certo sistema usando il linguaggio ad esso associato è diverso da usare quel linguaggio per parlare di altro, aspettandosi che gli altri lo imparino. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Quote:
Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ma non per questo porta ad un reale interesse Ne è la prova che piu passa il tempo e meno persone rispondono ai tuoi post...percio direi che la tua tecnica funziona 8) Ovviamente escluso Bardamu ed io che per motivi diversi ti stiamo ancora dietro. |
Quote:
Ha vinto l'incomunicabilità, e anche tu potevi evitarlo. |
Quote:
Però veramente, a volte prendi per stanchezza anche me, che qua dentro forse sono il più affine al tuo modo di ragionare, figurati gli altri. |
Quote:
Come diceva Socrate: "Se comprendi il bene lo fai", che secondo me è un'affermazione impropria, ma è comunque corretta se si intende "se comprendi il bene comprendi anche la necessità di farlo". Ecco perchè ho insistito più sull'argomentazione del messaggio, che sulla retorica affabulatoria. Quote:
Inoltre io non voglio comunicare il piacere, il gusto dell'intelletto, ma soprattutto la necessità etica di usarlo. Se mettessi troppa attenzione sul lato edonistico dell'intelletto allontanerei l'attenzione dal lato etico, più che una necessità etica comunicherei solo una moda come tante altre, e contraddirei lo spirito dei miei messaggi, che è principalmente una sollecitazione etica. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:25. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.