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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
Essì che sono necessari, ma non tutti, solamente alcuni, pochi
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
Anche io mi sento spesso cosi. Non so se e una mancanza di abitudine o una voglia di non esistere .
Gli altri sono neccesari. |
Re: Gli altri sono davvero necessari?
Soli si sta male, con gli altri si sta male
C'è un posto per noi? |
Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
sì sono necessari
io simulo molto con al TV e il Pc , con le chat ed il forum ho la impressione di non essere solo , mi immagino vecchio e solo senza più i miei familiari senza amici e senza una donna credo che sarebbe dura :( |
Re: Gli altri sono davvero necessari?
A volte fanno comodo.
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
Non dovrebbero esserlo. Dovrebbero essere piacevoli.
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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p.s.: questo Quote:
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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E' un semplice discorso di opportunità. Tizio mi propone di fare A, attività che mi coinvolge a sufficienza; Caio mi propone B, attività che mi attira di più. Disdico l'impegno con Tizio, magari anche con un preavviso di 1h se la proposta arriva all'ultimo. Il discorso, reiterato, si applica alle persone: conosco Caio, persona più interessante e coinvolgente di Tizio. Riduco la frequentazione di Caio o, addirittura, l'interrompo fino a data da destinarsi. Diciamo che, ultimamente, io frequento le persone in base a quanto mi danno e a quanto mi appaga ciò che mi danno. In chiave totalmente altruista, nel presente, non ho nessuna intenzione di "sacrificarmi" se non per due persone in croce. Se poi vogliamo metterci il sesso nel discorso, la proposta di far sesso è per me sempre un motivo per dare buca a chiunque, anche a 5 minuti dall'appuntamento :D Non farei così solo se lo facessi quotidianamente. Quote:
Con rapporto quotidiano intendo quello con colleghi, compagni d'università, di attività che comunque farebbero parte del quotidiano a prescindere. Dico che anziché vederli come colleghi, nelle 8 ore, si può impostare la giornata lavorativa all'insegna di una socialità vissuta, magari anche in pausa pranzo. La seconda frase quotata significa che non sento la necessità di vedermi spesso con gli amici, fuori dalle attività "obbligate" del quotidiano. Un po' per pigrizia, un po' perché ho la percezione che il lavoro si mangi troppo della mia giornata e che passare parte con gli amici si mangerebbe troppo di ciò che voglio vivere per me stesso con frequenza quotidiana. |
Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
Essendo animali sociali dovrebbero esserci necessari, alla fin fine viviamo in una società...
Però d'altra parte, almeno oggigiorno, non avere una vita sociale e riuscire comunque a campare sembra possibile, certo mancano tutta una serie di esperienze ed altre piccole cose, ma penso sia possibile :pensando: Non che sia una bella vita starsene perennemente in solitudine |
Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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Re: Gli altri sono davvero necessari?
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