Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

La tua storia mi ha colpito davvero molto, mi rivedo in diverse cose che hai scritto.

Buona fortuna per il colloquio!

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

Grazie Ninfee, mi fa piacere che tu abbia letto e compreso. E' bello che qualcuno possa rivedersi, mi aiuta in un certo senso.

Grazie per l'augurio, spero che vada tutto bene.

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

suppongo che possano aiutare davvero solo le persone più vicine a noi, e qualora abbiamo anche intenzione di farci aiutare, il che vuol dire imparare a parlare di se stessi, ascoltare senza arrabbiarsi, accettare i conigli, le critiche e quantaltro riguardi la nostra persona senza indisporsi e senza chiudersi.

Quindi non sto qui a raccontarti i cazzi miei, cosa faccio e cosa non faccio, che alla fine non te ne frega nulla, nè a darti colpetti sulla testa e a dirti poverino perchè neanche questo ti serve a nulla.

Detta questa banalità andiamo alle cose più interessanti.

Che musica fai? visto che nell'avatar hai messo Burial potrebbe anche interessarmi. Quantomeno controbilancia il Marracash citato....che suppongo mi farebbe inesorabilmente espellere liquami corporei (non lo so perchè non sono sicuro di averlo mai ascoltato se non di sfuggita)

Anchio vorrei fare musica ma sono abbastanza inetto col programma e finiscono per saltarmi i nervi. Poi lascio il progetto a metà e infine quando lo riprendo dopo giorni puf, l'ispirazione di partenza non c'è più e non so come continuare. Da questo punto di vista avresti consigli da darmi?

Comunque c'è una sorta di microsetta di produttori su questo forum, tu sei il terzo. Dico sempre che ci tirerò su una band un giorno, stai a vedere

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

Sì, adoro Burial, è la mia religione ormai, il mio artista preferito. La frase di Marracash mi piace molto, lui meno, bravo ma non il mio preferito. Faccio musica hip hop ed elettronica, più sperimentale, con inserti ambient atmosferici.

Per quanto riguarda l'ispirazione, io ho decine di progetti anche di buon livello che ancora sono delle bozze, completi al 70%, mi viene difficile concentrarmi per bene su ognuno e quindi lo lascio e inizio altri, trovandomi con 20 progetti al 70%, poiché spesso ho mille idee che mi frullano in testa. Poi quando scelgo i migliori li metto in un EP, generalmente, e curo a fondo i migliori 6-7 brani. Io produco da ormai 8 anni e quindi per me fare un brano dal punto di vista tecnico è una sciocchezza, quando impari il programma è tutto facile, sta tutto in quel che fai e come lo fai, il programma è il mezzo e conta padroneggiarlo bene per sfruttarlo appieno.

Posso consigliarti di lasciarti andare su ogni singolo brano, non pensando ai dettagli ma cercando di completare tutto quello che riesci, tipo aggiungere suoni in continuazione finché suonano bene. Così non ti perdi nei dettagli e cominci a costruire l'impalcatura del brano finché la creatività è al suo massimo.

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

non guardare quel sito satanico :D

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

E' vero, è letale, specialmente per gente come me che non ha una vita sociale. Purtroppo tu sei lì a condividere frasi e canzoni, la gente condivide foto con amici e luoghi che visita, feste, concerti. Ti butta un po' giù ed è inevitabile fare confronti, ma al tempo stesso cerco di non lasciarmi influenzare troppo e continuare a vivere la mia (non) vita.

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

grazie della risposta. Per caso hai una pagina bandcamp o youtube o altro dove si possono ascoltare i tuoi lavori? se me la potessi linkare, anche in privato, non mi dispiacerebbe ascoltare qualcosa.

il tuo mi sembra un buon consiglio, vedrò di seguirlo. Se son rose eccetera

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

Controlla i tuoi messaggi privati Ventolin :)

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

Da insegnare io qui non ho nulla, visto che sono un po' più "piccola" di te, ma sono anche io molto sola.
So anche che è causa mia, se mi ritrovo così. Coi miei passati evitamenti, il mio sentirmi a disagio e inadeguata... A volte sono sensazioni interiori che gli altri non comprendono, anzi, ti vedono normalissima. Ma dietro quel sorriso c'è un disagio e uno star male che ti porta a scappare, tagliare i ponti e isolarti.

Ti posso dare un consiglio che do anche a me stessa, in fondo, farsi e mantenere un'amicizia (o più di una) è una "fatica" anche quella per una persona solitaria o introversa.
Quindi, come ad esempio ti sforzi impegnandoti all'università, la stessa cosa dovresti fare per creare un'amicizia.
All'inizio è difficile sopportare le cose che non ci vanno bene negli altri, ma poi diventa come marito e moglie, si accetta tutto per non restare soli.

C'è sempre un compromesso, anche quando vedi due persone legatissime, non significa che sono felici sempre... Certo, sono felici, sono amici e per cui hanno qualcosa in comune. Ma non tutto. Sarebbe impossibile!

Quindi cosa fanno, sopportano i difetti degli altri... Su tante cose bisognerebbe passar sopra quando si sta in compagnia, si dovrebbero accantonare i problemi personali.

Questo è solo un consiglio, non sto dicendo che sia facile attuarlo

Re: Solitudine e senso di inadeguatezza
 

Grazie Sayuri per il tuo intervento :)

Io ho due amicizie davvero profonde al momento, e qualche conoscenza qui e là, ma amicizia universitarie create negli ultimi 5 anni praticamente nessuna. Siamo simili quindi, anche io mi do sempre la colpa, non sono una vittima, sono io che mi comporto male e che negli anni ho sempre ricercato l'isolamento come forma di benessere, ma che in realtà così non è.

Concordo sul farsi e mantenere una amicizia, che sia faticoso. Anche le due amicizie profonde che credo di avere non è facile che io riesca a tenerle vive, anche perché son persone che abitano per 10 mesi all'anno a 1000 km da me, e che sento quasi esclusivamente via chat. Certe volte mi è sembrato di trascurarli, perché io mi sento solo nell'animo, voglio più vita sociale ma in fondo sento anche il desiderio di essere solo, e dopo poco le persone me le stufo.
Questo è il brutto, il mio paradosso.