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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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E' stato buffo, ho persino provato un po' di boh, chiamiamola tenerezza/compassione, per quella persona che, a quel punto, non era più. Tutto questo è avvenuto facendo due cose: 1) mi sono rivolto ad un bravo psicologo, persona pacata e tollerante ( guardacaso l'esatto opposto di mio padre); non so di che "scuola" fosse, magari posso chiederglielo, comunque ha saputo valutare il mio caso e con pazienza, di settimana in settimana, toccare le corde giuste, mostrare le cose sotto un'ottica nuova aprendo nuove porte dove credevo ci fossero muri che era peccato scavalcare. 2) nel mentre che affrontavo questo percorso sono andato a studiare fuori casa: sicuramente variare la routine e sperimentare un nuovo stile di vita dal quale ero spaventato a morte, ha affiancato il trattamento psicologico, m'ha dato nuovi spunti e occasioni per sperimentare quello che emergeva in terapia. Non è d'obbligo andar via di casa, ma associare allo psicologo anche un fare concreto fuori dal suo studio, questo sì è fondamentale. Solo che è tutto più facile quando sei costretto (letteralmente nel mio caso) ad un nuovo stile di vita, invece ti serve più forza di volontà quando mettersi in gioco è una tua scelta. Chiaramente a te potrebbe servire una "pratica" diversa dalle mia, meno intensa magari, ma gli ingredienti per migliorarsi sono questi secondo la mia esperienza. Quote:
Lì per lì diedi la colpa al fatto che non mi facevano uscire, andare in discoteca ecc. oppure al mio avvicinamento maniacale al cattolicesimo, ma oggi so che le basi perchè ciò accadesse erano solidissime e presenti già dall'asilo, aspettavano solo un pretesto specifico, o un generico insieme di nuove situazioni (come può esserlo il semplice ingresso nell'adolescenza) per scatenarsi. Btw magari, anzi spero, sia come dici tu :bene: |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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Risolverlo senza analizzarlo è un qualcosa che ha del miracoloso. |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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e cito... In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: “Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?” E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette. pensa tu quante te ne fa passare liscie se dimostrerai la stessa tolleranza con gli altri il fatto di soffrire per un proprio errore o per un errore di un altro credo sia dovuto alla nostra sensibilità particolare. Pure io a distanza di molto tempo mi ricordo discussioni o fatti particolari, a volte mi incolpo e mi dispiaccio di non aver saputo fermarmi prima di aver detto quella tal cosa o di aver fatto quella azione, altre volte invece per aver subito un torto mi rimane la rabbia ed una sorta di desiderio di "rivalsa" se non di vendetta nei confronti di chi (a mio parere) mi ha ferito |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
pure io ho questa tendenza a colpevolizzarmi troppo. quando invece noto che molte persone se ne fregano, anche se hanno delle colpe. anzi alcune riescono a "girare la frittata" a loro favore. a sentire certi ragionamenti rimango a bocca aperta. e lì vado in crisi, perchè vorrei essere come loro. è per questo che ormai la gente fatica a chiedere scusa, perchè sono tutti convinti di aver ragione!
sicuramente il fatto di credere di avere sempre ragione e far ricadere la colpa a qualcun altro o al destino è sinonimo di sicurezza e voglia di andare avanti senza troppe paranoie. io al massimo riesco a dare la colpa al destino, perchè magari a volte sono solo sfortunata (e a volte è così). ma raramente riesco a dare la colpa ad altre persone. |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
La responsabilità ok, quella me la prendo.
Quanto alla colpa è diverso: mi assolvo quasi sempre, e se non posso assolvermi cerco di perdonarmi. |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
Presente.
Tendo a pensare di essere nel torto in un modo o nell'altro. Negli ultimi tempi magari ho più chiare le cose ma il problema persiste tuttora. |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
Provo un sacco di sensi di colpa per qualsiasi cosa. Credo anch'io sia per certe cose per via della religione, ma sopratutto per il mio 'genitore interiore', il mio super-io, quella vocina interiore che mi colpevolizza sempre che che viene da una paura eccessiva che avevo da piccola per mio padre che si arrabbiava per qualsiasi cosa.
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
La cosa brutta è quando fanno di tutto per farti sentire in colpa!! :testata: Se già di base si è insicuri di se stessi e poi incontri persone che pensano di avere sempre ragione è finita :testata:
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
guarda, delle volte, scherzando, mi dico che potrei addirittura frustarmi per aver commesso un errore.
Soprattutto al lavoro, vivo ogni più piccola imperfezione come una tragedia immane che necessita di una mia punizione... e penso anche di punirmi in una qualche forma inconscia. Io sono sempre colpevole di tutto, sbaglio tutto e mi sorprendo del fatto che ancora le persone (i giudicanti che vedono tutti i miei errori) non mi facciano notare con cattiveria o con un ghigno quasi di commiserazione la mia vita tutta sbagliata. E' tutta colpa di mia madre, che fin da quando ero bambina mi trattava come la combina guai di turno, davanti alle bambine perennemente educate con quei nomi da principessina che mi danno il vomito solo a pensarci. alle feste di compleannom, davanti a tutti, quei tutti con i loro sorrisi da commiserazione, mi raccomandava "comportati bene, mi raccomando mamma di ..., dimmi se mia figlia si è comportata bene, quando vengo a prenderla" Addirittura, quando c'era una piccola lite tra bambini ed io venivo offesa o presa in giro, mia madre (ed anche mio padre) stavano dalla parte degli altri e mi convincevano che ero io ad avere torto. E poi hanno avuto comportamenti ancora più pesanti che non mi va di ricordare perchè è domenica mattina, sono a casa dal lavoro e non voglio rovinare un'altra giornata. Inoltre vivo con una sorta di genitore interno ossessivo, da mattina a sera (anche nei sogni comunque). I miei genitori hanno sempre dispensato critiche, giudizi e fatto di tutto per farmi sentire inadeguata, mai fatto un incoraggiamento sentito che mi abbia fatto pensare "Cavolo, sono grande, ce la faccio!" |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
Nel mio caso la religione cattolica non ha influito affatto! Genitori non credenti (?... non ne abbiamo mai parlato, ma comunque non praticanti), io non credo o quantomeno non in Gesù Cristo o chi per lui...
In passato i sensi di colpa erano miei fedeli compagni di tutti i giorni... Mio padre mi colpevolizzava per qualsiasi accadimento. Se lui distrattamente rovesciava un bicchiere d'acqua era colpa mia perchè non avevo saputo apparecchiare in maniera corretta! Cose simili succedevano 4-5 volte al giorno quando eravamo fortunati! Da un po' di tempo ho iniziato ad analizzare le varie situazioni in maniera quanto più oggettiva possibile e mi prendo le colpe che mi merito (forse qualcuna in più), ma non mi faccio più demolire dai sensi di colpa. |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
Io snto quasi sempre il bisogno quasi di punirmi per quello che sono:testata:
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
Quando ero piccolino a causa del pesantissimo bullismo subito e di una educazione genitoriale portata alla banalizzazione continua dei miei problemi e dall'esaltazione degli altri in quanto tali avevo una paura (anzi direi quasi un terrore) folle di sbagliare e arrivavo inevitabilmente, in caso di sbaglio per l'appunto, ad autocolpevolizzarmi per quasi tutti i mali del mondo...
Poi crescendo e arrivando ad affrontare lo stesso in maniera un tantino più matura ho capito una cosa fondamentale... Ho incontrato persone vere e proprie dispensatrici di torti nei confronti del prossimo (anche molto pesanti) andare avanti con il sorriso sulle labbra a testa alta ed essere anche amati per questo (tutte le persone più cattive che ho conosciuto sono felicemente sposate o fidanzate io invece sono e rimarrò solo). E allora? Un residuato di quello che ero e che ogni tanto ancora mi condiziona in effetti è rimasto ma a questo punto della mia vita è assolutamente indispensabile arrivare a sbattersene ed è un obiettivo che spero di raggiungere pienamente alla svelta.. Invito tutti voi a fare altrettanto..:) |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
Io sono molto altalenante, devo dire.
Ci sono giorni in cui faccio quello che voglio, e anche se è sbagliato me ne frego e vivo bene, sono allegra, e non penso a quello che può pensare la gente di me. Altri invece me ne sto qui a rimuginare sulla mia vita e fare l'elenco degli errori che ho fatto e da cui non so venire fuori. Inevitabilmente la giornata diventa di una pesantezza incredibile, e mi sento i giudizi di tutti addosso. Non mi sento in colpa se tratto male qualcuno (ad esempio mia madre, perchè è l'unica persona al mondo con cui mi arrabbi) , nemmeno se ho torto marcio. |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
Ca**o se mi succede di sentirmi in colpa per eventi passati.
Spesso ripenso a errori commessi anni e anni fa e mi sento una m***a come se li avessi appena fatti. I sensi di colpa non mi lasciano mai in pace. |
Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
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Re: Perdonate voi stessi o siete, come me, "autocolpevolisti ossessivi"?
sono autocolpevole ossessivo per non aver capito che piega avrebbe preso la mia vita ma questo avrei dovuto capirlo moooolto presto perchè certe caratteristiche erano già palesi fin dopo pochi anni e allo stesso tempo porto rancore verso la mia famiglia che ritengo colpevole di non aver fatto proprio nulla perchè le cose andassero anche solo un pochino meglio. Lo so che è inutile pensarci ma è più forte di me...e sono questi pensieri che mi distolgono dal vivere qui e ora non là e allora.
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