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Re: Un gran senso di solitudine
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Io mi sono ribellata adesso, a 20 anni , almeno per le cose che veramente mi interessavano (macchina, fidanzato). Però adesso che ho guadagnato la libertà di dormire fuori casa, di tornare all'ora che voglio (non tardi comunque), non ho nessuno con cui godermi questa libertà. E come vedi son finita qui pure io ;) Quote:
Eh questa cosa delle abilità sociali mi è stata detta da uno psicologo di un sito web , non ci avrei mai pensato da sola ! |
Re: Un gran senso di solitudine
ci sono certi meccanismi sociali di dinamiche che si acquisisocno in adolescenza,e se salti quesit passagi,non hai i fedback che ti consentono di piacere al mondo e di rapportarti in maniera corretta con gli esseri umani in qualsiasi contesto,e anche una semplice chiacherata con uno socnosicuto puo diventare una tortura..
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Re: Un gran senso di solitudine
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E' tempo di farsi prendere dal panico. |
Re: Un gran senso di solitudine
:sisi: Chrissolo, mal comune mezzo gaudio .
Secondo voi c'è qualche modo di recuperare queste abilità sociali? Cosa ci manca? Io ho provato tante volte a buttarmi nella mischia, a provar a parlare. Magari risulto simpatica sul momento, ma non abbastanza da farmi mandare un messaggio disinteressato o chiedermi di uscire. E questa cosa proprio non riesco a capirla! Mi sono sempre sentita dire "non sono le persone giuste per te" ma cavolo, possibile che in 20 anni sia riuscita a trovare solo 2 persone giuste per me? E' una storia peggio di quella dell'anima gemella che può essere sparsa in tutto il mondo insomma! :pensando: |
Re: Un gran senso di solitudine
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Non lo so, a me sembra che le doti per cui si viene socialmente apprezzati siano tutte alquanto "negative" (sfacciataggine.. modo gentile per dire "averci la faccia come il culo".. - insistenza.. più che perseveranza.. e falsità, devi far credere agli altri ciò in cui vogliono credere, per cui la sincerità va scrupolosamente evitata).. negative per i miei standard, ovvio. Ti devi vendere.. un pò come un esperto di marketing loda un prodotto (magari scadente, ma conta poco.. conta che la gente creda sia ottimo e che abbia una bella confezione colorata e invitante) |
Re: Un gran senso di solitudine
Oh penso che tu abbia ragione!
Però riflettendoci io non mi sono "venduta" con il mio ragazzo, ho fatto colpo su di lui cosi come sono. A volte un po' timida, a volte espansiva, allegra o triste. Non si è mai lamentato di niente. |
Re: Un gran senso di solitudine
Capisco benissimo cosa tu intendi per "non ho vissuto le esperienze dell'adolescenza". A me è successa la stessa cosa, però non posso rimproverare i miei genitori che anzi mi spronavano ad uscire da quando andavo alle medie. Questa consapevolezza di aver perso per sempre un periodo della mia vita è stata una sensazione amare che mi ho portato dietro fino ai 25 anni piu o meno. Ora sinceramente non ci penso nemmeno più, non è piu un problema, qualche esperienza poi l'ho fatta.
Non sappiamo se con altri genitori tu saresti comunque stata sempre una persona con questi problemi o meno (non c'è la prova contraria, magari lo saresti stata lo stesso) però penso che i tuoi ci abbiano messo il carico da 90. Forse è questa la cosa che piu ti far star male e che devi cercare di risolvere superando questa "rabbia". Come ti hanno detto altri comunque a 20 anni praticamente inizia la vita, col senno del poi a me dell'adolescenza ora non me ne fregherebbe piu niente, tornerei volentieri ai 20 anni per poter ripartire. A 20 anni inizi ad avere la possibilità per ricambiare del tutto la tua vita, che ripeto è appena iniziata. Tra qualche anno la penserai come me e dirai "ahhhh se potessi tornare a 20 anni avrei di fronte la possibilità per sistemare tutto, per ripartire come vorrei" L'adolescenza alla fine può essere importante ma puo anche non servire a niente, te lo dico per esperienza |
Re: Un gran senso di solitudine
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Re: Un gran senso di solitudine
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Lo ripeto: ci sono cose che si vivono in un determinato modo in adolescenza e che non hai più modo di vivere. Le uscite con gli amici sono più vive, si è più uniti, ci si cerca di più, si è più propensi a fare qualche (sana) cazzata, ecc. Con la fidanzata, siete entrambi freschi e giovani fisicamente, più vogliosi di starvene il più possibile insieme, di fare cose, più innocenti, curiosi, ecc. Over 30 tutto questo come lo vivi quando, magari, c'è un lavoro che ti "stronca" e, come uno zombie, arrivi alle 23 ad alzare bandiera bianca e dormire perché domani la sveglia suona inesorabile. Se questo non basta c'è l'affitto da pagare, i soldi che non bastano mai e magari un pragmatismo e disillusione frutto di delusioni, esperienze pregresse, rabbia che ti portano a vivere le cose con meno entusiasmo. Senza contare miliardi di altre cose quali le cotte in vacanza, le nuove conoscenze fatte ed altre esperienze che semplicemente hai da adolescente e poi hai in modo totalmente diverso Quote:
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Scappa il più possibile da questa mentalità e non assecondarli. Lo dico per te. |
Re: Un gran senso di solitudine
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la si è vissuta in modo differente . poi per quanto uno possa sforzarsi è difficile ricoprire più ruoli contemporaneamente , per esempio far combaciare gli hobby adolescenziali con le eventuali amicizie. per esempio se ho la fissa per la canoa a 16 anni è normale che è probabile che mi faccia degli amici canoari , o a calcio è normale che conosco più "personaggi" maschili. in ogni caso lei parla del fatto che i genitori l'hanno forzata a non fare determinate cose quindi tutto sto discorso cade perchè quando uno è vincolato e nn può scegliere quello che vuole vien da se che è scontento e gli girano i maroni giustamente. e cmq il processo adolescenziale che molti definiscono "tipico" non riesce a tutti anche perchè abbiamo tutti caratteri differenti .... timidezza , sottovalutazione di se stessi, bullismo subito .... insomma ce ne so de robe che influenzano il processo di crescita dell individuo . l importante è prenderla easy nel senso è troppo facile incolpare a destra e a manca e nn si arriva da nessuna parte quindi boh meglio guardare avanti e nn basare il futuro sulle incazzature passate sennò si finisce in un mare di incazzature. |
Re: Un gran senso di solitudine
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Re: Un gran senso di solitudine
Non si dovrebbe fare una tragedia per il fatto di aver perso qualcosa in fin dei conti capita a tutti . Non si puo essere sempre al mille , non si puo sempre sfruttare a mille leta. Come diceva quel film avolte si e davanti e a volte si e indietro se non sbaglio? Comunque importante e che le cose si muovano. Mi vengono in mente tanti esempi di amiche che nonostante essendo normali si sono perse un sacco di cose . Riguardo la freschezza lintensita ecc anche quella e variabile . Cerano quelle partite come razzi a 15 anni ma che a 17 erano piu apatiche e depresse di certi utenti qui (senza offesa) e altre che magari avevano iniziato e vissuto ladolescenza nei peggiore dei modi a 18 e piu in su spaccavano tutto .Come ce anche una vicina di casa che a 50 anni e piu felice e entusiasta di me :miodio:
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Re: Un gran senso di solitudine
Più che il discorso dell'essersi persi qualcosa e basta, qui si parla dell'essersi persi qualcosa non per colpa del proprio carattere ma per le imposizioni familiari... io lo capisco benissimo questo discorso: di mio non sarei mai stato una persona con problemi sociali, purtroppo i miei genitori sono sempre stati due alienati dalla realtà e timorosi perfino della loro ombra, che proprio per paura che facessi le "esperienze adolescenziali" da loro temuti come la peste ("i tuoi coetanei per te sono pericolosi", usavano ripetermi) mi hanno praticamente sempre costretto a frequentare gente di 40-50 anni quando ne avevo 15-16, al ritmo di "Devi abituarti a frequentare persone di tutte le età". Così quando i miei compagni di scuola frequentavano i campi di calcio per partitelle con gli amici o le discoteche per conoscere ragazze, io fui costretto a frequentare un corso di disegno e pittura dove a parte me l'utenza media era fatta di casalinghe tra i 50 e i 70, e un corso di sci-escursionismo frequentato essenzialmente da ex-alternativi salutisti 60 enni. Oltre tutto, ironia della sorte, in quella scuola di sci c'era pure il gruppo giovani, che non facevano gite nelle valli più inculate d'Italia ma gare e allenamenti nelle località più conosciute. Chiaramente i miei si guardarono bene sia di dirmi dell'esistenza di quel gruppo - la scoprii da solo qualche tempo dopo - sia men che meno di iscrivermi là. E quando conobbi qualcuno di quelli, mi chiesero "ma come fai ad andare con quei vecchietti?"... E io a inventarmi fesserie, che non mi piaceva il casino ma preferivo la natura, eccetera... giusto per non dire che c'ero stato costretto da due persone fuori dal mondo...
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Re: Un gran senso di solitudine
sembra che la famiglia sia una costante (negativa)
io lo dico sempre, dovrebbero togliere i figli ai genitori quando hanno massimo 8 o 9 anni.. altrimenti fanno solo che danni. |
Re: Un gran senso di solitudine
Bah per me cmq dovresti ritenerti solo fortunata.
Hai una famiglia che ti sta dietro,ti vuol bene e segue i tuoi progressi cosa che non hanno tutti. Sarai carina immagino e al primo anno di universita`..sai quante pazzie farai? Ti darai sicuramente alla pazza gioia coi compagni di corso. Il fatto di non esser cresciuta come una qualsiasi troietta deficiente ti da solo un notevole vantaggio e una mentalita`assai migliore di quella della massa di oche che produce oggi la societa`/scuola italiana. |
Re: Un gran senso di solitudine
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Voler bene e seguire i progressi non è sufficiente. Quote:
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Ci sono persone che, semplicemente, ESIGONO che MATERIALMENTE ci sia un qualcosa nella loro vita. Se questo non c'è, non esistono surrogati o tranquillizzazioni mentali che tengano: si vivrà sempre con un po' di disagio il quotidiano. Magari col tempo si mitiga l'effetto ma rimane sempre. Anche perchè il prenderla easy implica che, in fondo, quel qualcosa non lo vediamo né come indispensabile, né come importante. Per fare un esempio, se avessi vissuto le mie relazioni passate a distanza easy avrebbe significato che non le ritenevo indispensabili o importanti, concetto in antitesi con la mia natura. |
Re: Un gran senso di solitudine
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Re: Un gran senso di solitudine
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nonostante vari apprezzamenti e cacchiate varie quella roba spontanea che si legge nei libri e si vede anche nella realtà non m è mai capitata , ma non per questo penso di non aver vissuto , ho visto mezzo mondo , ho avuto "amici" . cioè è una mancanza che pesa tanto però non posso piantarmi una pallottola in testa solo per quello. per lo meno è quello che penso io. cmq siamo andati un po OT quindi boh good luck and have fun. :D |
Re: Un gran senso di solitudine
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Magari qualcuno gli avesse fatto capire che anche gli adulti potevano essere altrettanto pericolosi con te, con tutta la pedofilia che si sente a giro ... Se si dovesse ragionare del tipo "Non faccio questo o non vado qui perchè potrebbe essere pericoloso" non usciresti più di casa. Quote:
Non dico perchè non sono cresciuta come una qualsiasi ragazza facile (non mi è mai interessato) , ma perchè ti sottopongono a un tale livello di stress che ti farebbe scoppiare. Ti faccio un esempio. Mia mamma , come si è gia capito, è sempre stata un po' maniacale per la scuola (lei ha smesso per andare a lavorare quindi capisco il motivo). Quando alle superiori, a fine anno uscivano i cartelloni con i voti di tutti, lei andava là e copiava tutti i risultati in tutte le materie dei miei compagni di classe. Poi a casa passava un pomeriggio a ricopiarli, a fare le medie e li confrontava con i risultati degli anni passati. Poi per due settimane mi sbatteva in faccia mattina e pomeriggio il fatto che la mia media si fosse abbassata di un decimo, che quella di tizio si fosse alzata di due , confrontava i diversi voti da anno ad anno. Vi giuro era una cosa insopportabile, io a fine giornata ero sempre sull'orlo delle lacrime per lo stress che mi metteva addosso ! |
Re: Un gran senso di solitudine
Hai il dono della lettura. Ami leggere. La tua mente e aperta alla conoscenza e alla diversità. Hai la forza per continuare a cambiare
Hai trovato un ragazzo. Sforzati di rimanere te stessa. I Genitori spesso per proteggerti ti danneggiano. Non demordere! |
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