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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
secondo me una persona può sviluppare una certa sensibilità verso gli altri, per la condizione in cui si ritrova, che lo può portare ad empatizzare maggiormente verso chi si trova in uno stato simile, ma non necessariamente è così. C'è anche chi è talmente concentrato sulla propria sofferenza da non essere affatto sensibile nei confronti di chi soffre altrettanto o anche di piu', pur magari non facendolo con cattiveria.
Poi credo che sia piu' facile per un fobico essere piu' sensibile verso chi ha problematiche analoghe alle proprie mentre verso gli altri ci si può sforzare di esserlo, ma non si arriverà mai a immedesimarsi con loro fino in fondo. Anche la sensibilità dei fobici ha dei limiti. L'ho già scritto altre volte in altre occasioni, siamo fobici ma non santi. IL "fobico miracolato", come lo chiami tu, a meno che non prenda una botta in testa e perda la memoria, in teoria non dovrebbe perdere la propria sensibilità e comportarsi da perfetto stronzo. |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
Secondo me, la sensibilità di un(a) fobico/a può variare da 0 al 100%, mentre la sensibilità di un(a) estroverso/a varia da 0 al 50%, questa ridotta sensibilità dipende dal fatto che un estroverso/a non potrà mai capire fino in fondo cosa sia la FS, il DEP o qualunque altro disturbo mentale (a meno che non li abbia studiati), trattandosi di status totalmente estranei alla comune esperienza. P.es. non m'aspetto che un "normale" capisca come si possa desiderare ardentemente qualcosa ed esserne contemporaneamente terrorizzati.
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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
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è la solita storia "se non lo vivi sulla tua pelle è difficile capire. |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
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Qui ok, il fobico gioca in casa anche se ho dei dubbi pure qui. Un fobico considera spesso un estroverso come uno che sta sempre bene e che non ha nessuna problema. Ma non è proprio cosi, anche loro possono non dormire la notte, possono avere i loro grossi problemi ecc. Un estroverso in questo caso potrebbe dire al fobico che non riesce a capirlo. Detto questo ci sono comunque molte altre sfaccettature in altri ambiti della vita in cui si richiede un po di sensibilità per capire le altre persone. Non ci si deve fermare all'argomento "Sofferenze e mal di vivere", se no vuol dire che anche la nostra sensibilità è limitata e capiamo solo quello che ci riguarda |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
questa è quasi una leggenda, i fobici iniziali hanno un approccio di zerbinaggio
perchè data la loro depressione puntano sulla gentilezza e le buone maniere sperando di riceverne altrettante e anche perchè hanno un senso di vomito della cafonaggine della società odierna ..... detto ciò il fobico gentile e disponibile una volta ripagato con disprezzo e indifferenza , puo facilmente diventare un sociopatico e abbandonare definitivamente le buone maniere per portare caos nel mondo. |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
Uhm... io in realtà faccio una mia divisione differente:
-fobici -normali -idioti I fobici sono quelli che a causa delle loro fobìe non escono di casa o hanno evidente ansia nel fare le cose di tutti i giorni. "normali" per me sono quelli che tutto sommato vanno avanti e fanno quello che possono fra alti e bassi. Sono ritenuti erroneamente timidi solo perchè non sono appunto... ehm.."idioti" <_< come la maggior parte... , mentre la stragrande maggioranza... cioè quelli che gli altri chiamano "normaloni / estroversoni", quelli che hanno atteggiamenti sopra le righe, li considero idioti. |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
sinceramente io non sono molto "sensibile" con la gente, soprattutto se mi gira male, anche se raramente esterno questa cosa dentro però magari divento nera
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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
In questo forum ho trovato sia persone sensibili, sia persone decisamente insensibili ed offensive nei confronti del prossimo.
Pertanto è una leggenda metropolitana. |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
Per me dipende da persona a persona, anche se forse i fobici avrebbero le potenzialità per essere più sensibili: tutto dipende dall'ego però, se se ne ha troppo si finisce per pensare solo ai propri problemi
Però abbiamo le potenzialità per essere più sensibili verso agli altri, per il semplice fatto che siamo noi ad essere più sensibili con con noi stessi:pensando: |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
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credo peró che il forum ad alcuni faccia tirare fuori il peggio di sé...:pensando: |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
Non è detto che un fobico sia anche doverosamente sensibile, anzi alcuni fobici sono spesso protagonisti di azioni ciniche e poco sensibili, perché sfogano così anni e anni di frustrazione e delusione. Ciò è profondamente comprensibile.
Ci sono, poi, altri utenti che mostrano una sensibilità particolarmente accentuata. In questa categoria rientro, purtroppo, anche io. A volte mi sale l'ansia e vado nel panico quando scopro che un utente ha risposto ad un mio thread od a un mio post e l'idea di dover difendere le mie idee mi spaventa. Altre volte alcuni post e alcuni thread mi gettano un carico di malinconia non indifferente. Per questo, a mio avviso, è sempre opportuno riflettere due minuti prima di postare un messaggio, rileggerlo più volte e cercare di essere sempre cordiali e scrivere con tatto. Qui più di ogni altro posto dovrebbe esserci rispetto e sensibilità nell'affrontare ogni discussione. E invece, mi spiace dirlo, ma l'educazione e il rispetto sono doni non pervenuti presso alcuni utenti |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
Io non ho mai creduto che essere fobici equivalesse ad avere un maggior grado di sensibilità, o altruismo.
E' vero che vivere sulla propria pelle determinate paure, può rendere una persona più comprensiva verso chi ne soffre altrettanto, ma ho conosciuto tante persone cosi dette estroverse, molto, molto meno acide e più premurose rispetto a qualche fobico di mia conoscenza. Questi significa che dipende dal carattere di una persona, la sensibilità non è legata all'essere fobici. Penso che se smettessero da un giorno all'altro le mie paure, rimarrebbe uguale il mio atteggiamento nei confronti degli altri. Sono sempre stata generosa e comprensiva, anche quando non ero eritrofobica (vedi come mi ha ripagato il destino, ma pazienza!). |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
la nostra sensibilità è data semplicemente dall'amplificare tutte le situazioni di tipo sociale o emotivo.La leggenda sensibilità-bontà è tutta una bufala.Abbiamo dei recettori particolarmente sensibili ad ogni tipo di emozione ma poi basta.
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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
credo che ci sia correlazione tra fobia sociale e sensibilità
e credo che la maggior parte dei fobici siano persone sensibili ma questo non vuole dire essere automaticamente altruisti o buoni con il prossimo, bisogna infatti tenere in considerazione il grado di frustrazione( e sofferenza) di un fobico che non è minimamente paragonabile a chi fa una vita "normale", ad esempio stare anni chiusi in casa a soffrire quando gli altri invece se la spassano cambierebbe chiunque dentro, la frustazione accumulata è enorme e alcune volte è ingestibile, infatti non mi stupisco se poi alcuni fobici perdono le staffe, come ho letto in un post precedente, e insultano come dei scaricatori di porto alla fine siamo solo esseri umani, la sofferenza cambia le persone alcune volte anche in peggio |
Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
è come nella vita reale , la gente anche sul forum cerca di essere disponibile e gentile per ritagliarsi un posto in questa mini società detta forum , sperando di fare buona impresione o addirittura avere tornaconto, io sono piu propenso a vomitare i miei sentimenti piuttosto che addolcirli per risultare piu " adeguato " al forum.
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Re: Fobici e sensibilità: verità o legenda metropolitana?
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Un paio di mesi fa ho avuto bisogno di un'ambulanza alle 4 del mattino per andare al Pronto soccorso, e sono stato contento che quei ragazzi volontari fossero dei "normali" e non dei "fobici": mi hanno dato coraggio e hanno dimostrato sensibilità, un fobico "sensibile" non sarebbe manco uscito di casa per le proprie paure, ma avrebbe sofferto dentro di sè per non essere potuto uscire... :ridacchiare: |
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