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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
Sostanzialmente, la gratitudine è un'invenzione letteraria. Nella realtà non esiste. La gente si interessa te fin quando rispondi a un bisogno (emotivo, sessuale, economico...). Quando trovano un altro più adatto o risolvono il problema, smetti di esistere.
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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
Ribalto la situazione.
A voi è mai capitato di mancare di gratitudine verso qualcuno - genitori compresi - o siete perfetti? Faccio outing, a me è capitato, più di una volta. Alcune di queste persone le ho ringraziate e valorizzate in un secondo momento. Altre non ancora. Ma lo farò. |
Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
troppo spesso, troppo.
Le persone mi contattano solo quando servo ai loro interessi, per i loro scopi. Poi mi ignorano |
Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
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Io stesso sono una persona che ha un componente egoista. Nella mia "scala", do priorità (in ordine decrescente) a: io, la persona che amo e/o con la quale ho una relazione, i genitori, mia sorella, nipoti e familiari, amici, conoscenti, sconosciuti. Ci sono situazioni nelle quali sono altruista spontaneamente e senza pretendere nulla in cambio, altre in cui è un dare/avere 1:1 ed altre ancora in cui devo avere un tornaconto personale. Non ci vedo nulla di anormale in ciò. Quote:
A parte ciò, bisogna sempre affrontare 'ste cose come senza impegno da parte dell'altro e senza aspettarsi ringraziamenti o altro. Quote:
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In generale comunque penso che nessun rapporto sia eterno se non quello in una relazione. Alla fine la maggiorparte delle persone tende a cercare una relazione e quando la trova ed è sereno tende a ridimensionare il resto. Oppure è come te: io tendo ad essere discontinuo e latitante per la mia natura solitaria. Posso stare per giorni/settimane sempre a contatto con un amico così come non frequentarlo/sentirlo per mesi. Non è cattiveria o menefreghismo ma priorità o scelte di vita quotidiana che si spostano. Magari anche lui è così. Quote:
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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
ma sta gente risolve problemi in un tac, ma come cazzo fanno? ma allora non hanno problemi... e che cazzo divento cattivo in questi giorni...
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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
a me un'amica cui richiedevo un favore di starmi vicino quando avevo un problema (tanto per cambiare) mi disse che nelle amicizie non si può pretendere di ricevere aiuti, se così è, non è vera amicizia...
ps: per queto le persone da aiutare vanno selezionate bene, altrimenti evitate... |
Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
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Re: avete mai avuto la sensazione se non la certezza di essere "usati"dagli altri
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Non hai pensato che questa persona si sia semplicemente vergognata di averti raccontato fatti personali della sua vita senza neppure conoscerti? Se è un uomo molto riservato e che si è confidato con te seguendo un impulso insolito rispetto alla sua condotta abituale e poi se ne è pentito magari potrebbe averti percepito in seguito non come colei che l'ha ascoltato e si è offerta di aiutarlo ma come colei che gli ha estorto i suoi pensieri e preoccupazione nascoste, una carnefice insomma piuttosto che una figura salvifica. Ti dico questo perchè anche a me, ahimè, è capitato spesso di fare la parte dell'ingrata per i suddetti motivi. |
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