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I mi trovo in difficolta con i miei coetanei e i coetanei quando parlano l'80% della conversazione riguarda il tempo libero e gossip, cosa fanno e dove vanno, se parli sempre di lavoro, calcio o altri argomenti vieni a noia.
Ma uno come me cosa dice del tempo libero che ha, e che non conosce nessuno cosa dice?!?!nulla! |
Io, per quello che mi riguarda, purtroppo mi riconosco molto in quello che ha detto Riccio nel primo intervento. Ho difficoltà a parlare e non dipende dalle situazioni, sono così fuori, in casa, in chat, ovunque. Non sono in grado di ideare un discorso, seguo sempre con attenzione quelli degli altri, sforzandomi di mantenere un aspetto del viso sorridente :D e sempre attento, i miei interventi si limitano ad una risata :lol: ove necessario o in una conferma delle tesi altrui. Io abito in un paese e la mia paura più grande è uscire di casa e incontrare persone che conosco, con le quali dovrei dialogare :oops: . Questa consapevolezza ha instaurato in me uno stato di depressione e nervosismo che sfogo in ambito familiare, stando sempre arrabbiato ma soprattutto muto, sono capace di non parlare anche per mesi :evil: . Ho preso l'Eutimil per 6 mesi, ero spensierato e riuscivo ad uscire in compagnia di mia madre, ma restava sempre l'handicap di non riuscire a dialogare. Muto e felice. Con il tempo questa felicità artificiale è andata a scomparire, perchè mi sono reso conto che il cambiamento che mi illudevo potesse avvenire era impossibile. Dopo l'Eutimil ho provato il Cipralex e ora Anafranil, ma i risultati sono inesistenti. Al momento non so cosa fare per cambiare la mia situazione :cry:
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Il riassumere il discorso dell'altro è qualcosa di buono, molti manuali e libri indicano questa cosa come una buona conversazione anche se a me sembra di prendere in giro l'altro.
Stessa tua situazione Miche ho paura di incontrare chi mi conosce, degli estranei me ne frego. |
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Le discussioni con amici non possono essere previste, spaziano, viaggiano da un cosa all'altra senza un filo logico. Il nostro problema è che ingolfiamo il cervello di tanti pensieri quasi tutti negativi durante le discussioni, anzi a dire il vero partono prima...peggio! Come facciamo a ragionare liberamente se siamo impegnati in mille altre considerazioni inutili e dannose: imbarazzo di sentirsi al centro dell'attenzione, se tanti ci vedono, che stiamo arrossendo, di non dire stronzate (però quando le dicono gli altri ci facciamo tutti una bella risata). Posso solo dirvi che durante l'università ho fatto un lavoro in cui ero a contatto con tantissime persone, fortunatamente però ogni giorno lo passavo con una persona alla volta. Nel corso dei mesi avevo fatto progressi stupendi, acquistando scioltezza e capacità di parlare di tante cose. Questo atteggiamento piano piano lo vivevo anche al di fuori del contesto di lavoro. Gli ultimi 2 anni di università poi mi sono isolato ed ho abbandonato tutto. Sono tornato indietro, come non avessi mai vissuto quel periodo. Oggi peggio che mai. C'è la possibilità di migliorare ed è quella di vivere in mezzo agli altri, con tanta volontà perchè non è facile, ci sentiamo spesso umiliati e ai margini. Ma non vedo altre vie. Sicuramente la cosa peggiore è quella di non uscire più di casa perchè in mezzo agli altri si è davvero alieni fuori dal mondo: in questo caso la "riabilitazione" già complessa di per sè diventa un'impresa. Non sto giudicando nessuno, è una considerazione obiettiva. |
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l'ho provato anche io..lavoravo in una videoteca e ero da solo a servire i clienti e ci dovevo anche parlare..stavo migliorando molto...poi ora che non sto lavorando e nn sto uscendo di casa sto peggiorando alla grande me ne rendo conto perfettamente |
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Oggi faccio un lavoro in cui oltre ai 6 colleghi, ho pochissimi contatti, tutti rigorosamente uomini (è destino). Quote:
Io sono giunto alla conclusione che da solo non riuscirò mai a vivere come invece mi piacerebbe, per carità mica diventare estroverso, solo eliminare tutti i pensieri che affollano la mia mente e soprattutto imparare a gestire l'ansia, cioè timido ma senza eccessi (come ero prima di 17 anni). Come mi sento va a momenti, ma tirando le somme penso che sto lentamente peggiorando e credo che una analisi di cosa mi gira per la testa con l'aiuto di uno specialista non possa che farmi bene. (purtroppo questo passo non mi riesce di farlo causa solite menate inutili ma presenti, ma mi son ripromesso di iniziare l'anno nuovo... Certamente vi farò sapere questo forum è la mia valvola di sfogo e certamente ne parlerò). |
Perchè dici niente psichiatri? Hai avuto esperienze negative?
in passato ero a un livello altissimo di fobia sociale(non uscivo mai,manco 1 minuto di casa e vedevo solo la mia famiglia,credo fossi anche agorafobico)..e come inizio mi rivolsi a uno specialista dopo poche sedute 2 o3 e l'uso di uno psicofarmaco (circa 2 settimane di uso)...ho smesso di fare ambedue le cose..perche' non ci credevo,non mi sembrava che mi aiutasse parlare con lo psichiatra,facevo dalla casa allo psichiatra e subito a casa di nuovo...be dopo qualche mese senza mettere il naso fuori dalla porta,ho avuto la forza di uscire da solo senza l'aiuto di nessuno,ho solo chiesto una moto a mio padre...dentro di me capii che mi serviva una scossa,cioe' fare quello di cui avevo paura(uscire)..da quel momento ho iniziato a uscire da solo x conto mio,fino a mettermi in mezzo alla gente (ho iniziato dalla palestra) e mi sono abituato..magari non ero un sicurissimo di me..pero' non avevo piu' paura di uscire e della gente...ce l'ho fatta da solo..fino al lavoro in videoteca che x come ero ridotto al tempo mi sembrava fantascienza capisci perche' ho detto niente psichiatri..se ci si mette si riesce anche da soli e si risparmiano un sacco di soldi,bisogna crearsi un'inizio,senza aggirare l'ostacolo...pero' non volevo dire che non possa servire a nulla consultare uno specialista,e' solo che se poi non ci si butta anche nella mischia (restandoci) si puo' andare a psichiatra x anni e anni,senza risolvere il problema. |
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tutto i primissimi giorni...e' questione di allenamento |
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e pensavo che ero spacciato..ora se sto 1 mese o 2 in casa nella mia testa c'e' che mi ribasta uscire qualche giorno e torna tutto normale,lo faccio e si avvera,solo l'istante quando riesco e' strano,un po d'ansia,mi sento insicuro e spero di non incontrare nessuno nelle scale :D ..ma poi il giorno dopo va meglio... |
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