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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
Comunque benchè l'osservazione di Viridian sia interessante l'origine di tutto ciò non è da ricercarsi nella troppa conoscenza e nei turbamenti che da essa posso derivare. Da quando l'uomo esiste si è sempre fatto domande e sempre ha trovato risposte parziali. Sempre ha avuto paura dell'ignoto e sempre ha avuto paura di ciò che scopriva. E questo è presumibilmente anche il destino futuro dell'uomo. L'accento è da porre invece su quello che Freud definì "carattere anale": quando il bambino attraversa questa fase vuole possedere le cose, ha brama di avere. Se successivamente la persona non esce da questa fase per Freud quella persona è nevrotica, soffre di una patologia, sarà avara, incapace di dare a tutti i livelli. La società capitalista attuale privilegia il carattere anale e lo considera quasi la normalità: spinge sul desiderio di possedere e sul conseguente ineluttabile egoismo. Di qui la celebre equazione di Freud denaro=feci :D. Freud scriveva agli inizi del secolo scorso e Fromm negli anni '70 ma non vedo grossi cambiamenti nel quadro da loro descritto, anzi probabilmente un peggioramento. Qual è la soluzione? Beh, naturalmente si riassume in una sola parola: socialismo! :cool:
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Uno per far prima dice: "Ieri sono uscito con la mia ragazza"! |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
Anch'io da segarolo mentale avevo fatto riflessioni simili su quei modi di dire. La ragazza fa parte delle cose che si hanno, dei propri possedimenti utili a vivere e a proporsi bene agli altri. "Ho" la ragazza, come dire: intanto ce l'ho, è lì da parte, assicurata... Non so se rendo.
Tuttavia, non è detto che siano frasi dette per vanteria, sono d'accordo che dipende dal contesto e che ci possa essere di mezzo un pizzico di invidia da parte nostra. |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Edit: anche se strettamente parlando non è che si possiede una relazione, al limite la si intraprende e poi la si vive -.- |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Da dove è nato tutto questo? Competitività... quantità... averne sempre di più... primeggiare... non sono forse concetti tipici del Capitalismo? Se tendiamo a considerare ogni cosa in una accezione possesiva è quindi anche per l'influsso della mentalità capitalista. Con questo non voglio dire che è a causa del capitalismo se la nostra società è quella che è sotto questo aspetto. Il capitalismo infatti non è un ente esterno che si è imposto sulla natura umana, ma è un sistema economico derivante da uno degli istnti più forti della natura umana stessa: l'egoismo. Quindi il problema è la sola natura umana, ci piaccia o no. Questa è la naturale evoluzione della nostra storia e della nostra mentalità. Possiamo criticarlo, potrà non piacerci ma temo che non si possa dare la colpa a niente e a nessuno. Tranne che a noi stessi. PS: Ho letto solo adesso dando un'occhiata indietro che pure tu Moon avevi fatto accenno al capitalismo, con la battuta finale che tutto si risolva col socialismo. Purtroppo temo che rimanga solo come battuta visto che il socialismo non ha niente a che fare con la natura umana, per lo meno il Marxismo... detta semplice: è un sistema troppo bello per essere vero :D |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Me sei...tipo...Cicchitto? No, perchè adesso la Tunisia è diventata pericolosa anche per voi...:D |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Come dice più sotto Viridian siamo corrotti, e anche chi "pensa bene" non ha molte alternative ed è costretto ad "esprimersi male", trovare ed utilizzare altre forme significherebbe usare delle espressioni non ampiamente condivise. |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Mi sembra perfetto, ciao Mamma ti presento "colei con cui..." :D Quote:
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Secondo me non è una "stortura", come invece credi tu, il fatto che la società abbia creato un sistema socio-economico di tipo capitalistico, ma è la più naturale delle conseguenze. L'esigenza di solidarietà e l'egoismo per me non se la giocano affatto alla pari: l'egoismo è un istinto ancestrale che possediamo da sempre e che funge alla nostra sopravvivenza che è l'istinto primo assoluto da cui dipendono gli altri. Il sentimento di soliderietà da dove deriva? A cosa serve? Tu compi un gesto di solidarietà perchè compiendolo ti senti gratificato nell'avere aiutato un'altra persona, senza di te quella persona non ce l'avrebbe fatta... E' per orgogio personale che aiutiamo gli altri, per sentirci meglio anche noi stessi: la solidarietà non è mai disinteressata. Vuoi tuttavia paragonare l'istinto di sopravvivenza (egoismo) al sentimento di solidarietà (austostima)? Il primo è 1000 volte più potente, per questo una società capitalista ha delle fondamenta solidissime mentre una società comunista non è mai riuscita a nascere, nonostante sia, a livello teorico, la miglior forma di società che ci possiamo immaginare. Purtroppo gli istinti umani non riescono a toccare le stupende vette che arriva invece a toccare l'intelletto. Il comunismo non si adatta alla natura dell'uomo e rimane poco più che una speculazione intelletuale, per quanto ammirabile e degna del più grande rispetto. Sai cosa diceva Adam Smith (uno dei principali teorici del capitalismo)? "La società può sussistere tra uomini diversi, come tra diversi mercanti, per un senso di utilità, senza alcun amore o affetto reciproco: anche se in essa nessun uomo fosse obbligato verso un altro o legato da gratitudine, la società potrebbe ancora essere sorretta da uno scambio venale di buoni servigi, conforme ad una concorde valutazione." "In una società incivilita egli (l’uomo) ha sempre bisogno dell’aiuto dei suoi simili, e lo aspetterebbe invano dalla sola benevolenza; avrà molta più probabilità di ottenerlo volgendo a suo favore l’egoismo altrui e dimostrando il vantaggio che gli altri otterrebbero facendo ciò che egli chiede. Non è certo dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dal fatto che essi hanno cura del proprio interesse. Noi non ci rivolgiamo alla loro umanità, ma al loro egoismo, e con loro non parliamo mai delle nostre necessità, ma dei loro vantaggi. Nessuno che non sia un mendicante sceglie mai di dipendere soprattutto dalla benevolenza dei suoi concittadini, e persino un mendicante non dipende esclusivamente da essa." Penso che le sue parole siano molto più chiare e dure da contraddire di qualsiasi discorsone che potrei fare io... Cmq su una cosa avevi ragione Moon, in tutto questo discorso non siamo d'accordo. :D Per me sei troppo ottimista se pensi davvero che un giorno l'uomo sarà così tanto evoluto da cambiare il suo sistema sociale. Prima che arrivi quel giorno, è più probabile l'autoestinzione. |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Secondo me è ottimistico pensare che la somma degli egoismi faccia l'interesse collettivo e questo ottimismo si fonda appunto su un'irrazionale fiducia nella società così com'è. Tale fiducia regge finchè il nostro benessere regge, qualora venga a mancare non vediamo più i vantaggi di tale società. Il socialismo non è pelosa carità cristiana, non è altruismo, nasce anzi dalla coscienza del conflitto tra i diversi interessi che esistono nella società. Nella fattispecie l'interesse dei pochi contrasta con l'interesse dei molti. Il mio interesse non sarà mai lo stesso di Marchionne tanto per farci capire ma sarà lo stesso di chi è nella mia stessa condizione. Con lui mi alleo per contrastare gli interessi che ci sono antagonisti, è la lotta di classe baby. :D Una lotta che qualcuno doveva perdere e l'abbiamo persa, ma di lotta si tratta. Il socialismo non elimina gli egoismi individuali, ma li compone in modo più razionale, ovviamente dal punto di vista socialista, così come questa stessa società è costretta a farlo attraverso varie ideologie sovraindividuali per evitare che ci scanniamo come maiali ad ogni occasione. |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
daltronde una lingua e l'espressione di una cultura!ed è già tutto...
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Cmq mi sembra che siamo andati abbastanza OT... ma vabbè l'importante è discutere :D |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Marx non ha mai negato quanto detto da Ricardo e Hobbes. Il comunismo è "figlio e becchino del capitalismo", mentre contro quei socialismi che puntavano sui buoni sentimenti ha sempre coltivato il più aperto disprezzo sia in sede filosofica che politica. Quote:
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Cmq così non se ne esce, quando è pratico è fratricida, quando è utopico non è pratico...e poi Marchionne non è mio fratello, come non lo sarebbe stato Stalin. Quote:
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
Woland sei così contaminato dall'ideologia capitalista che a) mi citi uno dei primi teorici del capitalismo manco fosse il verbo divino :D e b) sostieni come Hobbes che l'egoismo è l'unico istinto innato e più forte dell'uomo, neghi in modo assoluto la possibilità che l'essere umano possa essere anche (si noti: anche, non solo!) incline alla solidarietà e alla cooperazione e che ogni comportamento umano, compresa la solidarietà sia sotteso ad un egoistico bisogno di alimentare il proprio ego. Ora tutto questo mi sembra insostenibile in quanto esempi di autentica solidarietà da citare non mi sembra manchino nella storia dell'uomo. Comunque al di là dei buoni sentimenti io penso, più razionalmente, che l'unica forma di egoismo davvero innata nell'essere umano sia appunto quella relativa il bisogno di sopravvivenza (ma chiunque sa firmare un assegno scoperto non è che si muore di fame :D) e che invece il capitalismo si spinga ben oltre nell'incentivare l'egoismo, l'accumulo di ricchezze, la produzione, il consumo, il tutto per tenere in piedi un sistema basato sulla proprietà privata che palesemente non porta alla felicità né della collettività né dei singoli, bensì all'estinzione del genere umano per catastrofi naturali o più banalmente per esaurimento delle risorse. Se l'uomo cambierà sistema prima di quel momento potrà sopravvivere, ed ecco che allora entrerà in gioco quell'istinto innato di cui parlavi tu inizialmente.
Ah, non siamo affatto OT cmq. :thumbup: |
Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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Non andremo lontano se consideriamo la nostra società scissa in 2 in una battaglia eterna di ricchi VS poveri... Hegel nella dialettica servo-padrone evidenzia bene come le 2 componenti della società siano necessarie alla mutua sopravvivenza: se uno dei due perisce, scompare anche l'altro in quanto servi e padroni si giustificano a vicenda nei loro ruoli. Marchionne potrai anche odiarlo ma senza di lui gli operai Fiat non sarebbero nessuno, e viceversa. Quote:
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
Scusa ma se affermi:
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Re: "AVERE il ragazzo o la ragazza", "il MIO ragazzo", "la MIA ragazza"
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La battaglia è eterna finchè esiste il capitalismo, il conflitto tra classi non è un'idea è un fatto insito nel sistema economico, il socialismo cerca di portare la lotta sul piano politico per risolverla. Quote:
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Marchione al limite non sarebbe nessuno senza i suoi maglioni ma Marchionne è un caso a parte. E' l'epifenomeno di quest'ultima fase del capitalismo: il cannibalismo. Marchionne non è un capitalista, Marchionne e gli altri manager come lui sono un cancro per il capitalismo stesso. Marchionne guadagna sulle azioni, quand'è che salgono le azioni? Quando l'azienda licenzia e le fabbriche chiudono, quando si riducono i costi e non quando aumentano i profitti. Perchè? Non lo so, non sono un operatore di borsa, tant'è che è così. Siamo arrivati al paradosso che il valore nominale è inversamente proporzionale al valore reale. Ed è cosi che le aziende divorano sè stesse, o meglio gli azionisti le divorano. La società liberal-capitalista se continua di quest'andazzo rischia di bruciarsi l'unico sostegno concreto alla sua ideologia: lo sviluppo. Ma non mi faccio illusioni. |
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