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Re: Identità di genere
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un po' come quando Piero Angela diceva che il femminismo è un sottoprodotto del petrolio. come dargli torto? :D |
Re: Identità di genere
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Re: Identità di genere
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Re: Identità di genere
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Sta cosa di Angela però te la potevi risparmiare, non mi sembra una citazione molto geniale. Tutto è derivato dal petrolio in questa società, mi sembra abbastanza lapalissiano visto che sul petrolio si fonda l'intero sistema economico e di conseguenza quello sociale. |
Re: Identità di genere
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c'è una paura talmente elevata di essere tacciati di discriminazione che l'appartenere alla categoria identificata come dominante (ma non sempre dominante nei fatti) diviene una forma di disuguaglianza. il maschio bianco non può fare la vittima, tutti gli altri si (e non è raro che sia vittimismo alle volte). prima che qualche benpensante mi dia anche del razzista (dopo che maschilista) tengo a precisare che ripudiare il vittimismo è il primo passo dell'antirazzismo e della lotta alla discriminazione. se si vuole essere coerenti, ovviamente. altrimenti si può continuare a stare nel politicamente corretto dove una persona ha vantaggi solo per il fatto di appartenere ad un genere o ad un'etnia. |
Re: Identità di genere
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"intercambiabili" è una parola significativa, si usa appunto nei pezzi di ricambio. quello che stiamo diventando con questa mania dell'uguaglianza che altro non è che omologazione. |
Re: Identità di genere
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'Sti sofismi basati sul paradosso che spari non capisco se celano volontà di prendere per culo o ingenuità. Però citi un esempio a fagiolo, in fabbrica sei un macchinario, anzi un pezzo di ricambio, lo vedi che il problema è l'identità di genere umano? e per te quale sarebbe la soluzione? non che operai uomini e donne si rendano conto di avere un problema in comune ma quella di affibbiare a loro dei ruoli. Ma poi non ho capito, rivuoi il patriarcato? Te lo dico io cos'è il patriarcato se vuoi e non perchè l'ho letto su un libro ma perchè l'ho letto sulla pelle della famiglia di mia madre: 6 figli, 6 nevrotici, 2 figlie zitelle condannate ad accudire un genitore, 2 ipocondriaci gravi e un cadavere, una famiglia sclerotizzata dalla volontà di uno in quanto uomo. |
Re: Identità di genere
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come nel fatto che la parola della donna in tribunale vale qualcosina di più? Quote:
la cosa succede anche in italia. Quote:
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guarda solo in Medio Oriente. Quote:
non vedi che ci sono un sacco di stati che si vanno a frammentare? pure il Belgio rischia di dividersi. è normale. la gente sta tornando alle radici, e speriamo che la tendenza non si fermi. in c..o alla globalizzazione. Quote:
a me non interessa sinceramente il patriarcato in quanto tale, come non mi interessano ruoli universali. ma ruoli relativi ad un contesto si. qui non si parla di diritti, qui si parla di reale uguaglianza: cioè dare senso a certe premesse. fino a che si fa passare un certo messaggio culturale del vittimismo a prescindere i diritti non sono certo uguali. Quote:
pensa che invece la mia famiglia è sana da generazioni e probabilmente l'unico antisociale sono io che ho avuto più rapporti con mia madre che con mio padre. per la cronaca: un tempo accudire un genitore era un dovere quasi naturale, ora sembra che sia un peso che la società ti impone. un po' individualista questa società moderna, non trovi? |
Re: Identità di genere
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Tutta colpa del patriarcato sì, se la parola di mio nonno non fosse stata l'unica non avrebbe ridotto la famiglia a un lazaretto. No, che non c'è il patriarcato per fortuna è stato spazzato via, una delle cose positive che il processo di industrializzazione ha portato insieme a quelle negative. All'apparato produttivo non giova affatto che tu ti consideri cittadino del mondo, mettere in competizione i lavoratori è stato il loro più grande successo, tant'è vero che l'unica strategia aziendale da 20 anni a questa parte si basa sulla riduzione dei costi del personale. Wasp era per dire classe dominante su. Quote:
è perverso, si va indietro perchè non si è più in grado di andare avanti. |
Re: Identità di genere
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nono. la catena di montaggio è stata proprio pensata per adattarsi alla cultura del posto e alla sensibilità differente dei popoli... si, come no... :laugh: Quote:
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e il ricatto, visto l'esito referendario, ha funzionato benino. sempre per via dell'identità di classe vs individualismo trionfante. Quote:
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Re: Identità di genere
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L'identita culturale...se non spieghi a che ti riferisci...quella contadina, quella operaia, quella borghese? La prima è morta 50 anni fa, non c'è la minima possibilità di ritornarci neanche volendo, non ci sono le condizioni sociali nè possono esserci, è un etnicidio già realizzato, la seconda è morente, rimane la terza estesa a tutti come un maniaco narcisista che impone la propria personalità a dei soggetti succubi. Quote:
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Re: Identità di genere
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Io credo che la serenità è alla base di tutto, anche della propria autoaccettazione sessuale. E la serenità si conquista secondo me avendo accanto le persone che ti vogliono piu bene come la tua famiglia, degli amici veri che anche nelle difficoltà più gravi ti sono accanto, ed eventualmente un/a ragazzo/a, in base alle proprie inclinazioni. Da questa si parte per assumere consapevolezza di se stessi, della propria sessualità,del proprio futuro... Ma se non si ha questa puoi anche essere il nuovo Rocco Siffredi secondo me, ma rimarrai sempre una persona insicura di se stessa e della propria sessualità. |
Re: Identità di genere
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non capisco. :) Quote:
comprendo benissimo che piacerebbe ai cinesi avere i ns. diritti e le nostre retribuzioni, ma è come credere che gli asini un giorno possano decollare nello spazio. la globalizzazione porte inevitabilmente ad un mercato nel lavoro che deve essere concorrenziale. non piace a nessuno, ma il prb da affrontare è il sistema globalizzante, non l'esportazione di diritti. sulla base di che cosa? il mondo ha miriadi di culture, credi, tradizioni, modi di vivere, di pensare, di sentire diversi e imporre un modello unico è arrogante e idiota. Quote:
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la tua risposta invece è il gioco del sistema: è inutile tentare ottusamente di estendere diritti che sono a livello pratico non estendibili, ma ripensare il modello economico che impone poi queste lotte per salvare il salvabile. e te lo dico da sindacalista. il libero mercato va abbattuto, punto e basta. |
Re: Identità di genere
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Re: Identità di genere
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i movimenti internazionali han già fallito da tempo. Quote:
se no famo il trotzkismo.... che è meglio lasciarlo dov'è. Quote:
bisogna fermarsi un attimo e comprendere le ragioni dei popoli. per me c'è una sola strada: DECRESCITA. l'identità culturale è etnico-storica. quella di classe è nata con l'avvento della modernità, alle soglie del 1600, perché l'economia di sussistenza fu fatta saltare (nascita del latifondismo). prima non ve n'era bisogno. un tempo ricco e povero erano molto più vicini, anche emotivamente, di quanto non lo siano oggi. vi erano una società si classista, ma senza l'esasperazione odierna. i ricchi e i poveri credo ci saranno sempre, o si vuol tornare a utopie comuniste? certo oggi le condizioni sarebbero diverse e più umane, ma bisogna mettersi nella testa che la forbice sociale è frutto di un'umanità viziata al consumo che è appunto fomentata dall'alienazione rispetto al proprio territorio. i cinesi erano schiavizzati, ma se tutti continuano ad andare in Cina, anche colossi come Toyota e Honda (aumentando le paghe come sottolinei) è perché ci guadagnano lo stesso e la qualità è notevole. ma non tutti i popoli han caratteristiche così adattabili a lavori così alienanti. bisogna andare contro questa logica. |
Re: Identità di genere
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Quando penso alla persona più discriminata al mondo penso a una situazione tipo paria indiano, intoccabile, ultimo gradino della scala sociale su cui le altre classi sociali si puliscono i piedi. Beh, non credo proprio che tutti i maschi bianchi siano in queste condizioni nei confronti di qualunque altra categoria sociale. Se invece si pensa a un maschio bianco medio, beh, bisognerebbe chiarirsi le idee su cosa è il maschio bianco medio. E poi, sempre per fare un esempio, una donna omosessuale può subire delle serie limitazioni nei diritti civili rispetto a un maschio bianco eterosessuale. Insomma, "maschio bianco" è un categoria troppo vasta perché la si possa pensare come un blocco monolitico che è soggetto a condizioni anche solo somiglianti e che è più discriminato di qualsiasi altra categoria. Meno generalizzazioni e facili slogan, please. |
Re: Identità di genere
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p.s. l'eterosessuale l'hai tirato fuori tu. meno strumentalizzazioni, please. io mi son fermato al bianco. |
Re: Identità di genere
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Un maschio bianco eterosessuale no. Un maschio bianco eterosessuale è un maschio bianco, no? Dunque, se appartiene alla "categoria più discriminata del mondo", una persona appartenente a un'altra categoria dovrebbe essere discriminata meno di lui, no? L'esempio che ho fatto mi pare contraddica questa affermazione. |
Re: Identità di genere
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Re: Identità di genere
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in ogni caso è sopravvissuto decenni in vari paesi. pure a Cuba con l'embargo. se proprio vogliam parlare di "riuscita". per me la statalizzazione è l'ultimo dei problemi. |
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