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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Per una donna generalmente non sono strettamente connesse queste due cose. Questa disparità per me risulta estremamente rilevante. Lo ripeto, se le cose stanno così davvero, chi ha meno protezione sociale sono gli uomini che stanno messi male. Non avere un lavoro per un uomo.corrisponde a non avere nemmeno relazioni con l altro sesso, e la situazione si aggrava sempre di più sia a livello depressivo che ad altri livelli. Socialmente un disoccupato di sesso maschile viene trattato.molto peggio. Vado in libreria e vedo un libro dedicato all accettazione femminile dei difetti e non c è niente di analogo per gli uomini. Frequento il cim e di donne non ce n è quasi nessuna che partecipa alle attività utili a socializzare, inoltre una presente è disoccupata ma ha comunque il fidanzato che lavora e che l accompagna con l auto tutte le volte. Se una donna ha già certi vantaggi naturali di questo tipo.per me bisogna tenerne conto poi quando bisogna fornire assistenza alle fasce disagiate. Ad esempio i barboni sono in maggioranza uomini, ed è un dato di fatto. Far notare certe cose non significa gettare veleno proprio da nessuna parte. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Non e' che vengono licenziati solo gli uomini. La disoccupazione per una donna pesa tanto quanto per un uomo. I soldi servono a tutti... |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Poi certo, se in una famiglia c'e' la mentalita' arretrata dell'uomo con la clava che va a procacciare il cibo mentre la donna allatta e pulisce la capanna... c'e' qualcosa che non va. Io guadagno decisamente piu' del mio compagno e va bene cosi', per fare un esempio. se lui si facesse problemi in proposito, sarebbe un problema suo, non mio... |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Per come la vedo io è molto importante anche che il tasso di occupazione femminile salga di almeno 10 punti %. Rimane il fatto che ad oggi la maggior parte della cura della casa/figli/parenti ricade sulla donna, come la maggior parte del procacciamento del reddito ricade sull'uomo. Se la donna perde un lavoro viene a mancare uno stipendio e si crea un deficit ma non viene attaccata la sua identità di "persona che provvede al sostentamento della famiglia", per l'uomo invece in gran parte si. Io sono per la parità assoluta. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Scusate, io alla base non ho niente contro nessuno però a volte è possibile che vi scagliate contro chi comunque ha i suoi problemi.
Io ne ho viste di donne senza senso che raccontano la loro verità ecc ecc. E nemmeno merita pietà chi sa solo lamentarsi e poi lei stessa fa subire agli altri quello che ha subito lei. Ma, e sottolineo ma, se una persona del genere dovesse avere una crisi isterica e praticare auto lesionismo, sentirsi male perché grida come una pazza o addirittura dovesse uccidersi, non è peccato? Di sicuro non si può godere delle disgrazie altrui. Perciò quando vedete persone inconcludenti, abbiate la dignità di non correre dietro soltanto per sesso e assecondarle sempre per i vostri interessi, perché non solo poi dopo ci rimanete male, ma anche perché poi dopo è lo stesso brutto sputare veleno sugli altri perché alla fine nessuno è perfetto. Allora quando certe persone non vogliono essere aiutate, oppure non sono serie, lasciatele in pace, quando poi si trovano male, uno può pensare tra sé e se: mi dispiace ma lo hai voluto tu. E alla fine ognuno ha quello che si merita nella vita, anche accanirsi sugli altri è lo stesso una brutta cosa. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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E' comodo vedere una disparita' presunta sul che cosa succede in caso di divorzio o licenziamento quando ignorate quello che succede nella pratica di ogni giorno... |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Se lo chiederete in tante, diventerà prassi consolidata. Però deve essere un comportamento premiato nel tempo, non che ci mettiamo part-time per stare dietro ai figli e voi ci mollate dopo poco. Altra cosa. Che cosa si può fare politicamente? Ci hanno provato a fare una legge che applicasse l'affido condiviso paritario, le femministe sono scese in piazza perché fortemente contrarie. La Cirinnà disse candidamente che erano lì per difendere il mantenimento. Come possono ristabilirsi nuovi equilibri se vi opponete a qualsiasi cambiamento? Come possono convivere contemporaneamente maternal preference e parità lavorativa tra uomini e donne? |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Entrambi i genitori devono avere pari possibilità di fare carriera e dedicarsi alle proprie passioni, dovrebbe essere un concetto elementare |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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In pratica sia se l'autostima cerchi di tenerla stabile sia che cerchi di accettarne il calo, è sempre una scusa. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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