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Che poi se fai un lavoro da 1200 al mese x 5-10 anni e nel frattempo sfrutti i tuoi genitori o parenti hai cmq da parte sui 100k euro minimo, bastano ed avanzano x una vecchiaia, magari in qualche paese esotico come Canarie o sud Portogallo o dove costa ancora meno la vita...
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Dei soldi non se ne trae piacere senza vita sociale... |
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Diciamo che la schiavitù del lavoro è più per stranieri, gente con livello di istruzione basso da non capire di venire sfruttato, e gente con una vita al di fuori delle 9-10 o più ore al giorno nel capannone |
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Sì, ma tu lavori per campare, per essere "indipendente", e non per pagare i drink agli amici nei locali.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Io posso pure lavorare tanto ma se fuori da lì la mia vita non mi piace non è che mi sento meglio arrivando a casa stanco morto e non avendo più tempo per nient'altro. Anzi mi sentirei di fare una vita ancora più grama. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Altro che 100k, ce ne vogliono dieci volte tanto o quasi per poter vivere senza lavorare, anche contando di fare una vita super economica e in un paese del terzo mondo.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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L'inflazione non mi spaventa, anche perchè rimarrà con ogni probabilità bassa a lungo (bassa = meno del 2-3%), poi la sua incidenza è molto soggettiva, perchè legata sia al proprio paniere di spesa, sia all'entità stessa delle spese. Il dato ufficiale dell'inflazione è infatti una media nazionale su numerosi prodotti e servizi ... su una media ipotetica del 2%, quache prodotto farà anche +4 o +5%, altri zero... se io compro principalmente i prodotti che hanno mantenuto stabili i prezzi, il 2% Istat mi fa una pippa, al contrario la avverto molto di più se per sfiga tendo a consumare le cose che sono aumentate di più. Ma anche in quel caso, si può aggirare o neutralizzare... cambiando marche, servizi, fornitori, sfruttando offerte/sconti ... si compensano facilmente i rialzi, specie se lievi, per alcuni anni prima di raggiungere il limite percui non sarà più possibile evitare gli aumenti delle proprie spese. Rimanendo però consumatori dinamici, attenti e non "pigri" e cristallizzati sulle stesse cose, secondo me l'inflazione si potrà sempre se non azzerare, almeno dimezzare, qualunque valore abbia adesso e in futuro. Poi l'entità... la tipica famiglia X riceve (esempio) una bolletta della luce MEDIA di 200 euro bimestrali, io single in piccolo appartamento solo 35 euro medi bimestrali ... arriva una botta di inflazione sull'elettricità e la bolletta sale del +10% (a parità di consumi ovviamente): X passa da 200 a 220 euro bimestrali --> +120 euro all'anno Io passo da 35 a 38.5 euro bimestrali --> +21 euro all'anno Ho subìto le stessa inflazione di X (+10%), eppure c'è una bella differenza, pari a quasi 100 euro in meno come incidenza annua rispetto ad X, senza contare il fatto che compensare 21 euro annuali di aumento è più facile di 120. Applicando l'esempio a tutte le spese, le proporzioni non cambiano: meno spendo, più posso risparmiare e compensare gli aumenti, meno mi danneggia l'inflazione. |
Ultimamente spesso ci penso a questo , comunque il lavoro è uno sforzo notevole per me , in effetti non ho nessuna soddisfazione dalla vita che giustifichi questo sforzo continuato , a volte è molto dura affrontare le giornate lavorative e le difficoltà della vita senza nulla di piacevole e/o positivo in cambio
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Anche per me lavorare non ha senso.. tanto una vita non ce l'ho.. però è proprio il lavoro che mi impedisce di debordare negli stravizi.. perché per lavorare devi essere un minimo in forma.. quindi diciamo il lavoro ti salva la vita.. però che vita è? merita di essere salvata?
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
A me piace di più lavorare quando ho una vita privata poco soddisfacente, così mi ci posso dedicare meglio e mi tiene occupata.
E viceversa, quando sto bene nel privato lavorare mi pesa di più, se sto già bene a casa e ho cose da fare, cosa ci vado a fare al lavoro, che poi non ho abbastanza tempo ed energie per fare questo e quello? |
Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
E' ovvio,perchè ogni mattina ti alzi e ti domani:per chi o cosa lo sto facendo?Se uno è solo da una vita ha molto poco da perdere..
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
Io, dal canto mio, smetterei sul serio di cercare lavoro infatti, come detto da più di un utente qui, non ha proprio senso lavorare se non si ha una vita e hanno, pienamente, ragione!
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
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