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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Voi pensate che le donne ricoprano pochi ruoli di potere per colpa degli uomini?
Secondo me no, però vorrei confrontarmi con voi su questo, sentire la vostra opinione oppure se avete anche qualche link di qualcuno che ne parli a riguardo.... |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Però bisognerebbe arrivare a capire se effettivamente la mancanza di donne al potere sia per ostracismo, difetto di capacità o assenza di interesse da parte loro. Bisognerebbe capire anche "pochi" cosa sottintende: dovrebbero ricoprirne il 50%, l'80% o il 99% ? Tutto ciò non si risolve comunque col nepotismo delle quote rosa. Però è pur vero che porsi sempre queste domande sulla condizione delle donne le fa apparire come delle minorate mentali o degli esseri di cui aver compassione; mentre dovrebbe essere un fatto talmente banale e scontato che la donna diriga un ente (così come un uomo) tanto da non doverci far caso. John Lennon ci aveva un po' ragione. Tutto condito dal "secondo me", empiricamente. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Supponiamo anche che abbia rifiutato questi lavori, per quale motivo non dovrebbe poter ambire ad altro? Deve essere moralmente inattaccabile per chi? Per cosa? A me sembra assurda questa cosa. Vediamo gente difendere la famiglia tradizionale e c'hanno moglie separata mignotte e amanti e un attivista di un movimento simile dovrebbe essere moralmente inattaccabile? Se ho qualcosa da guadagnarci bamboccione o meno a me non frega nulla sosterrei con quel minimo che sono capace di fare questa cosa. La partecipazione politica e l'attivismo non sono mica vietati per i bamboccioni, gli immaturi o quel che è. Per me se si riuscissero a coalizzare i bambini potrebbero anche loro formare un movimento per i loro diritti visto che si vive in un mondo adultocentrico, che poi non sanno ordinare la cameretta o non si sanno allacciare le scarpe c'entra poco per me, potrebbero lo stesso chiedere certe cose e attivarsi e rompere le palle. Non si tratta di fare la morale a chicchessia, si tratta di difendere i propri interessi contro quelli di altri che a gran voce vogliono esser tutelati a discapito nostro, in culo gli altri io faccio qualcosa per i miei, bamboccione o meno. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Per l'uomo lo status ha un valore diverso. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Ciao Warlord, scusa ma non ho capito bene quello che volevi dire. Faccio un po' fatica col ragionare, devi perdonarmi :miodio::mrgreen:
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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In ogni caso penso che volesse dire che lo status per l uomo trascina a catena anche maggiori possibilità di avere relazioni con l altro sesso e quindi un uomo è più motivato di una donna a competere contro gli altri per occupare certe posizioni di potere e poi mantenerle. Il matrimonio senza divorzio facile rappresentava un sistema per limitare questa forte competizione secondo me. Alla maggior parte degli uomini non conviene questo sistema, in una certa misura, anche se non tantissimo non conviene nemmeno a quelli dominanti che devono difendersi in continuazione per non.essere spodestati. Ad una donna non disturba più di tanto questa competizione può transitare da un uomo all altro, casomai chi ha un certo potere lo perde. Ad esempio non aumenta più di tanto la propria attrattiva una donna capo di stato a differenza di un uomo. Tutte le donne negheranno fino alla morte queste dinamiche, ma se uno non è rincitrullito e non ha i paraocchi le vede, sono abbastanza evidenti. Non c entra nulla secondo me il discorso femminista per cui una donna cerca l uomo così e colà perche lei non ha potere. Anche adesso che le donne hanno un reddito non si mettono insieme agli spiantati o li mantengono a differenza degli uomini che lo fanno più spesso. Ora verranno fuori i due tre casi in cui capita, ma non bastano, questi fenomeni vanno rilevati in termini statistici Certe spiegazioni ideologiche di certi movimenti non solo poi fanno acqua da tutte le parti finiscono col danneggiare direttamente o indirettamente altre situazioni. Se un uomo senza status ha maggiori difficoltà ad attrarre una donna dovrebbe essere aiutato lui socialmente ad inserirsi e avere più protezione in tal senso, non una donna. Per questo per me questi movimenti vanno contrastati. Se le donne poi continuano a cercare l uomo con status maggiore e vengono facilitate ad inserirsi che succede? Viene esasperato il fenomeno dell alfismo. Non avere un buon lavoro non preclude la possibilità di riprodursi ad una donna quanto la preclude ad un uomo pariestetico. Equilibrare a forza certe cose per legge ne va a squilibrare altre.. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
In effetti il potere è ancora decisamente in mano all'uomo.. ma se ci tolgono anche quello diventiamo veramente delle nullità assolute.
Per l'uomo lo status è quasi vitale, la donna può vivere bene anche senza. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Per la donna lo status è quasi un problema. Io ho sempre la sensazione che meloni, come già successo ad alcune premier in nord europa, a un certo punto mollano perché non ce la fanno più mentalmente.
Non per niente lei, merkel, e molte altre che raggiungono questi livelli sembrano più uomini che donne. Anche samanta cristoforetti quando è tornata dallo spazio mi sembrava un po’ fuori di testa. Più di quanto non lo siano gli altri astronauti. Infatti il suo ufficio stampa aveva chiesto di lasciarla tranquilla. Non so se centra essere donne, io sono maschio e non reggo pressioni infinitamente minori. Però boh, ho questa sensazione. Se da donna raggiungi un certo livello, ci si aspetta il comportamento che si aspetterebbe da un uomo. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Poi la donna anche la più potente rimane sempre un po' madre e responsabile della famiglia, alla fine non riesce a pensare solo ed esclusivamente al lavoro come il politico uomo. Ma anche alcuni uomini non reggono la pressione. La meloncina secondo me ce la fa, mi sembra una tosta e che si sa gestire. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Eh ma qualche cedimento lo sta già mostrando. Pure lei è madre e questa cosa toglie energie vitali.
I padri impegnati o di successo praticamente i figli non li vedono mai. Il padre che passa più tempo con i figli che al lavoro è sostanzialmente uno sfigato. La donna invece dubito che possa delegare h24 la gestione dei figli a terzi, fosse anche la presidente del consiglio o una popstar. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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A me più che altro queste mi fanno paura in politica estera. vabbè che tanto noi come italia non contiamo niente, ma di fronte ad un Putin molte donne sono intimorite, la merkel lo era.. un Trump se lo prende e se lo porta a cavalcioni a Putin. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Non è questione di soldi, tra madre e figlio c’è un legame molto più forte che col padre. Quest’ultimo può disinteressarsene completamente e concentrarsi sul lavoro, per la madre non è così facile. Non è impossibile ma non è neanche scontato.
E quindi si troveranno sempre davanti alla scelta di dover sacrificare una tra figli e carriera. Oppure provare a gestire entrambe con enorme dispendio di energie e di conseguenza saranno sempre svantaggiate rispetto a un uomo. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Ormai tutti hanno capito che non c'è nessun soffitto di cristallo. Le donne governano in Italia e in Europa. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
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Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Ma perché quando si parla di divari di potere tra uomini e donne dobbiamo sempre parlare dello 0.001% della popolazione dei più ricchi e potenti?
Chissene frega di quella gente, tanto uomo o donna nessuno di noi arriverà mai a quelle posizioni. A casa vostra chi comanda? Uomini o donne? A casa mia le donne ed anche non chiedono prima di decidere. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Giusto, poi pare che per le posizioni di potere stendanl tappeti rossi per gli uomini, il ché è una narrazione completamente distorta.
La verità è che per certi posti c'è una competizione serratissima fatta di persone disposte a lavorare anche 80h a settimana, intelligenti, coscienziose, con un'altissima capacità di gestione dello stress. A nessuno, uomo o donna che sia, quei famigerati posti di potere li offrono assieme a un vassoio di pasticcini. Bisogna lottare e sgomitare ferocemente, e probabilmente la rappresentanza femminile in questi contesti è ridotta perché alla fine è ridotto il numero di donne intenzionato a intraprendere un percorso simile. |
Re: Attivismo per i diritti degli uomini - condizione maschile
Sì ma che vuol dire comandare a casa, dipende su che
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